Sito del dott. Michele ferrari

msmtrt1

Maglia Gialla
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pinarello dogma gruppo shimano DA 9070 Di2
Magari ha avuto problemi con qualche affare di doping, resta il fatto che il confine tra doping e consentito è molto labile e ciò che oggi è lecito magari domani non lo è.



Leggi il suo forum, ha una conoscenza smisurata in materia, molto più di tanti preparatori qualificati.



Poi basta chiedere che lui risponde, su tutti gli argomenti dando consigli molto utili.

Risorse simili occorrerebbe valorizzarle facendole operare nel lecito, mica metterle al bando.





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Ogni tanto qualcuno che vede oltre le fette di salame...[emoji106][emoji106][emoji106]
Dopo ti "reppo"

Ps aggiungo che è sempre molto disponibile

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samuelgol

Flughafenwächter
24 Settembre 2007
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...........
Risorse simili occorrerebbe valorizzarle facendole operare nel lecito, mica metterle al bando.
Nessuno lo ha costretto a operare nell'illecito. Se voleva, le sue (indubbie) risorse e conoscenze, poteva metterle al servizio del lecito. Ha scelto la sponda opposta. Bene. Ma il calcio nel sedere è sacrosanto allora.
Manca pure che se uno ammazza, lo perdoniamo perchè in fondo è intelligente.

Ogni tanto qualcuno che vede oltre le fette di salame...[emoji106][emoji106][emoji106]
Dopo ti "reppo"

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C'è chi ha le fette di salame e chi la molletta al naso per ignorare il fetore che promana da certe persone che han scelto l'illecito come mezzo di guadagno.
Che sia disponibile è quantomai ovvio. Deve pur raggranellare clienti. Come altro farlo se non mostrandosi competente e disponibile.
 
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23 Ottobre 2015
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Nessuno lo ha costretto a operare nell'illecito. Se voleva, le sue (indubbie) risorse e conoscenze, poteva metterle al servizio del lecito. Ha scelto la sponda opposta. Bene. Ma il calcio nel sedere è sacrosanto allora.



Manca pure che se uno ammazza, lo perdoniamo perchè in fondo è intelligente.







C'è chi ha le fette di salame e chi la molletta al naso per ignorare il fetore che promana da certe persone che han scelto l'illecito come mezzo di guadagno.



Che sia disponibile è quantomai ovvio. Deve pur raggranellare clienti. Come altro farlo se non mostrandosi competente e disponibile.



Hai indubbiamente ragione.



Io facevo un ragionamento tipo quelle agenzie governative che assoldano i migliori haker (alcuni con gravi crimini) per prevenire e combattere attacchi di cyber crime.



Tecnici come Ferrari non si mostrano competenti, lo sono indiscutibilmente e ad un livello irraggiungibile per molti.



Io, avessi la possibilità, un posto come consulente su metodi di preparazione o all'agenzia antidoping glielo offrirei.







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CRISI

Gregario
23 Dicembre 2015
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DE ROSA e Scapin
Io non gli offrirei proprio nulla, quel posto all'antidoping lo affiderei ad un laureato con la Tesi più brillante sull'argomento.
ma poi perché alcuni sostengono che Ferrari sia il migliore? Quali sarebbero i preparatori più scarsi? E perché? Forse è considerato il migliore per i risultati ottenuti dai suoi clienti? Mi scaldo un po', scusate, ma è che me lo vedo in un camper mentre distribuisce tabelle di allenamento.
Ciao
 
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EMAC

Scalatore
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Nessuno lo ha costretto a operare nell'illecito. Se voleva, le sue (indubbie) risorse e conoscenze, poteva metterle al servizio del lecito. Ha scelto la sponda opposta. Bene. Ma il calcio nel sedere è sacrosanto allora.
Manca pure che se uno ammazza, lo perdoniamo perchè in fondo è intelligente.

C'è chi ha le fette di salame e chi la molletta al naso per ignorare il fetore che promana da certe persone che han scelto l'illecito come mezzo di guadagno.
Che sia disponibile è quantomai ovvio. Deve pur raggranellare clienti. Come altro farlo se non mostrandosi competente e disponibile.
Bisogna anche dire però che tutti i campioni dell'epoca andavano da lui e non era di certo Ferrari che gli puntava la pistola alla tempia per costringerli,anzi pagavano profumatamente. Allora è un delinquente lui o chi usava i suoi metodi per eccellere? O chi sapeva tutto e taceva? Perché se dobbiamo dare una scarpata nel sedere a Ferrari, lo dobbiamo dare anche ad una grossa parte del mondo del ciclismo anche attuale.
 
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Io non gli offrirei proprio nulla, quel posto all'antidoping lo affiderei ad un laureato con la Tesi più brillante sull'argomento.

ma poi perché alcuni sostengono che Ferrari sia il migliore? Quali sarebbero i preparatori più scarsi? E perché? Forse è considerato il migliore per i risultati ottenuti dai suoi clienti? Mi scaldo un po', scusate, ma è che me lo vedo in un camper mentre distribuisce tabelle di allenamento.

Ciao

Capisco il tuo ragionamento, ma se si vogliono risultati occorre spingersi al limite, sia nelle performance, che nella preparazione che nello sfruttare qualsiasi possibilità al massimo, quello che oggi viene definito da molti "marginal gain".

Ora un neolaureato sarà anche preparato, volenteroso e con idee nuove, ma il più delle volte commetterà errori e non sarà in grado di ottenere il massimo.



Una figura come Ferrari che conosce benissimo le performance umane, che sa perfettamente come preparare una gara e che sa come il corpo reagisce a praticamente tutte le sostanze della terra, otterrà risultati migliori.



Altrimenti in Italia si utilizzeranno i neolaureati e nel resto del mondo andranno più forte.

Ma poi nessuno si lamenti che gli italiani vincono solo una tappa al giro, o che nessun italiano primeggi nelle classiche.





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lasalitadisisifo

Novellino
24 Luglio 2016
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troppe
Ma poi nessuno si lamenti che gli italiani vincono solo una tappa al giro, o che nessun italiano primeggi nelle classiche.
anche se il tuo ragionamento fosse corretto nel caso degli italiani giustificherebbe ben poco le mancate vittorie visto che i migliori militano in squadre estere...
 

Paolillo

Apprendista Velocista
7 Maggio 2009
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Bisogna anche dire però che tutti i campioni dell'epoca andavano da lui e non era di certo Ferrari che gli puntava la pistola alla tempia per costringerli,anzi pagavano profumatamente. Allora è un delinquente lui o chi usava i suoi metodi per eccellere? O chi sapeva tutto e taceva? Perché se dobbiamo dare una scarpata nel sedere a Ferrari, lo dobbiamo dare anche ad una grossa parte del mondo del ciclismo anche attuale.
evvai i delinquenti sono i drogati e non gli spacciatori .... fantastico.... Da domani spaccio pure io, a fine di bene si intende, devo pur mantenere la famiglia....

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CRISI

Gregario
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Capisco il tuo ragionamento, ma se si vogliono risultati occorre spingersi al limite, sia nelle performance, che nella preparazione che nello sfruttare qualsiasi possibilità al massimo, quello che oggi viene definito da molti "marginal gain".

Ora un neolaureato sarà anche preparato, volenteroso e con idee nuove, ma il più delle volte commetterà errori e non sarà in grado di ottenere il massimo.



Una figura come Ferrari che conosce benissimo le performance umane, che sa perfettamente come preparare una gara e che sa come il corpo reagisce a praticamente tutte le sostanze della terra, otterrà risultati migliori.



Altrimenti in Italia si utilizzeranno i neolaureati e nel resto del mondo andranno più forte.

Ma poi nessuno si lamenti che gli italiani vincono solo una tappa al giro, o che nessun italiano primeggi nelle classiche.





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Io parlo di doping, non di vittorie, in materia di sostanze Ferrari sarà pure esperto, ma tu per paradosso scrivi che gli daresti un posto così come gli 007 scelgono profili border line, e io per paradosso ti rispondo che quel posto lo affido ad un nerd.
Poi io parlo di metodi di allenamento: tralasciando anni lontani, quando lavorava con Conconi, la rivoluzione del metodo Ferrari quale sarebbe, lo stile agile di Armostrong? La soglia anaerobica? Oggi, 2017, credo che molti preparatori sappiano allenare questi aspetti, allora perché rivolgersi a lui?
Concludo: preferisco perdere.
 

EMAC

Scalatore
18 Gennaio 2010
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evvai i delinquenti sono i drogati e non gli spacciatori .... fantastico.... Da domani spaccio pure io, a fine di bene si intende, devo pur mantenere la famiglia....

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Qui non si parla di tossicodipendenti ma di frode sportiva ,come frode sportiva è quando un direttore sportivo sa che i suoi atleti si dopa no e tace. Cosa c'entrano i tuoi discorsi?
 

samuelgol

Flughafenwächter
24 Settembre 2007
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Bisogna anche dire però che tutti i campioni dell'epoca andavano da lui e non era di certo Ferrari che gli puntava la pistola alla tempia per costringerli,anzi pagavano profumatamente. Allora è un delinquente lui o chi usava i suoi metodi per eccellere? O chi sapeva tutto e taceva? Perché se dobbiamo dare una scarpata nel sedere a Ferrari, lo dobbiamo dare anche ad una grossa parte del mondo del ciclismo anche attuale.
Che tanti andassero da lui non ne sminuisce le responsabilità. Poteva essere ricordato come quello che nell'era del doping riusciva nella (difficile) impresa di aiutare i campioni a vincere da puliti, ha scelto la scorciatoia, lui e loro, di farlo barando. Fino a prova contraria è in torto lui. Dopodichè il metterlo a bando, imho, sa molto di testa sotto la sabbia delle istituzioni o cosa di facciata, altri sarebbero i provvedimenti sul serio da prendere e che interessi economici troppo grandi non permettono di prendere. Però scordarsi di chi era e cosa faceva, perchè è disponibile a darti (pro domo sua) qualche risposta utile su un sito mi par troppo, così come farne un collaboratore dell'antidoping che, ammesso che volesse farlo, darebbe comunque pessimo esempio di come vengono trattati coloro chi vivono di illecito.

Capisco il tuo ragionamento, ma se si vogliono risultati occorre spingersi al limite, sia nelle performance, che nella preparazione che nello sfruttare qualsiasi possibilità al massimo, quello che oggi viene definito da molti "marginal gain".

Ora un neolaureato sarà anche preparato, volenteroso e con idee nuove, ma il più delle volte commetterà errori e non sarà in grado di ottenere il massimo.

Una figura come Ferrari che conosce benissimo le performance umane, che sa perfettamente come preparare una gara e che sa come il corpo reagisce a praticamente tutte le sostanze della terra, otterrà risultati migliori.

Altrimenti in Italia si utilizzeranno i neolaureati e nel resto del mondo andranno più forte.

Ma poi nessuno si lamenti che gli italiani vincono solo una tappa al giro, o che nessun italiano primeggi nelle classiche.


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Il succo di questo discorso è la base di come ci si regola in molte cose in Italia, in cui si danno spazio in troppi settori a "ottuagenari baroni" con la scusa dell'esperienza (ma spesso perchè han le mani in pasta a tutto e le giuste conoscenze) a danno di menti emergenti
Ci sta che un neolaureato non abbia le giuste esperienze, ma non per forza bisogna rivolgersi a chi si è messo in luce con l'illecito ultrasessantenne, piuttosto di qualche brillante, onesto e motivato 35/40enne.
Le istituzioni di qualche parte del mondo, sfrutteranno anche a loro vantaggio l'opera di chi ha violato le leggi, ma lo fan più spesso tramite organizzazione che agiscono nell'ombra, piuttosto che così alla luce del sole. Potrebbe essere di aiuto? Può darsi. Ma i contro al suo ruolo, sono imho diseducativamente maggiori dei prò. Non è lui l'unica via. Che si guardi altrove e lo si ricordi come una bella testa messa al servizio della pratica sbagliata.
 

123lorka

Apprendista Cronoman
8 Ottobre 2007
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Croazia
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Specialized, Triban
Che tanti andassero da lui non ne sminuisce le responsabilità. Poteva essere ricordato come quello che nell'era del doping riusciva nella (difficile) impresa di aiutare i campioni a vincere da puliti, ha scelto la scorciatoia, lui e loro, di farlo barando. Fino a prova contraria è in torto lui. Dopodichè il metterlo a bando, imho, sa molto di testa sotto la sabbia delle istituzioni o cosa di facciata, altri sarebbero i provvedimenti sul serio da prendere e che interessi economici troppo grandi non permettono di prendere. Però scordarsi di chi era e cosa faceva, perchè è disponibile a darti (pro domo sua) qualche risposta utile su un sito mi par troppo, così come farne un collaboratore dell'antidoping che, ammesso che volesse farlo, darebbe comunque pessimo esempio di come vengono trattati coloro chi vivono di illecito.


Il succo di questo discorso è la base di come ci si regola in molte cose in Italia, in cui si danno spazio in troppi settori a "ottuagenari baroni" con la scusa dell'esperienza (ma spesso perchè han le mani in pasta a tutto e le giuste conoscenze) a danno di menti emergenti
Ci sta che un neolaureato non abbia le giuste esperienze, ma non per forza bisogna rivolgersi a chi si è messo in luce con l'illecito ultrasessantenne, piuttosto di qualche brillante, onesto e motivato 35/40enne.
Le istituzioni di qualche parte del mondo, sfrutteranno anche a loro vantaggio l'opera di chi ha violato le leggi, ma lo fan più spesso tramite organizzazione che agiscono nell'ombra, piuttosto che così alla luce del sole. Potrebbe essere di aiuto? Può darsi. Ma i contro al suo ruolo, sono imho diseducativamente maggiori dei prò. Non è lui l'unica via. Che si guardi altrove e lo si ricordi come una bella testa messa al servizio della pratica sbagliata.
Hai fatto un discorso molto condivisibile... a me dopo tanti anni e dopo che si e saputo tutto o quasi di quegli anni pero e rimasto sembre un dubbio: Ferrari era uno dei problemi o era il Problema??? Era talmente bravo che tutti i piu forti andavano da lui. Se non ci fosse stato Ferrari, e ovviamente Conconi prima di lui, il doping degli anni 90/ inizi 2000 sarebbe stato cosi devastante?
 

samuelgol

Flughafenwächter
24 Settembre 2007
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Hai fatto un discorso molto condivisibile... a me dopo tanti anni e dopo che si e saputo tutto o quasi di quegli anni pero e rimasto sembre un dubbio: Ferrari era uno dei problemi o era il Problema??? Era talmente bravo che tutti i piu forti andavano da lui. Se non ci fosse stato Ferrari, e ovviamente Conconi prima di lui, il doping degli anni 90/ inizi 2000 sarebbe stato cosi devastante?
La risposta alla tua domanda per me è si. Ma non sono mai stato dell'idea che tutti colpevoli nessun colpevole. Niente colpi di spugna, perchè tanto se non era lui era un altro. Si punisce lui perchè non ce ne siano altri.
 
23 Ottobre 2015
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Che tanti andassero da lui non ne sminuisce le responsabilità. Poteva essere ricordato come quello che nell'era del doping riusciva nella (difficile) impresa di aiutare i campioni a vincere da puliti, ha scelto la scorciatoia, lui e loro, di farlo barando. Fino a prova contraria è in torto lui. Dopodichè il metterlo a bando, imho, sa molto di testa sotto la sabbia delle istituzioni o cosa di facciata, altri sarebbero i provvedimenti sul serio da prendere e che interessi economici troppo grandi non permettono di prendere. Però scordarsi di chi era e cosa faceva, perchè è disponibile a darti (pro domo sua) qualche risposta utile su un sito mi par troppo, così come farne un collaboratore dell'antidoping che, ammesso che volesse farlo, darebbe comunque pessimo esempio di come vengono trattati coloro chi vivono di illecito.











Il succo di questo discorso è la base di come ci si regola in molte cose in Italia, in cui si danno spazio in troppi settori a "ottuagenari baroni" con la scusa dell'esperienza (ma spesso perchè han le mani in pasta a tutto e le giuste conoscenze) a danno di menti emergenti



Ci sta che un neolaureato non abbia le giuste esperienze, ma non per forza bisogna rivolgersi a chi si è messo in luce con l'illecito ultrasessantenne, piuttosto di qualche brillante, onesto e motivato 35/40enne.



Le istituzioni di qualche parte del mondo, sfrutteranno anche a loro vantaggio l'opera di chi ha violato le leggi, ma lo fan più spesso tramite organizzazione che agiscono nell'ombra, piuttosto che così alla luce del sole. Potrebbe essere di aiuto? Può darsi. Ma i contro al suo ruolo, sono imho diseducativamente maggiori dei prò. Non è lui l'unica via. Che si guardi altrove e lo si ricordi come una bella testa messa al servizio della pratica sbagliata.



Guarda, concordo con te, visto che nel mio settore la gente in Italia lavora fino a 80 anni occupando posizioni importanti.



Il problema non è dare spazio in troppi settori a "ottuagenari baroni", ma darne troppo.



Ho visto tante aziende quasi fallire perché hanno rimpiazzato i "vecchi" con i giovani senza il giusto travaso di conoscenza e la preservazione del know how.



Non dico di fare come gli usa che dopo la fine della seconda guerra mondiale hanno assunto tutti gli scienziati nazisti e con Von Karman sono andati nello spazio, ma affiancare ai giovani in posizioni chiave chi ne sa sarebbe molto meglio, a mio parere.

Ma nel caso di Ferrari forse sono passati troppi anni.





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CRISI

Gregario
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Guarda, concordo con te, visto che nel mio settore la gente in Italia lavora fino a 80 anni occupando posizioni importanti.



Il problema non è dare spazio in troppi settori a "ottuagenari baroni", ma darne troppo.



Ho visto tante aziende quasi fallire perché hanno rimpiazzato i "vecchi" con i giovani senza il giusto travaso di conoscenza e la preservazione del know how.



Non dico di fare come gli usa che dopo la fine della seconda guerra mondiale hanno assunto tutti gli scienziati nazisti e con Von Karman sono andati nello spazio, ma affiancare ai giovani in posizioni chiave chi ne sa sarebbe molto meglio, a mio parere.

Ma nel caso di Ferrari forse sono passati troppi anni.





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Ciao, addirittura l'operazione PAPERCLIP, il reclutamento dei nazisti per sottrarli all'URSS! Che significa che per Ferrari sono passati troppi anni? Se significa che ormai i suoi metodi, quelli leciti dico, sono patrimonio di molti preparatori, allora non vedo perché alcuni ancora vogliano un suo consulto. Per altre cose poi tanti anni non sono passati, il signor Ferrari ha subito di recente la sua prima condanna dal tribunale di Bolzano. Si tratta del 1* grado e ricorrerà in appello. Per quanto riguarda il discorso degli ottuagenari che debbano trasmettere esperienza ai nuovi, beh qui hai ragione, però nn applicherei la cosa al caso in questione. Non vorrei che un uomo con pochi scrupoli, che avrebbe agito tenendo come unico scopo l'ambizione e il guadagno divenisse il riferimento di giovani che si avvicinano alla professione di preparatori.
Se altrimenti intendi che il Ferrari avrebbe passato troppi anni nell'ombra per credere possibile un suo ritorno alla luce, beh allora potresti aver ragione.
Ciao, Luigi.
 

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Gregario
23 Dicembre 2015
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Finché non c'è un'altra sentenza di un tribunale che modifica o annulla la sua condanna (principio secondo il quale le sentenze sono immediatamente esecutive), Ferrari non può esercitare fino alla fine del periodo di condanna, se lo fa (anche con un semplice consulto) commette reato, 348 cp, esercizio abusivo della professione medica...
Giusto.