Io non ho tantissimi ricordi su De Zan padre, ma dato il periodo in cui ha commentato credo abbia incrociato meno casi di doping di Bulba. Poi mi metto anche nei panni di chi racconta una corsa: lo stesso Auro aveva detto come fosse difficile raccontare una gara se sai che domani quel risultato può essere cancellato. E infatti si nota nel suo decennio di commento un decrescendo come enfasi nella cronaca. Fino ad arrivare a racconti infarciti di dubbi, come nel caso della
cavalcata di Rasmussen a Tignes (e per quello ricordo che fu criticato aspramente)
Insomma, non era semplice commentare tipo il Giro 2002, dove i principali favoriti andavano a casa al ritmo di uno alla settimana