pinarello dogma fp.

Guest
E chi ha detto questo Karma. Io stesso non ho problemi a elencare pregi e difetti. Ho avuto telai artigianali e li ho massacrati di critiche, di Wilier continuo a lamentarmi delle verniciature a fronte di un prezzo sensibilmente basso rispetto alla concorrenza.. Dico solo che qualcuno deve spiegarmi cosa ci facciano degli sticker su un telaio da 2800 euro.
Io non ho mai detto che sono telai fatti male, però così come alcune case sfruttano come punto di forza la tecnologia, altre magari la cura del dettaglio e altre ancora la leggerezza, Pinarello è rinomata per le rifiniture. Se compri un Pinarello, in genere, è perchè vuoi un'opera d'arte. Sinceramente levare a quel telaio la pregevolezza delle rifiniture è come prendere un Look e presentarlo con le congiunzioni sbavate o produrre un Cr1 che pesi 1 kg e 300..
Non ci vedo molto senso nella politica Pinarello. Anche perchè, a detta di professionisti che ci corrono su tutto l'anno, è un telaio molto bello, ma anche molto scomodo. Ecco, mi domando, se gli levano la bellezza, cosa rimane dei 2800 euro spesi? Il nome? Penso, obiettivamente, di si. Anche perchè è come levare la tecnologia a un telaio (penso al Giant TCR composite) magari non eccezionale come rifiniture. Cosa gli rimarrebbe?
E' un discorso estendibile a un pò tutte le case. Ognuna adotta una sua filosofia, mi domando perchè Pinarello stia andando contro la sua. Tutto qui
PS Il Madone non vale i mille mila euro che costa mi trovi daccordo. Ma sappiamo che costa così perchè ci pedala Lance sopra. E cmq quando trek si permetteva di fare gli sticker su telai da 3000 euro è stata massacrata su tutte le riviste internazionali e criticata da tutti i costruttori nostrani.. Alla fine la tendenza ha dovuto invertirla
 

Guest
Non è una leggenda metropolitana. Anche perchè i cinesi sono i migliori lavoratori del magnesio (prodotto in giappone). 10 anni fa vidi dei telai in magnesio provenienti direttamente da lì e ne rimasi colpito in positivo.
Si sa per certo che Pinarello acquisti da lì i telai (prodotti su sue specifiche ovviamente) ma è una cosa che avviene un pò per tutti. Wilier nn si sa dove li faccia, Scott e altri produttori comprano da Taiwan (mi pare che sia proprio Giant l'unica a produrre in casa i telai per se e per gli altri) e Look addirittura si fa produrre da Billato la linea in alluminio con carro in carbonio. Ridley, ci diceva Lollo, che sono prodotti da una ditta genovese (o di savona? Nn ricordo) Di sicuro, se fan così, è perchè alle ditte non conviene investire in processi produttivi (la lavorazione del carbonio non è robetta da poco per non parlare del magnesio che richiede non so quale investimento iniziale in attrezzature specifiche. E poi vabbè.. c'è il titanio e lo sappiam tutti) e preferiscono produrre e poi lasciare che siano le specifiche di geometria e le rifiniture a dare il tocco d'originalità al prodotto
 

Karma

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Io dico solo che mi pare esagerato dire che se togli le finiture a una Pinarello non ti rimane niente...

Che poi in telaio del genere valga quei soldi sono il primo a dire che non ne vale la metá, ma come molti, moltissimi altri....

Poi sinceramente a me piace da vedere il Dogma non lo prenderei mai....

L'adesivo incriminato poi é solo uno, quello argentato che separa i 2 colori, me ne sono accorti io che sono un po'pugnetta...spero che sia un "errore di gioventú" e che vi pongano rimedio.....

Se non vai a pulirla con la raspa non penso comunque che si stacchi....
 

gix

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Karma ha scritto:
Oggi l'ho vista dal vivo, quelle bianco/nera...bellissima :sbavon: la forca Onda riprogettata...ancora più :sbavon: ...leggera ma non esasperata...(un bici da 6,5Kg nn serve a nessuno) elegantissima....

Però mi chiedo come mai un Pinarello, sempre attento alle finiture, su un telaio da 2800€ ci metta gli adesivi (quelli color argento) senza sopra la vernice trasparente....

Per il resto niente da dire...un gran bell'oggetto...un peccato usarla!
Mi sembra molto strano io ho un telaio pinarello di fascia non altissima, il Marvel, e ti assicuro che sopra gli adesivi il trasparente lo hanno passato e che dopo un uso intenso della bici anche d'inverno, la verniciatura è ancora perfetta. Se l'hai vista all'EICMA puo' capitare che alcuni esemplari di pre serie non vengano trattati completamente.
Comunque sono d'accordo con te bianco-nera è bellissima. Sono d'accordo anche con chi sostiene che avere due bici identiche è alquanto monotono, io prenderei un telaio di un materiale diverso, anche per sperimentare le novità.
Saluti
 

Karma

Scalatore
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gix ha scritto:
Mi sembra molto strano io ho un telaio pinarello di fascia non altissima, il Marvel, e ti assicuro che sopra gli adesivi il trasparente lo hanno passato e che dopo un uso intenso della bici anche d'inverno, la verniciatura è ancora perfetta. Se l'hai vista all'EICMA puo' capitare che alcuni esemplari di pre serie non vengano trattati completamente.
Comunque sono d'accordo con te bianco-nera è bellissima. Sono d'accordo anche con chi sostiene che avere due bici identiche è alquanto monotono, io prenderei un telaio di un materiale diverso, anche per sperimentare le novità.
Saluti

Io ho un Prince SL, tra l'altro é stata una della prime uscite(fine 2002) le finiture son perfette...appunto a maggior ragione mi son stupito di questo particolare, visto anche che quella é la bici di punta di tutta la gamma.

La bici l'ho vista 2 giorni fa in negozio....
 

Guest
Appunto Karma...
E poi te lo dice uno che ha pedalato sul top di gamma dell'Opera durante tutto il 2001. Il pregio dei telai Pinarello/Opera sono proprio le rifiniture. Se gli levi quelle comprare un Vetta a 1/3 del prezzo è praticamente la stessa cosa. Tutto qui.
 

gix

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Sono molto sorpreso di certe notizie, se sono vere, significa che non ci si puo' fidare di nessuno. Ho comprato un Pinarello soprattutto perchè ero sicuro che producesse solo in Italia. E' vero che ormai anche in cina e taiwan la qualità delle lavorazioni è a buon livello, ma comunque dovrebbero costare meno della metà.
Devo dire, che comunque, il Marvel in mio possesso (alluminio 7003 pendenti posteriori in carbonio) al di là delle finiture, è un ottimo telaio, anche se obbiettivamente costa caro (1300 €).
Bisogna che il mercato chiarisca bene certe situazioni, altrimenti credo che tutti i produttori ne pagheranno le conseguenze.
 

Guest
gix sai quanto costa il telaio sverniciato in magnesio proveniente diretto dalla cina (e quindi non marcato?) una roba come MOLTO meno di 1000 euro (ma molto molto.....)
E ti parlo di prezzo al pubblico che mi farebbe un negoziante vicentino
Ciao!
 

gix

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Certo, lo so che i telaui prodotti in cina costano molto meno, ma sei sicuro che anche Pinarello li commissiona in oriente?
Io ti posso dire per certo che molte case italiane fanno realizzare alcune fasi (saldatura) in Romania. Mi è capitato durante un viaggio di lavoro a Timisoara (Romania) di conoscere un artigiano e di visitare la sua piccola azienda (molto ben attrezzata) dove salda tubazioni in alluminio (dedacciai e columbus) per case italiane. I kit di tubazioni arrivano già tagliate e pronte per la saldatura. la verniciatura viene realizzata in altre aziende della zona. In Pratica in Italia si effettua solo l'apposizione delle scritte con il trasparente. La cosa grave è che gli è stato assolutamente vietato di citare i suoi committenti, che spacciano il prodotto per Made in Italy. Io ho guardato bene le sezioni dei tubi e credo di aver riconosciuto alcune forme particolari riferibili ad un casa molto nota di cui non voglio fare il nome. Devo dire che comunque che le saldature erano veramente a regola d'arte.
Comunque se pensate che un saldatore specializzato in Romania guadagna circa 4.000.000 di Lei (valuta rumena) al mese e che un euro vale 40.000 Lei .......
 

Ser pecora

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gix ha scritto:
Certo, lo so che i telaui prodotti in cina costano molto meno, ma sei sicuro che anche Pinarello li commissiona in oriente?
Io ti posso dire per certo che molte case italiane fanno realizzare alcune fasi (saldatura) in Romania. Mi è capitato durante un viaggio di lavoro a Timisoara (Romania) di conoscere un artigiano e di visitare la sua piccola azienda (molto ben attrezzata) dove salda tubazioni in alluminio (dedacciai e columbus) per case italiane. I kit di tubazioni arrivano già tagliate e pronte per la saldatura. la verniciatura viene realizzata in altre aziende della zona. In Pratica in Italia si effettua solo l'apposizione delle scritte con il trasparente. La cosa grave è che gli è stato assolutamente vietato di citare i suoi committenti, che spacciano il prodotto per Made in Italy. Io ho guardato bene le sezioni dei tubi e credo di aver riconosciuto alcune forme particolari riferibili ad un casa molto nota di cui non voglio fare il nome. Devo dire che comunque che le saldature erano veramente a regola d'arte.

Non è che sia "fuorilegge" apporre il marchio "made in italy" su un telaio saldato altrove. Le norme consentono di apporre il "made in" in base ad alcune regole. Nemmeno il "made in usa" è sempre realmente tale. Moltissime ditte mandano i "grezzi" in Messico, fanno fare il lavoro manuale (manodopera meno cara) e poi riportano il manufatto in usa dove viene rifinito. Zipp, tanto per fare un esempio ha da poco dichiarato che i suoi componenti verranno assemblati lì.
Quello che mi risulta difficile da capire è quale sia lo "scandalo" di queste questioni: ogni volta qualcuno si stupisce come se fosse stato rivelato il segreto di Fatima... ormai il mercato è globale perogni cosa, non si capisce perchè un prodotto come la bicicletta dovrebbe fare eccezione...
A meno che non si sia veramente ancora convinti che "l'artigiano italiano" sappia fare una saldatura (una saldatura!!) meglio di un taiwanese o di un mongolo...
Dal punto di vista dei prezzi in relazione ai costi (manodopera sottopagata etc.) il discorso si può estendere fino ai bambini pakistani che cuciono i palloni nike a 1$ al mese....meglio lasciar perdere.
Sulla questione dei prezzi in generale di certi prodotti mi sono già espresso: sono assurdi, ingiustificati e rasentano la presa in giro (soprattutto sui telai in alu). Però fin che c'è chi compra...
 

Guest
Ser, finalmente un post intelligente. Appena si dice che un telaio è fatto in china si viene attaccati. Nessuno ha detto che sono fatti peggio, anzi. Semplicemente è una constatazione della realtà. Che serve soprattutto a dire "attenzione, certi prezzi vengono giustificati con la scusa dell'IO HO INVENTATO QUESTA NUOVA MIRACOLOSA TECNOLOGIA E QUINDI TI FACCIO OVVIAMENTE PAGARE DI PIU"
Non credo che sia reato avvisare la gente che non è certo Pinarello ad aver inventato il magnesio e che esiste lo stesso telaio (e dico lo stesso identico telaio) prodotto e saldato dagli stessi omini cinesi che saldano i dogma, al costo di un terzo paro paro rispetto ai telai marcati dai trevigiani.
Questo non vuol dire denigrare nessuno, ma credo che sia corretto fare dell'informazione affinchè ognuno possa scegliere nel migliore dei modi.
E sono convinto che cmq il 90% continuerebbe a scegliere il prestigio del marchio Pinarello. Ma farlo pensando che sia una scelta obbligata è un conto, farlo invece consapevoli di cosa offre il mercato è un altro. Perchè finchè i costruttori si sentiranno i depositari unici di un certo tipo di tecnologia non ci sarà verso di fargli calare i prezzi.
 

Ser pecora

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Camoscio delle Dolomiti ha scritto:
Perchè finchè i costruttori si sentiranno i depositari unici di un certo tipo di tecnologia non ci sarà verso di fargli calare i prezzi.

Non credo. In Italia siamo più legati al "marchio". Il punto è che soprattutto nei telai in alu il marchio è solo una verniciatura ed una paio di decals. Nulla più. Il resto è il solito set di tubi "o Easton o Deda o Columbus" saldato + componenti misti + gruppo o shimano o campy.
Ci sono migliaia di persone che discutono ore su che bici hanno e quale vada meglio quando hanno tutti la stessa...
Questa non è una critica alla qualità. Anzi, oggi mediamente è molto alta.
Però spendere 1000eu per un po' di tubi di alu saldati e verniciati dovrebbe far riflettere...
 
per ora la fp non l'ho ancora presa. ieri sono andato a fare un check up con controllo misure antropometriche, superficie appoggio piedi, metabolismo basale, massa magra, massa grassa, ecc. e mi sono quasi fatto convincere a farmi fare una bici su misura da un costruttore locale, che mi ha consigliato un telaio con triangolo in acciaio e resto in carbonio.
non so piu' cosa fare, perchè piu' persone mi hanno quasi convinto di quanto loro sostengono, ovvero che non ha senso spendere troppi soldi per bici che portano sicuramente un nome importante, ma che non sono mai fatte su misura, nonostante i rivenditori te lo vogliano fare credere.
è meglio una bici con un nome importante o una con telaio costruito da un artigiano locale, anche lui importante nella ns. zona, con componentistica al top di gamma?
datemi voi un consiglio ..... :doh: :doh: :doh:
 

Guest
Allora, innanzitutto basta con la storia del telaio su misura. Neanche i prof lo utilizzano, non ha motivo di esistere se non per particolari tipi di soggetti o per utilizzi specifici che richiedano da parte tua la profonda conoscenza del mezzo e del tuo corpo al punto da poter valutare la differenza tra un piantone di 73,30° e uno da 73,10 (per farti un esempio) o tra un carro di 3 mm piu lungo o corto
La bici di serie è la cosa migliore
Il motivo per cui ti sconsiglio pinarello è che, a parte che una Dogma che l'hai già quindi sei a posto così e non ha senso farsi una fotocopia di un telaio che già si possiede, non paghi affatto ciò che compri ma solo il nome. Quanto costa? 3000 euro? I Magnesio comprati da Pinarello costeranno si e no 1000 euro se trovi chi te li procura...
E cmq un buon telaio anche di marca (battaglin, wilier e altri costruttori hanno prezzi più onesti) è di sicuro molto piu economico di un Pinarello
A sto punto devi valutare te....
PS E non fidarti di sicuro di un centro di valutazione che ti piazza su una bici ma non ha la piu pallida idea di come tu vada su "strada"
 

Aqualung

Ammiraglia
21 Aprile 2004
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sì e ci pedalicchio
E' per questo che io ho due telai artigianali. Marca, modello e linea dei tubi sono uguali per tutti. Metteteci un bravo artigiano che lo componga ed ecco il medesimo telaio di tanti "blasonati" marchi.
Di conseguenza pagare una montagna di Euro in più solo per il marchio se po' no........ :o
 

gix

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Camoscio delle Dolomiti ha scritto:
Allora, innanzitutto basta con la storia del telaio su misura. Neanche i prof lo utilizzano, non ha motivo di esistere se non per particolari tipi di soggetti o per utilizzi specifici che richiedano da parte tua la profonda conoscenza del mezzo e del tuo corpo al punto da poter valutare la differenza tra un piantone di 73,30° e uno da 73,10 (per farti un esempio) o tra un carro di 3 mm piu lungo o corto
La bici di serie è la cosa migliore
Il motivo per cui ti sconsiglio pinarello è che, a parte che una Dogma che l'hai già quindi sei a posto così e non ha senso farsi una fotocopia di un telaio che già si possiede, non paghi affatto ciò che compri ma solo il nome. Quanto costa? 3000 euro? I Magnesio comprati da Pinarello costeranno si e no 1000 euro se trovi chi te li procura...
E cmq un buon telaio anche di marca (battaglin, wilier e altri costruttori hanno prezzi più onesti) è di sicuro molto piu economico di un Pinarello
A sto punto devi valutare te....
PS E non fidarti di sicuro di un centro di valutazione che ti piazza su una bici ma non ha la piu pallida idea di come tu vada su "strada"

Sono d'accordo che il marchio si paga, succede del resto per tanti prodotti,dalle auto ai detersivi, infatti i prezzi di tutti i marchi noti sono allineati (Pinarello,Colnago,De Rosa e C.). Il problema è che a meno di essere davvero dentro i meccanismi di mercati ci si affioda al marchi per avere una certa garanzia di qualità, questo perchè se un produttore ha raggiunto una certa notorietà sul mercato, notorietà che gli consente ti tenere prezzi piu'ì alti della media e di vendere, qualche pregio dovrà pure averlo. Tu mi dici che c'è chi ti puo' procurare un telaio di magnesio a 1000 euro, ma è garantito? l'ho acquisteresti in tranquillità?
la mia non è l'ennesima polemica sono solo argomento su cui scambiare opinioni?
ciao
 

andrea71

Pedivella
17 Maggio 2004
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gix ha scritto:
Sono d'accordo che il marchio si paga, succede del resto per tanti prodotti,dalle auto ai detersivi, infatti i prezzi di tutti i marchi noti sono allineati (Pinarello,Colnago,De Rosa e C.). Il problema è che a meno di essere davvero dentro i meccanismi di mercati ci si affioda al marchi per avere una certa garanzia di qualità, questo perchè se un produttore ha raggiunto una certa notorietà sul mercato, notorietà che gli consente ti tenere prezzi piu'ì alti della media e di vendere, qualche pregio dovrà pure averlo.
ciao
...ma soprattutto, se lo vuoi rivendere...chi te lo compra o quanti soldi ci rimetti?
 

Ser pecora

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Ovviamente se compri un telaio da Vetta è garantito. Io non ho mai preso niente da lui, ma da quello che ho sentito da altri forumendoli, anche i "piccoli interventi" sono cosa fattibile in tempi brevi, al contrario, spesso, dei grandi marchi.
Ovvio, che poi ci sono alcune case che danno la garanzia a vita (cannondale) e propongono telai di altissima qualità. Sul lunghissimo periodo credo che l'acquisto di un telaio del genere "paghi".
Sulla rivendibilità hai certamente ragione. Una Pinarello è più facile da rivendere di una Ciombola. Considera però che tolti i componenti (che si possono rivendere separatamente o trasferire su di un nuovo telaio) il telaio si riesce a rivendere, o cmq, la perdita di denari sarà limitata dato che rispetto gli "sbalorditivi" prezzi del nuovo di certi marchi, poi la svalutazione è cosa da mani nei capelli. Sempre che non si riesca a piazzare ad un privato, cosa però molto difficile se il telaio non è un "taglia media".
Poi c'è il discorso del "bello", "prestigioso", "soddisfazione personale" che gioca un ruolo importantissimo (giustamente oso dire). Però a quel punto bisogna rassegnarsi a pagare cara la propria irrazionalità (a volte è anche bello così!).
Ci sono delle ragioni che che la ragione (ed il portafogli) non comprende (nel senso che a volte per certi colpi di testa il portafogli è troppo poco capiente :smile: ).