Programma Per Sviluppo Metrico Rapporti

arwen

Passista
23 Settembre 2013
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troppe
a parità di sviluppo metrico, per mantenere la stessa velocità, cambia la frequenza di pedalata. Con il 36 si deve aumentare la frequenza di pedalata per mantenere la stessa velocità che si terrebbe con l'equivalente sviluppo del 52.
Questioni di abitudine e di allenamento.
La tendenza solitamente è quella di pedalare agili in salita per non indurire i muscoli.
La pedalata agile non viene naturale all'inizio, bisogna allenarla.
Io a differenza tua ad esempio uso principalmente la corona piccola.
 

NCC1701

Apprendista Cronoman
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Cinesi, e italiane, non sono schizzinoso
Con il 36 si deve aumentare la frequenza di pedalata per mantenere la stessa velocità che si terrebbe con l'equivalente sviluppo del 52.
Guarda che ti sbagli. Se con una pedalata (un giro completo) fai 2 metri, che tu li faccia con la corona da 36, o con quella da 52, sempre la stessa frequenza di pedalata devi tenere per la stessa velocità. Per esempio, a 60 rpm, nel mio esempio da 2 metri di sviluppo, sono sempre 120 m/minuto.
Oppure non ho capito quello che intendevi.
 

Tall

Cronoman
4 Febbraio 2018
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Wilier
Dal mio punto di vista se si riesce ad usare il 52 non è una vera salita ma un leggero falsopiano o al massimo un cavalcavia superato di slancio ;-)

Oppure significa che vi piace macinare la catena e i pignoni con incroci assurdi.
 
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peppe59

Maglia Iridata
6 Luglio 2011
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Moser (acciaio); Bianchi (acciaio)
Non facciamo confusione ! Credo lui stesse parlando ad esempio di un 50/25 o di un 34/17, sennò non c'è niente da chiedere...

A conti fatti (un paio di anni fa, quindi non ricordo i dettagli ma ricordo le conclusioni) l'unica cosa che cambia è che usando corona e pignoni più grandi la catena lavora con meno deformazioni e questa sembra essere l'unica ragione per cui a parità di rapporto (e quindi sviluppo metrico) c'è un lievissimo vantaggio nel 50/25.

Poi naturalmente c'è una componente psicologica, per cui scalare corona significa prepararsi a frullare o soffrire in salita,mentre finché si sta con la corona grnde tutto è facile...
 

Alessiuccio

Apprendista Cronoman
[Zwift] Team BDC
24 Luglio 2008
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Bianchi Sempre Pro Ultegra - Bianchi Impulso Veloce
Dal mio punto di vista se si riesce ad usare il 52 non è una vera salita ma un leggero falsopiano o al massimo un cavalcavia superato di slancio ;-)

Oppure significa che vi piace macinare la catena e i pignoni con incroci assurdi.

Oppure c'è gente che spinge di più
 

albasnake

Apprendista Velocista
14 Settembre 2016
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Colnago V2R Disc
Salve ragazzi,

a parità di sviluppo metrico, utilizzare la corona piccola davanti-agile (36) piuttosto che quella grande (52) fa differenza nella pedalata?

Voglio dire, volendo mantenere un determinato passo in salita è esattamente la stessa cosa usare il 52 mantenendo il rapportino dietro (nel limite del possibile per non fare lavorare storta la catena) rispetto ad utilizzare la corona da 36 e ricorrere a rapporti intermedi dietro?

Spero di essermi spiegato.

Grazie

A presto
Domanda interessante, che mi sono posto più volte, ma non ho mai trovato risposte tecniche esaurienti, quindi ti dico la mia idea.

Sul piano dell'energia non cambia nulla, stesso rapporto di trasmissione, stessa potenza. Qualcuno tempo fa aveva ipotizzato di fare meno fatica con la 36, perché il braccio della leva è più lungo, e quindi serve meno forza per trasmettere la stessa potenza, in realtà però la stessa cosa si ritrova rovesciata sui pignoni e probabilmente si pareggia. Con la 36 comunque la catena gira più lentamente, e ingrana meno denti, per questo immagino abbia senso la sensazione di più "rotondità" della pedalata sulla 52 (che comunque non cambia nulla per le gambe): sia perché la catena che gira più veloce ha più inerzia e quindi maschera le irregolarità, sia perché gli ingranaggi più grandi sono oggettivamente più rotondi, non credo di essere l'unico a percepire distintamente sui piedi l'irregolarità nella rotazione dei pignoni da 11-12.

Teoricamente parlando, una differenza potrebbe essere negli attriti indotti, che contano nulla, ma magari influiscono sull'usura dei componenti. Quindi se la linea di catena è simile nei due casi (confrontando ad esempio 36/12 e 52/17) la differenza potrebbe farla il numero di denti ingranati sulla catena, più denti sono ingranati e più si ripartiranno la forza, immagino riducendo l'usura.
Dico "immagino" perché se da un lato sugli ingranaggi più piccoli i links della catena devono sopportare più tensione, dall'altro questa tensione è anche ripartita su meno links, quindi alla fine non vorrei che fosse lo stesso. Quello che è certo è che per capire cosa succede ci vorrebbero analisi tecniche o test specifici che non so se siano mai stati fatti, ma soprattutto non so quanto abbia senso farli, vista la questione di lana caprina.

Infine, voglio sperare che quel 15% con rapporto 52/23 sia una tua ipotesi molto approssimativa.
 
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tombazosana

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da corsa
È una questione di convenienza, sapendo il percorso si possono gestire i rapporti per avere una pronta "performance" sempre indipendentemente dal variare della pendenza, mentre altri meno avveduti si imballano o perdono tempo a smanettare con il cambio, comunque se non hai gambe, forza e allenamento serve a poco e cominci a smoccolare mentre gli altri se ne vanno, sempre se si è in "amichevole" sfida o in gara
 

brascos

Pignone
25 Giugno 2017
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Bottecchia
Sarebbe il caso di definire prima per bene cosa sia una pedalata rotonda,perché la sensazione di rotondità che intento io è tipo un gesto più "accompagnato", quello nel mio caso deriva dall'usare un rapporto leggermente più lungo con la corona grande se ne uso uno più corto la situazione è inversa.Poi sono sensazioni,credo che se realmente una corona più grande aiutasse ad avere una pedalata più efficiente avremmo tutti corone con il raggio pari alla pedivella e pignoni enormi rispetto agli attuali.
 
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Davide_2_Ruote

Davide C.
8 Aprile 2018
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...
Con la 36 comunque la catena gira più lentamente, e ingrana meno denti, per questo immagino abbia senso la sensazione di più "rotondità”

Infine, voglio sperare che quel 15% con rapporto 52/23 sia una tua ipotesi molto approssimativa.

Grazie per la risposta, ma...

...mi sfugge qualcosa:
la sensazione di maggior rotondità si avrebbe quando viene usata la corona grande (52), lo confermano la mia esperienza personale e le risposte poco sopra, non la più piccola (36).

Sì, quella sopra è un’estremizzazione in effetti, ma la maggior parte delle salite, anche se ripide purché brevi, mi piace farle con la corona grande (52) e il 25-23 dietro, piuttosto che con un 36x17, a parità (più o meno) di sviluppo metrico.
 

albasnake

Apprendista Velocista
14 Settembre 2016
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Colnago V2R Disc
Grazie per la risposta, ma...

...mi sfugge qualcosa:
la sensazione di maggior rotondità si avrebbe quando viene usata la corona grande (52), lo confermano la mia esperienza personale e le risposte poco sopra, non la più piccola (36).

Sì, quella sopra è un’estremizzazione in effetti, ma la maggior parte delle salite, anche se ripide purché brevi, mi piace farle con la corona grande (52) e il 25-23 dietro, piuttosto che con un 36x17, a parità (più o meno) di sviluppo metrico.
Si ho scritto male, è sulla grande che sembra tutto più fluido.
 
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longjnes

Maglia Rosa
10 Luglio 2008
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Gianni2
secondo me vanno tenute in considerazione le forze. pedalare col 36 significa imprimere alla catena una tensione di circa il 50% superiore. a conti fatti circa 50-100 kg in più. e questo provoca deformazioni su telaio e ruota oltre che attriti e consumo sulla trasmissione. per contro usare il 52 significa incrociare un po di più.
 

marcomilano

Passista
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tutte Nere ed una azzurra
secondo me vanno tenute in considerazione le forze. pedalare col 36 significa imprimere alla catena una tensione di circa il 50% superiore. a conti fatti circa 50-100 kg in più. e questo provoca deformazioni su telaio e ruota oltre che attriti e consumo sulla trasmissione. per contro usare il 52 significa incrociare un po di più.
A parità di potenza non direi
 

longjnes

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Gianni2
A parità di potenza non direi
è proprio a parità di potenza e cadenza che c'è una differenza di tiro catena.
La tensione catena (oltre che dalla forza impressa al pedale, ovvio) non dipende dal rapporto ma unicamente dalla corona utilizzata ed è pari alla forza impressa al pedale per il rapporto di leva tra pedivella e diametro corona.

abbozzo un calcolo da nerd. forza applicata sul pedale di 50kg pedivella 175mm, corona 50d (raggio 102mm), 34d (raggio 68mm)

50/25 tensione sulla catena pari a (50Kgf )x 175/102 = 85kgf
34/17 tensione sulla catena pari a (50kgf)x(175/68) = 128Kgf
proprio uguale non è...

ovvio che pedalando tu non te ne accorgi, ma se ne accorgono carro, mozzo, pignoni, ingaggio sui denti, catena.
per contro il 50/25 è un rapporto un po' incrociato seppure nell'ambito del possibile. io lo uso quando ho anche il 32 e non è molto storto. altrimenti mi fermo al 23.
 
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brascos

Pignone
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è proprio a parità di potenza e cadenza che c'è una differenza di tiro catena.
La tensione catena (oltre che dalla forza impressa al pedale, ovvio) non dipende dal rapporto ma unicamente dalla corona utilizzata ed è pari alla forza impressa al pedale per il rapporto di leva tra pedivella e diametro corona.

abbozzo un calcolo da nerd. forza applicata sul pedale di 50kg pedivella 175mm, corona 50d (raggio 102mm), 34d (raggio 68mm)

50/25 tensione sulla catena pari a (50Kgf )x 175/102 = 85kgf
34/17 tensione sulla catena pari a (50kgf)x(175/68) = 128Kgf
proprio uguale non è...

ovvio che pedalando tu non te ne accorgi, ma se ne accorgono carro, mozzo, pignoni, ingaggio sui denti, catena.
per contro il 50/25 è un rapporto un po' incrociato seppure nell'ambito del possibile. io lo uso quando ho anche il 32 e non è molto storto. altrimenti mi fermo al 23.

La tensione catena dipende dal rapporto,esempio stupido: prendi una corda e metti tizio (corona) ad un capo e Caio (pignone) all'altro, è ovvio che la tensione della corda dipende anche da quanta resistenza riesce a imporre Caio a Tizio e non dipende solo da Caio.Detto questo a parità di potenza e cadenza si usa lo stesso rapporto anche se ottenuti in modo diverso e la catena lavora allo stesso modo,trascurando effetti dovuti agli incroci.
 

longjnes

Maglia Rosa
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La tensione catena dipende dal rapporto,esempio stupido: prendi una corda e metti tizio (corona) ad un capo e Caio (pignone) all'altro, è ovvio che la tensione della corda dipende anche da quanta resistenza riesce a imporre Caio a Tizio e non dipende solo da Caio.Detto questo a parità di potenza e cadenza si usa lo stesso rapporto anche se ottenuti in modo diverso e la catena lavora allo stesso modo,trascurando effetti dovuti agli incroci.
No, mi diaspice , non te la passo.
la potenza e il rapporto corona/pignoni con la tensione non c'entrano. è solo il rapporto di leva e la forza applicata che la determina.
diceva un vecchio saggio (archimede) : "datemi una leva abbastanza lunga e da solo vi sollevero il mondo".
altrimenti bisognerebbe riscrivere tutti i libri di scienza a partire da allora :-)

tu confondi cio che accade all'origine a livello di pedaliera, che è l'unica cosa che determina la tensione della catena, con quello che avviene a livello di mozzo, che determina la reazione, cioè la capacita di far avanzare.

nel primo caso 50/25 gli 85kgf della catena ingaggiati sul 25 sono sufficienti per farti avanzare (per esempio) a 20km/h su salita al 5% con 80rpm.

nel secondo caso 34/17, per ottenere lo stesso effetto serve molto più tiro catena (128KGf appunto), perche la catena è ingaggiata in un rapporto piu piccolo. e se vuoi andare sempre a 20km/h su salita al 5% sempre a 80rpm con la catena ingaggiata sul 17, per forza questa dovrà avere piu tiro rispetto a ingaggio sul 25.
 
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brascos

Pignone
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No, mi diaspice , non te la passo.
la potenza e il rapporto corona/pignoni con la tensione non c'entrano. è solo il rapporto di leva e la forza applicata che la determina.
diceva un vecchio saggio (archimede) : "datemi una leva abbastanza lunga e da solo vi sollevero il mondo".
altrimenti bisognerebbe riscrivere tutti i libri di scienza a partire da allora :-)

tu confondi cio che accade all'origine a livello di pedaliera, che è l'unica cosa che determina la tensione della catena, con quello che avviene a livello di mozzo, che determina la reazione, cioè la capacita di far avanzare.

nel primo caso 50/25 gli 85kgf della catena ingaggiati sul 25 sono sufficienti per farti avanzare (per esempio) a 20km/h su salita al 5% con 80rpm.

nel secondo caso 34/17, per ottenere lo stesso effetto serve molto più tiro catena (128KGf appunto), perche la catena è ingaggiata in un rapporto piu piccolo. e se vuoi andare sempre a 20km/h su salita al 5% sempre a 80rpm con la catena ingaggiata sul 17, per forza questa dovrà avere piu tiro rispetto a ingaggio sul 25
.

Scusami ma stai dicendo che la tensione della catena dipende dal rapporto...