Perdo il lavoro.....vendo la bdc?

axley

Apprendista Cronoman
23 Febbraio 2011
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BMC Team machine Slr02
Volevo ringraziarvi tutti quanti per le belle parole che mi avete dedicato.... non lo so come andrà a finire, ma le maniche le ho già tirate su e mi sto dando da fare...ieri ho cercato di andare a fare un giro, ma, un pò pr il meteo, un pò per il morale a terra, sono rimasto a vegetare sul divano a guardarmi le gare su italia 1.
Unico aspetto "positivo" (chiamiamolo cosi): sto dimagrendo causa mancanza d'appetito, ma penso anche per colpa dello stress...so che è una "strunzata", ma almeno avrò un problema in meno se e quando riprenderò ad allenarmi....:cry
Grazie ancora, a TUTTI!
 
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stefano2013

Apprendista Passista
25 Marzo 2013
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maddiline
Volevo ringraziarvi tutti quanti per le belle parole che mi avete dedicato.... non lo so come andrà a finire, ma le maniche le ho già tirate su e mi sto dando da fare...ieri ho cercato di andare a fare un giro, ma, un pò pr il meteo, un pò per il morale a terra, sono rimasto a vegetare sul divano a guardarmi le gare su italia 1.
Unico aspetto "positivo" (chiamiamolo cosi): sto dimagrendo causa mancanza d'appetito, ma penso anche per colpa dello stress...so che è una "strunzata", ma almeno avrò un problema in meno se e quando riprenderò ad allenarmi....:cry
Grazie ancora, a TUTTI!

Non voglio darti consigli, ti racconto semplicemente una piccola storia:

Per 8 anni non sono più salito in sella ad un bicicletta, quest'anno un giorno di maggio l'ho presa in mano, ho gonfiato le gomme e sono uscito, dopo 2 km mi sono messo a piangere come un bambino per la gioia....ora mi alleno ogni giorno come con metodo e impegno...

I motivi che mi hanno portato a stare senza bici per 8 anni sono più di uno, la famiglia, le preoccupazioni per il lavoro e altro...ma quel giorno di 6 mesi fa, quando sono risalito in sella, mi sono reso conto che se, nonostante le preoccupazioni, avessi continuato a pedalare avrei affrontato tutto con uno stato d'animo più positivo....
 

axley

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Non voglio darti consigli, ti racconto semplicemente una piccola storia:

Per 8 anni non sono più salito in sella ad un bicicletta, quest'anno un giorno di maggio l'ho presa in mano, ho gonfiato le gomme e sono uscito, dopo 2 km mi sono messo a piangere come un bambino per la gioia....ora mi alleno ogni giorno come con metodo e impegno...

I motivi che mi hanno portato a stare senza bici per 8 anni sono più di uno, la famiglia, le preoccupazioni per il lavoro e altro...ma quel giorno di 6 mesi fa, quando sono risalito in sella, mi sono reso conto che se, nonostante le preoccupazioni, avessi continuato a pedalare avrei affrontato tutto con uno stato d'animo più positivo....

Ciao Stefano,

ieri finalmente mi sono sbloccato e sono riuscito a fare un 40km con tranquillità in zona lago (secondo me se sei uscito in pausa pranzo, ci siamo anche incrociati) e sono tornato a casa rinfrancato. Le sensazioni che hai descritto sono state esattamente le stesse, ma una volta a casa i nuvoloni neri dei dubbi sono tornati a pressarmi....di natura non sono un positivo, mi definisco più un realista, per cui...
Potrebbe essere una soluzione entrare a far parte di una squadra in zona cosi da essere motivato...ma anche i soldi dell'iscrizione inizio a vederli come una spesa "non necessaria"...
 

stefano2013

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Ciao Stefano,

ieri finalmente mi sono sbloccato e sono riuscito a fare un 40km con tranquillità in zona lago (secondo me se sei uscito in pausa pranzo, ci siamo anche incrociati) e sono tornato a casa rinfrancato. Le sensazioni che hai descritto sono state esattamente le stesse, ma una volta a casa i nuvoloni neri dei dubbi sono tornati a pressarmi....di natura non sono un positivo, mi definisco più un realista, per cui...
Potrebbe essere una soluzione entrare a far parte di una squadra in zona cosi da essere motivato...ma anche i soldi dell'iscrizione inizio a vederli come una spesa "non necessaria"...

Se sei un realistà non puoi che essere ottimista, la realtà è che la vita ci offre tante possibilità e fino a quando abbiamo la possibilità di vivere la nostra vita senza limitazioni dobbiamo continuare a metterci in gioco, magari rivedendo i nostri bisogni, ma svegliandosi la mattina contenti di essere ancora al mondo....
Lo sport non ti darà da mangiare, ma ti nutre l'Anima e per dare senso alla vita non basta riempire la pancia (questa è una necessità ma non deve essere il nostro obiettivo), bisogna riempire l'Anima di emozioni....
Racconto a te e a tutti quelli che leggono una storia di quanto può essere importante lo sport nei momenti difficile:

Io ho una sorella, oggi ha 34 anni, a 25 anni giocava a pallavolo in A2, un giorno mentre si allenava è stata colpita da ictus cerebrale, da quel giorno la la parte destra del corpo è paralizzata, ovviamente non ha più potuto a giocare a pallavolo, ma ha trovato la forza di andare avanti appassionandosi al nuoto iniziato come terapia riabilitativa che l'ha aiutata a rialzarsi.....oggi fa parte della nazionale italiana paralimpica, detiene 3 record italiani, nel 2012 ha partecipato alla Olimpiadi di Londra....lo sport ha dato un nuovo senso alla sua vita ed oggi si sta anche per laureare.
Per cui se pedalare è la tua passione, non smettere di farlo....hai perso il lavoro, ma se perdi anche la passione la tua vita sarà molto più vuota.
Iscriverti ad una squadra è un'ottima idea, perchè ti consentirà di entrare a far parte di un gruppo, e nella tua situazione è molto importante la vita sociale, se poi è legata anche ad una passione ne avrai grandi benefici.....il costo dell'iscrizione ad una squadra è forse uno dei migliori investimenti che tu possa fare in questo momento.....la cifra non andrebbe oltre le 70 euro che ti daranno il completo della squadra e la tessera, che ti da anche una copertura assicurativa.....

P.S.

Ieri non sono uscito, ma se ti va uno di questi giorni ci possiamo anche incotrare in pausa pranzo
 
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iwb05

Gregario
6 Novembre 2008
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CANYON ultimate cf slx
Ciao a tutti,
purtroppo non pensavo di arrivare a scrivere questo post, ma la situazione è quella che è e purtroppo sono in bilico con il lavoro...mi sento frustrato e non vi nego che mi sta venendo voglia di vendere tutto, cercando di monetizzare il quanto possibile, con la paura di trovarmi con il sedere per terra.....
In fondo questo post non è un "domandone", ma solo uno sfogo amarissimo, di quanto dall'oggi al domani puoi trovarti in situazioni completamente opposte.....dovevo ricominciare ad allenarmi questi giorni.....ma non ho la forza morale neanche di prepararmi la borraccia.....concentrerò gli sforzi per piazzarmi bene in una delle gf più dure da affrontare: trovare un nuovo lavoro.
Ciao.

Ciao,

a volte la vita è davvero dura... ma non bisogna mai dimenticare che c'è la possibilità che ci capitino anche cose positive da un momento all'altro

ovviamente ti sconsiglio di vendere la bici,ti servirà sicuramente anche per ritrovare gli stimoli giusti per andare avanti
Coraggio ed in bocca al lupo!o-o
 
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axley

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Se sei un realistà non puoi che essere ottimista, la realtà è che la vita ci offre tante possibilità e fino a quando abbiamo la possibilità di vivere la nostra vita senza limitazioni dobbiamo continuare a metterci in gioco, magari rivedendo i nostri bisogni, ma svegliandosi la mattina contenti di essere ancora al mondo....
Lo sport non ti darà da mangiare, ma ti nutre l'Anima e per dare senso alla vita non basta riempire la pancia (questa è una necessità ma non deve essere il nostro obiettivo), bisogna riempire l'Anima di emozioni....
Racconto a te e a tutti quelli che leggono una storia di quanto può essere importante lo sport nei momenti difficile:

Io ho una sorella, oggi ha 34 anni, a 25 anni giocava a pallavolo in A2, un giorno mentre si allenava è stata colpita da ictus cerebrale, da quel giorno la la parte destra del corpo è paralizzata, ovviamente non ha più potuto a giocare a pallavolo, ma ha trovato la forza di andare avanti appassionandosi al nuoto iniziato come terapia riabilitativa che l'ha aiutata a rialzarsi.....oggi fa parte della nazionale italiana paralimpica, detiene 3 record italiani, nel 2012 ha partecipato alla Olimpiadi di Londra....lo sport ha dato un nuovo senso alla sua vita ed oggi si sta anche per laureare.
Per cui se pedalare è la tua passione, non smettere di farlo....hai perso il lavoro, ma se perdi anche la passione la tua vita sarà molto più vuota.
Iscriverti ad una squadra è un'ottima idea, perchè ti consentirà di entrare a far parte di un gruppo, e nella tua situazione è molto importante la vita sociale, se poi è legata anche ad una passione ne avrai grandi benefici.....il costo dell'iscrizione ad una squadra è forse uno dei migliori investimenti che tu possa fare in questo momento.....la cifra non andrebbe oltre le 70 euro che ti daranno il completo della squadra e la tessera, che ti da anche una copertura assicurativa.....

P.S.

Ieri non sono uscito, ma se ti va uno di questi giorni ci possiamo anche incotrare in pausa pranzo

L'esperienza di tua sorella è di quelle che moralmente ti danno un bel calcio nel sedere e ti spingono a darti da fare, affinchè non ci si sprechi svaccandosi sul divano...è una grande e questo lo dico senza ombra di dubbio! E falle l'in bocca al lupo da parte mia per la sua prossima laurea!

Per quanto riguarda il discorso squadra, mi piacerebbe far parte di un gruppo, visto che la mia attuale squadra è ancora a Bolzano, per cui, di fatto, è come se non l'avessi....vediamo come si evolve la situazione...e vediamo se sarò ancora qui nel veronese o dovrò spostarmi!
 

axley

Apprendista Cronoman
23 Febbraio 2011
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BMC Team machine Slr02
Ciao,

a volte la vita è davvero dura... ma non bisogna mai dimenticare che c'è la possibilità che ci capitino anche cose positive da un momento all'altro

ovviamente ti sconsiglio di vendere la bici,ti servirà sicuramente anche per ritrovare gli stimoli giusti per andare avanti
Coraggio ed in bocca al lupo!o-o
Crepi!
 

maur56

Pedivella
6 Gennaio 2013
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giant defy pro 1
Tieni duro, più o meno in questi periodi di salvatori dell'Italia, ogni colore essi siano si sprecano tante inutili retoriche parole ma come si vede pochi i fatti ed il lavoro ogni giorno....puffff sparisce. Tieni la bici che è un ottima valvola di sfogo e le salite della vita sembreranno già scalate.
Avanti....senza mollareo-o
Maurizio

Ps quando è successo a me.....tutti gli amici anzi conoscenti del lavoro...sono spariti in 24 ore. Che strana la vita ehhhhh;nonzo%
 

rottweiller

Maglia Rosa
12 Agosto 2010
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provincia di TV
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si è una "droga"!!!!!!
Tieni duro, più o meno in questi periodi di salvatori dell'Italia, ogni colore essi siano si sprecano tante inutili retoriche parole ma come si vede pochi i fatti ed il lavoro ogni giorno....puffff sparisce. Tieni la bici che è un ottima valvola di sfogo e le salite della vita sembreranno già scalate.
Avanti....senza mollareo-o
Maurizio

Ps quando è successo a me.....tutti gli amici anzi conoscenti del lavoro...sono spariti in 24 ore. Che strana la vita ehhhhh;nonzo%
gli amici si vedono nel bisogno a mangiare bere e ridere ne trovo a camionate
 

abatta68

Scalatore
7 Novembre 2008
6.191
319
torino
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Gios Prodigiosa
Cosa posso aggiungere a quanto già detto? Posso solo riportarti la mia situazione personale di una decina di anni fa: mi ero licenziato dal mio lavoro di progettista perché la ditta era in crisi e ho iniziato un'attività da libero professionista, che però non ha dato esito positivo nei due anni in cui la ho portata avanti. Nel frattempo mi ero separato da mia moglie, con le relative difficoltà morali, affettive ed economiche. Mi sono ritrovato per un anno da solo, senza un lavoro, con un mutuo da pagare. Sai cosa mi ha salvato? La bicicletta!!! In quel tempo sai quanti pensieri, propositi, idee ho avuto modo di elaborare pedalando? Sai quante sigarette e birre in meno? Io alla notte non riuscivo più a dormire... Meno male che c'era la bici a stancarmi. In certi giorni me lo imponevo proprio di uscire, anche se avrei solo voluto rimanere sdraiato sul divano. Dopo un anno ho iniziato per gioco un nuovo lavoro, pur non avendo un contratto vero e proprio, mancandomi il titolo di studio. Così ho approfittato del mio "anno sabbatico" per riprendere i libri in mano, dare esami su esami per tre anni, fino a discutere la tesi che mi ha consentito di fare il mio attuale lavoro, come educatore in una comunità per minori. Faccio questo lavoro da dieci anni e ne sono felicissimo... Eppure quando persi il lavoro mi sentii perduto, nonostante non mi piacesse un granché. Pensa che ogni volta che passavo un esame mi regalavo un componente della bici che avrei voluto un giorno realizzare! Spesso li acquistavo qui sul mercatino del forum e una volta discussa la tesi, a conclusione del ciclo di studi, conclusi anche la mia bici, una splendida look585 montata dura ace... Ovvero la rappresentazione materiale di tutto quelli che ero stato in grado di affrontare e risolvere, anche grazie alla bici. Questo per dirti che privarsi di tutto e spogliarsi della propria identità non aiuta ne te ne tantomeno chi ti sta vicino, che sicuramente non ti vuole diverso da quello che sei sempre stato. Perdere un lavoro non è ne una fortuna ne una sfortuna...è una nuova condizione che ti sta dicendo di fare altro e di attingere dalle tue risorse, presenti o future che siano. Un abbraccio e un felice natale!
 

Abu Yasin

Passista
30 Novembre 2008
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Cosa posso aggiungere a quanto già detto? Posso solo riportarti la mia situazione personale di una decina di anni fa: mi ero licenziato dal mio lavoro di progettista perché la ditta era in crisi e ho iniziato un'attività da libero professionista, che però non ha dato esito positivo nei due anni in cui la ho portata avanti. Nel frattempo mi ero separato da mia moglie, con le relative difficoltà morali, affettive ed economiche. Mi sono ritrovato per un anno da solo, senza un lavoro, con un mutuo da pagare. Sai cosa mi ha salvato? La bicicletta!!! In quel tempo sai quanti pensieri, propositi, idee ho avuto modo di elaborare pedalando? Sai quante sigarette e birre in meno? Io alla notte non riuscivo più a dormire... Meno male che c'era la bici a stancarmi. In certi giorni me lo imponevo proprio di uscire, anche se avrei solo voluto rimanere sdraiato sul divano. Dopo un anno ho iniziato per gioco un nuovo lavoro, pur non avendo un contratto vero e proprio, mancandomi il titolo di studio. Così ho approfittato del mio "anno sabbatico" per riprendere i libri in mano, dare esami su esami per tre anni, fino a discutere la tesi che mi ha consentito di fare il mio attuale lavoro, come educatore in una comunità per minori. Faccio questo lavoro da dieci anni e ne sono felicissimo... Eppure quando persi il lavoro mi sentii perduto, nonostante non mi piacesse un granché. Pensa che ogni volta che passavo un esame mi regalavo un componente della bici che avrei voluto un giorno realizzare! Spesso li acquistavo qui sul mercatino del forum e una volta discussa la tesi, a conclusione del ciclo di studi, conclusi anche la mia bici, una splendida look585 montata dura ace... Ovvero la rappresentazione materiale di tutto quelli che ero stato in grado di affrontare e risolvere, anche grazie alla bici. Questo per dirti che privarsi di tutto e spogliarsi della propria identità non aiuta ne te ne tantomeno chi ti sta vicino, che sicuramente non ti vuole diverso da quello che sei sempre stato. Perdere un lavoro non è ne una fortuna ne una sfortuna...è una nuova condizione che ti sta dicendo di fare altro e di attingere dalle tue risorse, presenti o future che siano. Un abbraccio e un felice natale!

Come non condividere fino all'ultima virgola....
 

angelo67

Pedivella
2 Ottobre 2009
304
12
Cesano Boscone (MI)
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Bianchi Infinito
In bocca al lupo.
Se ti posso dare un consiglio,non rinunciare alla bdc.
Anche noi abbiamo le nostre difficoltà, credimi se non avessi la bdc o mtb che mi danno la possibilità di staccarmi da tutto e tutti sarei già ricoverato. Ciao
 
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axley

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Cosa posso aggiungere a quanto già detto? Posso solo riportarti la mia situazione personale di una decina di anni fa: mi ero licenziato dal mio lavoro di progettista perché la ditta era in crisi e ho iniziato un'attività da libero professionista, che però non ha dato esito positivo nei due anni in cui la ho portata avanti. Nel frattempo mi ero separato da mia moglie, con le relative difficoltà morali, affettive ed economiche. Mi sono ritrovato per un anno da solo, senza un lavoro, con un mutuo da pagare. Sai cosa mi ha salvato? La bicicletta!!! In quel tempo sai quanti pensieri, propositi, idee ho avuto modo di elaborare pedalando? Sai quante sigarette e birre in meno? Io alla notte non riuscivo più a dormire... Meno male che c'era la bici a stancarmi. In certi giorni me lo imponevo proprio di uscire, anche se avrei solo voluto rimanere sdraiato sul divano. Dopo un anno ho iniziato per gioco un nuovo lavoro, pur non avendo un contratto vero e proprio, mancandomi il titolo di studio. Così ho approfittato del mio "anno sabbatico" per riprendere i libri in mano, dare esami su esami per tre anni, fino a discutere la tesi che mi ha consentito di fare il mio attuale lavoro, come educatore in una comunità per minori. Faccio questo lavoro da dieci anni e ne sono felicissimo... Eppure quando persi il lavoro mi sentii perduto, nonostante non mi piacesse un granché. Pensa che ogni volta che passavo un esame mi regalavo un componente della bici che avrei voluto un giorno realizzare! Spesso li acquistavo qui sul mercatino del forum e una volta discussa la tesi, a conclusione del ciclo di studi, conclusi anche la mia bici, una splendida look585 montata dura ace... Ovvero la rappresentazione materiale di tutto quelli che ero stato in grado di affrontare e risolvere, anche grazie alla bici. Questo per dirti che privarsi di tutto e spogliarsi della propria identità non aiuta ne te ne tantomeno chi ti sta vicino, che sicuramente non ti vuole diverso da quello che sei sempre stato. Perdere un lavoro non è ne una fortuna ne una sfortuna...è una nuova condizione che ti sta dicendo di fare altro e di attingere dalle tue risorse, presenti o future che siano. Un abbraccio e un felice natale!

Ho letto adesso il tuo post. La tua è una bella testimonianza, che, per quanto triste, è anche pregna di significato. Purtroppo la vita è bastarda, ma tanto bastarda, ma mi rendo conto che tante volte basta fermarsi un attimo e guardarsi intorno per capire che strada fare e dove andare o dove concentrare i propri sforzi.
In questi giorni passati dai miei, qui in Puglia, ho ricaricato le pile, anche grazie alle uscite in bici fatte in solitaria (per mia scelta) sulle strade che da adolescente usavo per allenarmi, dove sputavo sangue e sudore, dove la gente mi prendeva per il culo quando mi vedeva in giro con gli skiroll, non sapendo cosa fossero, ma dove non mollavo mai perché sapevo quali erano i miei obiettivi.
Oggi, giorno della befana, ho fissato nuovamente i miei obiettivi e porco il mondo li raggiungerò!!!
 

alemim

Apprendista Velocista
20 Giugno 2012
1.428
66
Bolzano
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Rewel
Cosa posso aggiungere a quanto già detto? Posso solo riportarti la mia situazione personale di una decina di anni fa: mi ero licenziato dal mio lavoro di progettista perché la ditta era in crisi e ho iniziato un'attività da libero professionista, che però non ha dato esito positivo nei due anni in cui la ho portata avanti. Nel frattempo mi ero separato da mia moglie, con le relative difficoltà morali, affettive ed economiche. Mi sono ritrovato per un anno da solo, senza un lavoro, con un mutuo da pagare. Sai cosa mi ha salvato? La bicicletta!!! In quel tempo sai quanti pensieri, propositi, idee ho avuto modo di elaborare pedalando? Sai quante sigarette e birre in meno? Io alla notte non riuscivo più a dormire... Meno male che c'era la bici a stancarmi. In certi giorni me lo imponevo proprio di uscire, anche se avrei solo voluto rimanere sdraiato sul divano. Dopo un anno ho iniziato per gioco un nuovo lavoro, pur non avendo un contratto vero e proprio, mancandomi il titolo di studio. Così ho approfittato del mio "anno sabbatico" per riprendere i libri in mano, dare esami su esami per tre anni, fino a discutere la tesi che mi ha consentito di fare il mio attuale lavoro, come educatore in una comunità per minori. Faccio questo lavoro da dieci anni e ne sono felicissimo... Eppure quando persi il lavoro mi sentii perduto, nonostante non mi piacesse un granché. Pensa che ogni volta che passavo un esame mi regalavo un componente della bici che avrei voluto un giorno realizzare! Spesso li acquistavo qui sul mercatino del forum e una volta discussa la tesi, a conclusione del ciclo di studi, conclusi anche la mia bici, una splendida look585 montata dura ace... Ovvero la rappresentazione materiale di tutto quelli che ero stato in grado di affrontare e risolvere, anche grazie alla bici. Questo per dirti che privarsi di tutto e spogliarsi della propria identità non aiuta ne te ne tantomeno chi ti sta vicino, che sicuramente non ti vuole diverso da quello che sei sempre stato. Perdere un lavoro non è ne una fortuna ne una sfortuna...è una nuova condizione che ti sta dicendo di fare altro e di attingere dalle tue risorse, presenti o future che siano. Un abbraccio e un felice natale!

:hail: :hail: :hail: :hail: :hail: :hail:

Nulla da dire se non... complimenti per la determinazione!!!
 

abatta68

Scalatore
7 Novembre 2008
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Gios Prodigiosa
:hail: :hail: :hail: :hail: :hail: :hail:

Nulla da dire se non... complimenti per la determinazione!!!
grazie, ma... con il mio racconto personale non volevo fare la parte "dell'eroe di turno" eh!
Semplicemente credo che in ogni momento della vita possiamo trovare delle difficoltà, perchè nessuno ci ha mai promesso il contrario... la vita è dura e va affrontata con coraggio, qualsiasi siano le sfide che ci troveremo ad affrontare.
L'alternativa è "decidere di non vivere"... fate voi!
Ogni giorno ne capita una, senti certe cose che accadono e pensi "ma come farà questa persona domani ad alzarsi dal letto e affrontare la sua giornata!" eppure quella persona lo fa, lo fa il mio vicino di casa che ha perso la moglie per malattia, lo fa quello che vive in carrozzina... non lo devo fare io che sono sano come un pesce, solo perchè uno stronzo non mi rinnova il contratto di lavoro?
Devo anche spogliarmi della mia identità per questo? devo anche sentirmi addosso il senso di colpa?
non è forse meglio "ricaricare le pile" e mettere tutte le energie in ogni cosa che facciamo, siano esse la ricerca di un nuovo lavoro, oppure fare ciò che mi appaga e mi piace, dedicare maggior tempo e attenzione alle cose a me care... insomma, provare a fare tutto un pò meglio piuttosto che farsi schiacciare dalle situazioni e ad auto condizionarsi pensando che tanto ormai non c'è più niente da fare?
Pochi giorni fa, nella cittadina in cui vivo, vicino a Torino, un rappresentante di mezza età ha perso il lavoro (come tanti nella mia zona) e non ha saputo reggere probabilmente a tutte le pressioni negative che la sua mente aveva costruito dentro di se. Morale della favola, ha ucciso moglie, suocera, figlia e poi si è suicidato.
Non lo conoscevo, ma avrebbe potuto essere una normalissima persona che incontri al bar prima di andare al lavoro...
Credo che una certa disciplina mentale, in queste situazioni, vada coltivata e motivata sempre, trovando nuovi spunti di riflessione e alimentando le motivazioni, proprio perchè è questo il momento in cui ce ne sono di meno.
Inutile dire "vedrai che quest'anno andrà tutto bene, non come l'anno scorso..." perchè non è cosi. Quest'anno ci saranno cose che andranno meglio, altre che andranno peggio e altre che nemmeno mi sarei aspettato... esattamente come tutti gli anni che ho vissuto da quando sono nato, come quelli di Axley o di chiunque di noi!o-o
 
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