Secret Squirrels Club

paolog

Novellino
18 Febbraio 2008
6
0
Varese
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Bici
Colnago C64 EPS 12v
Il successo della Gran Bretagna nel ciclismo è lo specchio di quanto è importante il concetto di unità di team, questo lo si può vedere in mille altri settori, occasioni. Basta vedere come vanno le cose in generale qui da noi e come vanno in UK o in Germania.
Noi siamo il paese dei mille campanili del populino, siamo un paese dove nessuno è mai completamente responsabile di nulla e dove tutti cercano di trarre personale vantaggio da ogni cosa.
 

POWDERFINGER

Pignone
31 Agosto 2013
173
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Bici
Litespeed
A proposito di Red Bull Formula 1, vi ricordate quel filmato del pit-stop dove un meccanico tiene in mano il musetto da sostituire con le due ali dell'alettone che sembravano di gomma morbida? E le cronache attuali che ci hanno fatto scoprire che i servizi segreti inglesi erano i capofila delle intercettazioni? Mumble... mumble...
 

the cure

Apprendista Passista
6 Febbraio 2010
1.038
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Bici
No brand 9100
Il successo della Gran Bretagna nel ciclismo è lo specchio di quanto è importante il concetto di unità di team, questo lo si può vedere in mille altri settori, occasioni. Basta vedere come vanno le cose in generale qui da noi e come vanno in UK o in Germania.
Noi siamo il paese dei mille campanili del populino, siamo un paese dove nessuno è mai completamente responsabile di nulla e dove tutti cercano di trarre personale vantaggio da ogni cosa.
Verissimo, i responsabili federali sportivi applicano in toto il metodo gestionale della Cosa Pubblica dei nostri governanti ed è per questo che non siamo un paese moderno.
 

ZondaSE535

Pignone
9 Marzo 2013
201
58
Roma
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Bici
Peugeot PFN10
La mente dietro tutto è Dimitris Katsanis
Lui, che prima di passare alla squadra inglese ha costruito la Metron, simile alla Lotus
lEQxoqu.jpg

e queste sono le ruote
UZ5VODd.jpg


Devo dire però che come linee, le sue proposte come BDC non è che mi facciano impazzire, specie nell'area sterzo.
 

Davide123

Novellino
22 Febbraio 2013
36
1
Londra
www.davidebianchi.com
Bici
Pinarello Paris
"Il successo della Gran Bretagna nel ciclismo è lo specchio di quanto è importante il concetto di unità di team, questo lo si può vedere in mille altri settori, occasioni. Basta vedere come vanno le cose in generale qui da noi e come vanno in UK o in Germania." Vivo a Londra ormai da 3 anni..e posso solo quotare!
 

scattopiano66

Novellino
18 Dicembre 2009
59
8
Roma - Boccea Aurelia
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Premetto che sono convinto, fino a prova contraria, che tutti i ciclisti di sua maestà vadano cosi' forte esclusivamente per la loro predisposizione genetica abbinata a mirati allenamenti ed a una corretta alimentazione a base di pasta parmigiano e petti di pollo.

Cio' detto, voglio aggiungere che quando tutta una nazionale oppure un Team eccellono a livello mondiale in uno sport, in cui la componente fisica è nettamente prevalente su quella tecnica, mi viene la pelle d'oca e mi assalgono molti dubbi.

I miei dubbi nascono dalle storie passate, dai film già visti, ed ogni volta speriamo che sia l'ultima; solo per fare qualche esempio: i ciclisti italiani ai tempi di Ferrari, gli Spagnoli nell'era Fuentes e se vogliamo cambiare sport: la Juve di Vialli e del Piero o le ragazze della nazionale cinese di nuoto di qualche anno fa, e qui mi fermo, ma volendo potrei continuare per molto ancora.

Poi, in questi anni abbiamo dovute subire troppe disillussioni: abbiamo sofferto per l'indimenticabile Marco; abbiamo dovuto cancellare dalla mente e dalla storia sette, e dico sette, Tour de France consecutivi; abbiamo visto riconsegnare medaglie olimpiche, come fossero chip a fine gara;abbiamo sentito di sangue umano surgelato vicino ai petti di pollo; ci hanno detto di sacche ematiche che avevano il nome di un cane. Ora non mi va piu' di dare la mia fiducia incondizionata ad un gruppo che dimostra una imbarazzante superiorità e sentirmi raccontare che è grazie a brevetti segretissimi che permettono alle bici di andare piu' forte.

Quindi non vorrei che tra qualche anno, o magari anche prima,ci ritrovassimo qui a parlare non piu' del bravissimo ingegnere aerodinamico che ha progettato le bici e i materiali, ma di tutta un'altra storia.

Questo anche per dire che la componente tecnica è si importante, ma ai livelli professionistici la differenza tra i vari mezzi è minimale, anzi direi inesistente, e il "distacco" lo fa' solo il motore.

Quindi va bene tutto, ripeto fino a prova contraria, ma almeno non facciamoci prendere per il culo discutendo sull'assunto: "vanno più forte perchè hanno le bici più veloci" che è solamente una gran cazzata e mi fa pensare nella migliore delle ipotesi ad un'operazione commerciale e nella peggiore al detto latino: Excusatio non petita, accusatio manifesta..

E poi ho letto dei post che come al solito denigrano il nostro paese che è, se lo avete dimenticato, leader mondiale nella costruzione di bici ed abbigliamento , facciamo alcuni nomi a caso: Campagnolo, Bottecchia, Castelli, Nalini, Wilier, Sidi, Pinarello, Fulcrum, Bianchi, ecc. ecc. ecc. ecc. ecc.

Fatemi al volo, senza cercare su google, un nome, dico uno, di una ditta Britannica che fa bici? Niente vero, forse perchè non esiste.

Infine arriva sto Ser Pecora posta una bici orrenda che sembra un telaio made in China, fatto anche abbastanza male, ed alcuni di voi abboccano e gli danno anche ragione dicendo che sono bravissimi a fare le bici, sono i migliori tecnici perchè fanno gruppo e che l'Italia fa schifo in tutto anche nel realizzare le bici.

Fortunatamente all'estero, al contrario di alcuni di voi, il Made in Italy è ancora uno status symbol, sono invidiosi di noi, di come mangiamo, di come beviamo, di come ci vestiamo, delle nostre auto, dei nostri paesaggi, delle nostre città, delle nostre donne, del nostro stile di vita e perchè no delle nostre bici. E vorrebbero acciuffarsi questo "boccone del Re" a prezzi di saldo.

Ragionate ragazzi.
 

Er munnezza

Novellino
30 Settembre 2011
86
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Francavilla al Mare
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BMC SLR1
E le altre federazioni fanno altrettanto?.............

................ma se la nostra federazione non riesce manco ad aggiornare un sito internet illegibile cosA voGLIAMO aspettarci!

Speriamo che continuano a curare almeno il settore giovanile e della pista perchè se finisce anche quello ...(e sta finendo) in Italia il ciclismo diventerà un movimento di ricordo STORICO come l'Impero Romano!
 

Er munnezza

Novellino
30 Settembre 2011
86
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BMC SLR1
Premetto che sono convinto, fino a prova contraria, che tutti i ciclisti di sua maestà vadano cosi' forte esclusivamente per la loro predisposizione genetica abbinata a mirati allenamenti ed a una corretta alimentazione a base di pasta parmigiano e petti di pollo.

Cio' detto, voglio aggiungere che quando tutta una nazionale oppure un Team eccellono a livello mondiale in uno sport, in cui la componente fisica è nettamente prevalente su quella tecnica, mi viene la pelle d'oca e mi assalgono molti dubbi.
.................................. ETC...ETC ........

Ragionate ragazzi.

Sono in parte d'accordo con il tuo pensiero, ma al di la dei tuoi dubbi che possono essere leggittimi, bisogna ammettere che in ogni impresa (sportiva, comemrciale, personale, di squadra, etc) c'è sempre dietro una grande ORGANIZZAZIONE, PIANIFICAZIONE, METODICITA' SACRIFICIO ed in questo momento e tutto quello che manca agli altri!

Quindi al di là dei tuoi sospetti, a mio modesto parere, diamo anche atto che il loro impegno a 360° nel ciclismo da molti anni sta dando i suoi frutti e non può SEMPRE E SOLO DOVUTO AL DOPING O ALLE SCORCIATOIE!
Diamo a Cesare quel che è di Cesare e ammettiamo quando glia altri son stati più bravi di noi!
 

Ser pecora

Diretur
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Ragionate ragazzi.

Guarda, prima di ragionare servirebbe saper leggere...

Perché io non ho scritto nessun "assunto" per cui in UK vanno più forte perché hanno le bici più veloci, o i caschi migliori (tanto più che questo materiale lo usano su pista, mentre su strada usano materiale italiano).

E non ho scritto che il materiale italiano fa schifo, ma ho chiesto se le federazioni degli altri paesi "investono" come quella britannica (che è il tema dell'articolo).

Qui ormai siamo al delirio per cui devo giustificarmi non di quello che ho scritto, ma di quello che non capisce chi legge (legge?).

Comico poi il finale "ragionate" (ci stava meglio il classico "meditate, gente meditate" che chiude ormai 8 commenti su 10 in rete) anticipato da argomenti solidi, circostanziati e soprattutto in tema come:

-i ristoranti pieni in Italia
-lo pseudorazzismo contro il made in china
-il paese più bello del mondo dove si mangia bene
-tutto il mondo ci invidia
-i britannici tutti dopati mentre gli altri tutti a pane ed acqua
-e, ciliegina, l'indimenticabile Marco

Mi arrendo.