So che pedalare controvento non è la stessa cosa che pedalare in salita, ma contro il muro di vento contiuno di maestrale, rinforzatosi improvvisamente ieri, fino a 60-70 km/h, al mio rientro dal solito giretto di una 50ina di km, per me è stata davvero tosta.
Non riuscivo a superare i 18-20 km/h, con rapporti molto agili (34x14-15-17) che spingevo a non più di 80-85 RPM. Presa bassa del manubrio, senza mai alzarmi dalla sella.
E' stata più dura di una salita di 10 km, con pendenza media....
Risultato, stamattina mi sono svegliato con le i polpacci indolenziti (chissà perchè proprio i polpacci e non anche i qudricipiti).
Domanda: come è meglio pedalare contro un vento forte contrario che ti coglie all'improvviso?
Se sei uno sfigato seriale non ti posso essere d'aiuto.
Se rientri nella media.....
quando sono in zona Cagliari (tenuto conto che tu sei di quella zona), verso Villasimius, la prima cosa che guardo è
[URL]http://www.sar.sardegna.it/servizi/meteo/ventosardegna.asp[/URL]
SardegnaArpaVenti.
Il più affidabile e serio sito entro le 12 ore. Nelle 24 ore previsionali il vento è più difficile da prevedere.
Possibilmente partire molto presto, quando il vento non è ancora forte, e, soprattutto, tenuto conto di quanto detto e se trattasi di un giro circolare, partire non a favore ma controvento.
Con queste premesse ti salvi un po' il
se no dopo ti ci vuole questa
Con vento di maestrale l'anno scorso nella zona prima di Dolianova,(venendo da San Pietro in Frius) non so se hai presente quel lungo rettilineo infuocato, si tenevano tranquillamente i 60 in piano....
Quelli che incrociavi non ti facevano il dito, perché i sardi sono gente perbene, ma lo pensavano di sicuro