Geometria BdTrack

Una domanda ai pistards....

Non sono riuscito a trovare geometrie e dimensioni di BdTrack ... (oggi le mie risorse di ricerca fanno cilecca....).

L'altezza da terra dell'asse del movimento centrale e la lunghezza delle pedivelle sono come le normali BdC o diverse?
Capisco che sulle paraboliche occorra inclinarsi proporzionalmente alla velocità e non stare dritti rispetto alla gravità... ma esistono geometrie diverse per evitare il salto (e caduta) con pedivella a terra sulle paraboliche appunto?

Grazie

Lanerossi ha scritto:

qualche millimetro si guadagna con pedivelle più corte...
So che le bici da pista hanno angolo di piantone più verticale, così come un minore rake della forcella per dare una bici più corta, nervosa, scattante

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Si' effettivamente i telai da TT delle varie case, modificati senza passanti per cavi, fori, innesti etc... sono poi proposti come telai per pista, dunque:
tubi rastremati, aerodinamici
forcella praticamente dritta con scarso rake
angolo tubo sella 76° o piu'
angolo sterzo 73°
curva manubrio normale oppure aero

Il mio dubbio e' se per mantenere la stessa lunghezza di pedivelle (cosa che mi sembra suggerita dai piu' di biomeccanica) e' sollevato da terra il movimento centrale o meno.

Trovato un esempio di geometrie di riferimento, forse generalizzabile, almeno per telai Alu/Acc, tg 52:

- Lunghezza carro: 390mm (BdC 400mm - 405mm)
- Altezza da terra Asse MovCentr: 280mm (BdC 260mm)
- Angolo sterzo e tubo sella: 75° (BdC 73-74°)
- Rack forcella: 25mm (BdC 45mm)

Inoltre ho riscontrato, parlando con corridori "Pistards" che in pista le specifiche tecniche di ruote e telaio sono mooooolto oggettive, piu' dell'ibrido che oggi si trova nelle proposte delle BdC. In altre parole, in pista ogni particolare (e non sono moltissimi, essendo la BdTrack costituita solo di Telaio, Serie sterzo, Forcella anteriore, manubrio, ruote (raggi, mozzi, cerchio, tubolari), pignone e ghiera di fissaggio, Movimento centrale, pedivelle, pedali), specie nell'assemblaggio delle ruote, ha una sua precisissima giustificazione per l'uso che se ne fa (specialità, attitudine).
Esempi:
- Mozzo a flangia alta o bassa
- Nr. di raggi 28-32-36 per ruota
- legatura raggi! si o no
- profilo cerchio basso o alto o disco, pesi periferici etc...
- curva manubrio aero o normale
- aerodinamica si' no, + o -
- etc...

La pista e' piu' un mondo causa-effetto che la BdC dove ormai e' proposto un gran mix (forse piu' commerciale) di tutto un po' (profili, flange, raggiatura, geometrie e forme telaio...).
Di fatto, piste ce ne sono pochissime e chiuse ed in pista non ci va quasi piu' nessuno .... ( ed e' un peccato...).

Lanerossi ha scritto:

Anche perchè in strada ci vuole qualcosa di più flessibile: non si fa solo salita, non si fa solo pianura, non si fa solo crono...
Mentre in pista una bici da inseguimento fa solo inseguimento, non esistono percorsi misti (tranne qualche specialità specifica in cui le bici hanno appunto caratteristiche di compromesso).

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Ragione! Ovvio!
Pero' non mi convince del tutto "il compromesso da strada".
Manterrei e cercherei sia da costruttore (come alcuni distintamente fanno, altri invece per niente) e da compratore un buon margine di specificità.

ho capito le differenze delle geometrie "teoriche" di un telaio da pista rispetto ad uno da strada:
- angoli tubi sterzo e sella
- altezza asse mov centrale
- rake forcella
- etc....

Specifico un ulteriore domanda piu' biomeccanica che solo meccanica per esperti:
premesso che la posizione del velocista (sia esso esplosivo che endurance) da Pista serve esclusivamente per scaricare la massima potenza a terra, rispetto ad un telaio da strada, quali le altre differenze di posizione? per esempio mi sembra si stia un po' piu' lunghi che su strada, insomma distanza c-c tra piantone sella e sterzo, un po' superiore.

Insomma occorre a parità di cc sterzo-sella un attacco o sella piu' lunghi? o addirittura proprio il tubo piu' lungo?

grazie per le spiegazioni

Grazie Aldone, molto chiara la differenza.
Forse c'e' anche una specializzazione diversa.

La mia domanda, spero utile anche ad altri, e' del tipo:

- se ho 535mm distanza cc sterzo-sella, + 100mm attacco + 20mm arretramento sella su BdC da strada, perfetta, confermata da Biomeccanico

Su Pista, pur con il bacino ruotato per i diversi angoli, si mantengono le stesse distanze o si sta piu' lunghi, come mi pare di avere osservato, piu' orizzontali possibili con la schiena, pur con mani sulla presa bassa della curva normale, non crono?

Motivo della domanda e' che un Biomeccanico che ti metta in sella per la Strada o la Salita lo trovi facilmente, uno che ti metta bene in sella per la Pista (o per la Chrono), un po' piu' raro: per cui, volevo essere consapevole di qualche elemento in piu' prima delle visite; oppure e' utile se capitasse una occasione di telaio per capire se e' accettabile o meno; oppure se si va da un telaista...

Forse Surplace? Emanuele? Ventoux? Stef? grazie

Surplace ha scritto:

Io penso che se un biomeccanico mettesse Chiappa, o Mei, o anche la Frisoni sul suo trespolo li farebbe spostare in bici, e non di poco.
Sono anche altrettanto convinto che non lo farebbero.....
IMHO se sei un velocista, sei di una razza marziana a parte, e ti metti in bici come più ti aggrada, se invece sei un passista le misure da strada vanno benissimo.

Andy

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come semplificare affari complessi o......
apparentemente complessi....

grazie

da un certo punto di vista mi rincuora: non sono mai andato da un biomeccanico se non prima aver sentito a occhi chiusi il perno del pedale al punto giusto sotto il piede, ai piedi delle dita del piede... se non l'equilibrio giusto pedalando tra sforzo del quadricipite e del polpaccio... se non l'aggancio giusto del punto morto, ne' piu' lungo ne' piu' corto....
e finora e' andata bene: il biomeccanico ha confermato.

Credo pero' che l'assetto da velocista, o meglio nello scatto, nella velocità, sia un po' piu' da "pitiquirlo": sembra sempre che qualcosa non va... la sella troppo indietro troppo avanti troppo alto troppo basso troppo lungo troppo corto ..... devono essere dei bei "rompi..." ....

Comunque ok per il consiglio a semplificare da passista...
se volessi, e trovassi una occasione, stesse dimensioni della BdC da strada, quindi...

Surplace ha scritto:

Se un Bio vede la sella di Roberto............. sviene !

Andy

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la prossima volta che lo vedo, lo osservo meglio, comunque di per se' un "toro" dai muscoli larghi e corti non e' facile metterlo su un sellino.....

si' impressionante....
posizione rattrappita ma esplosiva, si potrebbe dire....
ed anche agilissima .....e questa e' la vera magia della pista:
sintetizzare potenza, massa muscolare e agilità

e la sella..... e' vero.... e' ... particolare...