infatti il tagliaboschi ha detto... tralasciando le prime di riscaldamento, anche se il Moro ha tre dentini niente male con le pendenze peggiori di tutto il giro...
hanno pure messo 3 colletti che sono brevi ma micidiali, complimenti
infatti il tagliaboschi ha detto... tralasciando le prime di riscaldamento, anche se il Moro ha tre dentini niente male con le pendenze peggiori di tutto il giro...
hanno pure messo 3 colletti che sono brevi ma micidiali, complimenti
Non preoccuparti del percorso. Qua, a parte forse i primi 50 km semincasinati hai poche svolte da fare: da fine colle morti: dx- sx, sx, sx, dx, sx,dx, dx, sx, sx sx,dx, dx, sx, sx, dx, dx e sei già a Vinadio Queste sono quelle che vanno bene a me che del gps non non mi avvalgo!!!! Il dislivello? Da quando ti preoccupa.. è di sicuro che la testa è fondamentale per certi percorsi , ma a maggior ragione su certi percorsi è utile conoscere quello che stai affrontando per poter gestire con la testa le mille difficoltà in genere ad una rando ( corta ) mi presento senza guardare minimamente il percorso , al limite dislivello ... ma quando si va nelle over allora devo sapere ,capire dove sono e cosa devo affrontare
Dissento, solo il "Moro" presenta serie difficoltà, il Mortè e Pradeboni non sono niente di che. Ringraziete che non ha inserito il mitico"Pilone dell'Olocco"infatti il tagliaboschi ha detto
non provocare l'organizzazione con simili idee ......
Certo che a questo punto io ci avrei aggiunto ancora il percorso della Marmotte, oramai da Briançon è a un tiro di schioppo!!!!!
E perchè nò, oramai....... tanto è un rincorrersi a fare sempre i più... più.... più....non provocare l'organizzazione con simili idee ...
In effetti il buon Vinai a suo tempo era stato più magnanimo riguardo al tempo.Mi piacerebbe tornare da quelle parti, sarà difficile ma farci un pensierino non costa nulla.
Un buon motivo è che le principali salite si affronteranno dal versante opposto rispetto al 2010 e sarà quasi come farle per la prima volta.
Per me resta comunque il problema del tempo limite di 50 ore, prendendo come riferimento il tempo massimo di 44 ore che aveva la SR Fausto Coppi e facendo una proporzione sia come km che come dislivello si avrebbero 60/65 ore contro le 50 di questa rando.
Intanto mi informo dal meccanico per la tripla e poi si vedrà.
.. ho dato solo un'occhiata al percorso e dislivello .. in linea di massima la penso anch'io così 50 ore sono tirate , vuol dire avere una buona gamba e attidudine alle salite ... l'anno scorso alla 1000 du sud in Provenza , vista la difficoltà nel restare nei tempi imposti dai regolamenti acp , l'organizzatrice aveva optato per un'impostazione di randonee con anche finischer ,, quindi dava la possibilità a tutti di poter fare questo giro .. Randonee erano 70 ore ,, e finischer dava 90 ore.. la considero una buona soluzioneIn effetti il buon Vinai a suo tempo era stato più magnanimo riguardo al tempo.
Con sei ore di differenza, per chi era a suo tempo arrivato al limite, difficilmente rientrerà nel tempo imposto delle 50 ore. Si tratterebbe di fare in quel tempo sui 200 km e circa 4000 metri. Impensabile. Non diciamo 60 ore, ma almeno 55 sarebbero un po' più giuste, sopratutto se uno si becca una crisi di sonno in più. Riguardo al percorso bisogna però dire che a parte i primi km una volta imboccata Madonna del Colletto è praticamente impossibile sbagliare strada per cui rispetto ad una normale rando recuperi parecchi ne non cercare cartelli. Riguardo alla tripla..... un 34-29 sicuro non ti basti? Dopo l'Agnello non hai più pendenze bastarde.
pranzato pesante oggi ehhh?? .... se si fa così ..allora penso di venire nel cuneese direttamente in bici .. almeno quando torno faccio defaticamento[/QUOTE]QUOTE=hulk;3992786]E perchè nò, oramai....... tanto è un rincorrersi a fare sempre i più... più.... più....
Dopo Izoard sali il Lautaret(che palla) scendi a Bourg, sali l'Alpe, la scendi da dietro, fai il croix de Fer, Galibier e riscendi a Briançon e via per il Vars, cosa vuoi che sia!!!
Concordo con te, ma non dirlo in giro, ne va della mia reputazione!!!!.. ho dato solo un'occhiata al percorso e dislivello .. in linea di massima la penso anch'io così 50 ore sono tirate , vuol dire avere una buona gamba e attidudine alle salite ... l'anno scorso alla 1000 du sud in Provenza , vista la difficoltà nel restare nei tempi imposti dai regolamenti acp , l'organizzatrice aveva optato per un'impostazione di randonee con anche finischer ,, quindi dava la possibilità a tutti di poter fare questo giro .. Randonee erano 70 ore ,, e finischer dava 90 ore.. la considero una buona soluzione
:love[1]: Facendo il Granon primo del Lautaret. Poi un giro per Scala, Finestre, Sestriere et Monginevro.E perchè nò, oramai....... tanto è un rincorrersi a fare sempre i più... più.... più....
Dopo Izoard sali il Lautaret(che palla) scendi a Bourg, sali l'Alpe, la scendi da dietro, fai il croix de Fer, Galibier e risce
Ecco un'altro che segue le mie orme:love[1]: Facendo il Granon primo del Lautaret. Poi un giro per Scala, Finestre, Sestriere et Monginevro.
La tripla la vorrei mettere per cercare di mantenere un minimo di agilità, con il passare dei km ho visto che anche con il 34x29 sù salite non particolarmente ripide il ritmo cala parecchio e il mio fisico mal sopporta salire spingendo a bassa cadenza di pedalata.In effetti il buon Vinai a suo tempo era stato più magnanimo riguardo al tempo.
Con sei ore di differenza, per chi era a suo tempo arrivato al limite, difficilmente rientrerà nel tempo imposto delle 50 ore. Si tratterebbe di fare in quel tempo sui 200 km e circa 4000 metri. Impensabile. Non diciamo 60 ore, ma almeno 55 sarebbero un po' più giuste, sopratutto se uno si becca una crisi di sonno in più. Riguardo al percorso bisogna però dire che a parte i primi km una volta imboccata Madonna del Colletto è praticamente impossibile sbagliare strada per cui rispetto ad una normale rando recuperi parecchi ne non cercare cartelli. Riguardo alla tripla..... un 34-29 sicuro non ti basti? Dopo l'Agnello non hai più pendenze bastarde.
Sicuramente questa è più extreme ma
ha dalla sua l'orario di partenza:
partire la mattina riposati è meglio che
alla sera come a Cuneo.
Non vorrei sbagliarmi ma con un certo Andrea
ho pedalato 2 anni fa al tour del M. Bianco.
Ecco un'altro che segue le mie orme
Non sarebbe pure male, ma il Granon (salita più tosta si quelle da me provate in Francia) se mi ricordo bene ti obbliga a ritornare indietro per i tuoi passi e con la marea di gente che ci sarà lo troverei alquanto sconveniente. Il Finestre è sterrato, per cui eviterei di correre ulteriori rischi di foratura.
ma quando sei in vetta al Granon il gestore del rifugio ti offre il miglior GENEPI' della Savoia, e il primo non lo paghi (se dopo ne bevi almeno altri 2...) per cui con 3 GENEPI' nello stomaco il fatto di dover per forza scendere ti assicuro che è un vantaggio non indifferente!!! (provato di persona alcuni anni fa...) ciao
Non ti sbagli ... e' proprio lui!
Si, il Tour Blanc è un'Avventura indimenticabile!Che bei ricordi ...