Freni a disco: pregi e difetti

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Ser pecora

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La possibilità di scegliere c'è... che poi si vada meglio con i freni a disco o classici è tutto dire, anche in questo caso dovrebbe essere una scelta... non necessariamente un va meglio dell'altro specialmente su una bici nata per correre quando appunto vistosi cambiamenti di risultato in termine di corsa non ce ne sono.
Quindi a chi piace la bdc con freni a disco non è costretto o meglio non dovrebbe sentirsi costretto a dimostrare che sono il meglio... sono freni... punto e basta.

Come tutto il resto...hanno i loro vantaggi ed i loro svantaggi. Ad ognuno sta la scelta di vedere cosa privilegiare in base a cosa fa/come va. Invece no, bisogna sentirsi investiti dalla missione di prendere partito (per simpatia/antipatia al 99% quando si tratta di cose nuove) e difendere a spada tratta la propria squadra del quore con ogni mezzo/alambiccamento.

Il culmine le frasi da ciclobottega tipo: "i pro non usano i freni", "sagan coi dischi ci gioca a frisbee", etc...

Purtroppo non si arriva mai ai cori da stadio...sarebbe divertente :mrgreen:
 

longjnes

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L'importante è che l'amatore medio abbia la scelta.
L'amatore "con le palle" invece lo lasciamo andare senza freni col santino di Sagan sul manubrio :-x
Negli ultimi 120 anni allora solo amatori con le palle e con il santino. Mi sono sento eletto e predestinato di fronte a convertiti di simil natura.

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Ser pecora

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Negli ultimi 120 anni allora solo amatori con le palle e con il santino. Mi sono sento eletto e predestinato di fronte a convertiti di simil natura.

Convertito a cosa? Giro solo con i dischi io? :roll:
Io difendo solo la possibilità di scelta. Non gli argomenti: "si è sempre fatto così quindi va bene così"...o tirando fuori Sagan. Che è come far vedere Federer che vince contro l'amatore con la racchetta di legno.
 

ildoppingnonvincemai

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Ser pecora

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Ha risposto Ser pecora con maggiore congnizione di causa di me.

Tra l'altro era una presentazione di una nuova bici senza freni a disco. L'unico che li aveva era lui. E non ne parlava né bene né male, diceva che sicuramente con la pioggia frenavano meglio.

Aneddoto: diceva che il Cipo in discesa lo sverniciava sempre, e che mediamente gli sprinter sono molto molto forti in discesa, solo che non si vedono mai in tv perché in quel frangente sono a fondo gruppo.
 

longjnes

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Convertito a cosa? Giro solo con i dischi io? :roll:
Io difendo solo la possibilità di scelta. Non gli argomenti: "si è sempre fatto così quindi va bene così"...o tirando fuori Sagan. Che è come far vedere Federer che vince contro l'amatore con la racchetta di legno.

beh sei tu che hai tirato fuori i santini e la mirabolante frenata.
no perché sai, se erano cosi necessari ce li potevano mettere quando lo hanno fatto con la mtb, bastava un dado saldato sul telaio, che ancora c'erano telai in acciaio e alluminio.
lo fanno adesso arrabattandosi in mille modi su telai in carbonio per farteli pagare un occhio. ma non parliamo di sicurezza per favore. specie per l'amatore che con la pioggia mediamente sta in branda. con la pioggia si allena chi corre.
il freno tradizionale è già un freno a disco, solo con la pasticca di gomma.gia con i tradizionali la ruota dietro si alza. cosa vuoi frenare di più? a me non mi pare di essere cosi abile però mi fate pensare di esserlo.
Si vuole la scelta? perfetto. Ma non imbrodateci con cag**e varie sulla sicurezza.
La bici da corsa non frenerà mai tanto finche non si arretra l'impugnatura del freno che è oltre il mozzo anteriore. Con le bici endurance si va in quella direzione allungando il carro anteriore e accorciando gli stem. ma sono appunto geometrie endurance con passi che superano abbondantemente il metro già in misure piccole.
E poi l'impugnatura che costringe a una posizione assurda. nelle panic stop mantenere il controllo è innaturale. e si parla di necessità dei dischi e sicurezza per frenare meglio? ma per favore!
 
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Ser pecora

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beh sei tu che hai tirato fuori i santini e la mirabolante frenata.
no perché sai, se erano cosi necessari ce li potevano mettere quando lo hanno fatto con la mtb, bastava una dado saldato sul telaio, che ancora c'erano telai in acciaio e alluminio.
lo fanno adesso arrabattandosi in mille modi su telai in carbonio per farteli pagare un occhio. ma non parliamo di sicurezza per favore. specie per l'amatore che con la pioggia mediamente sta in branda. con la pioggia si allena chi corre.
il freno tradizionale è già un freno a disco, solo con la pasticca di gomma.gia con i tradizionali la ruota dietro si alza. cosa vuoi frenare di più? a me non mi pare di essere cosi abile però mi fate pensare di esserlo.
Si vuole la scelta? perfetto. Ma non imbrodateci con cag**e varie sulla sicurezza.
La bici da corsa non frenerà mai tanto finche non si arretra l'impugnatura del freno che è oltre il mozzo anteriore. Con le bici endurance si va in quella direzione allungando il carro anteriore e accorciando gli stem. ma sono appunto geometrie endurance con passi che superano abbondantemente il metro già in misure piccole.
E poi l'impugnatura che costringe a una posizione assurda. nelle panic stop mantenere il controllo è innaturale. e si parla di necessità dei dischi per frenare meglio? ma per favore!

Mirabolante frenata?!
Io ho solo detto che trovo "curioso" pretendere di giudicare i freni a disco in base alle prestazioni velocistiche. Come se un freno fosse il mezzo per andare più veloce. Sulle tue considerazioni "sull'imbrodare di cagate" sulla sicurezza c'è poco da replicare, il tono già si commenta da solo.
Soprattutto se supportato da argomenti come il solito complotto del marketing o le "case che non investono" perché i freni a disco impediscono di scendere sotto il limite di peso UCI. Fondamentale per ogni amatore.
 

Gamba_tri

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Tra l'altro era una presentazione di una nuova bici senza freni a disco. L'unico che li aveva era lui. E non ne parlava né bene né male, diceva che sicuramente con la pioggia frenavano meglio.

Aneddoto: diceva che il Cipo in discesa lo sverniciava sempre, e che mediamente gli sprinter sono molto molto forti in discesa, solo che non si vedono mai in tv perché in quel frangente sono a fondo gruppo.

Il gruppetto si prende rischi in discesa anche più dei primi tentando di recuperare il tempo perso in salita per restare nel tempo massimo. Fine OT
Sui pro, una volta Fignon e tutta la SuperU furono i obbligati a montare i 25 dallo sponsor, la Michelin. Fignon disse che si erano talmente adirati dall'imposizione che ebbero pessime sensazioni sulle gomme per tutta la tappa, fino all'ultima discesa quando, sotto un diluvio, si trovarono davanti in discesa grazie ai copertoncini. Da allora 25 senza problemi. Fonte Cycling sport, rivista appena chiusa, purtroppo! Tanto per dire come anche tra i pro le abitudini consolidate, spesso legate a scaramanzia, siano dure a morire.

Ps forse era la Castorama e i copertoncini da 23, ma il discorso non cambia.
 
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longjnes

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Mirabolante frenata?!
Io ho solo detto che trovo "curioso" pretendere di giudicare i freni a disco in base alle prestazioni velocistiche. Come se un freno fosse il mezzo per andare più veloce. Sulle tue considerazioni "sull'imbrodare di cagate" sulla sicurezza c'è poco da replicare, il tono già si commenta da solo.
Soprattutto se supportato da argomenti come il solito complotto del marketing o le "case che non investono" perché i freni a disco impediscono di scendere sotto il limite di peso UCI. Fondamentale per ogni amatore.
mi sembra di avere adeguatamente argomentato che se è la sicurezza che si cerca , un disco ai mozzi anziché al cerchio non aggiunge nulla ed è altrove che gli ingegneri e chi fa il regolamento tecnico della bici deve lavorare. E te lo dico perché nella scelta del telaio è un aspetto che ho considerato quella della frenata ottenibile, che considero un punto critico della geometria BDC.
In questo contesto il limite UCI lasciato a 6,8 è solo per lasciare la porta aperta ai dischi.
E comunque 500gr su una salita di 1 ora al mercato nero fanno tra i 20 e i 30 secondi. Pochi? Tanti? è importante? soggettivo. le flange più grosse e le ruote più raggiate fanno andare più piano di 10-20 sec all'ora. Pochi? Tanti? è importante? idem come sopra. Per chi corre su un percorso di 200km e 3000-4000m di disl il conto è facile. parlo di amatori, che per i pro c'è il limite a 6,8 a livellare....tanto per argomentare altrimenti sembrano parole a vanvera.
Ora ammesso e concesso che uno non prenda i dischi per andare più veloce in discesa, potrebbe farlo per andare più piano nel resto.:-x:-x
 

razor 1

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Aneddoto: diceva che il Cipo in discesa lo sverniciava sempre, e che mediamente gli sprinter sono molto molto forti in discesa, solo che non si vedono mai in tv perché in quel frangente sono a fondo gruppo.[/QUOTE]

Ti piace vincere facile ... son mediamente 10/15 kg in più degli scalatori!!!
 

stambecco

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Tra l'altro era una presentazione di una nuova bici senza freni a disco. L'unico che li aveva era lui. E non ne parlava né bene né male, diceva che sicuramente con la pioggia frenavano meglio.


questo lo sappiamo anche senza il parere del falco e credo che più o meno tutti i "detrattori" siano d'accordo

sulle moto e sulle auto che hanno velocità, pesi e condizioni di utilizzo diverse il disco è indiscutibile
sulle mtb diciamo è assolutamente preferibile perchè le piste freno si sporcano o si bagnano anche quando non piove se fai fuoristrada serio

sulle bdc è un forzatura (come del resto il cambio elettronico), è l'inutile complicazione di un mezzo semplice, efficiente ed economico. te li concedo sulla bici elettrica, ma quelli non sono ciclisti :mrgreen:

ci guadagna il produttore, ci guadagna il meccanico, non ci guadagna il ciclista o meglio quella volta che prendi l'acqua sarai contento di avere i dischi, quelle volte in cui sfregano, in cui cambi le pastiglie, in cui devi spurgare in cui la carichi in auto e malauguratamente prendi conto alla pinza freno ti maledirai a vita :mrgreen:
 

stambecco

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no perché sai, se erano cosi necessari ce li potevano mettere quando lo hanno fatto con la mtb, bastava un dado saldato sul telaio, che ancora c'erano telai in acciaio e alluminio.
lo fanno adesso arrabattandosi in mille modi su telai in carbonio per farteli pagare un occhio. ma non parliamo di sicurezza per favore. specie per l'amatore che con la pioggia mediamente sta in branda. con la pioggia si allena chi corre.
il freno tradizionale è già un freno a disco, solo con la pasticca di gomma.gia con i tradizionali la ruota dietro si alza. cosa vuoi frenare di più? a me non mi pare di essere cosi abile però mi fate pensare di esserlo.
Si vuole la scelta? perfetto. Ma non imbrodateci con cag**e varie sulla sicurezza.


concordone



la carta delle bici aero l'hanno già giocata

il reggisella integrato che sembrava la scoperta del secolo non ha sfondato (giustamente a mio avviso)

con il peso più di tanto non si scende siamo al limite

con i copertoncini il cambiamento è in atto

con i movimenti centrali ogni due/tre anni rompono le balle a mettere e togliere i cuscinetti dentro e fuori

ora per movimentare un pò provano i dischi

che saranno un bel flop (come suono è anche efficace :rosik:) :mrgreen:
 
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Ser pecora

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mi sembra di avere adeguatamente argomentato che se è la sicurezza che si cerca , un disco ai mozzi anziché al cerchio non aggiunge nulla ed è altrove che gli ingegneri e chi fa il regolamento tecnico della bici deve lavorare. E te lo dico perché nella scelta del telaio è un aspetto che ho considerato quella della frenata ottenibile, che considero un punto critico della geometria BDC.
In questo contesto il limite UCI lasciato a 6,8 è solo per lasciare la porta aperta ai dischi.
E comunque 500gr su una salita di 1 ora al mercato nero fanno tra i 20 e i 30 secondi. Pochi? Tanti? è importante? soggettivo. le flange più grosse e le ruote più raggiate fanno andare più piano di 10-20 sec all'ora. Pochi? Tanti? è importante? idem come sopra. Per chi corre su un percorso di 200km e 3000-4000m di disl il conto è facile. parlo di amatori, che per i pro c'è il limite a 6,8 a livellare....tanto per argomentare altrimenti sembrano parole a vanvera.
Ora ammesso e concesso che uno non prenda i dischi per andare più veloce in discesa, potrebbe farlo per andare più piano nel resto.:-x:-x

La commissione UCI si è riunita più volte per discutere del peso limite, e sembra imminente la sua riduzione.
D'altronde se un amatore puo' fare agevolmente (pecunia permettendo) una bici da 5kg, anche ora con i dischi non è un'utopia fare bici sotto i 6,8kg. La Izalco Max disc di serie pesa circa 6,8kg con ruote clincher, tanto per dire.
Quindi mi sembra alquanto opinabile la tua teoria.

Idem per la teoria secondo la quale ogni amatore dovrebbe avere come unico desiderio l'andare più veloce in ogni circostanza. Avere una bici che freni col bagnato, gomme più grosse, la compact, il 32 dietro, geometrie "endurance" o cmq non da Cipollini, sono quindi tutti non-sense.

Per me no. Sono tutte opzioni per allargare l'offerta di attrezzi per hobby, e rendere più fruibile il ciclismo anche a nonni come me.
Ricordo che il grosso del target della bici da corsa per mercato sono gli over35....giusto per ripigliarsi un attimo tra Sagan e Savoldelli, che la bici non se la comprano.
 

razor 1

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Io l'unica volta che ho battagliato con un discato è stato durante l'ultima Gf di Loano a ottobre.

Il partecipante durante l'ultima discesa dal Giogo di Toirano (15/16 km di discesa a tornanti) si era messo in testa al gruppo con il sottoscritto saldamente a ruota con normalissimi DA 9000. Risultato?

Siamo arrivati in fondo tutti insieme nonostante le gran trenate nei rilanci all'uscita di ogni microcurva, cosa che avrebbe fatto con qualsiasi bici.

I dischi non gli hanno dato nessun vantaggio rispetto agli altri componenti del gruppo; quando riusciva leggermente a prendere 10/15 metri di margine era per merito delle gambe nei rilanci, cosa puntualmente persa al primo tornante utile. Ci vuole manico ... sempre.
Stiamo parlando comunque di posizioni intorno ai 30/50 assoluti.

Più indietro magari potrebbe effettivamente fare maggior differenza, visto che il livello dei praticanti in discesa è effettivamente minore.
 

pietrogrip

Maglia Amarillo
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ci guadagna il produttore, ci guadagna il meccanico, non ci guadagna il ciclista o meglio quella volta che prendi l'acqua sarai contento di avere i dischi, quelle volte in cui sfregano, in cui cambi le pastiglie, in cui devi spurgare in cui la carichi in auto e malauguratamente prendi conto alla pinza freno ti maledirai a vita :mrgreen:

se questi sono "problemi", allora i dischi attecchiranno quanto prima, possono sfregare alla stessa maniera dei pattini quando ti alzi sui pedali, le pasticche forse le cambi con un chilometraggio inferiore, lo spurgo te lo scordi, pertanto stai parlando di "falsi" problemi.
 

Ale MN

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Dopo un bel po' di km percorsi volevo, insieme a chi li usa, stilare una lista di pregi e difetti dei freni a disco che si utilizzano sulle bici da corsa.
...........................

Mi chiedo quanti di quelli che in questa discussione stanno facendo sermoni abbiano DAVVERO utilizzato i freni a disco su una BDC (DAVVERO per me non è il test-bike del negozio con giretto di un'oretta... DAVVERO per me è averci macinato su km, mt di dislivello, con sole, pioggia, umido, sporco... perchè quando si compra una bicicletta... e la si usa DAVVERO, quelle condizioni si possono verificare e solo utilizzandola per un po' di tempo... allora forse si possono apprezzare o disprezzare i dischi come impianto frenante su una bdc).
Poi fin per carità... ognuno può dire il suo pensiero anche se, supportato da esperienze personali, avrebbe decisamente un peso diverso.
Continuo a leggere, diviso tra l'interessato ed il divertito... o-o
 

stambecco

Maglia Gialla
14 Giugno 2005
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si
se questi sono "problemi", allora i dischi attecchiranno quanto prima, possono sfregare alla stessa maniera dei pattini quando ti alzi sui pedali, le pasticche forse le cambi con un chilometraggio inferiore, lo spurgo te lo scordi, pertanto stai parlando di "falsi" problemi.


se i pattini sfregano puoi aprire i caliper mentre pedali e richiuderli prima della discesa
le pastiglie durano sicuramente meno, quelli che hanno i dischi lo dicono chiaramente
lo spurgo è necessario nel momento in cui la frenata diventa "gommosa", l'olio dei freni se vogliamo fare tanto i sicuri ogni due anni và sostituito


mi sembrano tutt'altro che falsi
 

pietrogrip

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se i pattini sfregano puoi aprire i caliper mentre pedali e richiuderli prima della discesa
le pastiglie durano sicuramente meno, quelli che hanno i dischi lo dicono chiaramente
lo spurgo è necessario nel momento in cui la frenata diventa "gommosa", l'olio dei freni se vogliamo fare tanto i sicuri ogni due anni và sostituito


mi sembrano tutt'altro che falsi

guarda in tanti anni di mtb di spurghi ne ho fatti veramente pochi, su quella strada mi sa che me li dimentico, x le pasticche ti sapro' dire tra qualche mese, sul discorso dello struscio patisco piu' le zipp sulla trek che i dischi con sistema center lock senza alcun sfregamento, pertanto almeno x me sono falsi problemi o cmq risibili.
 
Stato
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