3 valli Varesine - pro

albertissimo

Apprendista Cronoman
1 Settembre 2008
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Anche a me Moscon pare un tipo tranquillo.
Come sempre le notizie riportate lo possono essere in maniera distorta ed imprecisa.
Speriamo ci sia un video che possa chiarire la vicenda.
Anche se ricordo che nonostante la presenza di un video (anzi di più video da diverse angolazioni) la volata di Sagan e Cavendish all''ultimo Tour de France ha creato due diversi schieramenti: tra chi accusava il campione del mondo ed invece chi lo assolveva in quanto riteneva si trattasse di un normale episodio che può capitare in una volata.
Per quanto riguarda gli epiteti a sfondo razzista, ricordiamo che la Sky è una multinazionale e risponde a logiche particolari che talvolta suggeriscono di sacrificare un corridore piuttosto che difenderlo in circostanze che avrebbero una eco mediatica negativa per il solo fatto che se ne parli.
Per quanto riguarda il traino al mondiale, credo che nelle gare dei professionisti sia molto più frequente di quanto si sappia. La scriminante è il nome che porti (e la squadra per la quale corri) in che posizione sei rispetto alla testa della corsa. Detto questo se colto in flagranza la giuria non può che squalificarti soprattutto se poi mi appari in testa a giocarti il mondiale a 3 km dalla fine. La visibilità mediatica (anche se il collegamento è saltato) origina sommovimenti da parte dei Commissari Tecnici delle altre squadre le quali giustamente contestano visibilità da parte di ciclisti di altre nazionali. Non dimentichiamo che siamo ad un campionato del mondo dove oltre al podio sono importanti anche i piazzamenti e per certi aspetti anche la condotta complessiva di gara. Alla fine della corsa ogni C.T. rischia di non essere più riconfermato e questo riveste un ruolo decisivo nella lettura delle vicende.
 

rapportoagile

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Per quanto riguarda gli epiteti a sfondo razzista, ricordiamo che la Sky è una multinazionale e risponde a logiche particolari che talvolta suggeriscono di sacrificare un corridore piuttosto che difenderlo in circostanze che avrebbero una eco mediatica negativa per il solo fatto che se ne parli.

C'è ben poco da difendere un corridore che insulta in maniera razzista.
E questo non è da accertare visto che lo stesso Mosco dopo si è scusato con Reza.
Comunque queste le dichiarazioni di Moscon dopo il fattaccio:
http://www.ladige.it/sport/ciclismo/2017/04/30/insulti-razzisti-gruppo-gianni-moscon-bufera
È vero, a volte si impreca, e non si pensa a quello che si dice. Peró è anche vero che se "esce" così....spontanemente è quello che poi in fondo pensi. Ognuno è libero di pensare quello che vuole, ma la lingua deve tenerla a freno, c'è poco da fare e da difendere.
 

Alberto Baraldi

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Non pretendo il video, ma qualcuno ha notizie di prima mano sull'accaduto, o magari stava guardando la corsa? Perchè di un tweet infamante dei francesi me ne faccio poco.
 

danym

Cronoman
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scott
http://www.sportfair.it/2017/10/tre...y-incolpato-per-caduta-di-reichenbach/613784/

ha spiegato di aver avuto una lite...bene...e che c'è di male..perchè non ha detto il nome?
boh....misteri

Certo che lui, in occasione degli insulti razzisti, avrebbe dovuto farsi un sacchettino degli usuali caxxi suoi...se le sono dette in faccia i due ai tempi, c'era bisogno del ragazzo perbene della situazione? Da quanto ho capito è lui che ha fatto venire fuori un macello...

Ora, avanti gli altri perbenino della situazione :D
 

albertissimo

Apprendista Cronoman
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C'è ben poco da difendere un corridore che insulta in maniera razzista.
E questo non è da accertare visto che lo stesso Mosco dopo si è scusato con Reza.
Comunque queste le dichiarazioni di Moscon dopo il fattaccio:
http://www.ladige.it/sport/ciclismo/2017/04/30/insulti-razzisti-gruppo-gianni-moscon-bufera
È vero, a volte si impreca, e non si pensa a quello che si dice. Peró è anche vero che se "esce" così....spontanemente è quello che poi in fondo pensi. Ognuno è libero di pensare quello che vuole, ma la lingua deve tenerla a freno, c'è poco da fare e da difendere.

Credo che il riassunto della vicenda sia questa.
"Sono cose che succedono in corsa e che nulla hanno a che fare con razzismo".

Non credo invece che quello che "esce così" sia effettivamente quello che uno pensa.
Anche Moscon fa riferimento agli epiteti sulle varie madri dei corridori durante le fasi concitate nel mezzo del gruppo e ritengo che si possa applicare lo stesso metro di giudizio.
Nell'agone sportivo si dicono cose anche orribili che hanno un sapore diverso rispetto alla normale vita civile.
E da quello che risulta dall'intervista anche Reza ha capito benissimo che non la frase non aveva una profonda e convinta origine razzista tanto è vero che la cosa (tra i due) è rientrata.
Intendevo dire che per la Sky è stato più semplice sanzionare (giustamente) il corridore senza cercare una qualsivoglia giustificazione agonistica.
Da qui a rappresentare Moscon (ovvero altro sportivo che si comporti come lui "prima" e "dopo" dando prova di aver capito l'errore commesso) ce ne passa.
Comprendo che la mia impostazione logica possa risultare di non condivisibile, ma quando si è in campo (giocavo a calcio) partono insulti basati su elementi che poco hanno a che fare con il reale pensiero di chi li usa.
Con questo non voglio dire che durante la prestazione sportiva vale tutto e che sia una zona franca, ma che è opportuno avere un approccio più comprensivo e meno ispirato a principi assoluti e che devono assolutamente regolare la normale vita quotidiana.
Se rischi di cadere a 60 all'ora o rischi un legamento per un'entrata assassina, non hai la normale lucidità di quando passeggi il sabato sera d'estate per la piazza centrale del paese in compagnia della fidanzata/moglie.
Tale discorso vale anche se sei Tu ad aver commesso l'atto pericoloso: se Ti prendi un insulto (anche a sfondo razziale o nei confronti della madre o sorella) te lo tieni e gli devi dare il corretto peso. Soprattutto se a mente fredda riesci a chiarirti in maniera civile e misurata.
Spero di aver illustrato chiaramente il mio pensiero.
 

rapportoagile

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Credo che il riassunto della vicenda sia questa.
"Sono cose che succedono in corsa e che nulla hanno a che fare con razzismo".

Non credo invece che quello che "esce così" sia effettivamente quello che uno pensa.
Anche Moscon fa riferimento agli epiteti sulle varie madri dei corridori durante le fasi concitate nel mezzo del gruppo e ritengo che si possa applicare lo stesso metro di giudizio.
Nell'agone sportivo si dicono cose anche orribili che hanno un sapore diverso rispetto alla normale vita civile.
E da quello che risulta dall'intervista anche Reza ha capito benissimo che non la frase non aveva una profonda e convinta origine razzista tanto è vero che la cosa (tra i due) è rientrata.
Intendevo dire che per la Sky è stato più semplice sanzionare (giustamente) il corridore senza cercare una qualsivoglia giustificazione agonistica.
Da qui a rappresentare Moscon (ovvero altro sportivo che si comporti come lui "prima" e "dopo" dando prova di aver capito l'errore commesso) ce ne passa.
Comprendo che la mia impostazione logica possa risultare di non condivisibile, ma quando si è in campo (giocavo a calcio) partono insulti basati su elementi che poco hanno a che fare con il reale pensiero di chi li usa.
Con questo non voglio dire che durante la prestazione sportiva vale tutto e che sia una zona franca, ma che è opportuno avere un approccio più comprensivo e meno ispirato a principi assoluti e che devono assolutamente regolare la normale vita quotidiana.
Se rischi di cadere a 60 all'ora o rischi un legamento per un'entrata assassina, non hai la normale lucidità di quando passeggi il sabato sera d'estate per la piazza centrale del paese in compagnia della fidanzata/moglie.
Tale discorso vale anche se sei Tu ad aver commesso l'atto pericoloso: se Ti prendi un insulto (anche a sfondo razziale o nei confronti della madre o sorella) te lo tieni e gli devi dare il corretto peso. Soprattutto se a mente fredda riesci a chiarirti in maniera civile e misurata.
Spero di aver illustrato chiaramente il mio pensiero.

Bisognerebbe sapere cosa ha detto realmente Moscon. Se, come sembra, abbia apostrofato Reza tirando in ballo il colore della pelle, non si può giustificare dicendo:"sono cose che succedono in corsa"
Offendere qualcuno adducendo alla presunta professione della madre o della sorella, non è bello e neppure giustificabile, ma fa parte della "cultura popolare". È ovvio che se dico ad uno:" figlio di p....."
per primo so che la mamma non fa quel mestiere.
Ma se dico "negr.... di m..." (non mi riferisco alla frase di Moscon, dato che non la conosco), non posso dire:"mi è uscita così". In fondo denota una base razzista. Che poi uno "avrebbe il diritto" di essere razzista, ma se frequenti ambienti che condividi con persone di altre etnie, beh allora no, devi contenerti
....IMHO
 
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albertissimo

Apprendista Cronoman
1 Settembre 2008
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[MENTION=10802]rapportoagile[/MENTION] comprendo la Tua impostazione. La mia è più moderata e cerca di collocare la vicenda nel giusto ambito sportivo. Inteso come atleti e non ovviamente nell'ipotesi di cori razzisti sugli spalti. Per esperienza ho visto "episodici insultatori razzisti da campo di calcio" poi frequentare persone di colore e le loro famiglie stabilendo una confidenza particolare con aiuto reciproco. Ripeto: se rischi un legamento o Ti arriva una gomitata puoi reagire male ma non è necessariamente quello che pensi.
Quindi giusto censurare e punire dall'esterno ma i protagonisti immagino siano (quasi sempre) di altro avviso.
Gli organi competenti fanno bene a sanzionare determinati comportamenti perché rappresentano un esempio negativo ed intollerante in una società che si ispira a valori di civiltà e rispetto. E questa sanzione deve intervenire anche quando c'è stato un chiarimento tra gli interessati. I quali tuttavia nel loro rapporto privato danno talvolta un significato diverso all'accaduto. Volevo solo esprimere questo punto di vista alternativo.
 

danym

Cronoman
5 Gennaio 2016
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scott
Ultimo intervento e poi concludo:

Ci sta reagire verbalmente se pensi che qualcuno ti faccia rischiare.
Ma perché tirare in ballo il colore della pelle?

l'hai detto tu...è nel sacrosanto diritto di ognuno di noi essere "non simpatizzante" per persone con pelli di altri colori.
E' giusto mandarli al diavolo richiamando questi aspetti? Per l'opinione pubblica ovviamente no specie durante l'attività sportiva che fa da conciliatore...ma qua non è per loro un piacere, è un lavoro...
Ma se succede una cosa del genere...è sicuramente da condannare, ma cosa condanniamo? Condanniamo Moscon perchè è stato stupido a "parlare in quel modo", o condanniamo Moscon per come la pensa?
Spero che siamo tutti nel primo caso...e prima di dargli del razzista faremmo bene a pensare che MOscon potrebbe pensarla come uno dei tantissimi italiani (per non parlare dell'europa, america e tante altre nazioni)...
 
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albertissimo

Apprendista Cronoman
1 Settembre 2008
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[MENTION=10802]rapportoagile[/MENTION] concludo anche io perché rischio di risultare noioso.

Perché in quel momento non decidi razionalmente (ti si chiude la vena) e se fosse un meridionale diresti "terrone di m.....a" rifacendoti a frasi fatte. Sbagliate e che non ti fanno certo onore (e delle quali Ti devi giustamente vergognare e chiedere scusa) ma che non connotano (necessariamente) il tuo vero pensiero.
Uno sfogo che fatto in quel contesto non valica i confini del razzismo ma che evidenzia solamente un scarsa maturità ed un cammino ancora da fare. Non dimentichiamo che il ragazzo ha 23 anni.
Lieto del sereno e pacato confronto, Ti saluto con simpatia nella speranza di pedalare assieme un giorno.
Ciao.
A.
 

dinute

Maglia Gialla
13 Maggio 2009
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[MENTION=10802]rapportoagile[/MENTION] Non dimentichiamo che il ragazzo ha 23 anni.

Quello non deve dimenticarlo lui, è maggiorenne e risponde delle proprie azioni e parole.
La questione razzismo però su cui siete tornati è conclusa, ha scontato una sospensione anche lunga, 6 settimane, per cui non c'è molto da dire.
Sul fronte Reichenbach invece lo svizzero conferma che la manovra di Moscon è stata intenzionale con tanto di testimoni che hanno assistito alla scena.
Se dovesse essere confermato dall'indagine UCI la pena per queste cose varia da uno a sei mesi di sospensione
 

cheip

Pignone
7 Agosto 2016
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[MENTION=10802]rapportoagile[/MENTION] Ripeto: se rischi un legamento o Ti arriva una gomitata puoi reagire male ma non è necessariamente quello che pensi.

Anche quando si è alla guida di un'auto si rischia la vita su un proiettile di qualche centinaio di chili lanciato a qualche decina di km/h in mezzo ad altri proiettili simili e anche pedoni, ciclisti, etc...
Ma chi si arrabbia al volante non lo fa perché sa di rischiare molto, lo fa semplicemente perché crede di avere una qualche ragione data da chissà cosa.
Uguale chi si arrabbia per un qualche scontro in qualsiasi sport. Se non vuoi rischiare di farti male ci sono gli spalti o il bordo della strada, nel caso del ciclismo.
 

rapportoagile

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Bici
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Comunque Moscon qualche pensiero in più ce l'avrà visto che Reichenbach ha presentato querela (mi pare di capire da questo articolo in inglese) alla polizia italiana, e segnalazione all'UCI.
Dice pure di avere testimoni....
Curioso è che Reichenbach è colui che accusò Moscon di razzismo nei confronti del compagno di squadra Reza. Che sia una "vendetta" di Moscon? oppure solo una coincidenza? O che Reichenbach, per motivi ignoti, detesti a tal punto Moscon da accusarlo per ogni sua azione?........mah

http://www.cyclingnews.com/news/reichenbach-files-complaints-against-moscon-with-police-and-uci/
 

Rag. Addict

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Comunque Moscon qualche pensiero in più ce l'avrà visto che Reichenbach ha presentato querela (mi pare di capire da questo articolo in inglese) alla polizia italiana, e segnalazione all'UCI.
Dice pure di avere testimoni....
Curioso è che Reichenbach è colui che accusò Moscon di razzismo nei confronti del compagno di squadra Reza. Che sia una "vendetta" di Moscon? oppure solo una coincidenza? O che Reichenbach, per motivi ignoti, detesti a tal punto Moscon da accusarlo per ogni sua azione?........mah

http://www.cyclingnews.com/news/reichenbach-files-complaints-against-moscon-with-police-and-uci/

strana vicenda, che sia una coincidenza o meno per Moscon è un bene che sia finita la stagione, e che l'inverno gli permetta di riflettere su come meglio comportarsi in gruppo... di talento ne ha da vendere ma non vorrei che questo tipo di eventi negativi (ci metto anche la trainata al mondiale) rischino di farlo diventare un bersaglio e ogni sua mezza virgola sbagliata venga amplificata all'inverosimile (tipo Balotelli)
 

dinute

Maglia Gialla
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strana vicenda, che sia una coincidenza o meno per Moscon è un bene che sia finita la stagione, e che l'inverno gli permetta di riflettere su come meglio comportarsi in gruppo... di talento ne ha da vendere ma non vorrei che questo tipo di eventi negativi (ci metto anche la trainata al mondiale) rischino di farlo diventare un bersaglio e ogni sua mezza virgola sbagliata venga amplificata all'inverosimile (tipo Balotelli)
Coincidenza o meno lo stabilirá l'UCI. In ogni caso non si tratta di "mezza virgola" visto che c'è una frattura con un intervento chirurgico. E dal punto di vista penale una denuncia per lesioni non è uno scherzo

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