La Rai e il Giro (commenti, critiche...)

Aqualung

Ammiraglia
21 Aprile 2004
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sì e ci pedalicchio
Certo che siamo incontentabili. Fino a qualche anno fa tutti a lamentarsi che il ciclismo non era considerato, e oggi ci lamentiamo perchè le tappe in pianura sono noiose e cambiamo canale. Io sono contento delle ore che, finalmente, si dedicano al ciclismo, anzi, vorrei che si dedicasse più spazio anche ad eventi minori. A parte Sgarbozza, che è inascoltabile e inguardabile, non mi pare che tutti gli altri siano peggio di altri commentatori di altri sport (calcio in primis)

Hai ragione in parte. E' vero che la Rai trasmette tantissimo ciclismo (era anche ora!), ma adesso non è più la sola quindi è naturale che il servizio che dà può essere confrontato e giudicato dall'utente con quello delle altre emittenti.
Ad ogni modo le cose nella TV di Stato per quanto riguarda il ns sport sono migliorate, senza dubbio! Ci lamentiamo in effetti più perchè siamo in un forum dove, come in tutti, si deve pur discutere di qualcosa.
Ma ricordo un campionato italiano anni 80, quello vinto da Algeri, quando il buon Minà, dopo aver amabilmente discusso di calcio ed altre amenità con i suoi ospiti, si degnò di cedere la diretta al ciclismo per gli ultimi...200 metri! Cioè per vedere l'arrivo del primo e basta! Affermando senza pudore che gli appassionati di ciclismo avevano avute altre trasmissioni in passato più lunghe, quindi stavolta potevano anche accontentarsi.
Robe da matti.


In generale concordo, ottima disamina.
Soprattutto, il giudizio impietoso su Sgarbozza, Pancani e la De Stefano è perfetto.
Io, personalmente, non sopporto quest'ultima, per le medesime ragioni: non parla mai di ciclismo, non entra mai nel merito, perché, evidentemente, pur essendo appassionata, di ciclismo ne capisce veramente poco, e per nascondere le proprie carenze deve parlare continuamente del più e del meno.
Però, ritengo Martinello un ottimo commentatore tecnico, meglio di Cassani, che era buono, ma non a livello del buon Silvio. Certo, il suo italiano è un po' ridondante, ampolloso come qualcuno ha scritto, ma grammaticalmente ineccepibile. Bisogna considerare che lui non nasce telecronista, è un ex atleta, e non può avere i tempi del telecronista; ma il suo modo di esprimersi è significativamente migliore di molti presunti giornalisti di professione.
E soprattutto, è molto professionale: essendo un ex campione, ne capisce di ciclismo, e quando parla, lo fa a ragion veduta. A differenza degli altri giornalisti RAI, con i quali a volte dà l'idea di bisticciare.
Non concordo, però, su Lelli e Conti. Lelli è pessimo, peggiore non potrebbe essere, il suo marcato accento non è tollerabile su una rete nazionale, non siamo mica ad una trasmissione umoristica in cui le cadenze dialettali possono essere elemento di comicità, e soprattutto non dà alcun valore aggiunto alla trasmissione. Lelli è completamente inutile.
E pure Conti non lo sopporto: si atteggia come se fosse l'unico giornalista italiano che ne capisce di ciclismo, e pertanto si sente in diritto di sparare sentenze. Che infatti non stanno né in cielo né in terra. Ma tant'è, la maggior parte di chi lo ascolta non ne capisce molto di ciclismo e finisce col prendere per oro colato ogni panzana che dice.
Garzelli e De Luca, discreti. Ci stanno là, comunque. E De Luca, mi pare molto motivato, anche se dovrà migliorare di parecchio se un giorno vorrà diventare il riferimento in RAI per il ciclismo.

Conti se non altro parla del cilcismo che fu, con relativi aneddoti che trovo interessanti ed anche, a volte, divertenti.
 

Jello

Gregario
7 Ottobre 2013
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Trek Madone & Wilier 101SR
Conti se non altro parla del cilcismo che fu, con relativi aneddoti che trovo interessanti ed anche, a volte, divertenti.

Questo è vero. Conti ci gioca, su questo: racconta aneddoti oggettivamente interessanti, ma ne approfitta per atteggiarsi ad unico intenditore di ciclismo sulle rete RAI.
Però, a quel punto, che gli si faccia fare unicamente una trasmissione dedicata.
 

Rosario71

Apprendista Cronoman
17 Novembre 2011
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una qualsiasi
Hai ragione in parte. E' vero che la Rai trasmette tantissimo ciclismo (era anche ora!) ...

Non certo per volere dei dirigenti RAI ma per le circostanze ... ha perso il calcio internazionale, per il tennis c'è un canale in chiaro che manda solo quello, sono rimasti il ciclismo e gli sport minori, quindi è obbligata.
E allora giu con ore e ore di trasmissione per riempire il palinsesto. Francamente, in molte di queste ore si parla del ... nulla. IMHO
 

Super Ciuk

Apprendista Cronoman
23 Ottobre 2012
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Tra il ring e la realtà
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a pedali
Purtroppo in Rai devono credere che Sgarbozza sia simpatico e spiritoso, una macchietta che sa dare un po' di umorismo al posto giusto. Altrimenti non si spiega come possa un simile personaggio che non capisce nulla, non sa parlare, dice delle emerite banalità e che risulta insopportabile anche alla maggioranza dei ciclisti, far parte della televisione pubblica pagata dai contribuenti.
Sarebbe anche ora di far fuori la De Stefano, una che sarebbe andata bene quando il cilcismo era eroico e veniva trasmesso solo per radio. Personalmente, benchè sia una vera appassionata, trovo che la metta troppo sul patetico. Dovrebbe aggiornarsi professionalmente. La strozzerei, ad esempio, quando chiama Uran "Ciccio", la solita menata di voler far apparire il cilcismo uno sport dove il lato umano prevale. Ma dai...oramai organzizzazione dei team, tecnologie, preparazioni e i soldi l'hanno da tempo messo alla pari con gli sport più moderni ed evoluti. E' come se in F1 si parlasse di Hamilton, Vettel e compagnia bella come se compissero le stesse gesta di Nuvolari, Fangio, Ascari....
I tempi sono cambiati, sveglia!
Per il resto Pancani capisce pure lui poco, ma quello che indispettisce è l'esagerato utilizzo di superlativi quando parla dei ciclisti italiani, Martinello qualcosa sa ma espone in un italiano poco scorrevole perchè troppo ricercato ed alla fine stanca, Max Lelli è simpatico ma per essere un bravo telecronista parla un italiano con diversi errori e l'accento toscano troppo marcato. Insomma salverei Beppe Conti, Garzelli e quel mattacchione di De Luca anche se ancora sbaglia l'uso del tu-te.


a me Sgarbozza sta simpatico, e i suoi commenti sono molto carini e allegorici o-o
 

archibike

Pedivella
7 Gennaio 2008
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a me Sgarbozza sta simpatico, e i suoi commenti sono molto carini e allegorici o-o

anche a me. Un po' di folclore non guasta. Esagera quando vuole fare il "criticonzo" (anche se sa essere molto diplomatico). Diventa pesante quando indossa gli abiti dell'opinionista ma evidentemente ha capito che non è per lui. È uno dei pochi telecronisti (forse l'unico) popolare e salutato dal pubblico. Lui risponde a tutti con molta educazione ed empatia.
 

kar38

Recordman
23 Ottobre 2010
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si grazie
Conti se non altro parla del cilcismo che fu, con relativi aneddoti che trovo interessanti ed anche, a volte, divertenti.


peccato che sono sempre gli stessi, chi segue il ciclismo da pochi mesi può trovarlo piacevole ma io sono anni che sento le stesse cose


però conti mi piace anche quando parla del ciclismo odierno,
 

seste

Pedivella
6 Marzo 2012
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sarò uno che si accontenta ma a me pancani piace, così come, pur rimpiangendo cassani, mi sembra che martinello sia in crescita. in generale credo che l'offerta RAI per questo Giro sia difficilmente criticabile sia in termini di quantità che in termini di qualità. Dobbiamo anche considerare che le trasmissioni dedicate al Giro d'Italia hanno l'ambizione di conquistare il seguito anche di telespettatori che, solitamente, quando in TV appare il ciclismo, cambiano subito canale. Il Giro è soprattutto un evento sportivo di altissimo livello ma è anche un evento popolare che coinvolge l'Italia, attraversando paesini sperduti così come località mondane e metropoli. Il Giro rappresenta un po' il collante di una società che, mai come ora, appare disunita e sembra unirsi solo nei momenti di rabbia becera e qualunquista.
se devo fare una critica la rivolgo alla presenza del dietologo (o dietista...?) che ogni giorno mi sembra ripetere sempre le stesse cose (bisogna mangiare un po' di tutto, con equilibrio....). tipo: ieri non ho capito se faccio bene oppure no ad ammazzarmi di pizza????!!!!
 

ARCHIBIKE1

Pignone
7 Ottobre 2014
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Daccordi Sansone + caam Honeycomb
Il problema del ciclismo è che ha perso la genuinità e lo stretto rapporto con la gente: i ciclisti arrivano alla partenza in pullman, firmano e partono, sono perennemente in gabbia dentro i recinti di partenza e di arrivo del quartiertappa. Arrivano al traguardo e ancora blindatissimi raggiungono gli alberghi. La Rai fa le sue telecronache molto standardizzate e molto convenzionali, ma gli stessi ciclisti e persone dell'ambiente sono così. Certo il dispendio di forze e lo schieramento di uomini Rai ed è una risposta di supporto al Giro che perde di anno in anno il numero di giornalisti inviati: molti giornali, anche qualcuno sportivo, non mandano più corrispondenti al Giro. La Rai comunque fa un lavoro encomiabile, peccato che sia sempre troppo convenzionale ma si sa che mamma Rai, parafrasando Flaiano, "tende sempre ad andare in soccorso del vincitore"
 

Rubz

Passista
26 Luglio 2012
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forse
Purtroppo in Rai devono credere che Sgarbozza sia simpatico e spiritoso, una macchietta che sa dare un po' di umorismo al posto giusto. Altrimenti non si spiega come possa un simile personaggio che non capisce nulla, non sa parlare, dice delle emerite banalità e che risulta insopportabile anche alla maggioranza dei ciclisti, far parte della televisione pubblica pagata dai contribuenti.
Sarebbe anche ora di far fuori la De Stefano, una che sarebbe andata bene quando il cilcismo era eroico e veniva trasmesso solo per radio. Personalmente, benchè sia una vera appassionata, trovo che la metta troppo sul patetico. Dovrebbe aggiornarsi professionalmente. La strozzerei, ad esempio, quando chiama Uran "Ciccio", la solita menata di voler far apparire il cilcismo uno sport dove il lato umano prevale. Ma dai...oramai organzizzazione dei team, tecnologie, preparazioni e i soldi l'hanno da tempo messo alla pari con gli sport più moderni ed evoluti. E' come se in F1 si parlasse di Hamilton, Vettel e compagnia bella come se compissero le stesse gesta di Nuvolari, Fangio, Ascari....
I tempi sono cambiati, sveglia!
Per il resto Pancani capisce pure lui poco, ma quello che indispettisce è l'esagerato utilizzo di superlativi quando parla dei ciclisti italiani, Martinello qualcosa sa ma espone in un italiano poco scorrevole perchè troppo ricercato ed alla fine stanca, Max Lelli è simpatico ma per essere un bravo telecronista parla un italiano con diversi errori e l'accento toscano troppo marcato. Insomma salverei Beppe Conti, Garzelli e quel mattacchione di De Luca anche se ancora sbaglia l'uso del tu-te.

Al momento la coppia de luca-Garzelli è la migliore che si possa fare con quello che offre la Rai... Sono tranquilli , pacati, obiettivi e soprattutto non si esagitano se anche solo inquadrano un ciclista italiano. ..Sicuramente non saranno a livello di Bulbarelli&Cassani ma sono meglio di Pancani e martinello. ..per quanto riguarda la Destefano è come spare sulla croce rossa , andrebbe ostracizzata dal ciclismo...
 

Pina78

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Non certo per volere dei dirigenti RAI ma per le circostanze ... ha perso il calcio internazionale, per il tennis c'è un canale in chiaro che manda solo quello, sono rimasti il ciclismo e gli sport minori, quindi è obbligata.

E allora giu con ore e ore di trasmissione per riempire il palinsesto. Francamente, in molte di queste ore si parla del ... nulla. IMHO


Francamente mi ricordo i pomeriggi interi passati da bambino ad ascoltare il rimpianto Adriano De Zan...


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Dogmafpx

Maglia Rosa
9 Ottobre 2006
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In prestito
Il Processo alla tappa l'hanno inventato negl'anni '60... non proprio ieri:mrgreen:... quindi non e che "ora la TV" e cosi..... e da decenni che e cosi....anzi fu proprio quel programma che introdusse questo modo di fare TV....anche in altri sport. Lo sport parlato piace quanto se non di piu di quello praticato. Secondo me il problema delle troppe parole in TV e un falso problema... sopratutto oggi con la tantissima offerta televisiva che ce in giroo-o

Quello era il vero Processo alla Tappa,oggi e' quasi una trasmissione demenziale solo per far fare qualcosa alla De Stefano e all'odioso Beppe Conti.
 

Shinkansen

Xeneize
20 Giugno 2006
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Colnago 50 Anniversary
se devo fare una critica la rivolgo alla presenza del dietologo (o dietista...?) che ogni giorno mi sembra ripetere sempre le stesse cose (bisogna mangiare un po' di tutto, con equilibrio....). tipo: ieri non ho capito se faccio bene oppure no ad ammazzarmi di pizza????!!!!

Deduco che non conosci il metodo empirico. Prova a strafogarti di pizza e poi riferiscici :mrgreen:.
 

scotts50

Apprendista Velocista
13 Maggio 2011
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Tuskany
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Bianchi - Bottecchia - Viner
Personalmente non capisco una cosa: perchè nello sport delle biciclette non si parla mai di questo mezzo o lo si fa pochissimo????? In F1, sport praticato con le auto si sviscerano anche particolari sconosciuti ai più.... sulle bici usate dai Pro nulla di nulla..nemmeno mezzo accenno tecnico..... non sai che cambio usano, che tipo di ruote, rapporti, nulla di nulla.... come si violasse una "legge" sulla privacy o fosse pubblicità occulta. Mettere qualche video di due minuti si come viene prodotto un telaio in carbonio, parlare delle alto profilo, dell'elettronico..... dei rapporti usati in salita, dei tubolari da 23 o da 25????? Insomma in F1 fanno pipponi sulle gomme e sono prodotti non utilizzabili da noi comuni mortali, mentre i tubolari sono gli stessi che usiamo noi!
 
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seste

Pedivella
6 Marzo 2012
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Deduco che non conosci il metodo empirico. Prova a strafogarti di pizza e poi riferiscici :mrgreen:.

infatti è proprio quello che faccio: pizza, gelato :-x e birra! o-o
ma se mi metto ad ascoltare le sue dissertazioni rischio di essere travolto dai sensi di colpa.... :cry

comunque la pizza a me sembra un alimento equilibrato... dipende anche dalla farcitura...
 
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123lorka

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Personalmente non capisco una cosa: perchè nello sport delle biciclette non si parla mai di questo mezzo o lo si fa pochissimo????? In F1, sport praticato con le auto si sviscerano anche particolari sconosciuti ai più.... sulle bici usate dai Pro nulla di nulla..nemmeno mezzo accenno tecnico..... non sai che cambio usano, che tipo di ruote, rapporti, nulla di nulla.... come si violasse una "legge" sulla privacy o fosse pubblicità occulta. Mettere qualche video di due minuti si come viene prodotto un telaio in carbonio, parlare delle alto profilo, dell'elettronico..... dei rapporti usati in salita, dei tubolari da 23 o da 25????? Insomma in F1 fanno pipponi sulle gomme e sono prodotti non utilizzabili da noi comuni mortali, mentre i tubolari sono gli stessi che usiamo noi!

Ottima osservazioneo-o...un po ne parlano durante la tappa...qua e la ...ma poco... forse il problema e che molti di quelli che commentano ci capiscono poco di tecnica, teali in carbonio, alto profilo ecc.
 

Rosario71

Apprendista Cronoman
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una qualsiasi
Francamente mi ricordo i pomeriggi interi passati da bambino ad ascoltare il rimpianto Adriano De Zan...


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Solo Giro e Tour e nel pomeriggio dalle 15 fino a fine tappa.
Hai provato ora a fare zapping su Rai sport uno o due? Ti sorprenderai nel vedere quanto ciclismo c'è! E pure quante repliche :) A proposito, se non hai tempo di guardarti la tappa al pomeriggio, la mattina dopo verso le 7 la trasmettono di nuovo. :-x
 

Rosario71

Apprendista Cronoman
17 Novembre 2011
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Lazio
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Solo Giro e Tour e nel pomeriggio dalle 15 fino a fine tappa.
Hai provato ora a fare zapping su Rai sport uno o due? Ti sorprenderai nel vedere quanto ciclismo c'è, sia in diretta che in differita! E pure quante repliche :) A proposito, se non hai tempo di guardarti la tappa al pomeriggio, la mattina dopo verso le 7 la trasmettono di nuovo. :-x
 

scotts50

Apprendista Velocista
13 Maggio 2011
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Tuskany
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Bianchi - Bottecchia - Viner
Ottima osservazioneo-o...un po ne parlano durante la tappa...qua e la ...ma poco... forse il problema e che molti di quelli che commentano ci capiscono poco di tecnica, teali in carbonio, alto profilo ecc.

Secondo me per lo spettatore è decisamente noioso stare a volte un paio d'ore a sentire di continuo il divario tra fuga di giornata e gruppo... Ora non dico sullo Zoncolan, ovvio.... ma su tappe meno "nobili" o in fasi della gara più blande... qualche minimo rudimento tecnico.... insomma parlare di materiali, tecnologia, assemblaggi, regolazioni credo sia interessante.... per esempio far vedere 3 min come un biomeccanico mette il ciclista in bici, come si "incolla" un tubolare... come è fatto un telaio in carbonio monoscocca rispetto alle bici in acciaio che si usavano anni fa..... parlare dei patner tecnici... Sram,SHIMANO,Campagnolo... oppure della velocità in volata, della potenza sprigionata..... altrimenti alcune gare diventano veramente lunghi ripetersi dei distacchi..... Ieri parlavo con dei colleghi che seguono il ciclismo e che non sono dei pedalatori e mi dicevano: come si fa a cambiare con le bici di oggi????? Che toccano nelle leve i ciclisti quando cambiano??? Nessuno ha idea che per esempio sul Dura ace Di2 ci sono due "pulsanti" per scalare o salire di rapporto......
 
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