chi va più forte in discesa...

fabrylama

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Rileggi le premesse alla soluzione del problema che ho fatto. NO AREODINAMICA.
Le premesse le ho lette, ma che senso ha mettersi a fare questi calcoli se valgono solo sulla luna? Non ti sembra siano completamente inutili perché assolutamente inapplicabili sul pianeta terra?

Scusa ma a me sembra assurdo dire che in generale la velocità di caduta non dipende dalla massa, perché non è vero a meno che non si sia in assenza di aria, o si scelgano i corpi in modo da avere lo stesso rapporto fra area frontale e massa o, approssimando, si abbiano corpi molto aerodinamici e pesanti.

Se puoi vuoi metterla in gioco fallo pure, ma per l'amore della fisica non farlo in questo modo. La forza dovuta all'attrito è data dalla resistenza di rollio della ruota, dagli attriti dei cuscinetti e vari componenti meccaniche, e non ultimo dall'attrito viscoso dell'aria. Contando che a velocità di discesa di una bici (dai 30 ai 100 km/h ad esempio) conta praticamente solo l'ultimo termine allora gli altri non serve tirarli in ballo.
E difatti non li ho tirati in ballo. Magari non era chiaro ma Fa è la forza di attrito aerodinamico
La forza di attrito viscoso non dipende dalla massa del corpo, ma dalla viscosità del fluido (aria), dalla velocità del corpo, dalla sua dimensione (Stokes)!! Quindi ancora una volta i kili di panza non contano na ceppa. Se invece vuoi usare modelli più complicati fai pure, io mi fermo qua! :mrgreen::mrgreen:
Giusto per.. Ek = ENERGIA cinetica => Joule . Fa = Forza d'attrito 8qualsiasi essa sia..) => Newton. Stai mischiando patate con le ciliegie.
Sull'ultimo punto hai assolutamente ragione, avrei dovuto scrivere Fa*L oppure La="lavoro delle forze di attrito", ma ai fini dei risultati non cambia nulla.

Per il resto hai capito il contrario di quello che ho scritto:wacko:.
Io ho detto che la massa non sparisce perché il lavoro dell'attrito aerodinamico non è proporzionale alla massa.
Poi, non fermandomi "qua", sono entrato nel dettaglio e ho anche detto che nella realtà, per un ciclista, la forza di attrito aerodinamico dipende quasi linearmente dalla massa.

Il motivo è presto detto, in prima approssimazione la forza di attrito aerodinamica è:
99a6015b6a230860c9b1517b238e5de9.png


ora, fra due ciclisti di massa diversa, (ma nella stessa posizione e che si muovono inizialmente alla stessa velocità), i primi 3 fattori sono uguali, quello che cambia è l'area. In un essere umano è noto che l'area frontale è direttamente proporzionale al quadrato dell'altezza: A∝h^2... questo significa che, per ciclisti con lo stesso indice di massa corporea (di cui ho parlato all'inizio del post), considerando la relazione bmi=m/h^2 -> h^2∝m quindi A∝m.

Il che, riunendo tutto, significa che la forza di attrito aerodinamico è proporzionale alla massa. Nella realtà non è proprio così per vari motivi, uno dei quali è che in bici non si sta verticali, ma piegati e quindi l'area frontale di un ciclista non è veramente prorzionale al quadrato della sua altezza... ma quasi.
 
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fabrylama

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Nel mondo reale l'aria c'è, come pure gli atriti e tutte la altre cose, e un peso maggiore ti fa prendere velocità prima degli altri più leggeri e questa non è teoria ...

D'accordissimo su quel che succede, ma per favore non dire così... che poi spassa l'idea che la teoria sia sempre sbagliata.

In questo caso non è la teoria che è sbagliata, piuttosto non ha senso applicare sul pianeta terra un modello sviluppato per "ciclisti sferici nel vuoto":mrgreen:

Però si può scegliere il modello corretto: "ciclisti cilindrici nell'aria poco turbolenta" ed arrivare all'accordo fra teoria e pratica.o-o
 

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quindi mi pare di capire che per la fisica non conta la massa perchè la legge di gravità agisce nello stesso modo su un martello o una piuma in assenza di aria. Dunque a parità di condizioni e posizione in bici, il magro e il grasso dovrebbero arrivare giù insieme...
e invece nella pratica quasi tutti riportate che ad arrivare giù per primo è il più pesante. é questo che non mi spiego ;nonzo%
il ciclista va contro le leggi della fisica! :mrgreen::mrgreen:

In presenza di attrito ogni corpo raggiunge prima o poi una velocità di regime che nel caso in questione dipende poco dalla massa (due persone con pesi diversi hanno su per giù la stessa velocità limite) ma il tempo in cui un corpo raggiunge questa velocità e' dipendente dalla massa, ovvero un ciclista più pesante accelera più velocemente, ergo arriva prima a quella che è la vel. max del ciclista leggero (ma ovviamente ci mette più tempo ad arrivare alla propria velocità terminale).
 

andre.road

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:-)
@andre.road va forte in discesa, molto più di me nonostante sia più leggero :mrgreen:

io mi aggiro tra i 70 e i 74Kg....
un buon peso per spingere in discesa.....
ho imparato a suon di culate (per fortuna solo quelle) dove sta il limite per tirare la frenata
se conosco la strada mi prendo anche dei rischi, se non la conosco prevale cmq l'idea di ridurli..

anche in gara..le ultime del 2014 in discesa ho perso un botto di secondi rispetto a gente che mi arriva davanti.... tempo prima invece erano i segmenti dove guadagnavo......

questa cosa va pure bene se uno nel frattempo migliora in salita.....

ma non è il mio caso ;pirlùn^

un abbraccio Fra o-o
 

fabrylama

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In presenza di attrito ogni corpo raggiunge prima o poi una velocità di regime che nel caso in questione dipende poco dalla massa (due persone con pesi diversi hanno su per giù la stessa velocità limite) ma il tempo in cui un corpo raggiunge questa velocità e' dipendente dalla massa, ovvero un ciclista più pesante accelera più velocemente, ergo arriva prima a quella che è la vel. max del ciclista leggero (ma ovviamente ci mette più tempo ad arrivare alla propria velocità terminale).

o-o
 

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:rosik: Mi farai perdere mezz'ora a scrivere, ma lo faccio volentieri sperando di mettere fine alla miscredenza che avete. Mi riferisco alla legge fisica:
Ogni corpo soggetto alla forza gravitazionale accelera allo stesso modo (ergo la variazione di velocità, istante per istante è identica).

Le premesse le ho lette, ma che senso ha mettersi a fare questi calcoli se valgono solo sulla luna? Non ti sembra siano completamente inutili perché assolutamente inapplicabili sul pianeta terra?

L'ho fatto perché qui è stata tirata in ballo solo la massa nel problema. Quindi da qui in avanti farò riferimento a questo modello per evitare ancora fraintendimenti:
2 ciclisti IDENTICI L (leggero) e P (pesante), che hanno solo la massa differente (L<P) e che percorrono la stessa discesa, con la stessa bici, nelle stesse identiche condizioni (aria, attrito, asfalto, posizione, vestiario, pettinatura...). Situazione di per sè impossibile da ricreare, ma è il metodo teorico per dare risposta al quesito:
Chi arriva prima in fondo alla discesa? (che è quello posto nella discussione)


Scusa ma a me sembra assurdo dire che in generale la velocità di caduta non dipende dalla massa, perché non è vero a meno che si sia in assenza di aria, o si scelgano i corpi in modo da avere lo stesso rapporto fra area frontale e massa o, approssimando, si abbiano corpi molto aerodinamici e pesanti.
Ti sembra assurdo, ma è la realtà. Prendi due oggetti identici tranne per il peso. Meglio fare riferimento ad una sfera vista la sua semplicità. Bene, prendi 2 sfere L e P con le stesse identiche proprietà e caratteristiche (raggio, superficie, materiale esterno a contatto con l'aria) tranne la massa (L<P) e le lasci cadere dalla stessa altezza passando per il medesimo fluido: toccheranno terra allo stesso istante. Perché? Perché ACCELERANO allo stesso modo! E tu (voi) mi dirai (direte): maccecazz.. la forza con cui viene attratta la palla leggera è notevolmente inferiore rispetto a quella pesante. GIUSTO! (infatti P è più PESANTE di L! ). Ma la forza non è la accelerazione!
Per esempio:
Fp = mp*g;
ricavo g: 1) g = Fp/mp;
Fl = ml*g;
ricavo g: 2) g = Fl/ml;
Metto a sistema 1) e 2) => Fp/mp=Fl/ml => Fp = Fl*mp/ml. Quindi se mp>ml allora Fp>Fl. E qui siamo tutti d'accordo. Ma se vedete ho appena usato l'assunzione che entrambi i corpi hanno lo stesso valore di accelerazione (g è sempre g! anche se metto un elefante!).
Da cui, usando la semplice legge oraria:
s = s0 +V0*t + 1/2 * a * t^2

-dove s0 è lo spazio iniziale (partono dallo stesso punto, quindi è 0), V0 è la velocità iniziale (partono con la stessa velocità, quindi pur portando un contributo la differenza non cambia), t chiaramente è il tempo di percorrenza ed a l'accelerazione a cui è soggetta un corpo-
si ottiene che lo spazio percorso per le due palle è lo stesso. Ancora una volta (che strano!!) la massa non compare! Nel caso delle palle che cadono (poche battute!) in verticale a = g, nel caso della discesa dei miei ciclisti a=g*sin(alpha). E' ovvio (almeno lo spero) che quel seno di mezzo non è il responsabile della velocità di caduta (percorrenza) maggiore della palla (ciclista) più pesante!

Altro modo per spiegarvelo: Anche se la forza Fp>Fl (e l'ho dimostrato) il corpo con massa maggiore (mp) ha più inerzia! Ciò significa in parole povere che "fatica" di più a cambiare stato di moto (accelerare, anche negativamente). Quindi, nonostante la forza sia maggiore, gli effetti di una inerzia maggiore causano il fatto che acceleri alla stessa velocità dell'oggetto più leggero!!

Per chi mastica inglese:
https://www.youtube.com/watch?v=_mCC-68LyZMhttps://www.youtube.com/watch?v=_mCC-68LyZM
https://www.youtube.com/watch?v=oBdalzRJR5ghttps://www.youtube.com/watch?v=oBdalzRJR5g guardate a 2:25 circa.




E difatti non li ho tirati in ballo. Magari non era chiaro ma Fa è la forza di attrito aerodinamico
Sull'ultimo punto hai assolutamente ragione, avrei dovuto scrivere Fa*L oppure La="lavoro delle forze di attrito", ma ai fini dei risultati non cambia nulla.

Per il resto hai capito il contrario di quello che ho scritto:wacko:.
Io ho detto che la massa non sparisce perché il lavoro dell'attrito aerodinamico non è proporzionale alla massa.
Poi, non fermandomi "qua", sono entrato nel dettaglio e ho anche detto che nella realtà, per un ciclista, la forza di attrito aerodinamico dipende quasi linearmente dalla massa.

Il motivo è presto detto, in prima approssimazione la forza di attrito aerodinamica è:
99a6015b6a230860c9b1517b238e5de9.png


ora, fra due ciclisti di massa diversa, (ma nella stessa posizione e che si muovono inizialmente alla stessa velocità), i primi 3 fattori sono uguali, quello che cambia è l'area. In un essere umano è noto che l'area frontale è direttamente proporzionale al quadrato dell'altezza: A&#8733;h^2... questo significa che, per ciclisti con lo stesso indice di massa corporea (di cui ho parlato all'inizio del post), considerando la relazione bmi=m/h^2 -> h^2&#8733;m quindi A&#8733;m.

Il che, riunendo tutto, significa che la forza di attrito aerodinamico è proporzionale alla massa. Nella realtà non è proprio così per vari motivi, uno dei quali è che in bici non si sta verticali, ma piegati e quindi l'area frontale di un ciclista non è veramente prorzionale al quadrato della sua altezza... ma quasi.
Qui mi sai che hai una confusione in testa che nemmeno te sai da dove cominciare. Se vuoi prova a rispiegarti.. qualcosa non torna. Se puoi adotta il mio stesso modello per spiegarti (quindi trascuri la posizione, l'area etc etc etc etc etc etc). Arriverai alla mia stessa conclusione. Mi sembra un disperato tentativo di arrampicata sugli specchi alla fine. Ancora una volta riporto in carreggiata la situazione: qui si tiene in conto solo del peso. Quindi non vale la correlazione peso=>area perché falsa il problema per come è stato posto. OVVIO che se l'area è superiore allora l'attrito è superiore e sono ultra d'accordo, ma non è questo il caso.

In presenza di attrito ogni corpo raggiunge prima o poi una velocità di regime che nel caso in questione dipende poco dalla massa (due persone con pesi diversi hanno su per giù la stessa velocità limite) ma il tempo in cui un corpo raggiunge questa velocità e' dipendente dalla massa, ovvero un ciclista più pesante accelera più velocemente, ergo arriva prima a quella che è la vel. max del ciclista leggero (ma ovviamente ci mette più tempo ad arrivare alla propria velocità terminale).

Fisicamente parlando la frase in rosso è SBAGLIATA.

Nel mondo reale l'aria c'è, come pure gli atriti e tutte la altre cose, e un peso maggiore ti fa prendere velocità prima degli altri più leggeri e questa non è teoria ...

Fisicamente parlando la frase in rosso è SBAGLIATA. Non so cosa intendi con la frase "non è teoria". Questa frase è sbagliata in teoria ed in pratica. Se in pratica la legge fosse non valida, Galileo, che faceva esperimenti con masse, piani inclinati, campanelli e "cronometri" sarebbe stato un folle! Alcuni lo volevano bruciato vivo.. per cortesia, ditemi che nel 2015 non c'è più nessuno che vorrebbe la stessa cosa.

Ora in conclusione, per chi avesse resistito alla mia tediosa spiegazione, vorrei ancora una volta ribadire il fatto che la discussione è nata da questa frase:
Adesso voi mi direte: "ma dipende dalla bici, dalle ruote, dalla scorrevolezza, dalla aerodinamica", ecc. ecc...
Poniamo il caso però che le due bici siano identiche in tutto, chi va più veloce in discesa... chi pesa di più o quello più leggero?
Il ciclista più pesante è avvantaggiato rispetto a quello più magro? [\QUOTE]
Per come è stata posta la domanda la risposta è stata da me data (vi invito nuovamente a rileggere la frase in verde). Se volete ancora star qui a discutere, nonostante io vi abbia portato a fare 1+1=2, allora son fatti vostri.. :mrgreen::mrgreen: Io da qui in poi lascio perdere. o-o
 

fabrylama

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:rosik: Mi farai perdere mezz'ora a scrivere, ma lo faccio volentieri sperando di mettere fine alla miscredenza che avete. Mi riferisco alla legge fisica:
Ogni corpo soggetto alla forza gravitazionale accelera allo stesso modo nel vuoto (ergo la variazione di velocità, istante per istante è identica).
Corretto:mrgreen:

Tutto il resto del tuo post nasce da questa grave dimenticanza.
Tu hai fatto i conti per un ciclista sulla luna, io ho fatto i conti e poi delle stime per un ciclista sulla terra.

Poi evidenziare in rosso le mie due frasi in apparente contraddizione, dimenticandosi che nella riga dopo spiego perché la contraddizione è solo apparente... è giocare sporco.

ps. giusto per capire, da dove vengono queste tue nozioni? Che percorso di studi hai fatto? Te lo chiedo per trovare il modo migliore di risponderti.
 

Paolillo

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Rileggi le premesse alla soluzione del problema che ho fatto. NO AREODINAMICA. Quindi la massa non conta.
Se puoi vuoi metterla in gioco fallo pure, ma per l'amore della fisica non farlo in questo modo. La forza dovuta all'attrito è data dalla resistenza di rollio della ruota, dagli attriti dei cuscinetti e vari componenti meccaniche, e non ultimo dall'attrito viscoso dell'aria. Contando che a velocità di discesa di una bici (dai 30 ai 100 km/h ad esempio) conta praticamente solo l'ultimo termine allora gli altri non serve tirarli in ballo.
La forza di attrito viscoso non dipende dalla massa del corpo, ma dalla viscosità del fluido (aria), dalla velocità del corpo, dalla sua dimensione ( questo lo dice Stokes)!! Quindi ancora una volta i kili di panza non contano na ceppa. Se invece vuoi usare modelli più complicati fai pure, io mi fermo qua! :mrgreen::mrgreen:
Giusto per.. Ek = ENERGIA cinetica => Joule . Fa = Forza d'attrito (qualsiasi essa sia..) => Newton. Stai mischiando patate con le ciliegie.


A chi dice che sto complicando le cose.. questa è fisica! Senza queste cose "complicate" (tsk!) potete stare a discutere anni, ma non ne verrete mai a capo.
PS: Galileo si sta rivoltando nella bara.


oppsss hai dimenticato solamente cos'è la massa ....Prova a prendere una sfera di ferro e una pallina di polistirolo delle stesse dimensioni..mettile vicine e poi soffia...La pallina di polistirolo è volata via la sfera invece è ancora li...La massa è l'inerzia che il corpo offre alle variazioni di moto. In discesa accade che la forza dell'aria agirà in modo diverso su ciclisti di differente peso e quindi i "cinghialotto" di 100 Kg, a parità di aereodimamica, sarà meno soggetto alla forza dell'aria rispetto a un "pistolino" (come me) di 55kg....
Adesso Newton e compagnia possono tornare a dormire tranquilli......
 

andre.road

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Mi farai perdere mezz'ora a scrivere, ma lo faccio volentieri...

:shock:

Ora, in conclusione, per chi avesse resistito alla mia tediosa spiegazione

la spiegazione è tediosa.. oltre che tendenziosa..
il peso ha evidentemente la sua incidenza
ma non è la sola variabile che incide

inoltre il peso di un corpo, nel caso del dinamismo atletico, varia la sua "azione" a seconda della struttura ossea, della massa grassa in rapporto a quella magra, come pure in funzione della fisionomia (longilineo, brevilineo..)

e poi si parla pure di come si usano manici e freni..
di quanto si ha bisogno di respirare, oppure se si riesce a spingere..
e quindi la preparazione... quali rapporti, quali ruote.....

bha....;nonzo%
 

Paolillo

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quante storie... prendete un palloncino ,gonfiatelo fatelo venire grosso come un pallone da calcio..Salite su una scala con il palloncino e un pallone da calcio...mollateli ..chi arriva prima a terra ?
 

Frescobaldo

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In presenza di attrito ogni corpo raggiunge prima o poi una velocità di regime che nel caso in questione dipende poco dalla massa (due persone con pesi diversi hanno su per giù la stessa velocità limite) ma il tempo in cui un corpo raggiunge questa velocità e' dipendente dalla massa, ovvero un ciclista più pesante accelera più velocemente, ergo arriva prima a quella che è la vel. max del ciclista leggero (ma ovviamente ci mette più tempo ad arrivare alla propria velocità terminale).
Ma scusa l'accelerazione non è la stessa per tutti, cioè quella di gravità? F=mg
 

fabrylama

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Ma scusa l'accelerazione non è la stessa per tutti, cioè quella di gravità? F=mg

F_p=mg
g=accelerazione di gravità. E' l'accelerazione che un corpo subisce dovuta alla presenza di un campo gravitazionale. Sulla terra è circa 10m/s^2

Fp è la forza peso che subisce una massa m, quando soggetta all'accelerazione di gravità g.

Se e solo se F_tot=F_p, si ha che m*a = m*g -> a=g dove a è l'accelerazione totale a cui è soggetta la massa m. Questa condizione si definisce caduta libera.

Il problema è che F_tot non è uguale a F_p se c'è anche l'attrito, ma si ha F_tot=F_p - F_attrito e quindi la massa non sparisce.
 

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oppsss hai dimenticato solamente cos'è la massa ....Prova a prendere una sfera di ferro e una pallina di polistirolo delle stesse dimensioni..mettile vicine e poi soffia...La pallina di polistirolo è volata via la sfera invece è ancora li...La massa è l'inerzia che il corpo offre alle variazioni di moto. In discesa accade che la forza dell'aria agirà in modo diverso su ciclisti di differente peso e quindi i "cinghialotto" di 100 Kg, a parità di aereodimamica, sarà meno soggetto alla forza dell'aria rispetto a un "pistolino" (come me) di 55kg....
Adesso Newton e compagnia possono tornare a dormire tranquilli......

Reinterpreto il tuo esempio con un esercizio (dimmi se sbaglio).
Due sfere delle stesse dimensioni: P(di ferro) e L (di polistirolo). Ad entrambe applico una forza (il soffio è una forza) IDENTICA che dura lo stesso tempo finito. La P si muove pochissimo (se non consideriamo attriti di ogni sorta si muove di poco, ma si muove) e la L si sposta di un bel po. Quindi come dici te la massa è la causa di questa differenza. INERZIA. Ma il tutto è perché la forza che hai applicato è la stessa.
Quindi supponendo il moto dei gravi (in verticale) l'effetto di una maggiore forza peso per P è compensata dalla sua inerzia (come ho già scritto!!!!!) imponendo ai due copri di cadere alla stessa velocità se hanno la stessa aerodinamica (quindi stesso raggio e stessa superficie di contatto all'aria trascurando altri dettagli).
Secondo me (e corregimi ancora se sbaglio) fai riferimento alle folate di vento ed applichi allo stesso modo erroneamente il concetto.
Le folate di vento sono "impulsi" di forza, nel modello da me accennato prima uso una forza d'attrito viscoso.
 

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quante storie... prendete un palloncino ,gonfiatelo fatelo venire grosso come un pallone da calcio..Salite su una scala con il palloncino e un pallone da calcio...mollateli ..chi arriva prima a terra ?

Ma li hai guardati i video? Quelli sono due oggetti comparabili! Non una palla da calcio ed un palloncino! Il palloncino ha anche effetti elettromagnetici tra l'altro.

Eccone un altro.
[url]https://www.youtube.com/watch?v=-cCt9JobjOg[/URL]
Nel vuoto chiaramente vale quanto da me detto (e qui siete d'accordo). Ma visto che la domanda trascura l'aerodinamica come specificato all'inizio la risposta è una: gli oggetti cadono alla stessa velocità.
Se volete includere l'aerodinamica dell'oggetto fatelo pure, io non ve lo vieto e di certo confermo che un oggetto che ha area maggiore penetra peggio l'aria, quindi il "ciccione" dovrebbe essere ancor più lento del magro sottile.
 

Super Ciuk

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Ripeto ciò che diceva Einstein; la pratica &#279; quando tutto funziona ma non sai perch&#279;, la teoria &#279; quando sai tutto ma non funziona niente.

Io peso 105 kg e quando inizio la discesa senza pedalare prendo velocità PRIMA di quelli leggeri, e questo &#279; un fatto.

Se poi questo &#279; confermato o meno da qualche legge della fisica il risultato non cambia.

Saluti o-o
 

Paolillo

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mai sentito parlare di quantità di moto p= m*v...Supponiamo i soliti 2 ciclisti perfettamente identici ma uno di 100Kg e l'altro 50 Kg....stanno viaggiando alla stessa velocità quindi il primo avrà come valore di di p=100*v e il secondo 50*v...ad un certo punto iniziano una discesa e quindi saranno sottoposti alla stessa accelerazione di gravità e alla stessa azione dell'aria. Accade pero' che il primo ciclista aveva una quantità di moto doppia del secondo e quindi risentirà meno della forza dell'aria.
Piu' chiaro di cosi'.
 

fabrylama

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Reinterpreto il tuo esempio con un esercizio (dimmi se sbaglio).
Due sfere delle stesse dimensioni: P(di ferro) e L (di polistirolo). Ad entrambe applico una forza (il soffio è una forza) IDENTICA che dura lo stesso tempo finito. La P si muove pochissimo (se non consideriamo attriti di ogni sorta si muove di poco, ma si muove) e la L si sposta di un bel po. Quindi come dici te la massa è la causa di questa differenza. INERZIA. Ma il tutto è perché la forza che hai applicato è la stessa.
Quindi supponendo il moto dei gravi (in verticale) l'effetto di una maggiore forza peso per P è compensata dalla sua inerzia (come ho già scritto!!!!!) imponendo ai due copri di cadere alla stessa velocità se hanno la stessa aerodinamica (quindi stesso raggio e stessa superficie di contatto all'aria trascurando altri dettagli).
Secondo me (e corregimi ancora se sbaglio) fai riferimento alle folate di vento ed applichi allo stesso modo erroneamente il concetto.
Le folate di vento sono "impulsi" di forza, nel modello da me accennato prima uso una forza d'attrito viscoso.

Giusto, prova allora a far cadere una palla di polistirolo e una di piombo....
 

cacciatorino

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Porto Recanati, ma con l'appennino nel cuore
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Reinterpreto il tuo esempio con un esercizio (dimmi se sbaglio).
Due sfere delle stesse dimensioni: P(di ferro) e L (di polistirolo). Ad entrambe applico una forza (il soffio è una forza) IDENTICA che dura lo stesso tempo finito. La P si muove pochissimo (se non consideriamo attriti di ogni sorta si muove di poco, ma si muove) e la L si sposta di un bel po. Quindi come dici te la massa è la causa di questa differenza. INERZIA. Ma il tutto è perché la forza che hai applicato è la stessa.
Quindi supponendo il moto dei gravi (in verticale) l'effetto di una maggiore forza peso per P è compensata dalla sua inerzia (come ho già scritto!!!!!) imponendo ai due copri di cadere alla stessa velocità se hanno la stessa aerodinamica (quindi stesso raggio e stessa superficie di contatto all'aria trascurando altri dettagli).
Secondo me (e corregimi ancora se sbaglio) fai riferimento alle folate di vento ed applichi allo stesso modo erroneamente il concetto.
Le folate di vento sono "impulsi" di forza, nel modello da me accennato prima uso una forza d'attrito viscoso.

Sbagli grosolanamente a non considerare l'attrito dell'aria. L'attrito cresce col quadrato della dimensione del ciclista, mentre il peso con il cubo della stessa dimensione (come dimensione per esempio possiamo fare riferimento all'altezza). Addirittura, nel caso di un ciclista "ciccione", la forza peso sara' molto maggiore di quella praticata da un ciclista magro, ma l'attrito con l'aria sara' solo di poco superiore.

cosa succede in discesa: la forza peso e' fissa, per cui il ciclista dovrebbe accelerare all'infinito. a contrastarlo arriva l'attrito con l'aria, che aumenta col quadrato della velocita'. Quando la forza d'attrito sara' uguale alla componente della forza peso lungo il pendio, il ciclista iniziera' a procedere a velocita' costante.

Da quanto detto sopra, la velocita' di equilibrio e' maggiore per il ciclista ciccione, che quindi in discesa riesce ad andare piu' veloce.

Lo sfoggio della teoria va anche bene, ma disgiunta dall'esperienza diventa un puro esercizio di stile che porta a strafalcioni memorabili.
 

fabrylama

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Ma li hai guardati i video? Quelli sono due oggetti comparabili! Non una palla da calcio ed un palloncino! Il palloncino ha anche effetti elettromagnetici tra l'altro.

Eccone un altro.
[URL="https://www.youtube.com/watch?v=-cCt9JobjOg"][URL]https://www.youtube.com/watch?v=-cCt9JobjOg[/URL][/URL]
Nel vuoto chiaramente vale quanto da me detto (e qui siete d'accordo). Ma visto che la domanda trascura l'aerodinamica come specificato all'inizio la risposta è una: gli oggetti cadono alla stessa velocità.
E io torno alla mia domanda iniziale:
che senso ha trascurare l'aerodinamica, quando la velocità in discesa dipende praticamente solo da quella?

La domanda iniziale del topic era chi arriva prima fra un ciclista pesante e uno leggero. Non "chi arriva prima in assenza di aria".
Tu hai risposto ad un problema che non è mai stato posto e hai dato torto a chi rispondeva correttamente.:angrymod:

Se volete includere l'aerodinamica dell'oggetto fatelo pure, io non ve lo vieto e di certo confermo che un oggetto che ha area maggiore penetra peggio l'aria, quindi il "ciccione" dovrebbe essere ancor più lento del magro sottile.
E' il contrario, ti sei dimenticato di nuovo la massa:wacko:
La "ciccia" aumenta di poco la superficie frontale, ma aumenta di molto il rapporto massa/attrito, il risultato è un'accelerazione maggiore.
 

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mai sentito parlare di quantità di moto p= m*v...Supponiamo i soliti 2 ciclisti perfettamente identici ma uno di 100Kg e l'altro 50 Kg....stanno viaggiando alla stessa velocità quindi il primo avrà come valore di di p=100*v e il secondo 50*v...ad un certo punto iniziano una discesa e quindi saranno sottoposti alla stessa accelerazione di gravità e alla stessa azione dell'aria. Accade pero' che il primo ciclista aveva una quantità di moto doppia del secondo e quindi risentirà meno della forza dell'aria.
Piu' chiaro di cosi'.

Ma qui non stai ponendo le stesse condizioni iniziali. Devono partire da fermi (o perlomeno con la stessa energia cinetica) perché tu possa avere il bilancio corretto quando applichi la conservazione dell'energia totale.
Ti prego non farmi fare l'esempio della conservazione dell'energia.