Fare Fondo

catman

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Pinarello
Magari più che la genetica saranno 25000km l'anno seguiti? Se fossero veramente dotati come dici non arriverebbero nei 20-30 ma le vincerebbero le gf.

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Ma hai presente cosa vuol dire arrivare decimo o ventesimo a una gf come la fizik, Merckx o gaul con 3000 e passa metri di disl? Spesso non arrivi davanti solo perché i più esperti tirano e rischiano in discesa e tu che hai cominciato a 25 anni in bici tiri i freni e ciao...

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catman

Scalatore
3 Giugno 2011
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lo riconosco, forse 70 -30 era esagerato ma c'era chi diceva pure che non contava nulla...
una percentuale minore di differenza ci può stare tra i prof che sono tutti selezionati e quindi hanno prestazioni non molto diverse (infatti hanno tutti un vo2max vicino a 75-80) ma tra tutti gli amatori, prendiamo quelli iscritti a una qualsiasi gf le differenze date dalla predisposizione fisica, possono essere molto superiori dato che si tratta di un campione di gente molto eterogeneo. Non partecipano solo atleti selezionati ma chi ha passione x la bici e pedala, non è detto che tutti abbiano le caratteristiche fisico-atletiche per fare una gf dura a 35 di media pur allenandosi con impegno.
Cmq tutta sta storia della predisposizione genetica era solo per dire che quando ci si rende conto dei propri limiti, si comincia a capire il nostro livello di prestazione, quello sarà il momento in cui ci si comincia davvero a divertire in bici. Spesso sento e leggo di gente frustrata, mai contenti, sempre alla ricerca di qualcosa in più, o in lotta col cibo, o con gli altri. Non si rendono nemmeno conto della fortuna che hanno di poter pedalare e fare sport perché godono di buona salute; chi non ha mai provato una malattia invalidante davvero non lo capirà mai tanto facilmente.
Occhio che quando dico "accettare i propri limiti "però non vuol dire rassegnarsi e andare in bici a spasso e fermarsi a tutti i bar!! La voglia di far fatica e di ottenere il meglio dal nostro fisico è alla base dello sport e se passione e volontà sono forti ci si allena sempre seriamente.
E si fa un po' di fondo x ritornare in tema, qualche giretto tranquillo dopo una breve pausa x poi ricominciare con intensità più alte più avanti.
 

cicloturista

Gregario
7 Marzo 2007
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lo riconosco, forse 70 -30 era esagerato ma c'era chi diceva pure che non contava nulla...
una percentuale minore di differenza ci può stare tra i prof che sono tutti selezionati e quindi hanno prestazioni non molto diverse (infatti hanno tutti un vo2max vicino a 75-80) ma tra tutti gli amatori, prendiamo quelli iscritti a una qualsiasi gf le differenze date dalla predisposizione fisica, possono essere molto superiori dato che si tratta di un campione di gente molto eterogeneo. Non partecipano solo atleti selezionati ma chi ha passione x la bici e pedala, non è detto che tutti abbiano le caratteristiche fisico-atletiche per fare una gf dura a 35 di media pur allenandosi con impegno.
Cmq tutta sta storia della predisposizione genetica era solo per dire che quando ci si rende conto dei propri limiti, si comincia a capire il nostro livello di prestazione, quello sarà il momento in cui ci si comincia davvero a divertire in bici. Spesso sento e leggo di gente frustrata, mai contenti, sempre alla ricerca di qualcosa in più, o in lotta col cibo, o con gli altri. Non si rendono nemmeno conto della fortuna che hanno di poter pedalare e fare sport perché godono di buona salute; chi non ha mai provato una malattia invalidante davvero non lo capirà mai tanto facilmente.
Occhio che quando dico "accettare i propri limiti "però non vuol dire rassegnarsi e andare in bici a spasso e fermarsi a tutti i bar!! La voglia di far fatica e di ottenere il meglio dal nostro fisico è alla base dello sport e se passione e volontà sono forti ci si allena sempre seriamente.
E si fa un po' di fondo x ritornare in tema, qualche giretto tranquillo dopo una breve pausa x poi ricominciare con intensità più alte più avanti.
Che bel post. Bravo
 

sepica

Ammiraglia
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cmq dire che la genetica possa contare per un 30% che non è poco (è come avere sempre qualcuno che tira davanti :) ) non vuol dire che va piu forte del 30 %...vuol dire avere la predisposizione a recuperare meglio a fare dei lunghi piu lunghi ,a esageare e non pagare per gg, a dare la botta e mantenere la velocità vuol dire avere piu voglia di uscire , avere piu concentrazione nel fare le cose a etc etc etc.... insomma è uno stato migliore in tutto , ma queso non la prendo come una scusante , è naturale che sia cosi che ci sia gente piu forte ...


Cmq oggi ....165 km, incredibile, vacci a capire qualcosa ....ero e sono "fresco" come un rosa, non lodico x vantarmi e con estremo stupore che lo dico. Sabato 120 ero distrutto...boh, forse il segreto è che ho mangiato tanto per i miei stadand, forse è quello , ricordiamocelo, cmq bisogna mangiare tanto,
TEmpo fa si parlava di nutrition training....allenarsi a mangiare...
 

Ilceko

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lo riconosco, forse 70 -30 era esagerato ma c'era chi diceva pure che non contava nulla...
una percentuale minore di differenza ci può stare tra i prof che sono tutti selezionati e quindi hanno prestazioni non molto diverse (infatti hanno tutti un vo2max vicino a 75-80) ma tra tutti gli amatori, prendiamo quelli iscritti a una qualsiasi gf le differenze date dalla predisposizione fisica, possono essere molto superiori dato che si tratta di un campione di gente molto eterogeneo. Non partecipano solo atleti selezionati ma chi ha passione x la bici e pedala, non è detto che tutti abbiano le caratteristiche fisico-atletiche per fare una gf dura a 35 di media pur allenandosi con impegno.
Cmq tutta sta storia della predisposizione genetica era solo per dire che quando ci si rende conto dei propri limiti, si comincia a capire il nostro livello di prestazione, quello sarà il momento in cui ci si comincia davvero a divertire in bici. Spesso sento e leggo di gente frustrata, mai contenti, sempre alla ricerca di qualcosa in più, o in lotta col cibo, o con gli altri. Non si rendono nemmeno conto della fortuna che hanno di poter pedalare e fare sport perché godono di buona salute; chi non ha mai provato una malattia invalidante davvero non lo capirà mai tanto facilmente.
Occhio che quando dico "accettare i propri limiti "però non vuol dire rassegnarsi e andare in bici a spasso e fermarsi a tutti i bar!! La voglia di far fatica e di ottenere il meglio dal nostro fisico è alla base dello sport e se passione e volontà sono forti ci si allena sempre seriamente.
E si fa un po' di fondo x ritornare in tema, qualche giretto tranquillo dopo una breve pausa x poi ricominciare con intensità più alte più avanti.

Condivido quello che dici, ognuno i propri limiti li deve conoscere, anche se, ai livelli nostri, più che la genetica a creare dei limiti è il tempo a disposizione. Poi piu si sali di livello e più la predisposizione fisica gioca un ruolo importante, fino a raggiungere il limite (quello che hai spesso menzionato) massimo oltre al quale sarà difficile, se non impossibile, migliorarsi. Ma quanti di noi quel limite l'hanno raggiunto?
 

Rapasave

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Pochi secondo me...il limite lo può raggiungere un professionista che lo fa di lavoro....chiunque di noi ha dei fattori limitanti come lavoro famiglia e tempo che fanno sì che è quasi impossibile raggiungere il proprio limite "teorico"

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FedeSp

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Ciao a tutti, purtroppo il lavoro e la famiglia portano via un sacco di tempo, ho iniziato ad andare in bici lo scorso anno, esattamente a gennaio.... Io sn rimasto abbastanza soddisfatto. Lo scorso anno ho fatto sui 3 mila km e per uno che è stato tanto fermo direi che è un buon risultato, quest'anno ho quasi raddoppiato... Unica pecca che ho ancora sono le salite. Credo che appena riesco a prendere un buon ritmo riuscirò ad aumentare di parecchio i miei km. Ora sto facendo pianura con oltre 100 rpm e battiti bassi e anche in salita cerco sempre di stare sopra le 80 pedalate... Spero che la prox stagione riesca ad andare un po meglio in salita


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lo riconosco, forse 70 -30 era esagerato ma c'era chi diceva pure che non contava nulla...
una percentuale minore di differenza ci può stare tra i prof che sono tutti selezionati e quindi hanno prestazioni non molto diverse (infatti hanno tutti un vo2max vicino a 75-80) ma tra tutti gli amatori, prendiamo quelli iscritti a una qualsiasi gf le differenze date dalla predisposizione fisica, possono essere molto superiori dato che si tratta di un campione di gente molto eterogeneo. Non partecipano solo atleti selezionati ma chi ha passione x la bici e pedala, non è detto che tutti abbiano le caratteristiche fisico-atletiche per fare una gf dura a 35 di media pur allenandosi con impegno.
Cmq tutta sta storia della predisposizione genetica era solo per dire che quando ci si rende conto dei propri limiti, si comincia a capire il nostro livello di prestazione, quello sarà il momento in cui ci si comincia davvero a divertire in bici. Spesso sento e leggo di gente frustrata, mai contenti, sempre alla ricerca di qualcosa in più, o in lotta col cibo, o con gli altri. Non si rendono nemmeno conto della fortuna che hanno di poter pedalare e fare sport perché godono di buona salute; chi non ha mai provato una malattia invalidante davvero non lo capirà mai tanto facilmente.
Occhio che quando dico "accettare i propri limiti "però non vuol dire rassegnarsi e andare in bici a spasso e fermarsi a tutti i bar!! La voglia di far fatica e di ottenere il meglio dal nostro fisico è alla base dello sport e se passione e volontà sono forti ci si allena sempre seriamente.
E si fa un po' di fondo x ritornare in tema, qualche giretto tranquillo dopo una breve pausa x poi ricominciare con intensità più alte più avanti.

o-o
 

sepica

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Ciao a tutti, purtroppo il lavoro e la famiglia portano via un sacco di tempo, ho iniziato ad andare in bici lo scorso anno, esattamente a gennaio.... Io sn rimasto abbastanza soddisfatto. Lo scorso anno ho fatto sui 3 mila km e per uno che è stato tanto fermo direi che è un buon risultato, quest'anno ho quasi raddoppiato... Unica pecca che ho ancora sono le salite. Credo che appena riesco a prendere un buon ritmo riuscirò ad aumentare di parecchio i miei km. Ora sto facendo pianura con oltre 100 rpm e battiti bassi e anche in salita cerco sempre di stare sopra le 80 pedalate... Spero che la prox stagione riesca ad andare un po meglio in salita


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bravo, cmq se vuoi un consiglio, a parte che tutti poi alla fine soffriamo la salità...maledetta gravità :), cmq cosi su due piedi...senza conoscerti...x migliorare in salita devi dimagrire....vediamo se cho azzecato...o-o
 

nove59

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lo riconosco, forse 70 -30 era esagerato ma c'era chi diceva pure che non contava nulla...
una percentuale minore di differenza ci può stare tra i prof che sono tutti selezionati e quindi hanno prestazioni non molto diverse (infatti hanno tutti un vo2max vicino a 75-80) ma tra tutti gli amatori, prendiamo quelli iscritti a una qualsiasi gf le differenze date dalla predisposizione fisica, possono essere molto superiori dato che si tratta di un campione di gente molto eterogeneo. Non partecipano solo atleti selezionati ma chi ha passione x la bici e pedala, non è detto che tutti abbiano le caratteristiche fisico-atletiche per fare una gf dura a 35 di media pur allenandosi con impegno.
Cmq tutta sta storia della predisposizione genetica era solo per dire che quando ci si rende conto dei propri limiti, si comincia a capire il nostro livello di prestazione, quello sarà il momento in cui ci si comincia davvero a divertire in bici. Spesso sento e leggo di gente frustrata, mai contenti, sempre alla ricerca di qualcosa in più, o in lotta col cibo, o con gli altri. Non si rendono nemmeno conto della fortuna che hanno di poter pedalare e fare sport perché godono di buona salute; chi non ha mai provato una malattia invalidante davvero non lo capirà mai tanto facilmente.
Occhio che quando dico "accettare i propri limiti "però non vuol dire rassegnarsi e andare in bici a spasso e fermarsi a tutti i bar!! La voglia di far fatica e di ottenere il meglio dal nostro fisico è alla base dello sport e se passione e volontà sono forti ci si allena sempre seriamente.
E si fa un po' di fondo x ritornare in tema, qualche giretto tranquillo dopo una breve pausa x poi ricominciare con intensità più alte più avanti.

Quoto. Abbiamo la fortuna di poter PEDALARE, una cosa che amiamo, ognuno naturalmente con i suoi limiti fisici e temporali.o-o
 

samuelgol

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24 Settembre 2007
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Canyon Ultimate SLX. Nome: Andrea
Pochi secondo me...il limite lo può raggiungere un professionista che lo fa di lavoro....chiunque di noi ha dei fattori limitanti come lavoro famiglia e tempo che fanno sì che è quasi impossibile raggiungere il proprio limite "teorico"
Appunto. E' per questo che la genetica conta quasi nulla. Prima di arrivare ai limiti imposti dalla genetica molti si fermano prima perchè: piove, fa freddo, c'è vento, non faccio i rulli io, non ho tempo, non ho voglia, mi alleno poco, mi alleno male, mi alleno troppo, devo accompagnare i miei figli ovunque, mia moglie mette il muso, una o più di tutte queste cose ecc.ecc.ecc.
Al contrario dei prò tra i quali l'eterogeneità della situazione è molto più limitata e dunque la differenza la fa il motore.
Ma ben vengano i rinunciatari in partenza, che la genetica è l'unica cosa che conta.....o che, per rimanere in 3d, ora faccio il fondo e tra un pò le sfr a 40 rpm perchè le faceva Moser e quello ha fatto il record dell'ora.
 
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Antelao

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Appunto. E' per questo che la genetica conta quasi nulla. Prima di arrivare ai limiti imposti dalla genetica molti si fermano prima perchè: piove, fa freddo, c'è vento, non faccio i rulli io, non ho tempo, non ho voglia, mi alleno poco, mi alleno male, mi alleno troppo, devo accompagnare i miei figli ovunque, mia moglie mette il muso, una o più di tutte queste cose ecc.ecc.ecc.
Al contrario dei prò tra i quali l'eterogeneità della situazione è molto più limitata e dunque la differenza la fa il motore.
Ma ben vengano i rinunciatari in partenza, che la genetica è l'unica cosa che conta.....o che, per rimanere in 3d, ora faccio il fondo e tra un pò le sfr a 40 rpm perchè le faceva Moser e quello ha fatto il record dell'ora.
Grazie Andrea,ora le idee mi son più chiare o-o
 

Ilceko

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Appunto. E' per questo che la genetica conta quasi nulla. Prima di arrivare ai limiti imposti dalla genetica molti si fermano prima perchè: piove, fa freddo, c'è vento, non faccio i rulli io, non ho tempo, non ho voglia, mi alleno poco, mi alleno male, mi alleno troppo, devo accompagnare i miei figli ovunque, mia moglie mette il muso, una o più di tutte queste cose ecc.ecc.ecc.
Al contrario dei prò tra i quali l'eterogeneità della situazione è molto più limitata e dunque la differenza la fa il motore.
Ma ben vengano i rinunciatari in partenza, che la genetica è l'unica cosa che conta.....o che, per rimanere in 3d, ora faccio il fondo e tra un pò le sfr a 40 rpm perchè le faceva Moser e quello ha fatto il record dell'ora.

Analogo discorso si può fare per la qualità della bici che è molto importanti per i prof e molto meno per noi amatori. Un chilo di bici non credo faccia tutta questa differenza per noi, un po più per i prof che già sono al limite...
 

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Appunto. E' per questo che la genetica conta quasi nulla. Prima di arrivare ai limiti imposti dalla genetica molti si fermano prima perchè: piove, fa freddo, c'è vento, non faccio i rulli io, non ho tempo, non ho voglia, mi alleno poco, mi alleno male, mi alleno troppo, devo accompagnare i miei figli ovunque, mia moglie mette il muso, una o più di tutte queste cose ecc.ecc.ecc.
Al contrario dei prò tra i quali l'eterogeneità della situazione è molto più limitata e dunque la differenza la fa il motore.
Ma ben vengano i rinunciatari in partenza, che la genetica è l'unica cosa che conta.....o che, per rimanere in 3d, ora faccio il fondo e tra un pò le sfr a 40 rpm perchè le faceva Moser e quello ha fatto il record dell'ora.

In definitiva, il fondo fine a se stesso serve a nulla pare di capire
 

andre.road

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:-)
In definitiva, il fondo fine a se stesso serve a nulla pare di capire

secondo me serve a molte cose, a patto che uno non si fossilizzi

può addirittura servire a riposare e a rallentare il metabolismo in modo attivo
può servire ad aumentare la potenza aerobica ai principianti e non, specie se unito al fatto di percorrere le proprie distanze limite
serve anche [MENTION=6633]samuelgol[/MENTION] se vuole migliorare il time alla Oetztaler :-x
E sono sicuro che a dispetto delle sue abitudini, qualche lunghissimo, percorso in modo rigorosamente aerobico (come si dice? Z2-Z3?;nonzo%), lo farà quest'anno.
 

catman

Scalatore
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Appunto. E' per questo che la genetica conta quasi nulla. Prima di arrivare ai limiti imposti dalla genetica molti si fermano prima perchè: piove, fa freddo, c'è vento, non faccio i rulli io, non ho tempo, non ho voglia, mi alleno poco, mi alleno male, mi alleno troppo, devo accompagnare i miei figli ovunque, mia moglie mette il muso, una o più di tutte queste cose ecc.ecc.ecc.
Al contrario dei prò tra i quali l'eterogeneità della situazione è molto più limitata e dunque la differenza la fa il motore.
Ma ben vengano i rinunciatari in partenza, che la genetica è l'unica cosa che conta.....o che, per rimanere in 3d, ora faccio il fondo e tra un pò le sfr a 40 rpm perchè le faceva Moser e quello ha fatto il record dell'ora.
Io non parlavo di chi si allena poco o trova scuse. Parlavo di chi si allena seriamente, al top della forma secondo te dovrebbero andare uguali perché se la discriminante è l' allenamento e la sua qualità. ....
Ce ne sono tanti che seguono alla lettera le indicazioni dei preparatori con 15 ore alla settimana di bici...tutti uguali anche quelli (nei limiti delle differenze di peso ovvio).
Il tuo discorso può valere x chi comincia o ha cominciato da poco e ha poco tempo.

Ma poi rinunciatari di cosa? Non capisco

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Ilceko

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Solo per info visto che tutti hanno detto la loro opinione chi di voi fa fondo...come inizio di preparazione o stagione?

Io lo faccio dal 2010

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Io lo sto facendo da novembre e continuerò fino a gennaio, per quel che mi riguarda fare uscire al ritmo di fondo mi serve per trasformare tutti il lavoro di forza che sto facendo in palestra, il chilometraggio però, almeno per il momento, non supera i 60 km...