automobilisti Vs ciclisti (ancora)

Vi sentite meno sicuri ogni volta che uscite in bici rispetto al passato?

  • Si

    Voti: 377 77,7%
  • No

    Voti: 108 22,3%

  • Votanti
    485
Stato
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corridore1

Apprendista Passista
8 Ottobre 2016
825
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Bici
poche
;nonzo%;nonzo%;nonzo%
quale accanimento?!? se leggi bene sono stato tra i primi a dire che la dinamica potesse prevedere responsabilità di hayden
e se mi avessi letto su altre discussioni sapresti che sono tra i pochi che sostiene che spesso i ciclisti si cercano i guai
e sapresti che ho smesso di uscire in gruppo perché' spesso mi trovavo in ventagli aperti per la volata di fine giro che invadevano la corsia opposta..

se è così mi scuso, il mio intervento è dovuto alla serie di dubbi che ponevi sempre riguardo l'automobilista.
 

raccone

Apprendista Velocista
9 Maggio 2007
1.573
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https://www.istat.it/it/files/2015/...in+Italia+-+03/nov/2015+-+Testo+integrale.pdf

Tutto questo discutere nel forum di sicurezza stradale mi ha fatto venir voglia di cercare informazioni sull'argomento che vadano oltre le suggestioni suscitate dalle esperienze del singolo o dal singolo incidente occorso a un personaggio conosciuto, questo e' un testo dell'ISTAT con varie statistiche dal 2002 al 2014.
Mancano gli ultimi anni quelli in cui forse e' esploso definitivamente il fenomeno degli smartphone, che non hanno in mano tutti quelli cge guidano, altrimenti la popolazione italiana si sarebbe gia' dimezzata, ma che comunque vengono innegabilemnte utilizzati e costituiscono una nuova fonte di pericolo.
A leggere quelle disponibili direi che la mia risposta negativa (dal 1996 ad oggi) al quesito iniziale sia confermata.
Nella figura 7 c'e' l'andamento per categorie di utenti.
Sono dati ISTAT, sull'argomento attendibilita' degli stessi non saprei cosa dire.
 

mach1

Passista
4 Marzo 2010
3.840
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Ma come fai ad individuare il guidatore nel caso in cui in macchina ci fossero più persone? Limitare le funzionalità a tutti sarebbe una limitazione eccessiva.

Guarda i mezzi stai tranquillo che ci sono, io ho dato un incipit così generico ma se prendi dieci ingegneri e gli dai carta bianca su come fare in mezza giornata il sistema lo trovano, in un mese lo sviluppano e in sei mesi è pronto per essere lanciato sul mercato.
Basta un sensore montato in ogni portiera e il telefono in base alla potenza dei vari segnali stima più o meno dove si trova all'interno dell'auto, se sei al volante o se sei su un altro sedile e nella zona del guidatore blocca tutto. Tecnologicamente è una scemata da fare.

Ribadisco, è la volontà che manca su tutta la linea:
1 - Lo stato non vuole passare per cattivo perchè se fai cose impopolari perdi voti, anche se sono nell'interesse di tutti.
2 - il cittadino, come hai immediatamente sottolineato tu non vuole essere limitato.
3 - i produttori di auto non vogliono passare per rompi-------- e poi ci sarebbe l'ipocrisia di auto con schermi tv e console simili a computer con millemila funzioni e tasti che però ti impediscono di usare il telefono come ti pare.

gli unici contenti sarebbero i produttori di telefoni, tanto per loro sarebbero due righe di software in croce da aggiungere e la nuova norma spingerebbe la gente a comprarsi il telefono nuovo.
 

gx2

via col vento
29 Ottobre 2008
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Dove non ci sono troll, frustrati e rosiconi
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Gigiant
Guarda i mezzi stai tranquillo che ci sono, io ho dato un incipit così generico ma se prendi dieci ingegneri e gli dai carta bianca su come fare in mezza giornata il sistema lo trovano, in un mese lo sviluppano e in sei mesi è pronto per essere lanciato sul mercato.

Ribadisco, è la volontà che manca su tutta la linea:
1 - Lo stato non vuole passare per cattivo perchè se fai cose impopolari perdi voti, anche se sono nell'interesse di tutti.
2 - il cittadino, come hai immediatamente sottolineato tu non vuole essere limitato.
3 - i produttori di auto non vogliono passare per rompi-------- e poi ci sarebbe l'ipocrisia di auto con schermi tv e console simili a computer con millemila funzioni e tasti che però ti impediscono di usare il telefono come ti pare.

gli unici contenti sarebbero i produttori di telefoni, tanto per loro sarebbero due righe di software in croce da aggiungere e la nuova norma spingerebbe la gente a comprarsi il telefono nuovo.

il sistema per identificare il guidatore, senza ledere la privacy (cioè andare e a incrociare prorpietario del veicolo, del telefono e stato di movimento) secondo me non c'è. A meno di installare rilevatori sull'auto,ma questo implica che il nonno di 70 anni con la panda sarebbe comunque tagliato fuori.
Sono sicuro che un sistema ci sia, ma non credo possa rispondere a tutti i requisiti e di fatto sarebbe inutile se non può coprire tutti.
 

mach1

Passista
4 Marzo 2010
3.840
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il sistema per identificare il guidatore, senza ledere la privacy (cioè andare e a incrociare prorpietario del veicolo, del telefono e stato di movimento) secondo me non c'è. A meno di installare rilevatori sull'auto,ma questo implica che il nonno di 70 anni con la panda sarebbe comunque tagliato fuori.
Sono sicuro che un sistema ci sia, ma non credo possa rispondere a tutti i requisiti e di fatto sarebbe inutile se non può coprire tutti.

quando hanno reso obbligatorie le cinture sulle auto il nonno di 70 anni di allora se non ricordo male aveva tempo tot mesi per andare dal meccanico e farsi installare un kit omologato. Il nonno di oggi potrebbe andare dal meccanico e farsi installare una serie di sensori omologati nelle portiere.

Tieni anche presente che il nonno di 70 anni con la panda difficilmente ha una vaga idea di cosa sia whatsapp. Oltre al fatto che un 70 enne con la panda è pericoloso pure senza cellulare.
 

gx2

via col vento
29 Ottobre 2008
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Gigiant
quando hanno reso obbligatorie le cinture sulle auto il nonno di 70 anni di allora se non ricordo male aveva tempo tot mesi per andare dal meccanico e farsi installare un kit omologato. Il nonno di oggi potrebbe andare dal meccanico e farsi installare una serie di sensori. Tieni presente che il nonno di 70 anni con la panda difficilmente ha una vaga idea di cosa sia whatsapp. Oltre al fatto che un 70 enne con la panda è pericoloso pure senza cellulare.

lo so perfettamente...è la metà dell'utenza stradale nella mia area. Nonni contadini :wacko::wacko:
hai ragione

a proposito di cinture
[MENTION=5471]raccone[/MENTION]
la causa prinicpale dei quelle statistiche sono l'utilizzo delle cinture, anzi i controlli sull'utilizzo di cinture e guida in stato d'ebbrezza.

La mia idea è che ci voglia un intervento tecnico ma anche controlli più frequenti. Un bel giro di vite, per tutti gli indisciplinati senza escludere i ciclisti.
 

pizzirilloo

Apprendista Velocista
15 Aprile 2012
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Roma
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A pedali
Gli smartphone hanno complicato la situazione, creando un elemento di distrazione in più, non solo nella guida ma anche nella vita sociale. Anche in riunione oppure al ristorante mi capita di vedere questi nuovi "drogati" che non riescono a perdersi nessun aggiornamento social, mentre si perdono il mondo reale. Ammetto che in alcuni periodi è capitato anche a me, ma era associato a (miei) altri problemi mentali.

Fatta questa premessa, gli smartphone sono una concausa, un elemento in più di distrazione ma non sono il problema principale.

Nella città in cui vivo (Roma), dal mio modesto punto di vista, i problemi sono 1) l'educazione (civica e non solo) e il rispetto del codice della strada 2) la consapevolezza delle proprie azioni: secondo voi tutti si rendono effettivamente conto che stare su una strada, con qualsiasi mezzo, è un'attività pericolosa che richiede prudenza, perizia e attenzione?.

Molto spesso le due cose si associano, a mio avviso. Mi è capitato mille volte rischiare di andare addosso ad auto che si immettevano sulla strada senza che il conducente avesse guardato prima di effettuare la manovra. Questa è senza dubbio una violazione del codice della strada, ma a mio avviso dimostra pure che molti non hanno la reale consapevolezza della gravità di quello che fanno. Se l'avessero, potrebbero anche immaginare che una manovra del genere potrebbe comportare un incidente.

Tornando all'educazione, oggi ho discusso con un collega da cui ho accettato un passaggio in scooter per andare da un cliente. Nel viaggio di andata lui, veneto, criticava Roma e i romani sul discorso traffico, guida... i soliti luoghi comuni. Nel viaggio di ritorno, ad un incrocio c'era una ragazza a piedi sulle strisce a cui volutamente lui non ha dato la precedenza. Non immaginate il pezzo che ho attaccato al mio collega. Fammi capire, gli ho detto, critichi la città che Ti dà mangiare e poi sei Tu il primo maleducato e incivile?? Che costava far attraversare quel pedone, magari rivolgendo pure un sorriso? Se il mondo va come va, se nelle grandi città c'è stress, menefreghismo ecc. ecc. è pure colpa nostra. Un atto di gentilezza (doveroso peraltro) cambia pure il clima che ci circonda.

Fine del sermone!o-o
 
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pizzirilloo

Apprendista Velocista
15 Aprile 2012
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quando hanno reso obbligatorie le cinture sulle auto il nonno di 70 anni di allora se non ricordo male aveva tempo tot mesi per andare dal meccanico e farsi installare un kit omologato. Il nonno di oggi potrebbe andare dal meccanico e farsi installare una serie di sensori omologati nelle portiere.

Tieni anche presente che il nonno di 70 anni con la panda difficilmente ha una vaga idea di cosa sia whatsapp. Oltre al fatto che un 70 enne con la panda è pericoloso pure senza cellulare.

Neanche a farlo apposta stamattina mi sono trovato faccia a faccia con un ultra settantente (forse con una panda, io in bici) che ha tagliato la ciclabile di Viale Angelico senza porsi minimamente il problema di guardare prima. Fortunatamente avevo preventivato la manovra e ho frenato (compromettendo la media su Strava). Che si fa con questi soggetti? Si abbassa il limite di legge.
 

Striker

Pignone
1 Maggio 2012
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Trek Madone Slr Project One 2019
Il tema mi appassiona molto e non soltanto perché sono un ciclista in una grande città, ma perché è di una complessità tale che non può essere completamente percepita. Io di mio quando sto su una bici da corsa mi sento più al sicuro di quando sto in macchina o a piedi, anche in mezzo al traffico. Se vi va di leggerlo, dopo la morte di Michele Scarponi ho scritto qui le mie sensazioni specifiche al riguardo.
Ma so anche che la mia formazione specifica da adolescente per esempio è stata molto condizionata dall'avere avuto una famiglia responsabile in tema di sicurezza stradale, dall'avere passato migliaia di ore a giocare a simulatori di guida, a fare sport nei quali i riflessi vengono stimolati continuamente, tutte situazioni che oggi mi portano ad avere la sensazione di anticipare gli eventi che vedo sulla strada. Ma ricordo perfettamente che a quattordici anni ebbi la mia prima mountain bike in regalo per il compleanno e la portavo in giro per Roma senza nessuna conoscenza del codice della strada se non quella che percepivo dal lato passeggero quando stavo su una macchina. Stesso discorso per il motorino, che all'epoca potevi portare in giro senza niente di più che non fosse l'età legale per farlo. A ripensarci è una follia e un'incoscienza da togliere il respiro. Per quanto sia difficile cognitivamente accettarlo, in una quantità impressionante di casi siamo un tiro di dadi buttato sulla strada. A volte per nostre responsabilità specifiche, a volte senza nessuna colpa personale. Si può sicuramente lavorare per abbattere le proprie colpe specifiche e qui entra in gioco la sensibilità degli individui (e non credo sia un caso che in un paese come questo, che non ha nessun senso del bene collettivo perché ha meno storia come nazione rispetto a quella di altre nazioni più evolute da questo punto di vista, ci sia un numero di incidenti più alto che altrove), ma c'è anche un forte senso di suggestione che colpisce quando un incidente coinvolge una bici rispetto a altri generi di incidenti. Dopo Scarponi e dopo Hayden riprende la statistica di un ciclista morto ogni 35 ore. Che di per sé fa spavento, ma muoiono più automobilisti in un anno e ci sono più incidenti domestici di quanti ce ne siano in bici. Io non mi sento meno sicuro in bici rispetto al passato e non sono affatto sicuro che prima gli automobilisti guidassero meglio o fossero meno distratti. Credo sia più corretto dire che fossero distratti in maniera diversa. Sono le percezioni che cambiano, e cambiano in maniera direttamente proporzionale a quanto emotivamente un evento ci colpisce rispetto ad un altro, con la conseguenza che cerchiamo risposte più facili e dirette possibili a un problema di proporzioni praticamente insostenibili dal punto di vista cognitivo.
 
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frejus82

Maglia Gialla
24 Novembre 2008
11.088
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Specialized sworks sl6
ma per davvero ancora a parlare dei cellulari????
tutte le nuove macchine ormai hanno il kit vivavoce, e per tutte quelle che non ce l'anno tutti gli smartphone hanno il tasto per metterli in vivavoce...

semplicemente ormai i cretini che parlano col telefono all'orecchio mentre guidano sono stati superati da QUELLI CHE CHATTANO O MESSAGGIANO

e stai sicuro, sono quelli che ti centrano perchè non ti vedono, dato che stanno leggendo e scrivendo sullo schermo :bua:

Io ne vedo tantissimi col cellulare all'orecchio
 

frejus82

Maglia Gialla
24 Novembre 2008
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Specialized sworks sl6
quando hanno reso obbligatorie le cinture sulle auto il nonno di 70 anni di allora se non ricordo male aveva tempo tot mesi per andare dal meccanico e farsi installare un kit omologato. Il nonno di oggi potrebbe andare dal meccanico e farsi installare una serie di sensori omologati nelle portiere.

Tieni anche presente che il nonno di 70 anni con la panda difficilmente ha una vaga idea di cosa sia whatsapp. Oltre al fatto che un 70 enne con la panda è pericoloso pure senza cellulare.
mio papà ha 65 anni, guida una panda e usa WhatsApp.
E ne conosco più di.uno che chatta a quell'età
 

Luka

Apprendista Scalatore
15 Giugno 2004
2.375
134
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Milano Est
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Scott Alu sub40
comunque non è cambiato nulla rispetto a una volta salvo gli elementi di distrazione (smartphones): il -------- è ETERNO e SENZA TEMPO
 

raccone

Apprendista Velocista
9 Maggio 2007
1.573
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lo so perfettamente...è la metà dell'utenza stradale nella mia area. Nonni contadini :wacko::wacko:
hai ragione

a proposito di cinture
[MENTION=5471]raccone[/MENTION]
la causa prinicpale dei quelle statistiche sono l'utilizzo delle cinture, anzi i controlli sull'utilizzo di cinture e guida in stato d'ebbrezza.

La mia idea è che ci voglia un intervento tecnico ma anche controlli più frequenti. Un bel giro di vite, per tutti gli indisciplinati senza escludere i ciclisti.

Si, cinture, inasprimento delle sanzioni per guida in stato di ebrezza, i velox, tutte cose che hanno contribuito alla diminuzione delle vittime.
 

Lightwave

Scalatore
26 Luglio 2013
6.586
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Padova
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B'Twin Triban 5
Dopo Scarponi e dopo Hayden riprende la statistica di un ciclista morto ogni 35 ore. Che di per sé fa spavento, ma muoiono più automobilisti in un anno e ci sono più incidenti domestici di quanti ce ne siano in bici.

Muoiono più automobilisti probabilmente perché la mole di ore pro capite trascorse in macchina è molto superiore di quelle trascorse in bici


Sulle telefonate in auto: purtroppo ho cominciato ad evitare il più possibile di telefonare col bluetooth, perché pur non avendo mai causato situazioni pericolose in questi frangenti, mi toglieva comunque concentrazione alla guida
 
Stato
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