Che buffo, è esattamente il CONTRARIO di ciò che dicono loro "the power is pretty important... NOT IN THE RACE, because you just have to go as HARD AS YOU CAN" (S. Küng - BMC) :asd:
Training and Racing with a Power Meter (parte quarta)
- Creatore Discussione rikicarra
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- watt zone cardio
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Che buffo, è esattamente il CONTRARIO di ciò che dicono loro "the power is pretty important... NOT IN THE RACE, because you just have to go as HARD AS YOU CAN" (S. Küng - BMC) :asd:
Io quando guardo una gara di pro non li vedo mai scannarsi fino all'ultima o penultima salita .... Però magari mi sbaglio
Se non guarda i w tutto il resto è praticamente inutile .... Se ha una cadenza di 90 rpm, l'aumenta o la diminuisce? I km ci sono i riferimenti, non dimenticando che hanno le radio per tutta la gara.
Se non fosse per scaricare i dati a fine GF, potrei farne a meno anch'io, intanto le 5/6 gf che faccio le conosco a memoria
P.S.: OT tu cosa visualizzi sul display in gara?
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secondo me state facendo una "pastasciutta con gli avanzi"
1) il pm serve in allenamento, andate a vedere se non lo usano in allenamento a prescinder da cosa dicono
...
2) in gara in linea, a circuito, classica, ... tendenzialmente non serve ne ai pro ne agli amatori (l'utilità è quasi solo analisi post gara). escludo da questa affermazione una fuga, una salita in solitaria, ... situazioni molto particolari.
3) concordo 100% con [MENTION=35944]senzasosta[/MENTION]: i pro passeggiano per il 70% della gara mentre un amatore forte in una gf è al 80% almeno dal primo km all'ultimo
4) devono andare "hard as they can" per il 30% della gara. menzionano solo quello perché il resto della gara non lo considerano proprio, è un intercalare.
1) il pm serve in allenamento, andate a vedere se non lo usano in allenamento a prescinder da cosa dicono
...
2) in gara in linea, a circuito, classica, ... tendenzialmente non serve ne ai pro ne agli amatori (l'utilità è quasi solo analisi post gara). escludo da questa affermazione una fuga, una salita in solitaria, ... situazioni molto particolari.
3) concordo 100% con [MENTION=35944]senzasosta[/MENTION]: i pro passeggiano per il 70% della gara mentre un amatore forte in una gf è al 80% almeno dal primo km all'ultimo
4) devono andare "hard as they can" per il 30% della gara. menzionano solo quello perché il resto della gara non lo considerano proprio, è un intercalare.
La ruota di quello davanti, cerco di non staccarmi, piuttosto di staccare.
Ogni vota che guardo il pm sbaglio, quindi meglio arrivare senza forze che con i fatidici "se avessi fatto" , "se avessi tenuto" o "potevo provarci" ....
In effetti quelli di "risparmiarsi troppo" è un rischio reale se si guarda troppo il computerino. D'altro canto c'è il rischio opposto di bruciarsi...
Il trucco è conoscersi [emoji848]
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Sì sì ma era tutto riferito alla gara, non all'allenamento.
Detto ciò, secondo te, un amatore in una gf, cosa dovrebbe guardare? [emoji3]
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Ok in un circuito dove se perdi le ruote degli avversari difficilmente li riprenderai ma in tutte le altre situazioni non sono daccordo.
Specialmente tra amatori, dove non sempre ci si conosce tutti e le differenze tra ciclisti possono essere abissali conoscere la potenza può sicuramente aiutare per evitare di bruciarsi a stare dietro ai più forti.
Diciamo che vige anche un pò di esperienza, dopo qualche anno le facce del tuo gruppo le conosci, sono ben conscio che stare con il primo gruppo oggi(e quest'anno) mi è quasi impossibile, quindi o tengono un passo accettabile o quando forzano ci provo, ma poi li lascio andare. Dipende anche dal percorso, a una Sportful e tantomeno a una IX Colli, cerco di tenere fino al bivio e poi lascio andare se no a San Leo, non vedo solo la Rocca ma tutte le costellazioni del pianeta.
Ma ogni GF, ogni giornata fa storia a se ....
Ecco, credo che questo sia il nodo cruciale
Io non ne ho e qualche riferimento preferisco averlo, anche se poi magari lo guardo pochissimo
secondo me il PM in gara ha senso nella gestione delle proprie energie...
Ovvero in una salita lunga in un tentativo di fuga o nel intestardirsi nel cercare di seguire un gruppo, dare un occhiata al PM serve a capire , se non lo si gia percepisce, che sforzo si sta operando e per quanto lo si puo sostenere...
dunque in una gara piatta ha senso, se uno tenta una fuga lunga il pm puo darti dei dati per capire come dosarsi nella lunga fuga, in una gara con salite puo servire appunto ad affrontare una salita lunga per capire se si puo sostenere quel determinato ritmo e sforzo ...
Ovvero in una salita lunga in un tentativo di fuga o nel intestardirsi nel cercare di seguire un gruppo, dare un occhiata al PM serve a capire , se non lo si gia percepisce, che sforzo si sta operando e per quanto lo si puo sostenere...
dunque in una gara piatta ha senso, se uno tenta una fuga lunga il pm puo darti dei dati per capire come dosarsi nella lunga fuga, in una gara con salite puo servire appunto ad affrontare una salita lunga per capire se si puo sostenere quel determinato ritmo e sforzo ...
Togli la possibilità di utilizzare un misuratore a tutti i professionisti e poi vediamo cosa succede in gara.
Secondo me lo usano eccome, anzi ormai è talmente tutto un numero, che spazio per la fantasia ce n'è sempre meno
Secondo me lo usano eccome, anzi ormai è talmente tutto un numero, che spazio per la fantasia ce n'è sempre meno
Ultima modifica:
in fuga serve a na ceppa. Tra noi amatori sono pochi quelli che possono permettersi una fuga da soli da lontano. Le fuge solitarie le fai semplicemente a tutta. Se parti presto aspetti che arrivi qualcuno per rifiatare, se parti nel finale spingi fino a che non ti si annebbia la vista...altro che pm :asd:
se parti devi almeno avere una minima cognizione di quanto manca 3 5 10 km, e regolarti con la potenza espressa quanto potrei durare a tenere quel ritmo.
no, perchè puoi anche essere stanco ecalcolare male, ma chi sta con te può esserlo anche di più. Oppure possono guardarsi. E poi in fuga non ci parti fischiettando, devi scattare a tutta e cerchi di guadaganre il più possibile all'inizio per sparire dalla vista, e gestirti dopo. Ma il pm in tutto ciò...al massimo lo guardi per distrarti o per non sentire la fatica
certo non è che se il PM mi dice che sei fresco uno ci crede a prescindere dalle sensazioni che ti da la gamba...io dico ...che sei fai una fuga , cosi per dire, e vedi che stai speingendo nella tua Z5 Z6 sai benissimo che quei 5km non riuscirai mai a farli a quella velocità, cosi in una salita , se hai di fronte a te una salita di 15 km e stai in z4 sai benissimo che quella velocità non riuscirai a tenerla per 15 km dunque tanto vale mollare quel gruppo, cosi per dire ....
può essere
e se quel gruppo poi molla? rimani fregato. spesso le salite non si fanno ad andatura constante..ok il pm, ma in gara conta leggere le situazioni di gara. Ovvio che in una gara molto lunga, soprattutto nella seconda metà, se si è indietro a giochi fatti, può essere utile guardare per capire quante energie si hanno ancora e come gestirle.
vabbeh io quello che voglio far capire è che una occhiata ce la do....e poi valuto se continuare in quella "ardua" impresa o meno che poi sta pure nel gusto se tenere o meno quel gruppo, oppure l'azione in solitaria, e ripeto un'occhiata non mi faccio condizionare al 100%
il problema è che se parti in solitaria a 5km dal traguardo, guardare i watt è controproducente perchè non dovrai guardare la tua CP5(che di solito fai da fresco) ma devi capirti e prendere atto che hai già fatto 2-3-4h di gara e quindi i 5 minuti finali a tutta non potranno essere il tuo CP5, ma qualcosa in meno...
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