Io sono un principiante, visto che vado in bdc da soli 3 anni e sono riuscito a percorrere solamente poco più di 6000 km (adesso mi sto impegnando di più e spero di riuscire a fare qualcosa di meglio, visto che la bdc mi appassiona tantissimo).
Sono uscito sempre col cardio prendendo come riferimento i valori ricavati dalla solita formuletta 220-età. Inizialmente pensavo di usare il cardio per non forzare il cuore e scongiurare eventuali spiacevoli incidenti, ma poi mi hanno spiegato che non funziona così.
Ho fatto 1 anno la visita sportiva agonistica e 1 anno, oltre la visita, l'ECG da sforzo massimale a carichi crescenti (che attenzione, non è il test "Conconi" per intenderci), per avere un quadro più approfondito della mia situazione cardiovascolare ed escludere eventuali patologie.
Ultimamente per calcolare a solo scopo indicativo le soglie di allenamento ho scoperto la formula di Karvonen, che tiene conto anche della FC a riposo. Bene, mi sto rendendo conto, man mano che sono più allenato quanto queste formule, come molti di voi hanno giustamente affermato, siano troppo generiche. Per fare un esempio, secondo questa formula l'85% della mia FCmax sarebbe pari a 164 bmp e il 92% (quindi parliamo di soglia) pari a 172 bpm. Io dopo che mi sono scaldato pedalo serenamente intorno ai 170 bpm, a 160 praticamente mi sembra di non fare alcuno sforzo, e con uno sforzo intenso sono arrivato tranquillamente a 188 bpm (la formuletta 220-età invece porrebbe la mia FCmax a 181 bpm).
Alla fine dei miei allenamenti, quando sono tirato, arrivo ad avere una FC media di 165 o anche 168 bpm (allenamenti di 30 o 50 km, su quelli più lunghi di 80/100 km comunque non sono quasi mai sotto i 160 bpm) e vi garantisco che a fine giro arrivo non dico riposato, ma ma tranquillo e sereno... la stanchezza (ma non eccessiva) esce dopo 1 oretta dal rientro.
Mi sembra strano quindi che la mia soglia sia 170bpm, altrimenti non riuscirei, credo (correggetemi se sbaglio), a tenere questa FC per così tanto tempo.
Man mano che miglioro con l'allenamento ho notato che riesco a tenere con più tranquillità queste FC (naturalmente quest'anno, appena ho iniziato di nuovo ad uscire dopo diversi mesi di stop totale, andavo molto più tranquillo perché, FC a parte, sentivo proprio che non avevo fiato e gambe per tenere certi ritmi), ed inoltre ovviamente i battiti sono scesi un po' (per raggiungere certe FC devo impiegare uno sforzo maggiore).
Quando ho fatto l'elettrocardiogramma durante esercizio fisico massimale al cicloergometro, avevo chiesto al medico a che FC mi consigliava di pedalare per non "strafare", ma lui mi rispose che più che guardare il cardio dovevo ascoltare il mio corpo, nel senso che se sentivo che andavo in affanno o in acido lattico, per fare un esempio, era il caso di moderare un po' il ritmo per recuperare e poi riprendere di nuovo...
Non so... questa è la mia esperienza... cosa ne pensate?