Ciclisti Milanesi ....parte 2

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ibondio

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un cannibale ed un ferro
A me quei costruttori "di nicchia" che se la tirano manco progettassero lo Sputnik invece che 4 tubi tenuti insieme con lo sput...nik
"E io faccio solo questo, e io vendo solo qui e non là, e io qui e io sù e io giù..." mi stanno non poco sugli zebedei.
Sono 44 gatti che metterei in fila x6 col resto di 2 e li manderei tutti a cagheeeeerrrr
Vai a vedere il sito, si fa fotografare come fosse una rock star.
Ma và dar via i ciap:mrgreen:
 

fif.com

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14 Aprile 2014
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♣️ V3Rs+Protos, ma la NIRONE è SEMPRE nel mio ❤️
Domenica ci sono anch'io.
Marco mi faccio trovare al Bar Torretta, a Bellagio, dove avevamo preso la macedonia. Mi sai dire un orario? Intorno alle 10?


Grazie Marco!

Per domenica vi so dire. Weekend in wip al momento, nel caso ci vediamo e andiamo via insieme ;-)

Auguri Andrea,m22 minutqi prima della scadenza!
 

Madbee

Apprendista Velocista
4 Febbraio 2012
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Ma và dar via i ciap:mrgreen:

la penso come te.
E poi io preferisco i monoscocca.....si sa.
o-o

Che vi posso dire.....è sempre stato così e sempre lo sarà: il mondo è dei furbi perché è fatto per la maggior parte da cogl..... ;-)
E, sia chiaro, nel mio piccolo anch'io mi unisco alla massa, anche se almeno ne ho coscienza :-)
AMEN
 

ibondio

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Che vi posso dire.....è sempre stato così e sempre lo sarà: il mondo è dei furbi perché è fatto per la maggior parte da cogl..... ;-)
E, sia chiaro, nel mio piccolo anch'io mi unisco alla massa, anche se almeno ne ho coscienza :-)
AMEN
Il Pegoretti si è fatto un nome alla corte di Pinarello perché costruiva i telai che vincevano il tour sospinti dalle zampette di Miguelone Indurain.
Quando ha aperto il suo laboratorio si è concentrato sulla qualità costruttiva dell'acciaio, e soprattutto sull'unicità dei pezzi grazie a verniciature uniche e personalizzate (grafiche create con pennello tavolozza).
Personalmente apprezzo l'approccio per il risultato di originalità (anche se non mi piacciono un granché i suoi telai). Ma che questo venga veicolato idolatrando l'uomo che c'è dietro mi fa sorridere.
Poi non conosco il motivo per cui abbia deciso di non vendere in Italia, qualsiasi sia il messaggio o polemica, mi sa tanto di solito messaggio anti patriota ... in Italia va tutto male, che paese di -----, la finanza mi ha pizzicato e mi fa pagare una multa salata perché ho innocentemente venduto qualche telaio in nero ....
 

Madbee

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Il Pegoretti si è fatto un nome alla corte di Pinarello perché costruiva i telai che vincevano il tour sospinti dalle zampette di Miguelone Indurain.
Quando ha aperto il suo laboratorio si è concentrato sulla qualità costruttiva dell'acciaio, e soprattutto sull'unicità dei pezzi grazie a verniciature uniche e personalizzate (grafiche create con pennello tavolozza).
Personalmente apprezzo l'approccio per il risultato di originalità (anche se non mi piacciono un granché i suoi telai). Ma che questo venga veicolato idolatrando l'uomo che c'è dietro mi fa sorridere.
Poi non conosco il motivo per cui abbia deciso di non vendere in Italia, qualsiasi sia il messaggio o polemica, mi sa tanto di solito messaggio anti patriota ... in Italia va tutto male, che paese di -----, la finanza mi ha pizzicato e mi fa pagare una multa salata perché ho innocentemente venduto qualche telaio in nero ....

Forse le zampette di Miguelone Indurain avrebbero vinto i Tour anche spingendo un telaio costruito da me :asd::asd:

Le grafiche Pegoretti sono un misto tra pop art e street art, una ricerca di originalità tutto sommato un po' fine a se stessa. Personalmente non è che mi piacciano granché.
Comunque non ha inventato niente nemmeno lì, ha solo messo quanto già fatto da altri, su una tela o su un muro di una fabbrica dismessa di una grande periferia urbana, dove nessuno l'aveva mai messo, su una bicicletta, un'idea come un'altra, non certo un'invenzione.
Peraltro forse nessuno aveva mai messo su un telaio quella roba perché non ha nemmeno molto senso farlo, però i gusti sono gusti, se le vende a qualcuno piaceranno.
Magari un giorno qualcuno lo farà sugli aspirapolvere, chissà se verrà visto come un genio o un pirl8.
Sulla qualità costruttiva non metto becco, fosse anche il miglior telaista del mondo, saldasse pure i tubi come nessun altro, però che palle continuare ad autoincensarsi, che noia queste continue autocelebrazioni e queste prese di posizione (tipo di non vendere in Italia) da Dio dell'Olimpo......
In fondo stiamo parlando di un buon artigiano, magari di un ottimo artigiano, nulla di più nulla di meno...e lo dico con grandissima ammirazione per i buoni artigiani, che spesso e volentieri valgono mille "artisti", ma che non dimenticano mai cosa sono.

In tutto questo ne approfitto e con grande e colpevolissimo ritardo faccio i miei AUGURONI a [MENTION=38285]batstone79[/MENTION], che sono di gran lunga più importanti del mio pensiero su Pegoretti ;-)
 

batstone79

Cronoman
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Madbee

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Ieri ho visto mezz’ora di Radiocorsa su Rai Sport HD.
Ho sentito che Visconti e De Marchi non saranno nella squadra azzurra ai mondiali.
La cosa mi sembra quantomeno strana, sono due corridori che hanno dimostrato di poter e saper vincere corse singole, e sicuramente non valgono meno di metà dei corridori che correranno a Richmond.
C’è sotto qualcosa? ;nonzo%
----------------------
Ho letto un’intervista a Fabio Aru. L’intervistatore chiedeva come mai Aru da dilettante NON fosse un vincente, e poi snocciolava i nomi di chi invece da dilettante vinceva a mani basse nel periodo in cui correva lui (e che ora sono praticamente degli emeriti sconosciuti). Ecco la risposta di Aru (non riporto le testuali parole che non ricordo, ma il senso è questo):
“Quello che sto facendo adesso e le vittorie e le soddisfazioni che raccolgo ora sono il frutto delle mie sconfitte da dilettante. Se non avessi perso tanto allora probabilmente vincerei meno adesso.”
Sempre da Radiocorsa, 4 brevi servizi televisivi su 4 gare Under23 in Italia.
All’arrivo, in una della 4, il vincitore (per distacco) si alza dritto in sella mollando il manubrio 100 metri prima del traguardo, si sistema la maglia, esulta in modo plateale e fa segno a se stesso in modo tronfio indicando a lungo e ripetutamente con i pollici il proprio petto.
Un atteggiamento da divo affermato assolutamente sopra le righe, che strabordava quella che avrebbe dovuto essere una giusta e genuina esultanza per la soddisfazione della vittoria. Nemmeno i pro che vincono gare super importanti esultano così.
Chissà se fra qualche anno questo signore sarà un pro vincente, gli farei comunque leggere l’intervista di Aru, male non gli farebbe.
 

marperon81

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22 Giugno 2011
1.535
78
42
milano/alta padovana
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specialized roubaix + possente cancello che mi da tante soddisfazioni
[MENTION=41762]Madbee[/MENTION] su questo non sono d'accordo, io 3/4 anni fa seguendo un giro bio avevo sentito parlare di Aru, era arrivato terzo mi pare ed aveva la maglia di miglior scalatore, e se ne parlava già come di una grande promessa. poi magari non ha vinto granchè, però non era come ballan, che da juniores era uno scarsone e poi è andato a vincersi le classiche ed un mondiale
 

marperon81

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[MENTION=41762]Madbee[/MENTION] su questo non sono d'accordo, io 3/4 anni fa seguendo un giro bio avevo sentito parlare di Aru, era arrivato terzo mi pare ed aveva la maglia di miglior scalatore, e se ne parlava già come di una grande promessa. poi magari non ha vinto granchè, però non era come ballan, che da juniores era uno scarsone e poi è andato a vincersi le classiche ed un mondiale
 

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Ieri ho visto mezz’ora di Radiocorsa su Rai Sport HD.
Ho sentito che Visconti e De Marchi non saranno nella squadra azzurra ai mondiali.
La cosa mi sembra quantomeno strana, sono due corridori che hanno dimostrato di poter e saper vincere corse singole, e sicuramente non valgono meno di metà dei corridori che correranno a Richmond.
C’è sotto qualcosa? ;nonzo%
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Ho letto un’intervista a Fabio Aru. L’intervistatore chiedeva come mai Aru da dilettante NON fosse un vincente, e poi snocciolava i nomi di chi invece da dilettante vinceva a mani basse nel periodo in cui correva lui (e che ora sono praticamente degli emeriti sconosciuti). Ecco la risposta di Aru (non riporto le testuali parole che non ricordo, ma il senso è questo):
“Quello che sto facendo adesso e le vittorie e le soddisfazioni che raccolgo ora sono il frutto delle mie sconfitte da dilettante. Se non avessi perso tanto allora probabilmente vincerei meno adesso.”
Sempre da Radiocorsa, 4 brevi servizi televisivi su 4 gare Under23 in Italia.
All’arrivo, in una della 4, il vincitore (per distacco) si alza dritto in sella mollando il manubrio 100 metri prima del traguardo, si sistema la maglia, esulta in modo plateale e fa segno a se stesso in modo tronfio indicando a lungo e ripetutamente con i pollici il proprio petto.
Un atteggiamento da divo affermato assolutamente sopra le righe, che strabordava quella che avrebbe dovuto essere una giusta e genuina esultanza per la soddisfazione della vittoria. Nemmeno i pro che vincono gare super importanti esultano così.
Chissà se fra qualche anno questo signore sarà un pro vincente, gli farei comunque leggere l’intervista di Aru, male non gli farebbe.
Ho paura che i giovani capiscono prima di noi VDM il valore dell'immagine ed iniziano a costruirsela presto. Basta vedere quello che, pur fortissimo, agli appuntamenti importanti è un eterno secondo eppure è una delle star del momento, P.Sagan. Lui fa il gorilla, l'altro il pistolero, l'altro indica il numero di volate che vince ... ed i giovanotti in erba a modo loro scimmiottano il campione di turno creandosi il logo. Sono d'accordo che il risultato è un po' ridicolo ed un po' triste. Ma ribadisco noi (e tu di più:mrgreen:) siamo dei VDM e non comprendiamo l'epoca dei grandi fratelli, dei tronisti, degli eccessi esultando per un goal ecc....
Riguardo alle convocazioni penso la scelta non sia basata solo sulle prestazioni o stato di forma, ma spero anche su base tecnico-strategiche-attitudinali in funzione del profilo del percorso e delle presunte compagini delle altre squadre.
 

ibondio

Apprendista Cronoman
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@Madbee su questo non sono d'accordo, io 3/4 anni fa seguendo un giro bio avevo sentito parlare di Aru, era arrivato terzo mi pare ed aveva la maglia di miglior scalatore, e se ne parlava già come di una grande promessa. poi magari non ha vinto granchè, però non era come ballan, che da juniores era uno scarsone e poi è andato a vincersi le classiche ed un mondiale
Anche Aru è stato molto bravo a costruirsi un'immagine.
Ho visto più di una sua gara, mi ha stupito per il tempismo delle sue azioni solo quando era ripreso da una telecamera, manco fosse in collegamento radio con la regia.
All'anno di esordio come wild card Pro ho seguito la coppa Agostoni, gara di casa per noi brianzolari. L'Aru ti scatta sul Lissolo con una mossa fighissima passando sotto dei rami sporgenti ... il cronista "SCATTO DECISO DI ARU .... blablabla" e Martinello che forse quella salita la conosceva un minimo. "Ma dove va? Tra 100mt si scollina" :mrgreen:
Praticamente la sua azione è partita dopo l'ultima buca ... ma era sotto i riflettori e si è messo in mostra.

Poi c'è da dire che è forte, non c'è dubbio, ma ha saputo gestire la sua immagine molto bene!
 

ibondio

Apprendista Cronoman
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scusa ivan non capisco, sei arrivato a questa conclusione per uno scatto fuori tempo in una corsa che nemmeno mostrano in diretta?
La coppa Agostoni al tempo si correva ad Agosto ed era trasmessa in diretta.

Ho condiviso un episodio che ricordo bene per la particolare emozione di vederlo sulle strade che noi percorriamo spesso. In quel periodo il nome di ARU risuonava più rumoroso dei risultati.
 
Stato
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