Non credo siano poi tanti i ciclisti italiani che acquistano lì, anche perché c'è il serio rischio, anzi quasi la certezza che ti arrivi una scatola piena di mattoni.
Inoltre è improbabile che un italiano capisca il cirillico, considerato che non c'è l'opzione per un'altra lingua.
Piuttosto è un sito dedicato ai ciclisti dei Paesi ex-Urss, che incominciano ad avere qualche soldino da spendere, ma ancora poca scelta.
Da Bolzano, ma penso un po' da tutte le città italiane, partono regolarmente dei furgoni che trasportano beni da e per l'Ucraina, Moldavia, Romania etc etc. Si tratta per lo più di merce che i lavoranti extracomunitari, acquistano qui per donare ai loro familiari rimasti in Patria. Proprio quest'estate mentre aspettavo la morosa, ho assistito alla presa in carico di merce varia, tra cui un bella MTB
Specialized full suspended, montata XTR, usata ma tenuta molto bene. Passa di lì un arzillo anziano, di quelli che si potrebbero definire "rompipalle", che chiede al tipo che stava stivando la merce
:"....aaaaaah, ma trasportate anche biciclette ?". Il trasportatore mi è sembrato imbarazzato e poi ha detto:"
Sì, sì...questo regalo per mio nipotino in Ucraina". Sarà stato vero?
Chi controlla questo tipo di trasporto merci piuttosto casalingo?