Poco VO2Max? Appendi la bici al chiodo!

fabrylama

Scalatore
22 Marzo 2012
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una
Dopo essere intervenuto qui sono andato a rileggermi la discussione dello scorso anno, alla quale avevo partecipato, per rinfrescarmi la memoria.
In pratica, chi aveva aperto la discussione, aveva iniziato da poco, faceva fatica a tenere i 35 in scia (ovviamente), non voleva saperne di usare gli sganci rapidi.
Alla luce di quanto letto ne deduco che forse non è il gruppo ad andare fortissimo (forse, è solo un gruppo che viaggia, ma come ce ne sono tanti in giro), ma che il nostro amico deve pedalare ancora parecchio, deve ancora costruirsi e non sono i 10 mila chilometri in un anno a fare di lui un amatore fatto e formato.
Rinnovo il consiglio di cercarsi un gruppo meno forte, fintanto che non avrà completato la maturazione muscolare e aerobica (leggi: capacità di sopportare le variazioni di ritmo tipiche dei gruppi).
Ma senza sganci come si fa a stare "in sicurezza" in gruppo? Questa degli sganci non me la ricordavo, pensavo il problema fosse solo che stava troppo distante.
 

Mr.25000

Apprendista Velocista
1 Febbraio 2013
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Giant TCR Advanced SL2
In 4/5 anni di bici ho capito che sulla nostra strada si troverà sempre qualcuno più forte di noi, ma anche qualcuno meno forte.

Possiamo scegliere noi se l'incontro con quelli dell'una o dell'altra categoria sia o meno casuale.

Così, se ci vogliamo sentire leoni in mezzo alle pecore, ci potremmo scegliere un gruppo, anche ristretto, di persone che va meno di noi oppure come noi ma sappiamo di poterli "battere" perchè ci sentiamo più in forma.

Se abbiamo l'umiltà di sentirci come l'ultima delle pecore del gregge, ma siamo disposti a diventare la penultima, e poi la terzultima e via dicendo, potremmo scegliere di andare con quelli più forti di noi.

Dipende da ciò che vogliamo. Vogliamo migliorare? Allora occorre prendere schiaffi. Io faccio così, ad esempio. Ogni tanto vado con un gruppo di amici più forte di me e so che soffrirò e mi deprimerò per le differenze abissali tra me e loro. Lì per lì mi odio, mi maledico. Ma poi quando vedo che man mano che aumentano le uscite c'è qualche piccolo miglioramento, sono felice.

Comunque, al di là dei chilometri orari tenuti in pianura, la scelta dei compagni di uscita è legata ad altri parametri, prime su tutte le "qualità" umane e ciclistiche delle persone. Tendenzialmente io scelgo persone con cui ho il piacere di stare e anche persone da cui posso imparare non solo ad andare in bici.

o-o

Oltre al piacere di pedalare insieme ho conosciuto un nuovo amico, tipico ragazzo del sud, solare, impulsivo, aperto al dialogo e sempre sorridente. Con gioia divido le mie giornate con lui, poche ma buone ..... come oggi. Ciao Ale.
 

Gamba_tri

via col vento
29 Marzo 2005
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Barco Spirit-Xcr - Cannondale Synapse carbon
Questa sarebbe da confermare da chi pedala con il wattometro :mrgreen:
A me risulta poco più di un quarto la differenza stessa velocità-percorso da soli o in pancia al gruppo... almeno guardando cosa dice il cardio... che però sappiamo a volte inganna :bua:

non so quantificare, non avendo mai avuto un misuratore di potenza, ma ti posso assicurare che il risparmio muscolare a stare in gruppo e' elevato. Vero anche che la frequenza cardiaca non scende molto perche', specie se non si e' abituati o si e' ansiosi di natura, le risorse nervose richieste per stare in gruppo sono elevate. Un esempio, prova a fare rulli liberi, vedrai come i battiti schizzano, come dopo venti minuti spesi a stare in equilibrio ti sentirari distrutti a fronte di un impegno muscolare molto modesto, almeno a livello di gambe, gli addominali bruceranno.
 

Valerio_S

Cronoman
8 Febbraio 2017
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Torre del Lago Puccini
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L
Non li vedi ma ci sono. Prova ad uscire con il famigerato gruppo della "Questura" e vedrai. L'ultima volta che ci sono andato, qualche anno fa, c'era Rumsas, che dopo pochi km portò via una fuga...



Ecco, questa è una cosa saggia.

Per carità, che ci siano è fuori discussione e l'ho scritto. Ma non sono la maggioranza. Ciò detto, nella maggior parte dei casi le nostre strade tra traffico, ostacoli vari e stato dell'asfalto raramente consentono di percorrere dei lunghi tratti ad alte velocità e a gruppo veramente compatto, o meglio è fattibile ma con grande impegno ed attenzione, per tacere delle capacità non banali che servono.

Non fa per me, poi ognuno si diverte come vuole e crede, grazie al cielo c'è ancora spazio per tutti.

Quanto al saggio, cerco solo di divertirmi e fare sport senza essere un pericolo per me stesso e gli altri, non sempre possibile ma così va il mondo
 

nanomalefico

via col vento
15 Giugno 2014
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una in carbonio
E' vero si in gruppo ci si deve saper stare ma se mai uno ci prova a stare dentro mai ci si imparerà.
Bisogna però essere coscienti delle reali proprie capacità altrimenti ci si fa male e /o creare buchi!
Il "risparmio muscolare" (chiamiamolo così) c'è ed è evidente, quelle volte (almeno 1 volta a settimana) che esco col gruppo e ci troviamo a viaggiare sui 40 quando mi capita di stare nel mezzo ho un notevole poco affaticamento e difatti la mia fc sta sul 70-75% (130-140 battiti) contro il 90% (171 battiti la mia soglia) quando sto da solo ma cmq ci dev' essere sempre massima concentrazione.
 

pizzirilloo

Apprendista Velocista
15 Aprile 2012
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A pedali
Oltre al piacere di pedalare insieme ho conosciuto un nuovo amico, tipico ragazzo del sud, solare, impulsivo, aperto al dialogo e sempre sorridente. Con gioia divido le mie giornate con lui, poche ma buone ..... come oggi. Ciao Ale.

Grazie!

Ieri - com'è capitato all'autore di questa discussione - è accaduto proprio quello che avevo riportato nel mio intervento e cioè mi sono staccato dal gruppo in salita anzi quasi all'inizio della salita (ma come sempre il gruppo ha saputo aspettare).

Tuttavia, per il momento la bici al chiodo non la appendo.
 

frejus82

Maglia Gialla
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Specialized sworks sl6
Questo in sintesi quello che mi ha detto un amico. Vorrei riuscire a migliorare al punto da essere in grado di tenere il passo degi altri, ma sembra un obbiettivo impossibile.

Quest'anno dovrei chiudere con 10milla km, quindi non è che pedali pochissimo. Ogni tanto sperimento l'uscita con gli altri, so dove si trovano e loro sanno che resisterò solo per poco, ma stando in fondo al gruppo non do più che tanto fastidio. Sono riuscito a tenere duro per 9 km dando TUTTO, battito tra 180 e 190, media tra 35 e 40, punta di 47.5! Per una volta non mi sono sentito una schiappa totale, la coscienza di aver dato tutto l'avevo e sapevo che 1 anno fa non avrei resistito neanche 3km a quel ritmo... ma restano pur sempre solo 9 km. Per tenere quel ritmo ho dovuto usare una marcia che a quella velocità sento sulle gambe come "dura" e una cadenza tra i 90 e i 107 rpm, cosa che in breve ha causato un affanno terribile, ma d'altra parte... Gli altri? Tranquilli e rilassati, non un accenno di fatica, niente, sembravano non impegnarsi neppure.

L' "esperto" dice che vado in crisi così facilmente perchè il mio motore ha poca cilindrata, non c'è nulla da fare! L' efficienza dei polmoni è decisa dalla propria genetica e ha dei margini di miglioramento veramente minimi. Non ha senso cercare di migliorare se sei un cinquantino e vuoi andare in giro insieme a delle Ferrari, non ce la farai mai. Non ha nemmeno senso cambiare bici o far prove da biomeccanici ecc, il risultato è inequivocabile.

Voi che dite? :cry
Ha in gran parte ragione il tuo amico . Una panda non sarà mai una Ferrari ma magari lavorandoci può diventare una buona golf. I km che dici di fare non ci dicono nulla. Bisogna vedere se ti alleni e se hai raggiunto il massimo del tuo potenziale per vedere se puoi diventare una golf o se resterai una panda.

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el pistolero 95

Scalatore
7 Settembre 2011
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Ha in gran parte ragione il tuo amico . Una panda non sarà mai una Ferrari ma magari lavorandoci può diventare una buona golf. I km che dici di fare non ci dicono nulla. Bisogna vedere se ti alleni e se hai raggiunto il massimo del tuo potenziale per vedere se puoi diventare una golf o se resterai una panda.

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Si ma i 40 in gruppo li fai anche se sei un ape poker
 

albianir

Apprendista Velocista
14 Settembre 2013
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Colnago V3
io son 3 anni che pedalo, non faccio 10000 km/anno perchè ho anche una vita lavorativa e dei figli, poi ho anche 50 anni ed i mitocondri pare vadano in pensione, ma capisco le frustrazione dell'amico. Io in gruppo ci vado poco tanto è inutile anzi frustrante mi staccano dopo 10' poi mi aspettano in cima alla salita ed appena arrivo ripartano mentre so belli freschi, per cui o mi scelgo una compagnia di 3/4 ciclisti (anzi cicloturisti) oppure solo con tutte le fsatiche del caso. Ed io in gruppo non ci so stare non mi sento sicuro nè io nè gli altri. Una cosa sola ho capito, non si impara a pedalare dopo una certa età: questa è l'amara realtà. Cmq mi diverto e dapprezzo lo scopo salutistico/ecologico del mezzo. Ad ogni modo mi diverto più nelle granfondo cicloturistiche, alla fine il gruppetto alla tua portata lo trovi!
 

frejus82

Maglia Gialla
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Specialized sworks sl6
io son 3 anni che pedalo, non faccio 10000 km/anno perchè ho anche una vita lavorativa e dei figli, poi ho anche 50 anni ed i mitocondri pare vadano in pensione, ma capisco le frustrazione dell'amico. Io in gruppo ci vado poco tanto è inutile anzi frustrante mi staccano dopo 10' poi mi aspettano in cima alla salita ed appena arrivo ripartano mentre so belli freschi, per cui o mi scelgo una compagnia di 3/4 ciclisti (anzi cicloturisti) oppure solo con tutte le fsatiche del caso. Ed io in gruppo non ci so stare non mi sento sicuro nè io nè gli altri. Una cosa sola ho capito, non si impara a pedalare dopo una certa età: questa è l'amara realtà. Cmq mi diverto e dapprezzo lo scopo salutistico/ecologico del mezzo. Ad ogni modo mi diverto più nelle granfondo cicloturistiche, alla fine il gruppetto alla tua portata lo trovi!
Come non quotare. Presa di coscienza lucida ed equilibrata. Non affatto scontato.

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fabrylama

Scalatore
22 Marzo 2012
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una
io son 3 anni che pedalo, non faccio 10000 km/anno perchè ho anche una vita lavorativa e dei figli, poi ho anche 50 anni ed i mitocondri pare vadano in pensione, ma capisco le frustrazione dell'amico. Io in gruppo ci vado poco tanto è inutile anzi frustrante mi staccano dopo 10' poi mi aspettano in cima alla salita ed appena arrivo ripartano mentre so belli freschi, per cui o mi scelgo una compagnia di 3/4 ciclisti (anzi cicloturisti) oppure solo con tutte le fsatiche del caso. Ed io in gruppo non ci so stare non mi sento sicuro nè io nè gli altri. Una cosa sola ho capito, non si impara a pedalare dopo una certa età: questa è l'amara realtà. Cmq mi diverto e dapprezzo lo scopo salutistico/ecologico del mezzo. Ad ogni modo mi diverto più nelle granfondo cicloturistiche, alla fine il gruppetto alla tua portata lo trovi!

Non sono d'accordo. Ce n'è di gente che ha iniziato a 45/50 e ora nel gruppo ci sta tranquillamente, uno che conosco si è "fissato" col ciclismo e in poco più di un anno si è messo ad andare veramente forte.

Di sicuro se non si ha tempo di allenarsi e/o predisposizione non si può stare facilmente in un gruppo veloce, si sarà sempre vicini al limite e quindi poco lucidi e pericolosi. In quelle condizioni non si riesce nemmeno ad imparare, proprio perchè poco lucidi.
Però 10 000km non sono pochi e, se fatti bene, in qualche anno portano ad avere la condizione adatta a stare bene nel gruppo, poi si tratta solo di avere la volontà di imparare a starci... ma chiaramente non è mica necessario. Il ciclismo lo si può vivere in molti modi. Poi non è nemmeno detto che nel giro di qualche anno cambi idea e ti venga di nuovo voglia di stare in gruppo e magari a quel punto ci riuscirai senza problemi.

ps. chiaramente dipende anche dal gruppo, se nella tua zona il ciclismo è abbastanza praticato sicuramente troverai vari gruppi che vanno a velocità molto diverse.