non sei quello che si spara lo zucchero post wo :-)
a parte gli scherzi, prova a spiegarmelo (come lo spiegheresti ad un bimbo di 6 anni. cit.)
cosa intendi? non è in contrasto dire, ad esempio, che la ricarica post wo sia inutile, ma sottolineare che cho differenti vanno assunti con timing/quantità differenti?
sei poco attento
da un po' non sto bevendo più acqua e zucchero post wo. In ufficio un panino con marmellatat e formaggio, oggi a casa 4-5 fioroni ghiacciati un paio di albicocche e un po' di frutta secca.
Essenzialmente non è che ogni allenamento o gara ti impoverisce totalmetne delle scorte di glicogeno, nè dopo uno sforzo intenso ne fai un altro dopo poche ore. Non ha senso avere fretta (e dar fretta) al'organismo di assimilare il massimo nel minor tempo possibile, nè preoccuparsene troppo. La cosa in assoluto più importante è semplicemente riposare...è durante il sonno che avviene la magia Riposo e relax. Tutto il resto, per me, è fuffa ormai (a patto di mangiar comunque sano).
Fatta questa premessa, ovviamente il giusto/sbagliato è in base a questi nuovi criteri. Ma in ogni caso avevano un'accezione generica nel post scritto in risposta a betana, dove il giusto/sbagliato apporto di cho era appunto personale.
Dolci sono mesi che non li mangio, ho sperimentato mille regimi, è chiaro che paragono questo a periodi di alimentazione equilibrata con carbo e niente sgarri colossali. Ora non ho fame, ho energia e mi sento bene, poi che non sia salutare possiamo discuterne. Con gli sgarri ho chiuso da mesi dopo un percorso per disturbi alimentari con una psicologa che mi ha aperto gli occhi su vecchie ferite rimaste aperte a mia insaputa. Al di la delle solite polemiche cercavo di capire se qualcuno aveva provato le stesse sensazioni con una dieta normocalorica ad alto contenuto di grassi
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il mio non era un intervento polemico, spero si sia capito
però tutto il tuo percorso, cui hai accennato diverse volte, i pasti che invece raramente hai condiviso mi lasciano pensare che hai ancora molto da lavorare nel rapporto col cibo e questo influisce su cosa e come mangi e conseguentemente con le sensazioni che ne derivano. Però ripeto è una mia idea