Ben ritrovati nel tech corner da SCR1
In questo servizio mostreremo come modificare e risolvere il problema del fastidioso ticchettare della guarnitura Shimano , montata su un telaio Specialized, con relativi adattatori.
E' conosciuto il problema per il quale il movimento Specialized , nativo OSBB con cuscinetti foro 30 , necessiti di due adattatori in alluminio che vanno montati per interferenza sui cuscinetti del movimento , per alloggiare l'albero da 24 mm delle guarniture Shimano, le quali sono più piccole di diametro , ma molto più larghe di bancata, e lavorano perfettamente con movimenti foro 24 mm per 90 di larghezza.
Questi adattatori si distanziano abbastanza dal punto di lavoro dei cuscinetti , circa 15 mm per parte e sotto stress, anche se innestati molto precisi, tendono a rumoreggiare per flessione.
Le tese di battuta delle calotte lavorano in compressione quando si serra la guarnitura con la vite centrale , ma essendo libere ed indipendenti, quando si va a chiudere con forza, le ralle interne dei cuscinetti vengono compresse , provocando un sovraccarico sulle stesse che inibisce , in primis, la rotazione libera del cuscinetto, in più ne rendono molto più bassa la durata.
Dunque il mio intento è stato quello di creare un cilindro interno di contrapposizione , ai piani delle calotte, in maniera da poter serrare la guarnitura, senza il problema di sovraccaricare i cuscinetti, avendo così un sistema stabile e auto portante, insomma una specie di blocco unico.
Per realizzare il cilindro , visto la mania di peso , ho usato un ritaglio di un cannotto della forcella in carbonio, che misura esternamente circa 29 mm di diametro ed internamente 23,5 mm, il quale ridotto alla misura di 48,3 mm(da+0 a -0, 02) di spallamento e alesato internamente a diametro 24,3 mm assume un peso di 8 grammi.
Sopra lo si vede montato come risulterà all'interno del telaio, con le calotte che lo comprimeranno , annullando la forza di bloccaggio su di esso.
Dunque una volta realizzato , iniziamo il montaggio:
Si inserisce la guarnitura dalla parte delle corone inserendo la sola calotta destra e lasciando la parte sinistra della pedivella senza calotta:
Appena vediamo dalla parte opposta comparire l'albero inseriamo il distanziale:
Spingiamo avanti la guarnitura e spingiamo all'interno il distanziale:
Inseriamo sull'albero, la calotta ben ingrassata e spingiamola in sede, l'albero della guarnitura farà da guida e la calotta entrerà nel cuscinetto a soffio:
Il sistema una volta montato compare così senza la minima possibilità che il distanziale venga notato:
Adesso è possibile montare la pedivella e serrare in maniera che il sistema diventi rigido e performante senza sovraccarico dei cuscinetti, molto più stabile e non rumoroso.
Come sempre a disposizione .
Saluti a tutti
SCR1
Daniele B.
In questo servizio mostreremo come modificare e risolvere il problema del fastidioso ticchettare della guarnitura Shimano , montata su un telaio Specialized, con relativi adattatori.
E' conosciuto il problema per il quale il movimento Specialized , nativo OSBB con cuscinetti foro 30 , necessiti di due adattatori in alluminio che vanno montati per interferenza sui cuscinetti del movimento , per alloggiare l'albero da 24 mm delle guarniture Shimano, le quali sono più piccole di diametro , ma molto più larghe di bancata, e lavorano perfettamente con movimenti foro 24 mm per 90 di larghezza.
Questi adattatori si distanziano abbastanza dal punto di lavoro dei cuscinetti , circa 15 mm per parte e sotto stress, anche se innestati molto precisi, tendono a rumoreggiare per flessione.
Le tese di battuta delle calotte lavorano in compressione quando si serra la guarnitura con la vite centrale , ma essendo libere ed indipendenti, quando si va a chiudere con forza, le ralle interne dei cuscinetti vengono compresse , provocando un sovraccarico sulle stesse che inibisce , in primis, la rotazione libera del cuscinetto, in più ne rendono molto più bassa la durata.
Dunque il mio intento è stato quello di creare un cilindro interno di contrapposizione , ai piani delle calotte, in maniera da poter serrare la guarnitura, senza il problema di sovraccaricare i cuscinetti, avendo così un sistema stabile e auto portante, insomma una specie di blocco unico.
Per realizzare il cilindro , visto la mania di peso , ho usato un ritaglio di un cannotto della forcella in carbonio, che misura esternamente circa 29 mm di diametro ed internamente 23,5 mm, il quale ridotto alla misura di 48,3 mm(da+0 a -0, 02) di spallamento e alesato internamente a diametro 24,3 mm assume un peso di 8 grammi.
Sopra lo si vede montato come risulterà all'interno del telaio, con le calotte che lo comprimeranno , annullando la forza di bloccaggio su di esso.
Dunque una volta realizzato , iniziamo il montaggio:
Si inserisce la guarnitura dalla parte delle corone inserendo la sola calotta destra e lasciando la parte sinistra della pedivella senza calotta:
Appena vediamo dalla parte opposta comparire l'albero inseriamo il distanziale:
Spingiamo avanti la guarnitura e spingiamo all'interno il distanziale:
Inseriamo sull'albero, la calotta ben ingrassata e spingiamola in sede, l'albero della guarnitura farà da guida e la calotta entrerà nel cuscinetto a soffio:
Il sistema una volta montato compare così senza la minima possibilità che il distanziale venga notato:
Adesso è possibile montare la pedivella e serrare in maniera che il sistema diventi rigido e performante senza sovraccarico dei cuscinetti, molto più stabile e non rumoroso.
Come sempre a disposizione .
Saluti a tutti
SCR1
Daniele B.
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