che si fà a descrivere il week end di Solden senza correre il rischio di diventar noioso/ripetito/prolisso?
semplicemente, non ci riesco.
arrivo sabato verso tardo pomeriggio a Solden. la città è in festa. letteralmente. arrivo in albergo. di corsa in camera. via i bagagli. e di corsa a prendere il numero. si ritorna in camera e si fà la prova della fasciatura alla caviglia. mi incerotto a modo ed esco per una pedalatina-ina. una 10 di km. la caviglia và un pelo meglio.
a cena (maggnato di tutto e di più, avevo bisogno di scorte per il giorno dopo
) e lì conosco, finalmente, [MENTION=2350]Airone del Chianti[/MENTION] (mi saà che ci vedrà il prossimo anno a Firenze
) ed [MENTION=6633]samuelgol[/MENTION], veramente due gran persone, che ho tempestato di domande!!!!
la notte passa....quasi insonne. mi agito. controllo mille volte che la sveglia sia puntale. ripasso a mente i video della Otzy su Youtube, ripasso quello di Cassani sul Rombo (ah grazie eh c.t., tu la fai tanto facile.....:rosik::angrymod:, "qui spiana, qui si tira fiato, veh che panorama..." )
arriva la sveglia (o meglio, la anticipo di un bel 15 minuti). scendo con lo stomaco chiuso. mangio pensando a lunghezza salita, pendenza media, cancelli...i cancelli....
mi avvio in griglia con [MENTION=18928]Airone[/MENTION] e [MENTION=6633]samuelgol[/MENTION], poi io vado in quella di mia pertinenza (più che altro, mi ritrovo nel pacheggio di un hotel). sale l'agitaizone. non capisco lo speaker in italiano, figuriamoci quello in tedesco. colpo di cannoni. si parte. è tutto vero. ci sono. ora stà a me.
la discesa va via veloce. forse troppo. spingo anche un po'. provo a tirar il freno allora. rotonda e via per il Kuthai. mi dico che devo prenderla con calma, e così, incredibilmente faccio. verso la fine incontro @fondaStanca che sale veramente bene (approposito, il ragazzp che l'ha fatta con la bici "da passeggio", come è andato?), mi sarebbe piaciuto proseguire un po' con lui, ma per me era troppo. arrivo in cime. mi mangio un mini-panino autoprodotto, riempio le borracce e via. discesa. ad uno esplode il copertone psoteriore. uno finisce lungo in una curva. e capisco che devo usar la testa e non andar come un matto. comincia il Brennero. trovo un gruppo nuemrosissimo che perdo verso la fine, ma per fortuna vedo che dietro ne sopraggiunge un altro, ed allora lo aspetto. mi ripeto per tutta la salita:" quai a te se provi a metter il naso fuori!!!" (poco sportivo, lo so', ma fondamentale se volevo arrivar alla fine).
sul brennero altro ristoro. mi fermo un 10 minuti su una panca perchè sento lo stomaco un po' strano. mai sosta fù più ideale. mi tranquillizzo e riparto. sto' bene. comincia il Giovo. vado di passo, il mio passo. cerco di tenere una media decente. comincio a far calcoli su quanto ho di margine sul cancello. rimango senza acqua verso la fine. inizio a soffrire. al ristoro rifornimento e via veloce. discesa ed arrivo a San LEonardo. ho 20 minuti di vantaggio sul cancello. e lì' comincia un altra cosa. non una corsa. non una gara. ma un viaggio, in primis interiore. mi fermo in tutte le fontane, vado in crisi di sete. comincio a deprimermi. comincio a pensare alle scuse che accampero' quando' mi ritirerò. sono triste. non ho voglia di pedalare (mi manca + la voglia che l'energia). passo Moso. mi dico che non ce la faro'. mi dico che non fà per me. mi fermo al secondo ristoro e lì incontro un ragazzo che mi abbatte di brutto moralmente (soprassediamo l'episodio). decido di non ripartire. ma chi me lo fà fare? al diavolo la bici.
salgo in sella, ora la strada spiana, mi fermo alla fontana sulla dx prima del ponticello e lì....lì vedo la srtada. bellissima. durissima. no! mi dico di no! ce la devo fare! eccheddiamine! i sacrifici fatti a cosa son serviti?!?! davvero mi arrendo così??!?! ed allora via. + di orgoglio che di gambe! vado. piano. 6 km/h. ondeggio. incontro [MENTION=42892]panta41[/MENTION] che mi dà un conforto morale indescrivibile. vedo i cartelli bdc forum (ma [MENTION=10802]rapportoagile[/MENTION] erà già andato via da un tot
), mi dico dai, dai che ce la fai. mi passa un pulmann con chi ha abbandonato. io no mi dico! Rombo! foto! discesa. imprecazione per il casello. cartello Solden. ultimi 200 mt. e tutto cambia!!!
scusate la lunghezza!