Per chi fosse alle prima Coppi, e per fare un pò di terrorismo sugli altri, ricordo un paio di difficoltà e/o accortezze da tenere nella corsa.
1 - per chi farà il lungo e si aspetta un avvio sciallo fino alla prima salita dico solo che a 400 metri dalla rotonda che segna il bivio dei percorsi, ovvero appena si è tolta la macchina dell'inizio corsa, guardando il contachilometri mi sono accorto che facevo i 50 km/h
Praticamente i primi 40 km piatti, fino all'inizio di Valmala, vanno via in un'ora spaccata. Se non tieni il gruppo rischi di arrivare all'inizio della prima salita già con 20/25 minuti di ritardo;
2 - la prima salita va su a gradoni, parte piuttosto semplice e nella parte centrale si fa più tosta, con rampe spesso oltre il 10 %. La cosa buona è che c'è parecchia ombra, quindi risulta essere una salita fresca. Fresco che da lì in poi vi scorderete.
3 - si arriva alla prima discesa ma il discorso vale per tutte: strette, in particolare la prima parte di Valmala e tutta la discesa della piatta; tecniche; asfalto: buono da Valmala, buono ma possibilmente un pò sporco dalla Piatta; buono dal Fauniera salvo qualche possibile pietra nei primi 2 km; male quello nella discesa del Colletto. Sottolineo: occhio alle marmotte nella discesa del Fauniera - è una strada alpina in piena regola e ce ne sono tante, e soprattutto sono degli animali kamikaze. Fate attenzione.
4 - come dicevo dalla salita della Piatta in poi si becca (con la giornata "giusta") un caldo infernale, quindi massima attenzione all'idratazione. Sfruttate i ristori per prendere acqua perchè rischiate di non finire la gara.
5 - E poi si inizia il Fauniera, con circa 100 km nelle gambe e 1800 metri di dislivello... E sono cazzi. I primi 5 km sono facili facili, pendenze del 3/4/5 % e qualche raro tratto all'8. Poi si arriva alla borgata Einaudi, tornante a destra e da lì la strada per 16 km non scende mai sotto il 9 % praticamente, a parte un 400 metri dopo Castelmagno. Fate 600 metri e trovate il cartello di cui qualcuno ha scritto nei post precedenti, chiarissimo: 16 km alla cima, 9.6 % medio, 14 % massima. Qualche raro tratto d'ombra termina quando di km alla vetta ne mancano 10. Su salite così c'è poco da consigliare... Non perdetevi d'animo, salite agili ed un pò alla volta in cima si arriva.
6 - discesa lunghissima, panoramica, a tratti veloce a tratti tecnica. L'università della discesa.
7 - falsopiano fino all'inizio del Colletto e poi un calcio nei maroni dato di ben bene... Una salita che io odio normalmente, figuriamoci fatta con 140 km nelle gambe e 3600 metri di dislivello. Asfalto pessimo, caldo infernale, energie al lumicino... Lì ci si guarda in faccia e ci si sente tutti fratelli, accomunati dalla stessa fatica. Poi si scende, occhio a non fare i fenomeni in quella discesa perchè appena finito vi assicuro che vi troverete il vento in faccia, e di chilometri a Piazza Galimberti da lì ne mancano 25... Molto meglio aspettarsi in discesa, fare gruppetto e darsi cambi regolari fino a Cuneo. Tanto da lì è tutto falsopiano a scendere, se si collabora si fanno i 40/45 all'ora fino a Cuneo.
E poi... Buona festa