come affrontare la salita...

senzasinzmec

Pedivella
29 Gennaio 2009
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Bici
Merida
lo so che il titolo è un pò vago ma io volevo chiedervi dei pareri sul modo più opportuno per fare il tempo su una salita.
vi spiego:c'è una salita che io faccio come riferimento e la affronto facendo le parti dove spiana più velocemente mentre dove la pendenza aumenta vado più tranquillo
 

Canx

Cronoman
25 Dicembre 2009
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Uhm e` difficile da dire cosi su due piedi,
se mi dai il link o mi dici il nome ti posso aiutare,
io mi trastullo spesso con cronoscalate come test in Italia..:-x
 

baduone

Passista
16 Aprile 2008
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The most convenient
Ora le salite le faccio tutte abbastanza tranquillo tranne quando sono particolarmente in vena e sento forza sulle gambe.
Ecco, il punto sta proprio qui, primo bisogna sentirsi in forma, pertanto è necessario allenarsi per tempo per poi prima della prova scaricare. Prima di tutto sarebbe opportuno arrivare ai piedi della salita dietro a un treno.
Dopodichè per fare tempo se c'è una parte pedalabile bisogna farla con la corona grande, se c'è una parte più a rampa è da fare con un ritmo alto in agilità, ma ciò dipende anche da che stazza hai, se sei un leggero forse il padellone non serve ed è meglio solo ritmo.
L'importante a sto punto è avere l'allenamento opportuno per tenere una pulsazione alta per la durata della salita.
Inoltre se il ritmo cala bisogna avere sempre potenza sufficiente per alzarsi sui pedali e mantenere un ritmo alto, quando ci si alza sui pedali scendere di due denti, e quando ci si siede ritornare in agilità con ritmo alto.
Traffico permettendo poi, si risparmia anche a tagliare le curve.
Meglio di tutto farla senza acqua dentro le borracce.
 

senzasinzmec

Pedivella
29 Gennaio 2009
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Merida
Ora le salite le faccio tutte abbastanza tranquillo tranne quando sono particolarmente in vena e sento forza sulle gambe.
Ecco, il punto sta proprio qui, primo bisogna sentirsi in forma, pertanto è necessario allenarsi per tempo per poi prima della prova scaricare. Prima di tutto sarebbe opportuno arrivare ai piedi della salita dietro a un treno.
Dopodichè per fare tempo se c'è una parte pedalabile bisogna farla con la corona grande, se c'è una parte più a rampa è da fare con un ritmo alto in agilità, ma ciò dipende anche da che stazza hai, se sei un leggero forse il padellone non serve ed è meglio solo ritmo.
L'importante a sto punto è avere l'allenamento opportuno per tenere una pulsazione alta per la durata della salita.
Inoltre se il ritmo cala bisogna avere sempre potenza sufficiente per alzarsi sui pedali e mantenere un ritmo alto, quando ci si alza sui pedali scendere di due denti, e quando ci si siede ritornare in agilità con ritmo alto.
Traffico permettendo poi, si risparmia anche a tagliare le curve.
Meglio di tutto farla senza acqua dentro le borracce.
giustissimo!!!
ma secondo te si guadagna di più forzando nei tratti pedalabili o nei tratti duri?
nella salita sopra descritta sono riuscito ad avere una vam di 991,però con doppia borraccia piena e borraccia termica barbieri in acciaio..quindi credo di riuscire ad arrivare nel migliore dei casi a 1000
 

Canx

Cronoman
25 Dicembre 2009
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Se i tratti duri sono all'inizio non prenderli a tutta o alla fine sarai scoppiato,
nei tratti piu` facili non cedere alla tentazione di rilassarti ma comunque non accelerare al massimo, percorrili comunque in agilita` per facilitare lo smaltimento di acido lattico...
essendo una salita relativamente breve puoi permettere di tirare abbastanza per tutto il tempo...
 

MrSpock

Velocista
18 Settembre 2008
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NCC-1701
giustissimo!!!
ma secondo te si guadagna di più forzando nei tratti pedalabili o nei tratti duri?
nella salita sopra descritta sono riuscito ad avere una vam di 991,però con doppia borraccia piena e borraccia termica barbieri in acciaio..quindi credo di riuscire ad arrivare nel migliore dei casi a 1000

Premesso che molto dipende dalle tue caratteristiche e dalle caratteristiche della salita, ti dò un mio parere personale.
Spesso mi capita di fare salite fatte decine di volte nel tentativo di "fare il tempo". L'idea che mi sono fatto è che il tempo lo fai quando :

1) Meno te lo aspetti (ci provi 10 volte e l'unica volta che non pensavi di battere il tempo, lo batti).

2) Sei in giornata di grazia (e te ne accorgi subito quando parti).

3) Fai un buon riscaldamento (io ci metto anche un'ora ad arrivare a fare il massimo della prestazione possibile).

4) Tagli le curve (laddove si può fare in sicurezza), beccandoti però anche la maggior pendenza.

5) Rilanci l'andatura appena ti accorgi che scende.

6) Dai tutto nei tratti a pendenza leggermente più bassa tenendo in quelli a pendenza più alta. Questo punto penso dipenda molto da che tipo di atleta sei : scalatore o passista. Io sono "pesante", ho un fisico più da passista che da scalatore, quindi salendo di potenza (praticamente sempre seduto) soffro di più all'aumentare della pendenza per cui "il tempo" lo faccio nei tratti che pendono meno.

7) Hai il coraggio di buttare giù uno o due denti quando sei già al massimo o vicino al massimo, abbassi la testa e meni fino a quando il cuore ti arriva in gola.

Comunque la salita va studiata bene per capire dove si è più deboli.
Non è male provare a farla più volte con strategie diverse (tirare più nella prima parte e meno nella seconda o viceversa) e confrontare le prestazioni per capire qual'è la strategia migliore.

L'ideale è avere almeno anche un paio di intermedi di riferimento per capire se è il caso di insistere nel tentativo o se è tutto inutile.

Tutto IMHO ! ciò che vale per me non è detto che valga per altri.

Massimo
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Allenamento in Potenza : [URL]http://www.bdc-forum.it/showthread.php?t=86673[/URL]
 

scalatore delle langhe

via col vento
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Canyon Aeroad
secondo me è meglio forzare nei tratti più ripidi e "riprendersi" un po' in quelli più facili, ho la sensazione che il tempo alla fine non si faccia nei falsopiani.

ho visto che hai segnalato la VAM... secondo me per fare una VAM alta la pendenza media di una salita dev'essere intorno al 10 - 12%, perchè se è meno non si riesce perchè non sale, se è di più perchè non ce la si fa ad andare forte (ovviamente tutto ciò è molto soggettivo).

Io ho fatto la mia VAM record sulla salita che cerco di allegare come immagine, dando tutto nei tratti più ripidi e riposandomi un po' in quelli "piani"
(risultato: 1613 di VAM)

photo.php
 

senzasinzmec

Pedivella
29 Gennaio 2009
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Merida
però io sapevo che per valutare la vam(se può ritenersi utile) si defe effettuare una salita medio lunga,perchè come dici tu in salite corte ma ripide si può falsare.
 

scalatore delle langhe

via col vento
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Canyon Aeroad
sì, più una salita è corta più è facile fare una VAM alta. Infatti su uno strappetto di 560 m al 12% sono riuscito a fare 2800 di VAM, mentre sul Fauniera da Pradleves (che è oltre 20 km e che ho fatto tre volte) al massimo sono riuscito a fare 1280. :P

A me spesso piace calcolarla diciamo "per gioco", ma concordo pienamente sul fatto che la VAM sia un parametro che risente molto della lunghezza e della pendenza della salita.
 

Braga

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Renova Alu - Renova Mostro - Look 695 - Dedacciai Temerario
A me condiziona molto la presenza di qualcuno. Se sono solo mi pesano di più, mi concentro magari di più, ma inevitabilmente alzo il ritmo.
Se sono con la squadra tendenzialmente tengo la ruota o faccio il mio ritmo. Sembra un paradosso, ma mi capita sovente di fare la stessa salita solo o con la squadra e concludere la stessa con sensazioni differenti, opposte.
 

hulk

Maglia Gialla
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anziznottza quasi come me
sì, più una salita è corta più è facile fare una VAM alta. Infatti su uno strappetto di 560 m al 12% sono riuscito a fare 2800 di VAM, mentre sul Fauniera da Pradleves (che è oltre 20 km e che ho fatto tre volte) al massimo sono riuscito a fare 1280. :P

A me spesso piace calcolarla diciamo "per gioco", ma concordo pienamente sul fatto che la VAM sia un parametro che risente molto della lunghezza e della pendenza della salita.
Quella sul colle dei morti è decisamente già buona,
mi sorge solo un dubbio sul 2800, non è che hai sbagliato il primo numero e volevi metterci un.....3?