Masi CX

LucaMo

Novellino
30 Maggio 2015
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Bianchi Ghisallo (Condorino)
Cercando la mia prossima bici (deve avere una impostazione sportiva, ma anche adattarsi a sterrati ed essere attrezzabile come bici da viaggio) Mi sono imbattuto in questa. Davvero bella! (almeno in foto)
http://www.masibikes.com/bikes/competition/cx-2015[url]http://www.masibikes.com/bikes/competition/cx-2015[/URL]
2015-Masi-CX-Blue.png

Pur essendo una marca italiana (almeno di nome), pare però che non ci siano rivenditori italiani (nemmeno europei). Se volessi acquistarla dovrei rivolgermi a un rivenditore USA??? ;nonzo%. Il prezzo suggerito ($900, equivalenti a €800) la potrebbero far rientrare nel mio budget (piuttosto risicato).
Qualcuno ne sa di più?

Luca
 

LucaMo

Novellino
30 Maggio 2015
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Bianchi Ghisallo (Condorino)
...Qualcuno ne sa di più?

A giudicare dalle risposte finora ricevute (0) nessuno ne sa nulla.
Ne deduco ciò che già sospettavo.
Masi è stato un marchio storico di telai e biciclette italiane...
http://www.bdc-forum.it/showthread.php?t=64035[url]http://www.bdc-forum.it/showthread.php?t=64035[/URL]

Ma, come tanti altri marchi italiani ha smesso di esistere e ha solamente venduto il proprio nome e marchio. Questo è l'attuale logo di http://www.masibikes.com/[url]http://www.masibikes.com/[/URL]


Oggi un italiano che vive a Milano (!) dovrebbe acquistare una Masi negli Usa (!!!).
Non mi scandalizzo se tante marche italiane sono in realtà prodotte in oriente o assemblate da componenti prodotti altrove (sono le leggi del mercato, bellezza...).
Mi fa però molta tristezza vedere un marchio italiano che si smaterializza completamente dalla nazione in cui è nato, troncando di netto le sue radici, e vedere lo stesso marchio esibito ipocritamente da un produttore (assemblatore) usa.
Una immagine che evoca qualcosa che non esiste più. No logo.
 

Vinc3

Apprendista Cronoman
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A giudicare dalle risposte finora ricevute (0) nessuno ne sa nulla.
Ne deduco ciò che già sospettavo.
Masi è stato un marchio storico di telai e biciclette italiane...
http://www.bdc-forum.it/showthread.php?t=64035[url]http://www.bdc-forum.it/showthread.php?t=64035[/URL]

Ma, come tanti altri marchi italiani ha smesso di esistere e ha solamente venduto il proprio nome e marchio. Questo è l'attuale logo di http://www.masibikes.com/[url]http://www.masibikes.com/[/URL]


Oggi un italiano che vive a Milano (!) dovrebbe acquistare una Masi negli Usa (!!!).
Non mi scandalizzo se tante marche italiane sono in realtà prodotte in oriente o assemblate da componenti prodotti altrove (sono le leggi del mercato, bellezza...).
Mi fa però molta tristezza vedere un marchio italiano che si smaterializza completamente dalla nazione in cui è nato, troncando di netto le sue radici, e vedere lo stesso marchio esibito ipocritamente da un produttore (assemblatore) usa.
Una immagine che evoca qualcosa che non esiste più. No logo.

Come non essere d'accordo. Avevo già letto il tuo topic e non ti avevo risposto perché effettivamente anch'io non sapevo alcunché in merito. Sul sito avevo notato in logo con scritto Milano sotto, ed ho pensato ad un marchio storico. Un peccato perdere pezzi di storia e traslarli addirittura altrove...ma che vogliamo farci...la bici di cui chiedevi tu lumi comunque è interessante, tutto sta poi a vedere la bontà del pezzo.
 

sheikki

Pedivella
15 Gennaio 2009
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Molte....tutte in acciaio
Non conoscete Masi? Masi e' uno dei "monumenti" dei telaisti italiani.
Se cercate in rete, trovate tonnellate di informazioni.
Comunque, per farla breve, il padre Faliero si sposto' verso la fine degli anni '60 in California dove fondo' la MASI USA. Quando decise di tornarsene in Italia, vendette il marchio (e credo ci ricavo' un bel gruzzoletto) e continuo' a costruire telai nella sede storica del Vigorelli, dove lavora tuttora il figlio Alberto con una produzione limitata e d'elite (e con il divieto di esportare in USA con il marchio Masi...).
Per quanto riguarda la bici Masi da te trovata, il rammarico secondo me e' che certe bici in Italia non sono molto apprezzate ed e' difficile trovarle ad un prezzo onesto ma carine esteticamente
 

LucaMo

Novellino
30 Maggio 2015
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Bianchi Ghisallo (Condorino)
...
Per quanto riguarda la bici Masi da te trovata, il rammarico secondo me e' che certe bici in Italia non sono molto apprezzate ed e' difficile trovarle ad un prezzo onesto ma carine esteticamente
[MENTION=13577]sheikki[/MENTION] È proprio vero.
Per una prima prova con questo tipo di bici (cross/gravel adattabili per viaggi) cerco una "entry level" e so che i componenti non saranno il massimo. Ad esempio nella fascia di prezzo intorno ai €700/€800 tutte le bici che ho trovato hanno la trasmissione Shimano Claris.
Vorrei comunque che la bici fosse esteticamente "bella" (per me) perché penso che l'aspetto estetico sia un dettaglio non trascurabile nella scelta della bici. Altre bici che trovo "belle" sono:

Compilando la lista mi sono accorto che questi modelli hanno tutti alcune caratteristiche, prevalentemente estetiche, in comune:

  • telaio in acciaio
  • telaio di tipo tradizionale con stile "vintage"
  • colorazione "sobria"
  • marchio (sul tubo obliquo) non "urlato"
Naturalmente le caratteristiche estetiche che ho evidenziato sono del tutto soggettive...
In pratica dopo molte ricerche e dovendo escludere la Masi CX (non distribuita in Italia) mi restano come uniche alternative la Wilier Strada e la Bianchi Lupo. Mi piacerebbe avere una scelta più ampia...
 

mescal

Bioesorcista
7 Settembre 2008
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quelle che non usa Peggio
Grazie [MENTION=11124]mescal[/MENTION].
Da quanto ho letto però Alberto Masi (via Arona 19, Milano, dove c'è il Vigorelli) produce solo bici artigianali di alta fascia. Mi informerò meglio comunque...
Sono due produzioni differenti, comunque, dipende quanto vuoi spendere, ma sul mercato artigianale dell'acciaio in Italia trovi diverse offerte per tutte le tasche

inviato con Topatalk
 

LucaMo

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30 Maggio 2015
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Sono due produzioni differenti, comunque, dipende quanto vuoi spendere, ma sul mercato artigianale dell'acciaio in Italia trovi diverse offerte per tutte le tasche

inviato con Topatalk

È il piano B. Trovare un ciclista competente (io non sarei in grado) che mi faccia l'assemblaggio di componenti acquistati singolarmente. Ma è anche un po' rischioso per un non esperto come me. Ci penso.
 

mescal

Bioesorcista
7 Settembre 2008
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quelle che non usa Peggio
È il piano B. Trovare un ciclista competente (io non sarei in grado) che mi faccia l'assemblaggio di componenti acquistati singolarmente. Ma è anche un po' rischioso per un non esperto come me. Ci penso.

alla fine è una questione di volontà, si comincia dalle cose facili e via via si fanno le difficili, sul forum trovi tutto quello che ti serve per assemblarti la bici pezzo per pezzo. Ovviamente ci vuole passione ed un minimo di manualità, massimo rispetto comunque a chi interessa solo pedalare e fa fare tutto al meccanico.
 

LucaMo

Novellino
30 Maggio 2015
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Bianchi Ghisallo (Condorino)
in casa bianchi ci sono bici vintage con coperture da 35 non saranno proprio da ciclocross ma penso digeriscano bene uno sterrato

http://www.bianchi.com/it/bikes/bikes_detail.aspx?ProductIDMaster=189123[url]http://www.bianchi.com/it/bikes/bikes_detail.aspx?ProductIDMaster=189123[/URL]

Grazie [MENTION=28672]kar38[/MENTION].
Sì. Forse non te ne sei accorto ma la "Bianchi Lupo" (leggermente fuori budget) l'avevo già citata tra le candidabili (nel post #6 ).
Comunque la tua segnalazione mi conforta sulla mia selezione provvisoria.
Nella stessa categoria ci sarebbe anche la "Bianchi Strada", che rientrerebbe nel mio budget. Però la Strada ha un manubrio flat e vorrei invece provare un manubrio con la piega.