Questo in sintesi quello che mi ha detto un amico. Vorrei riuscire a migliorare al punto da essere in grado di tenere il passo degi altri, ma sembra un obbiettivo impossibile.
Quest'anno dovrei chiudere con 10milla km, quindi non è che pedali pochissimo. Ogni tanto sperimento l'uscita con gli altri, so dove si trovano e loro sanno che resisterò solo per poco, ma stando in fondo al gruppo non do più che tanto fastidio. Sono riuscito a tenere duro per 9 km dando TUTTO, battito tra 180 e 190, media tra 35 e 40, punta di 47.5! Per una volta non mi sono sentito una schiappa totale, la coscienza di aver dato tutto l'avevo e sapevo che 1 anno fa non avrei resistito neanche 3km a quel ritmo... ma restano pur sempre solo 9 km. Per tenere quel ritmo ho dovuto usare una marcia che a quella velocità sento sulle gambe come "dura" e una cadenza tra i 90 e i 107 rpm, cosa che in breve ha causato un affanno terribile, ma d'altra parte... Gli altri? Tranquilli e rilassati, non un accenno di fatica, niente, sembravano non impegnarsi neppure.
L' "esperto" dice che vado in crisi così facilmente perchè il mio motore ha poca cilindrata, non c'è nulla da fare! L' efficienza dei polmoni è decisa dalla propria genetica e ha dei margini di miglioramento veramente minimi. Non ha senso cercare di migliorare se sei un cinquantino e vuoi andare in giro insieme a delle Ferrari, non ce la farai mai. Non ha nemmeno senso cambiare bici o far prove da biomeccanici ecc, il risultato è inequivocabile.
Voi che dite?
Quest'anno dovrei chiudere con 10milla km, quindi non è che pedali pochissimo. Ogni tanto sperimento l'uscita con gli altri, so dove si trovano e loro sanno che resisterò solo per poco, ma stando in fondo al gruppo non do più che tanto fastidio. Sono riuscito a tenere duro per 9 km dando TUTTO, battito tra 180 e 190, media tra 35 e 40, punta di 47.5! Per una volta non mi sono sentito una schiappa totale, la coscienza di aver dato tutto l'avevo e sapevo che 1 anno fa non avrei resistito neanche 3km a quel ritmo... ma restano pur sempre solo 9 km. Per tenere quel ritmo ho dovuto usare una marcia che a quella velocità sento sulle gambe come "dura" e una cadenza tra i 90 e i 107 rpm, cosa che in breve ha causato un affanno terribile, ma d'altra parte... Gli altri? Tranquilli e rilassati, non un accenno di fatica, niente, sembravano non impegnarsi neppure.
L' "esperto" dice che vado in crisi così facilmente perchè il mio motore ha poca cilindrata, non c'è nulla da fare! L' efficienza dei polmoni è decisa dalla propria genetica e ha dei margini di miglioramento veramente minimi. Non ha senso cercare di migliorare se sei un cinquantino e vuoi andare in giro insieme a delle Ferrari, non ce la farai mai. Non ha nemmeno senso cambiare bici o far prove da biomeccanici ecc, il risultato è inequivocabile.
Voi che dite?