Non tutti i CO guardano solo il proprio orticello. O se vogliamo ragionano sul meglio l'uovo oggi (i 50 iscritti in più), anzichè la gallina domani (miglior facilità di organizzazione grazie all'appoggio delle istituzioni e della popolazione che vede l'introito anche se della bici non gli frega nulla).Il c.o. in linea di massima pensa per se, ossia tenta di massimizzare il numero di iscritti. Fra le varie metodiche per ottenere cio', quando possibile, esiste anche la possibilita' di fare iscrizioni e/o ritirare i pacchi gare alle 6:30 di domenica mattina, cosa ovviamente pensata per permettere l'iscrizione anche a chi arriva in citta' appena prima dell'evento, senza pernottare. Al c.o., in genere, fa piu' comodo avere 50 persone in piu' che arrivano la domenica mattina piuttosto che 50 in meno con venti camere occupate in piu'.
E' la differenza che c'è tra il diventare da zero alla MdD e il fare qualche anno alla men peggio e poi morire perchè qualche ente non ti dà il permesso per passare qua o là, o te lo toglie last minute o la popolazione ti mette i bastoni fra le ruote non aiutandoti o boicottandoti addirittura.
Sbarramenti degli enti locali ne leggo molti anche nelle Marche (Sibillini, Colli Ascolani i primi 2 che mi vengono in mente).