piste ciclabili e risarcimento danni

patroclo

via col vento
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1 merida disc 3000 2) acciaio spirit Potenza 3) acciaio spirit Gravel disco in arrivo
dunque , premetto che parlero' di un fatto " per come mi e' stato raccontato " e quindi non vissuto in prima persona. pertanto molti aspetti " tecnici assicurativi " non sono in grado di descriverli nel dettaglio , ma , in sintesi un WARNING ai ciclisti tutti sarebbe quantomeno opportuno .

mi si dice che ; un ciclista ha avuto un'incidente con un'auto. il ciclista era su strada provinciale , l'auto gli si e' affiancata , c'e' stato lo struscio e il ciclista e' caduto a terra . spalla graffiata e lussata , gomito sbrindellato , ossa del bacino lesionate , coscia abrasa e cosi' tante altre cosucce sparse qua' e la'.
tecnicamente sembrava che la bici non avesse subito danni , invece non e' successo cosi' , carro posteriore scentrato .

a parte le discussioni tra automobilista e ciclista che , una volta superato lo spavento iniziale , da civili lo sono diventate un po' meno , la sintesi e' stata questa ; lei mi ha di colpo invaso la corsia ....lei e' scemo , mi ha stretto con la macchina ....insomma , una volta intervenuto il 118 e i vigili e' successo che la colpa e' stata ripartita al 50% tra l'uno e l'altro.

ma non e' finita , veniamo all'aspetto assicurativo . il ciclista aveva un'assicurazione che gli riconosceva i danni da infortunio subito da incidente .
bene , la cifra che avrebbe dovuto essere l'indennizzo del ciclista era intorno ai 7000 euro . sta di fatto che , prima di sganciare la lira , qualcuno ( non so se l'assicurazione dell'automobilista o chi altri ) , manda il perito sul luogo dell'incidente e il perito scopre che nei pressi di quella strada dove e' avvenuto l'incidente vi passa una pista ciclabile che conduce nella medesima direzione percorsa da ciclista e automobilista . morale : dei 7000euro che dovevano riconoscergli gli hanno dato 1000 euro . o accetta o fa ricorso .

naturalmente la bici se la deve ricomprare.

se e' tutto vero quanto mi hanno raccontato , la domanda e' la seguente , quando vedo gli sguardi inorriditi con quella venatura che dice " ma quanto sei scemo..." di ciclisti che mi vedono pedalare sulla pista ciclabile con la mia bici da corsa con i freni a disco , continuo a fottermene come faccio o mi faccio un'assicurazione tipo Kasko che mi risarcisce sempre e mi metto a pedalare felice con loro sulle statali e sulle provinciali ?

ciao
 

Gamba_tri

via col vento
29 Marzo 2005
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Barco Spirit-Xcr - Cannondale Synapse carbon
Da codice della strada se esiste la ciclabile a lato della strada sei obbligato ad usarla. Sul fatto che tu debba usare obbligatoriamente una ciclabile che porta nella stessa direzione ho forti dubbi, e, secondo me, li ha anche l'assicurazione altrimenti avrebbe negato ogni risarcimento.
Io, comunque, trovo spesso più pericolose le ciclabili della sede stradale, con le auto che sbucano dai cortili e le persone che passeggiano con la testa tra le nuvole.
Ma settemila euro di risarcimento senza danni permanenti alla persona? Mi sembrano uno sproposito considerato il valore di un telaio usato!
 

doghy

Pignone
21 Maggio 2015
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io me la ricordo un po' differente (non e' cmq il mio mestiere)

-la ciclabile e' obbligatoria se corre parallela alla strada ("affiancata" mi pare da codice), non se "esiste nelle vicinanze" una ciclabile che va nella medesima direzione
-se il ciclista doveva andare sulla ciclabile e non in strada, questo e' sicuramente soggetto a sanzione, e purtroppo determina automaticamente anche il concorso di colpa , la quota di questo e' materia da vigili, assicuratori e avvocati purtroppo
 

Simone.01

Velocista
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Trek Emonda SL6
-la ciclabile e' obbligatoria se corre parallela alla strada ("affiancata" mi pare da codice)



Da codice della strada se esiste la ciclabile a lato della strada sei obbligato ad usarla.
....
Comunque, trovo spesso più pericolose le ciclabili della sede stradale, con le auto che sbucano dai cortili e le persone che passeggiano con la testa tra le nuvole.

Le ciclabili però non hanno un limite di velocità? Se un ciclista sta andando a 35/40 km/h può andare sulla ciclabile?

Probabilmente non viene pensato a questo caso nel codice stradale ma sarebbe importante farlo.

Per ciclabile intendono anche quelle sterrate? Se ho una BDC e a fianco della strada c'è una ciclabile sterrata in teoria dovrei andare li?
 

doghy

Pignone
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Le ciclabili però non hanno un limite di velocità? Se un ciclista sta andando a 35/40 km/h può andare sulla ciclabile?

Probabilmente non viene pensato a questo caso nel codice stradale ma sarebbe importante farlo.

Per ciclabile intendono anche quelle sterrate? Se ho una BDC e a fianco della strada c'è una ciclabile sterrata in teoria dovrei andare li?

dato che le bici "non hanno" velocita' (ci manca solo un tachimetro omologato) non esiste un limite di velocita' e vale la regola del buon senso (la velocita' deve essere commisurata alle condizioni di bla bla bla)

se a fianco della strada hai una ciclabile sterrata non sara' sicuramente una ciclabile omologata come tale
 

skybiker

Apprendista Scalatore
5 Gennaio 2016
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Non entro nel merito della diatriba assicurativa e del cds relativo alla vicenda. Dico solo che le ciclabili dalle mie parti ( ma non credo che altrove siano diverse ) sono di 2 tipi:

1) quelle strette piene di buche, sassi e detriti e a raso dei passi carrabili, quindi pericolose sua per scontri frontali con altri ciclisti ( vedi le signore con le borse appese al manubrio che prendono il 75% della carreggiata ) e a forte rischio uscita automezzi da areee private che non hanno visibilità.

2) quelle larghe e ben asfaltate dove il rischio di frontali con ciclisti o pedoni diminuisce ma diventa mortale con auto in uscita da carrai e traverse data la velocità che per le condizioni di sopra si é portati a tenere.

Morale io non ci vado sulle ciclabili.

Ciao.
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patroclo

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Non entro nel merito della diatriba assicurativa e del cds relativo alla vicenda. Dico solo che le ciclabili dalle mie parti ( ma non credo che altrove siano diverse ) sono di 2 tipi:

1) quelle strette piene di buche, sassi e detriti e a raso dei passi carrabili, quindi pericolose sua per scontri frontali con altri ciclisti ( vedi le signore con le borse appese al manubrio che prendono il 75% della carreggiata ) e a forte rischio uscita automezzi da areee private che non hanno visibilità.

2) quelle larghe e ben asfaltate dove il rischio di frontali con ciclisti o pedoni diminuisce ma diventa mortale con auto in uscita da carrai e traverse data la velocità che per le condizioni di sopra si é portati a tenere.

Morale io non ci vado sulle ciclabili.

Ciao.
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te sei troppo veloce con la bici :mrgreen: le auto non ti prendono o-o
qui' da me ci sono centinaia di km di piste ciclabili , tutte che si incrociano molte che te le trovi davanti e nemmeno sapevi che c'erano , tutte in mezzo ai campi o hai boschi ( tranne quelle di citta' ) . diciamo che se da torino voglio andare a cuneo ( 80km ) lo posso fare tutto su ciclabile , pero' non so quando arrivo. c'e' di tutto , asfalto migliore che sulla strada , ghiaietta , radici di alberi . il fatto e' che la ciclabile non e' fatta per correre veloce . o-o
 

luca.pani

Novellino
31 Agosto 2012
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Canyon Ultimate CF SL 9.0
se e' tutto vero quanto mi hanno raccontato , la domanda e' la seguente , quando vedo gli sguardi inorriditi con quella venatura che dice " ma quanto sei scemo..." di ciclisti che mi vedono pedalare sulla pista ciclabile con la mia bici da corsa con i freni a disco , continuo a fottermene come faccio o mi faccio un'assicurazione tipo Kasko che mi risarcisce sempre e mi metto a pedalare felice con loro sulle statali e sulle provinciali ?

Ognuno è libero di fare come vuole e se ne assume i relativi rischi, ovviamente. Però una osservazione andrebbe fatta in merito: è vero che l'art.182 dice "9. I velocipedi devono transitare sulle piste loro riservate quando esistono, salvo il divieto per
particolari categorie di essi, con le modalità stabilite nel regolamento. "; però un po' di buonsenso da parte del legislatore sarebbe stato necessario. Se il fine della legge è quello di tutelare il ciclista, come si può concepire di obbligarlo a percorrere in QUALUNQUE caso (anche i 40 km/h) la pista ciclabile, pur con le signore con le borse della spesa o i bambini che procedono zig zagando? Non si rischiano ugualmente seri e forse anche maggiori pericoli?
 

patroclo

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Ognuno è libero di fare come vuole e se ne assume i relativi rischi, ovviamente. Però una osservazione andrebbe fatta in merito: è vero che l'art.182 dice "9. I velocipedi devono transitare sulle piste loro riservate quando esistono, salvo il divieto per
particolari categorie di essi, con le modalità stabilite nel regolamento. "; però un po' di buonsenso da parte del legislatore sarebbe stato necessario. Se il fine della legge è quello di tutelare il ciclista, come si può concepire di obbligarlo a percorrere in QUALUNQUE caso (anche i 40 km/h) la pista ciclabile, pur con le signore con le borse della spesa o i bambini che procedono zig zagando? Non si rischiano ugualmente seri e forse anche maggiori pericoli?
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ma si' . certo che ci sono lacune nella legge , ad esempio la mancanza di pena , ovvero : se e' solo ciclabile ( il tracciato ) allora ci dovrebbe essere anche un'omino o un'omina delegato istituzionalmente a fare multe alle persone che a piedi la percorrono . oppure alle auto che ne invadono la pista. diciamo che nei paesi " seri " ( tipo svizzera o austria tanto per non allontanarci molto da noi ) questi omini esistono e fanno veramente le multe . e' vero anche che gli automobilisti , per contro , se ti vedono sulla strada ti suonano , ti insultano e col cellulare chiamano la polizia e l'avvisano che tu gli rompi i cogl..ni sulla strada. tornando nel paese reale che conosciamo invece le cose sono un po' diverse e si dovrebbe partire dall'inizio per capire quanto siamo sempre in contraddizione l'un con l'altro .
1) gia' di " natura " un'automobilista non vede le moto e se le vede dallo specchietto in genere se ne fotte poiche' la moto non e' grossa come il camion.
2) se poi l'automobilista " per caso " vedesse un ciclista ( ma siamo gia' vicini al miracolo ) comunque svolta senza mettere la freccia , tanto per lui , la bici va' " piano "....
 

airmat

Passista
3 Maggio 2008
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Furia CDW
La storia ha alcune falle... ma nel complesso è verosimile, salvo, appunto, alcuni dettagli

è vero che il ciclista deve percorrere la ciclabile quando c'è ma deve essere a norma: segnaletica orizzontale, verticale, attraversamenti, incroci, ecc...

se avviene un incidente sulla strada in presenza di ciclabile (anche la ciclabile fà parte della sede stradale, giusto x precisare un po') il ciclista viene multato ma non influisce nell'attribuzione della % colpa (se non in minima parte) che è una questione prettamente assicurativa e/o legale (altrimenti per analogia chi va in auto in ZTL o preferenziale e viene coinvolto in sinistro stradale ha sempre colpa)

In incidenti come questo c'è sempre il concorso di colpa e le FFOO che intervengono stilano un verbale dell'accaduto in base ai rilievi, testimoni e coinvolti

Sono rare ma esistono ciclabili col limite di velocità, che invece non esiste nella maggiorparte dei casi

e vi prego, non prendetevela col legislatore (che per chi non lo sapesse sono i politici che votiamo.... chi vota) perchè queste 'lacune giuridiche' sono nulla in confronto a quelle in materia penale, finanziaria, ambientale, ecc... allora no, mi rimangio la parola: PRENDETEVELA COL LEGISLATORE!!! PER TUTTO QUESTO E PER TUTTO IL RESTO!!!
 
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skybiker

Apprendista Scalatore
5 Gennaio 2016
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Ognuno è libero di fare come vuole e se ne assume i relativi rischi, ovviamente. Però una osservazione andrebbe fatta in merito: è vero che l'art.182 dice "9. I velocipedi devono transitare sulle piste loro riservate quando esistono, salvo il divieto per
particolari categorie di essi, con le modalità stabilite nel regolamento. "; però un po' di buonsenso da parte del legislatore sarebbe stato necessario. Se il fine della legge è quello di tutelare il ciclista, come si può concepire di obbligarlo a percorrere in QUALUNQUE caso (anche i 40 km/h) la pista ciclabile, pur con le signore con le borse della spesa o i bambini che procedono zig zagando? Non si rischiano ugualmente seri e forse anche maggiori pericoli?
Esattamente.
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CLICK17

Passista
21 Settembre 2008
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io me la ricordo un po' differente (non e' cmq il mio mestiere)

-la ciclabile e' obbligatoria se corre parallela alla strada ("affiancata" mi pare da codice), non se "esiste nelle vicinanze" una ciclabile che va nella medesima direzione
-se il ciclista doveva andare sulla ciclabile e non in strada, questo e' sicuramente soggetto a sanzione, e purtroppo determina automaticamente anche il concorso di colpa , la quota di questo e' materia da vigili, assicuratori e avvocati purtroppo

Io penso che il ciclista dovrá pagare la sanzione amministrativa per non avere usato la ciclabile parallela.
Faccio un'esempio , uno posteggia l'auto in divieto di sosta a bordo strada , ma è comunque un'ostacolo visibile. Un'auto la urta , se l'incidente fosse accertato , l'automobilista paga i danni e l'altro la contravvenzione.
 

CLICK17

Passista
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io me la ricordo un po' differente (non e' cmq il mio mestiere)

-la ciclabile e' obbligatoria se corre parallela alla strada ("affiancata" mi pare da codice), non se "esiste nelle vicinanze" una ciclabile che va nella medesima direzione
-se il ciclista doveva andare sulla ciclabile e non in strada, questo e' sicuramente soggetto a sanzione, e purtroppo determina automaticamente anche il concorso di colpa , la quota di questo e' materia da vigili, assicuratori e avvocati purtroppo

Io penso che il ciclista dovrá pagare la sanzione amministrativa per non avere usato la ciclabile parallela.
Faccio un'esempio , uno posteggia l'auto in divieto di sosta a bordo strada , ma è comunque un'ostacolo visibile. Un'auto la urta , se l'incidente fosse accertato , l'automobilista paga i danni e l'altro la contravvenzione.
In questo caso il ciclista dice che è colpa dell'automobilista l'automobilista del ciclista e si valuterá 50/50.
Per fortuna dove abito io non ci sono piste ciclabili parallele , perchè per come sono costruite e gestite non vorrei essere obbligato a percorrerle.
 

raccone

Apprendista Velocista
9 Maggio 2007
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Ognuno è libero di fare come vuole e se ne assume i relativi rischi, ovviamente. Però una osservazione andrebbe fatta in merito: è vero che l'art.182 dice "9. I velocipedi devono transitare sulle piste loro riservate quando esistono, salvo il divieto per
particolari categorie di essi, con le modalità stabilite nel regolamento. "; però un po' di buonsenso da parte del legislatore sarebbe stato necessario. Se il fine della legge è quello di tutelare il ciclista, come si può concepire di obbligarlo a percorrere in QUALUNQUE caso (anche i 40 km/h) la pista ciclabile, pur con le signore con le borse della spesa o i bambini che procedono zig zagando? Non si rischiano ugualmente seri e forse anche maggiori pericoli?

Dubito che il legislatore si preoccupi del "diritto" dell'amatore di andare ai 40 orari, se non ricordo male le uniche volte che ho visto dei limiti sulle ciclabili erano sui 20-25 orari, velocita' piu' che sufficiente per spostamenti in bici.
Naturalmente e' anche vero che alcune ciclabili ai 25 orari sono gia' un azzardo, alcune sono adatte praticamente solo per andarci a piedi.
 

Simone.01

Velocista
2 Luglio 2014
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Trek Emonda SL6
Viene fuori un argomento interessante in quell'articolo.

La ciclabile DEVE essere segnalata, secondo me quando non è segnalata adeguatamente e non ci sono inserimenti durante il tragitto si potrebbe vincere il ricorso.

Indipendentemente dalla multa comunque i danni causati da un automobilista devono rimanere una sua colpa come giustamente facevano notare nel caso di doppiafila.