E gli itinerari?

beh... se ti entusiasma perderti, nessun problema, la bici è anche bella per questo! Altrimenti ti compri una bella cartina michelin , magari non dell'Italia intera ma relativa alla tua zona, e te la metti in tasca. Studiarsi a tavolino un itinerario è una bella cosa, magari in compagnia di altri amici con cui condividere questa passione, che poi non è solo per le due ruote, ma soprattutto è la passione per il viaggio, per la natura e la bellezza di scoprire posti nuovi... in questo la bici è la compagna perfetta!
Dopodichè in bici troverai gli stessi cartelli stradali che trovi andando in macchina, non vedo per quale motivo dovresti perderti in bici!

oltre alle vari cartine gps, aiuta uscire con altri ciclisti che conoscano la zona e possono portarti a scoprire posti nuovi oppure magari chiedere in qualche negozio di bici.

poi sul forum c'è proprio la sezione itinerari dove puo chiedere percorsi in base alla zona

poi ogni tanto è bello andare a caso e perdersi (l'anno scorso vennero fuori diversi giri interessanti per me così ) tanto prima o poi la ritrovi la strada se poi va male male barbara d'urso farà un paio di puntate su di te

personalmente come mission ho quella di evitare il traffico (mi spaventa) e quindi a casa in modo molto approssimativo mi traccio il percorso su google maps e mi segno i principali punti di riferimento e poi con uno smartphone agganciato al manubrio ed una app tipo runtastic vedo il percorso che sto facendo in diretta, qualche volta sbaglio ed entro a casa di qualcuno ma altre volte ho visto scorci e paesaggi che non avrei visto.

In passato quando c'era da sperimentare percorsi nuovi ho sempre girato con cartine in tasca seguendo le indicazioni stradali.
Negli ultimi anni mi disegno un percorso al computer e lo scarico sul garmin. Questo consente piu agevolmente l'utilizzo di strade secondarie.
In entrambi i casi qualche volta ti perdi...il GPS ogni tanto fa i capricci. Ma bene o male la strada la ritrovi.

presiundattero ha scritto:

Quindi esistono navigatori utilizzabili senza problemi in bicicletta?scusate ma sono ignorante in materia

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Si ci sono delle app per smartphone che fanno questo.
Io faccio così: apro su Openrunner la cartina della zona che mi interessa esplorare, poi passo in modalità Street View (l'omino giallo) e si evidenziano così in blu le strade principali, cioè quelle almeno asfaltate, dove puoi trovare al volo eventuali giri. Ovviamente cerchi prima sul forum e su altri siti i punti interessanti.
Poi traccio sempre su Openrunner un itinerario e guardo il profilo del dislivello così eventualmente se ci sono tratti troppo ripidi passo da un'altra parte. Ultimo guardo con Street View gli incroci e i punti più importanti per cercare di non perdermi troppo.
Più semplice a farsi che a dirlo

Basta che non fai come un mio amico che disse: «So io la strada» e ci ritrovammo in un'aia con la padrona di casa che stava preparando il sugo per il pranzo domenicale.

presiundattero ha scritto:

Quindi esistono navigatori utilizzabili senza problemi in bicicletta?scusate ma sono ignorante in materia

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si. La maggior parte dei ciclocomputer GPS se vuoi li puoi usare come navigatori.
Io ho un vecchio garmin Edge 500, che non ha neppure la cartina. Ma se ti disegni un percorso al computer poi lo puoi seguire tranquillamente (ti appare solo una linea nera con la traccia, ma è abbastanza facile da seguire).

Puoi usare anche i telefoni ovviamente, ma poi ci sono altri problemi (fissaggio al manubrio, durata batteria, resistenza alle intemperie...). Se lo tieni in tasca non è molto meglio di una cartina.

Shinkansen ha scritto:

Basta che non fai come un mio amico che disse: «So io la strada» e ci ritrovammo in un'aia con la padrona di casa che stava preparando il sugo per il pranzo domenicale.

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beh, se la padrona di casa èospitale può essere una bella cosa !

Io per scoprire nuovi percorsi all'inizio ho usato parecchio i pareri del forum. Ora, nelle zone che conosco maggiormente, provo ogni tanto qualche nuova via. L'anno scorso onestamente mi persi a 70 km da casa, cioè non proprio perso, solo che non riuscivo a vedere dove fosse la strada che dovevo prendere (era lì ma non la vedevo perché era seminascosta). Verso mezzogiorno, col caldo d'agosto, la borraccia che ormai era quasi vuota, un'atmosfera spettrale senza anima viva nonostante ci fossero diverse abitazioni Dopo esserci passato davanti diverse volte finalmente me ne accorsi

Quando sono da solo, cioè quasi sempre, se il tracciato è totalmente nuovo mi documento abbastanza bene prima, specie se è impegnativo.

Mi è capitato varie volte, anche dopo aver consultato map, di perdermi tra gli Appennini tosco-liguri anche perchè davo una breve occhiata al percorso senza sincerarmi se la strada fosse percorribile
mi son trovato in certe situazioni che il solo pensiero mi incaponisce la pelle anche perchè magari poi ne usciva un percorso ultra lungo con dislivelli importanti, ma se sono qui a raccontarla è chiaro che alla fine tutto è bene ciò che finisce bene

presiundattero ha scritto:

salve ragazzi probabilmente vi sembrerà una discussione idiota, ma una volta fatto qualche centinaio di km mettiamo caso volessi fare un percorso un po' più entusiasmante(penso subito al chianti) come funziona? cioè ci si muove allo sbaraglio rischiando di perderci o fermandosi ogni 5 minuti per vedere google maps o cartine varie? scusate l'ignoranza

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In breve, secondo me è moolto piu appagante programmarsi le uscite da casa, poi se hai voglia di leggere, io ho quattro metodi:

1) "a sentimento" tipo ho 3 ore? bene! vado avanti per 1h e 30 in esplorazione cercando di ricordarmi i bivi e poi torno indietro

2) quello che mi ha dato piu soddisfazione: ore e ore su Google maps prima a farmi una idea dei posti, poi traccio l'itinerario su viamichelin per avere una idea del chilometraggio. Se il percorso implica dislivelli uso "ciclistiamo" che mi dà l'altimetria ed il dislivello (da correggere perchè ampiamente in eccesso) per capire se il percorso è alla mia portata. Pare si possa fare anche su google earth ma non ho esperienza

3) itinerari consigliati su forum e poi verifica come sopra su ciclisitamo del dislivello

4) prendo spunto da granfondo o da brevetti : ad esempio ho messo gli occhi sulla "Mare vetta mare" che fa marina di grosseto-amiata-marina di grosseto che prima o poi devo assolutamente farfe....

E comunque se fai una ricerca tipo "itinerari bici zona x" trovi molti spunti.

personalemente mi documento prima su percorsi da fare...poi cellulare carico batteria di scorta e carico il tracciato in formato Gpx su un lettorino semplice che mi indica la via alla bisogna o il classico navigatore...
Il tutto fissato ad una piccola borsello (con tasca per cellulare) appoggiato sul tubo orizzontale...la soluzione esteticamente fà piuttosto schifo ma lo trovo molto comodo e pratico...

presiundattero ha scritto:

quindi in linea di massima consigliate di tracciare il percorso e di importalo su qualche sistema gps buiono si forse mi sembra la cosa più sensata grazie mille

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Si magari le prime volte, se proprio vai in posti mai visti prima, portati dietro una stampa dell'itinerario (comunque utilisssssssssima in caso di "bisogno" impellente ).
Portati una batteria di scorta come ti hanno giustamente detto.

ps- c'è la sezione apposta sul forum per gli itinerari http://www.bdc-forum.it/forumdisplay.php?f=56

E soprattutto, al di la di tutti i giusti consigli che ti hanno dato... PERDITI, è una delle esperienza più belle che si possano fare in bici. Tanto non viviamo nel sahara, prima o poi qualcuno lo incontri. Certo, devi avere un buon fondo per non trasformare una bella esperienza in un incubo di fatica.

marmar ha scritto:

E soprattutto, al di la di tutti i giusti consigli che ti hanno dato... PERDITI, è una delle esperienza più belle che si possano fare in bici. Tanto non viviamo nel sahara, prima o poi qualcuno lo incontri. Certo, devi avere un buon fondo per non trasformare una bella esperienza in un incubo di fatica.

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Concordo, andare alla scoperta rende spesso, un'uscita, memorabile

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