Buon giorno, causa impegni personali di Emanuele ho anticipato la visita da lui di una settimana. In breve: mi ha abbassato la sella di circa 2 cm. e mezzo, riveduto la messa in bolla della stessa, ruotato la piega in su di qualche grado e risistemato la posizione delle tacchette. Purtroppo ho potuto pedalare solo una 30ina di chilometri con il nuovo assetto causa pervenuta bronchite che, complice anche il meteo di questi giorni non proprio asciutto(io esco anche quando piove) mi ha portato alla saggia decisione di stare a casa al caldo. La prima vera sensazione di cambiamento comunque l'ho avuta nella posizione delle tacchette. Mi ha ruotato non di poco il talloni verso le pedivelle, ora a sinistra il ginocchio tende meno verso il telaio, quei pochi millimetri che fan si che non ci sbatta per enne volte. A destra invece, questa rotazione mi ha portato ad un continuo contatto del malleolo interno contro la pedivella durante il ciclo di pedalata. Al momento nella situazione evidenziata per ultimo mi trovo a disagio, Emanuele dice di pedalarci un po' prima di provare a spostare qualcosa, in questo concordo con lui, perché il cervello ed il fisico hanno bisogno di riadattarsi, però sono dubbioso, per semplice motivo che, pedalando con naturalezza il piede assume quella posizione, la quale mi porta a toccare ad ogni ciclo di pedalata la pedivella. Per evitare ciò ci devo pensare e, parlando da ignorante vado a snaturare quella che dovrebbe essere una ipotetica posizione ideale.