Bianchi Specialissima

Fran Cesco

Gregario
29 Gennaio 2015
678
190
Visita sito
Bici
Celestiale
Dopo un paio di mesetti scarsi e piu di mille km, per pura vanità e nient'altro posto qua la mia nuova bici. Il regalo che mi sono fatto.
In breve le specifiche:
bianchi specialissima tg 55 ck16 OPACA con (orgogliosamente) i portaborraccia in tinta
reggisella attacco e piega deda superleggero/a
sella selle italia slr tekno
ruote spada stiletto stealth copertoncino (montati veloflex corsa 23)
pedali keo blade carbon ti 12
gruppo campagnolo SR meccanico
Pesata senza pedali (chissa perche) sta sui 6,2 kg
Pesata come in foto con pedali e compuetrino bontrager node e relativi sensori sta sui 6,450 kg

In breve: gran bici, esaltante in salita, sicura in discesa, un tappeto volante in pianura, probabilmente i pro non la usano perchè troppo morbida, io con i miei 3 watt non me ne sono accorto pur venendo da un telaio super corsaiolo.

Proseguo con un lungo sproloquio dato che non ho niente da fare, purtroppo ci sono già troppe persone che come me provano poco e scrivono molto, ma viceversa nessuno è obbligato a leggere...

PREMESSE

Premetto che non sono un ciclista esperto o particolarmente evoluto, pedalo da due anni e mezzo e questa è la seconda bdc che possiedo, cambiata per puro capriccio dopo una ottima Pinarello Prince (già postata su questo thread).
Non ho i titoli per chiamare ciò che scrivo una "recensione", data la mia scarsa esperienza, per cui mi limiterò a scrivere le mie impressioni.
Come ho detto provengo da una Pinarello, bici di impostazione completamente differente: un treno in pianura, in discesa esigente sulle traiettorie che mi permettevano poche distrazioni, in salita dura come qualunque altra bici, rigidissima tanto da trasmettermi ogni granello di asfalto sulle vertebre ma con cui ho passato anche 8 ore di pedalate senza grossi problemi, della quale ho un ricordo entusiasmante.
Difficile fare un paragone dato che ho cambiato telaio ruote sella e pedali nello stesso momento, ma la Bianchi sta su un altro pianeta. Non necessariamente superiore ma sicuramente differente. Premetto subito che il rapporto qualità prezzo non lo prendo neanche in considerazione: ho troppa poca esperienza di bdc per fare considerazioni generali ma sicuramente bici di questa fascia di prezzo riguardano persone che aldilà delle prestazioni e l'utilizzo vogliono farsi un bel regalo. E' un po' come comprarsi un bel vestito o una bella macchina: si fanno sostanzialmente le stesse cose che si facevano prima ma confortati da un oggetto che ci piace. Si compra una bici cosi per togliersi una soddisfazione: quella di prendere ciò che ci piace senza pensare al prezzo. Si può condividere o meno questo atteggiamento ma con questo voglio sgombrare il campo da tutte le considerazioni che troppo spesso leggo "io con la mia bdc da 400 euro svernicio i ciclopatrizi con le bici da 10000 euro": con i soldi non si comprano le prestazioni, credo sia pacifico per tutti. Chi condivide sia felice, chi non condivide beato lui che risparmia un sacco di soldi ed è parimenti felice.

COME VA SU STRADA

Ormai ho fatto un bel po' di strada, in pianura, salita (e relativa discesa), a tutta o passeggiando, dalle 2 alle 7 ore abbondanti. Mi sono fatto un'idea, insomma.
Rispetto alla pinarello come dicevo siamo su un pianeta differente: farò subito chiarezza su un aspetto che mi aveva particolarmente divertito in fase pre acquisto ovvero il Countervail.
Ho comprato questa bdc con un senso di grande disillusione: mi volevo fare un gran bel regalo facendo un acquisto emotivo, ho preso una bici che mi piace a prescindere dalle sirene del marketing che mi promettevano miracoli sulle irregolarità dell'asfalto. Ho anche bloccato il mio ottimo venditore mentre mi enumerava i miracoli del countervail spiegandogli che per le mie prestazioni basta una Graziella degli anni 70. Ora: partendo da queste premesse, devo confessare che mi sto "convertendo" agli adepti del Countervail, sarà che quando si spendono un sacco di soldi si è più propensi a cogliere sfumature sottili ma devo confessare che rispetto a prima, su tratti che faccio 2-3 volte la settimana e quindi ben conosciuti, ho notato una grande facilità di pedalata sull'asfalto sconnesso. E qui mi fermo, chi mi vuol credere mi creda, io a queste affermazioni non avrei creduto, anzi fermamente NON credevo prima di aver provato. Ad ogni modo questa è la differenza più grossolana rispetto al telaio precedente. L'altra differenza è la salita dove la bici sembra prenderti in giro: di fronte ai miei migliori sforzi su pendenze importanti il telaio sembra dirti "tutto qua?" invogliandoti a spingere ancora. Questa sensazione la Prince me la dava sulla pianura, mentre la Specialissima in pianura diventa un tappeto volante. Alle mie misere potenze non mi accorgo di eccessiva morbidezza, ma la sensazione è quella di un mezzo estremamente comodo senza risultare "attufato" o troppo morbido quando sollecitato. In discesa, ripeto, devo stare attento alla velocità sul computer perchè per qualche alchimia geometrica rispetto alla Prince mi sento sicuro nel piegare di piu e nel frenare di meno. Speriamo bene.
L'assetto è notevolmente corsaiolo: sulla Prince non avevo spessori ed andavo benone, nella Specialissima per adesso mi son lasciato uno spessore da un centimetro senza problemi neanche durante giri impegnativi. Vedremo se togliere anche quello.

IL CK16 OPACO

E' una vernice delicata, ho avuto già modo di darci una grattugiata non appena mi è caduta la catena per la prima volta: ho un graffione superficiale ma doloroso vicino al movimento centrale. Che non fa testo data la dinamica. Nessun sassolino o ghiaia hanno intaccato la vernice, per dirne una. Per quanto riguarda la pulizia: la bici mantiene un colpo d'occhio eccezionale, specie nelle giornate di sole, con pochi minuti di manutenzione. Passando uno sgrassante naturale diluito tolgo le macchie grasse, poi passo con un panno umido e infine asciugo. Cosi facendo il ck16 rimane bellissimissimo, credetemi non ci sono foto che rendano l'idea: visto dal vivo al sole è eccezionale. E MOLTO vistoso ma qui è questione di gusti. Poi, se vi mettete a cercare a luce radente o con attenzione le ombre delle macchie, preparatevi ad una vita piena di dolore.
---------------------------EDIT 12/5--------------------------------------------------------------
(Attualmente ho già alcuni aloni LIEVISSIMI e ripeto LIEVISSIMI che non si tolgono con i prodotti che ho utilizzato finora, nonstante pulisca il telaio (per quanto superficialmente) almeno 2 volte alla settimana.)
RETTIFICO (12/5):
NON E' VERO!! Questa prima osservazione è stata sepmlicemente frutto del mio leggendario pressappochismo, lavando accuratamente si toglie via tutto, non rimangono aloni. Vi sentite già meglio, vero?
----------------------------------------------------------------------------------------------------
Spero di aver reso l'idea: io continuo ad essere felicissimo ma credo che alcune persone potrebbero essere mooolto frustrate da questa finitura.

OGGETTI COLLATERALI

In brevissimo: fantastica la sella SLR tekno, è un guscio d'uovo di carbonio ma con buoni fondelli ci si puo stare una giornata senza aver problemi. Cigola un po' nei momenti di maggior sforzo ma è cosi bella da vedere che glielo si perdona. Non ho idea di come meno di un etto di carbonio riesca a sostenere il mio grosso c--o ma, come dice una battuta diffusa e vecchiotta "è scientificamente dimostrato che il calabrone non può volare. Ma lui non lo sa, e vola lo stesso".
Ruote spada: leggerissime, bellissime da vedere nella finitura stealth, non chiedetemi di scorrevolezze o rigidità che non so cosa sono. Rispetto alle ottime precedenti marchisio superlight (10000 e piu km senza nessun problema mai) ho dovuto far ricentrare il posteriore dopo 900 km, ma comunque l'impressione è di un prodotto robusto ed estremamente ben curato.

Ecco. Finito. Complimenti a chi è arrivato fin qua con la lettura....
 
Ultima modifica:

andreap1157

Novellino
9 Dicembre 2013
45
6
Sumirago (VA)
Visita sito
Bici
Bianchi, VETTA
Ecco. Finito. Complimenti a chi è arrivato fin qua con la lettura....

Buongiorno Francesco, complimenti a te, prima ancora che per la tua splendida Bianchi, per il modo in cui l'hai raccontata.
Personalmente apprezzo molto il tuo approccio, obiettivo e pacato.

Una curiosità a margine: monto anch'io i Veloflex Corsa, solo nella misura da 25 mm, ma la scritta rimane dal lato opposto alla guarnitura (stante il corretto senso di rotolamento).
non è la prima volta che noto la scritta posta come nel tuo caso e mi domandavo se ci fossero modelli diversi di Corsa (ad esclusione della già citata differenza di dimensioni).
Grazie e scusami per questa "deviazione" dall'argomento principale della discussione: rinnovo i complimenti per la Specialissima!
 

flavio-resana

Maglia Gialla
16 Ottobre 2009
11.056
926
Resana (TV)
Visita sito
Bici
Bianchi Specialissima CV
Bellissima bici, avuta, pedalata e ammirata.
Concordo con te sul fatto non sia una bici molto rigida (infatti i PRO non ci corrono), ma è una "specialissima" e per questo merita davvero di essere ammirata e goduta.

In realtà è una bici molto comoda, solamente la posizione è un po' troppo racing, ma il CV aiuta tantissimo su strade non proprio regolari.

Io non la ho tenuta proprio per via della sola "SENSAZIONE" mancasse qualcosa, come se non "scorresse" come la mia Izalco max (che ho tenuto).

Cmq grandissima bici, per intenditori la Specialissima, poi...esteticamente è sublime, forse la bici più bella e armoniosa.o-oo-oo-o
 

Tabione

Passista
21 Marzo 2011
4.270
2.363
Visita sito
Bici
Trek Madone 9 project one
ti faccio i miei complimenti per la tua recensione. ho voluto leggere il tuo "racconto" perchè questo telaio mi stuzzica parecchio, fin dalla sua prima uscita.

Tra tutte le recensioni lette ho notato una cosa. Alcuni notano una certa "morbidezza", altri, invece, l'esatto opposto. Adesso, sono dell'idea che non ci sia una verità assoluta ma, dalla mia esperienza, quello che può falsare molto un test di un telaio sono le ruote.

Per quanto riguarda la tua bici nello specifico è molto bella (sicuramente dovrai togliere qualche spessore sopra l'attacco) ma, quelle ruote con la pista frenante in alu, non rende giustia al telaio. Ci vedrei bene delle ruote tubolare in carbonio con profilo 35/38. Ovviamente parere personale, ci mancherebbe

Buone pedalate
 

Fran Cesco

Gregario
29 Gennaio 2015
678
190
Visita sito
Bici
Celestiale
Bella recensione! Mi viene voglia di vederla dal vivo....

Grazie! Mah a me il colore ck16 piace da matti. E' FLUO. Proprio FLUO. Va da sè che gli amanti dell'all black potrebbero trovarlo un po' eccessivo ma de gustibus...
Il disegno del telaio è tutto fuorchè "modernista" come le attuali aero, è sobrio ma ha una sua eleganza e certe soluzioni di forma dei tubi sono piacevolissime da vedere, e poco apprezzabili in foto. Non è un telaio con soluzioni particolarmente moderne il che farà sbadigliare qualcuno ed entusiasmare qualcun altro, immagino.
 

Fran Cesco

Gregario
29 Gennaio 2015
678
190
Visita sito
Bici
Celestiale
Buongiorno Francesco, complimenti a te, prima ancora che per la tua splendida Bianchi, per il modo in cui l'hai raccontata.
Personalmente apprezzo molto il tuo approccio, obiettivo e pacato.

Una curiosità a margine: monto anch'io i Veloflex Corsa, solo nella misura da 25 mm, ma la scritta rimane dal lato opposto alla guarnitura (stante il corretto senso di rotolamento).
non è la prima volta che noto la scritta posta come nel tuo caso e mi domandavo se ci fossero modelli diversi di Corsa (ad esclusione della già citata differenza di dimensioni).
Grazie e scusami per questa "deviazione" dall'argomento principale della discussione: rinnovo i complimenti per la Specialissima!

Grazie!!
Hm poi vado a controllare: uso con grande soddisfazione i veloflex, avrai notato che davanti ne ho uno con la grafica nuova e dietro uno con la vecchia. Normalmente me li cambio da solo ma con tutti i soldi che gli ho dato questi li ho fatti montare al bravo e gentile meccanico (che ha avuto la delicatezza di metter le grafiche sopra le valvole!). Poi controllo il battistrada comunque...
 

Fran Cesco

Gregario
29 Gennaio 2015
678
190
Visita sito
Bici
Celestiale
Bellissima bici, avuta, pedalata e ammirata.
Concordo con te sul fatto non sia una bici molto rigida cut!

Grazie, come ho detto non faccio molto testo per le impressioni su rigidità ecc data la mia scarsa esperienza. Devo dire che non ho avuto nel passaggio PInarello-Bianchi l'impressione di perdere qualcosa, piuttosto di un cambiamento RADICALE della sensazine su strada, adesso non sento mancanza di spinta ma è incredibilmente diversa la sensazione della strada, in particolare quando l'asfalto si fà irregolare. Poi oh, ripeto, piu si spende e piu vantaggi si è portati a credere, per carità. Per adesso non riesco a trovar difetti o peggioramenti rispetto a prima, magari col tempo...
 

Fran Cesco

Gregario
29 Gennaio 2015
678
190
Visita sito
Bici
Celestiale
ti faccio i miei complimenti per la tua recensione. ho voluto leggere il tuo "racconto" perchè questo telaio mi stuzzica parecchio, fin dalla sua prima uscita.

Tra tutte le recensioni lette ho notato una cosa. Alcuni notano una certa "morbidezza", altri, invece, l'esatto opposto. Adesso, sono dell'idea che non ci sia una verità assoluta ma, dalla mia esperienza, quello che può falsare molto un test di un telaio sono le ruote.

Per quanto riguarda la tua bici nello specifico è molto bella (sicuramente dovrai togliere qualche spessore sopra l'attacco) ma, quelle ruote con la pista frenante in alu, non rende giustia al telaio. Ci vedrei bene delle ruote tubolare in carbonio con profilo 35/38. Ovviamente parere personale, ci mancherebbe

Buone pedalate

Grazie!
Mah sulla rigidità non vorrei scoperchiare una discussione che, ripeto non ho competenza: non ho trovato il telaio TROPPO rigido ma DIVERSAMENTE rigido rispetto alla pinarello. E qui mi fermo, va là.
E' difficile, inoltre, parlare di rigidezza di un telaio prescindendo dalle ruote: si dovrebbe sempre parlare di sistema telaio/ruote ma, ripeto, non ho la pretesa di andar troppo sul tecnico che non mi compete. Sicuramente un paio di bora ultra con le grafiche nere farebbero un gran bene se non altro all'estetica, ma fortunatamente sono terrorizzato dai tubolari, e non mi piacciono le ruote in carbonio per copertoncino Sono opinioni sindacabilissime basate su futilissime fisime personali ma grazie ad esse riesco, ALMENO sulle ruote, a non spendere una fortuna.
 

Melvin

Pedivella
22 Marzo 2013
351
166
Padova
Visita sito
Bici
Nessuna
Ho letto la tua recensione con curiosità, interesse e piacere. Per questo ti ringrazio... e soprattutto ti faccio i complimenti per la sincerità con cui l'hai scritta.
 

Nick_colnago

gioco a fare il ciclista
19 Settembre 2011
4.150
2.568
43
Albignasego
Visita sito
Bici
S-Works Aethos
Dopo un paio di mesetti scarsi e piu di mille km, per pura vanità e nient'altro posto qua la mia nuova bici. Il regalo che mi sono fatto.
In breve le specifiche:
bianchi specialissima tg 55 ck16 OPACA con (orgogliosamente) i portaborraccia in tinta
reggisella attacco e piega deda superleggero/a
sella selle italia slr tekno
ruote spada stiletto stealth copertoncino (montati veloflex corsa 23)
pedali keo blade carbon ti 12
gruppo campagnolo SR meccanico
Pesata senza pedali (chissa perche) sta sui 6,2 kg
Pesata come in foto con pedali e compuetrino bontrager node e relativi sensori sta sui 6,450 kg

In breve: gran bici, esaltante in salita, sicura in discesa, un tappeto volante in pianura, probabilmente i pro non la usano perchè troppo morbida, io con i miei 3 watt non me ne sono accorto pur venendo da un telaio super corsaiolo.

Proseguo con un lungo sproloquio dato che non ho niente da fare, purtroppo ci sono già troppe persone che come me provano poco e scrivono molto, ma viceversa nessuno è obbligato a leggere...

PREMESSE

Premetto che non sono un ciclista esperto o particolarmente evoluto, pedalo da due anni e mezzo e questa è la seconda bdc che possiedo, cambiata per puro capriccio dopo una ottima Pinarello Prince (già postata su questo thread).
Non ho i titoli per chiamare ciò che scrivo una "recensione", data la mia scarsa esperienza, per cui mi limiterò a scrivere le mie impressioni.
Come ho detto provengo da una Pinarello, bici di impostazione completamente differente: un treno in pianura, in discesa esigente sulle traiettorie che mi permettevano poche distrazioni, in salita dura come qualunque altra bici, rigidissima tanto da trasmettermi ogni granello di asfalto sulle vertebre ma con cui ho passato anche 8 ore di pedalate senza grossi problemi, della quale ho un ricordo entusiasmante.
Difficile fare un paragone dato che ho cambiato telaio ruote sella e pedali nello stesso momento, ma la Bianchi sta su un altro pianeta. Non necessariamente superiore ma sicuramente differente. Premetto subito che il rapporto qualità prezzo non lo prendo neanche in considerazione: ho troppa poca esperienza di bdc per fare considerazioni generali ma sicuramente bici di questa fascia di prezzo riguardano persone che aldilà delle prestazioni e l'utilizzo vogliono farsi un bel regalo. E' un po' come comprarsi un bel vestito o una bella macchina: si fanno sostanzialmente le stesse cose che si facevano prima ma confortati da un oggetto che ci piace. Si compra una bici cosi per togliersi una soddisfazione: quella di prendere ciò che ci piace senza pensare al prezzo. Si può condividere o meno questo atteggiamento ma con questo voglio sgombrare il campo da tutte le considerazioni che troppo spesso leggo "io con la mia bdc da 400 euro svernicio i ciclopatrizi con le bici da 10000 euro": con i soldi non si comprano le prestazioni, credo sia pacifico per tutti. Chi condivide sia felice, chi non condivide beato lui che risparmia un sacco di soldi ed è parimenti felice.

COME VA SU STRADA

Ormai ho fatto un bel po' di strada, in pianura, salita (e relativa discesa), a tutta o passeggiando, dalle 2 alle 7 ore abbondanti. Mi sono fatto un'idea, insomma.
Rispetto alla pinarello come dicevo siamo su un pianeta differente: farò subito chiarezza su un aspetto che mi aveva particolarmente divertito in fase pre acquisto ovvero il Countervail.
Ho comprato questa bdc con un senso di grande disillusione: mi volevo fare un gran bel regalo facendo un acquisto emotivo, ho preso una bici che mi piace a prescindere dalle sirene del marketing che mi promettevano miracoli sulle irregolarità dell'asfalto. Ho anche bloccato il mio ottimo venditore mentre mi enumerava i miracoli del countervail spiegandogli che per le mie prestazioni basta una Graziella degli anni 70. Ora: partendo da queste premesse, devo confessare che mi sto "convertendo" agli adepti del Countervail, sarà che quando si spendono un sacco di soldi si è più propensi a cogliere sfumature sottili ma devo confessare che rispetto a prima, su tratti che faccio 2-3 volte la settimana e quindi ben conosciuti, ho notato una grande facilità di pedalata sull'asfalto sconnesso. E qui mi fermo, chi mi vuol credere mi creda, io a queste affermazioni non avrei creduto, anzi fermamente NON credevo prima di aver provato. Ad ogni modo questa è la differenza più grossolana rispetto al telaio precedente. L'altra differenza è la salita dove la bici sembra prenderti in giro: di fronte ai miei migliori sforzi su pendenze importanti il telaio sembra dirti "tutto qua?" invogliandoti a spingere ancora. Questa sensazione la Prince me la dava sulla pianura, mentre la Specialissima in pianura diventa un tappeto volante. Alle mie misere potenze non mi accorgo di eccessiva morbidezza, ma la sensazione è quella di un mezzo estremamente comodo senza risultare "attufato" o troppo morbido quando sollecitato. In discesa, ripeto, devo stare attento alla velocità sul computer perchè per qualche alchimia geometrica rispetto alla Prince mi sento sicuro nel piegare di piu e nel frenare di meno. Speriamo bene.
L'assetto è notevolmente corsaiolo: sulla Prince non avevo spessori ed andavo benone, nella Specialissima per adesso mi son lasciato uno spessore da un centimetro senza problemi neanche durante giri impegnativi. Vedremo se togliere anche quello.

IL CK16 OPACO

E' una vernice delicata, ho avuto già modo di darci una grattugiata non appena mi è caduta la catena per la prima volta: ho un graffione superficiale ma doloroso vicino al movimento centrale. Che non fa testo data la dinamica. Nessun sassolino o ghiaia hanno intaccato la vernice, per dirne una. Per quanto riguarda la pulizia: la bici mantiene un colpo d'occhio eccezionale, specie nelle giornate di sole, con pochi minuti di manutenzione. Passando uno sgrassante naturale diluito tolgo le macchie grasse, poi passo con un panno umido e infine asciugo. Cosi facendo il ck16 rimane bellissimissimo, credetemi non ci sono foto che rendano l'idea: visto dal vivo al sole è eccezionale. E MOLTO vistoso ma qui è questione di gusti. Poi, se vi mettete a cercare a luce radente o con attenzione le ombre delle macchie, preparatevi ad una vita piena di dolore. Attualmente ho già alcuni aloni LIEVISSIMI e ripeto LIEVISSIMI che non si tolgono con i prodotti che ho utilizzato finora, nonstante pulisca il telaio (per quanto superficialmente) almeno 2 volte alla settimana. Spero di aver reso l'idea: io continuo ad essere felicissimo ma credo che alcune persone potrebbero essere mooolto frustrate da questa finitura.

OGGETTI COLLATERALI

In brevissimo: fantastica la sella SLR tekno, è un guscio d'uovo di carbonio ma con buoni fondelli ci si puo stare una giornata senza aver problemi. Cigola un po' nei momenti di maggior sforzo ma è cosi bella da vedere che glielo si perdona. Non ho idea di come meno di un etto di carbonio riesca a sostenere il mio grosso c--o ma, come dice una battuta diffusa e vecchiotta "è scientificamente dimostrato che il calabrone non può volare. Ma lui non lo sa, e vola lo stesso".
Ruote spada: leggerissime, bellissime da vedere nella finitura stealth, non chiedetemi di scorrevolezze o rigidità che non so cosa sono. Rispetto alle ottime precedenti marchisio superlight (10000 e piu km senza nessun problema mai) ho dovuto far ricentrare il posteriore dopo 900 km, ma comunque l'impressione è di un prodotto robusto ed estremamente ben curato.

Ecco. Finito. Complimenti a chi è arrivato fin qua con la lettura....

Ciao abbiamo preso la specialissima quasi in sincronia e dopo aver macinato parecchi km e due GF sono pienamente d'accordo sulle tue considerazioni. Il CV si sente eccome e la rigidità è al punto giusto. Per me è LA BICI e non capisco come mai non ho fatto prima questo acquisto :bua:
 
Ultima modifica:

scotts50

Apprendista Velocista
13 Maggio 2011
1.677
73
Tuskany
Visita sito
Bici
Bianchi - Bottecchia - Viner
Caro@Fran Cesco condivido con solo marchio e colore avendo una Oltre,
ma ho apprezzato tantissimo la tua recensione così umanizzata dalla tua autoironia..... e credimi a volte contano più le impressioni dei comuni mortali che dei ciclisti di lungo corso. Tuttavia dissento un pò con te sul colore, che come ti accennavo fa bella mostra di se nella mia Oltre. Troppo delicato e secondo me alla lunga, pulizia dopo pulizia tenderà a rovinarsi... per esempio mi capita pedalando in gruppo che la forcella si prenda gli schizzi di qualche compagno che ha oliato la sua catena come un'insalatona..... e toglierli non è un boccone per ghiotti.... ma non insisto oltre... non vorrei sciupare l'idillio che stai vivendo! o-o
 

pizzirilloo

Apprendista Velocista
15 Aprile 2012
1.789
84
Roma
Visita sito
Bici
A pedali
i pro non la usano perchè troppo morbida.

Ciao Francesco, complimenti e grazie per la recensione.

Anche io possiedo da dicembre 2015 questo gioiello, però adesso con la colorazione lucida perchè quella opaca va bene solo per le vetrine.

Ho solo un'osservazione rispetto a quanto dici: sei sicuro che sia così morbida? Io credo che i LottoJumbo usino la XR4 perchè è più corsaiola e versatile, ma non perchè sia nettamente più rigida. Considera che, al di là della forma, hanno le stesse geometrie e lo stesso tipo di carbonio. Io ho provato a guidare la XR4 in un test e sembra di guidare una macchina da rally: se non la sai guidare in curva non perdona (a differenza della Specialissima). Infatti, in quel test feci due bei drittoni!! La Specialissima invece è molto più posata in curva e, una volta impostata la traiettoria, resta ferma e sicura (almeno questa è la mia personale sensazione).

Premesso che io non ho provato molte altre bici, tuttavia rispetto al "muletto" Infinito cv la Specialissima è notevolmente più rigida e non disperde la potenza (nel mio caso poca) che le trasmetto.

Sei sicuro che questa sensazione di morbidezza non possa dipendere dalle ruote? Io ad esempio ho notato un comportamento molto diverso tra le Mavic SLR (Exalith) e le Fulcrum Zero. Le seconde mi danno una sensazione di maggiore rigidità (ovviamente sono solo sensazioni o allucinazioni personali).

o-o
 

Fran Cesco

Gregario
29 Gennaio 2015
678
190
Visita sito
Bici
Celestiale
Ho letto la tua recensione con curiosità, interesse e piacere. Per questo ti ringrazio... e soprattutto ti faccio i complimenti per la sincerità con cui l'hai scritta.

bellissima con 2 bora da 35 diventa da orgasmo!!!

Bella recensione spontanea, bella bici!

Grazie grazie!
Come ho detto prima ho la fortuna di essere TERRORIZZATO dai tubolari, altrimenti avrei scelto proprio le BORA 35...
 

ALE1980

Gregario
30 Aprile 2010
591
177
Certaldo (FI)
Visita sito
Bici
Bianchi Specialissima
Bellissima recensione e bellissima bici, tanto è che sono in attesa della mia. Ho avuto modo di fare un test bike prima dell'acquisto ed anch'io sono rimasto positivamente impressionato dal CV. Pensavo fosse in gran parte una trovata pubblicitaria, invece riesce a smorzare le asperità dell'asfalto....dopo il test ho avuto modo di fare un confronto sulle stesse strade con la mia bici (bmc slr01) ed effettivamente le vibrazioni vengono trasmesse in modo minore. Per il discorso della rigidità, io non l'ho trovata morbida anzi, direi al livello della mia attuale bdc. Rispetto alla Oltre XR4, con cui condivide molto, il negoziante, mi ha detto che la Oltre è più "difficile", il telaio risulta più nervoso in generale per via della sua struttura areo, più adatto a gare in circuiti ecc. e le esperienze di alcuni utenti che leggo qui mi confermano quanto detto dal rivenditore. Tornado alla Specialissima credo si tratti di una gran bici, forse un pelo meno rigida di altre bici da salita, ma più stabile in discesa e sinceramente per la gran parte degli amatori credo sia preferibile.
Non mi resta che condividere...che anch'io mi sono fatto un regalo, un po' costoso, ma un bel regalo e per me va bene così.