Al lavoro in bici

riky76

Scalatore
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Sarebbe bello essere rispettati in strada e valorizzati per il bene che facciamo andando al lavoro in bici.

P.S. Metà dei km che faccio all'anno sono per andare al lavoro.

beh, io sono a circa un quarto... ma su 10.000 fanno più o meno 2500, senza contare la buona predisposizione mentale con cui entro in ufficio.
 

frejus82

Maglia Gialla
24 Novembre 2008
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Specialized sworks sl6
Vabbè, facciamo che ognuno resta della propria idea.
Se vuoi spiegarmi perchè 180 W non sono in z2 per chi ha CP a 280 W, argomentando come tu chiedi di fare agli altri, posso anche fare lo sforzo di leggere, sforzo che tu non ti sei preso la briga di fare per l'altro topic.
Anch'io qualcosa l'ho capito, non chiedermelo neanche tu :mrgreen: .

prima scrivi "soglia" adesso scrivi CP (che non è una soglia, anche se ci si avvicina).

cmq ipotizzando corretta CP 280 , 180W è una Z2 bassa se non hai fatto pause ai semafori, ecc.

se sudi è perchè sei vestito troppo e/o perchè eccedi di massa grassa.

cmq non è questo il nocciolo della questione. fai pure come vuoi. giustamente ognuno resterà della sua idea.
 

frejus82

Maglia Gialla
24 Novembre 2008
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Specialized sworks sl6
dovrebbe esser la normalità, in mezza europa lo è... noi stiamo ancora al medioevo, ma pure di testa eh...

dipende anche da dove sei geograficamente, dove abiti, e quanto sei distante dal lavoro.

qui dalle mie parti è pieno di paesini di poche centinaia di abitanti spersi per i monti, con persone che devono spesso fare 30-40km di strade montane oscene per andare al lavoro. pensare in inverno di farlo in bici, magari alle 6 del mattino molti gradi sotto lo zero, sarebbe pura follia.
 

mabon12

Apprendista Cronoman
7 Aprile 2008
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Non sono mai abbastanza!
qui dalle mie parti è pieno di paesini di poche centinaia di abitanti spersi per i monti, con persone che devono spesso fare 30-40km di strade montane oscene per andare al lavoro. pensare in inverno di farlo in bici, magari alle 6 del mattino molti gradi sotto lo zero, sarebbe pura follia.

Pura follia sì, per i nostri tempi però... una volta non lo sarebbe stato. Ho letto un bellissimo libro che racconta come vivevano fino (più o meno) agli anni 70 del secolo scorso nei masi alpini e c'è da prendere paura :azz
I ragazzi, per andare a scuola, percorrevano ogni giorno chilometri di sentieri nella neve, oltretutto con il rischio delle valanghe. Figuriamoci qual era la vita degli adulti.
Gli stessi parenti di mia moglie, alcuni ormai scomparsi, altri ultranovantenni, mi raccontavano che il ciclopendolarismo che io oggi faccio con bici accessoriata e indumenti tecnici loro lo facevano già negli anni 50 con bici scassate e vestiario "alla buona"
MEDIAMENTE ci siamo inflacciditi molto da allora... :cry
 

airmat

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pittapittae

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Pura follia sì, per i nostri tempi però... una volta non lo sarebbe stato. Ho letto un bellissimo libro che racconta come vivevano fino (più o meno) agli anni 70 del secolo scorso nei masi alpini e c'è da prendere paura :azz
I ragazzi, per andare a scuola, percorrevano ogni giorno chilometri di sentieri nella neve, oltretutto con il rischio delle valanghe. Figuriamoci qual era la vita degli adulti.
Gli stessi parenti di mia moglie, alcuni ormai scomparsi, altri ultranovantenni, mi raccontavano che il ciclopendolarismo che io oggi faccio con bici accessoriata e indumenti tecnici loro lo facevano già negli anni 50 con bici scassate e vestiario "alla buona"
MEDIAMENTE ci siamo inflacciditi molto da allora... :cry
Rispetto ad allora però la popolazione si è molto inurbata, quindi con ditanze molto minori almeno per una percentale altissima della popolazione totale dello stato. Questo vuol dire che adottare uno stile di spostamenti in bici nelle zone cittadine già contribuirebbe ad abbattere una larghissima percentuale dell'inquinamento da mobilità. Lasciando a chi abita in posti isolati la benedetta facoltà di spostarsi a motore, che migliora la vivibilità di zone già di per sè svantaggiate ai giorni nostri.
 

focusmares1m

Apprendista Passista
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scoot speedster; focus mares
Già, noi stiamo ancora a dover convincere che per la salute, l'inquinamento, l'umore conviene andare in bici. Altrove ti pagano per farlo 😁

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Si.... qui con la dichiarazione dei redditi se autocertifichi che vai al lavoro a piedi o in bici hai un rimborso kilometrico che ti viene accreditato sul conto corrente l'anno successivo. (Non tantissimo, ma ti fai come minimo un treno di buone gomme nuove)
Se invece vai con i mezzi pubblici e conservi le ricevute te ne viene rimborsata una parte.

E stiamo parlando della Germania, non di Marte!


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Gamba_tri

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dipende anche da dove sei geograficamente, dove abiti, e quanto sei distante dal lavoro.

qui dalle mie parti è pieno di paesini di poche centinaia di abitanti spersi per i monti, con persone che devono spesso fare 30-40km di strade montane oscene per andare al lavoro. pensare in inverno di farlo in bici, magari alle 6 del mattino molti gradi sotto lo zero, sarebbe pura follia.

Scusami, ma si può/vuole andare al lavoro in bici non è la morte di nessuno.Non ho capito se tu pendoli o no in bici. Sembra che tu debba giustificare ad ogni costo il fatto che tu non lo faccia, e non c'è nulla di male, fino a dire che andare al lavoro in motorino è più inquinante che in bici elettrica. Anche i motorini, oltre alla benzina combusta, hanno batterie, filtri, olio esausto da smaltire. Stiamo parlando di pendolarismo, con annessi e connessi, non di ciclismo agonistico, perché te la prendi tanto? Non capisco, scusami.
 

frejus82

Maglia Gialla
24 Novembre 2008
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Specialized sworks sl6
Pura follia sì, per i nostri tempi però... una volta non lo sarebbe stato. Ho letto un bellissimo libro che racconta come vivevano fino (più o meno) agli anni 70 del secolo scorso nei masi alpini e c'è da prendere paura :azz
I ragazzi, per andare a scuola, percorrevano ogni giorno chilometri di sentieri nella neve, oltretutto con il rischio delle valanghe. Figuriamoci qual era la vita degli adulti.
Gli stessi parenti di mia moglie, alcuni ormai scomparsi, altri ultranovantenni, mi raccontavano che il ciclopendolarismo che io oggi faccio con bici accessoriata e indumenti tecnici loro lo facevano già negli anni 50 con bici scassate e vestiario "alla buona"
MEDIAMENTE ci siamo inflacciditi molto da allora... :cry

Altri tempi di sicuro ma su tutta la linea. In casa mia fino al 60 avevamo il porco e la mucca praticamente in casa e le galline nel cortile.... e si lavavano una volta alla settimana. Tutto un altro mondo.

Comunque resto dell'.idea che è molto più facile rendere la viabilità ciclabile dove ci sono grandi spazi e piattoni infiniti (es paesi bassi o nord Germania) che ad esempio nelle valli alpine dove spesso l'unica statale ricavata tra il fiume la roccia è già di per se stretta.
Se poi mancano i soldi e la volontà..addio.
 

Alessiuccio

Apprendista Cronoman
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Il problema è culturale. Qualunque cosa si dica, qui o altrove, la stragrande maggioranza delle persone continuerà a muoversi a motore, semplicemente per retaggio di 50 anni di storia recente, in cui la bici è diventata un mezzo di svago, e solo marginalmente di trasporto.

Il punto non è fare i pro e i contro di spostarsi in bici rispetto a scooter/auto/varie ed eventuali. Il punto è quanto sbattimento sono disposto a sorbirmi per spostarmi. Perché, semplicemente, la gente nel 2017 vuole stare talmente comoda che anche l'idea di usare la bici in città è un'eresia. Cosí come tenere i termosifoni al di sotto dei 22 gradi in casa in inverno o stare senza clima in estate. Molti semplicemente danno per normali queste situazioni e anormali le altre. Mica ci pensano che tipo qualche decennio prima si stava senza. E cosí non si sopporta più nulla: il caldo, il freddo, la fatica.

Credo che ognuno di noi qui dentro, commuter o no, sappia benissimo che VOLENDO, ci si va tranquillamente a lavorare in bici, anche in Italietta, anche senza incentivi fiscali, anche con la pioggia (e spero di poter dire anche con la neve entro il prossimo inverno), anche senza deposito, anche sudando. A ognuno di questi problemini c'è non una, ma mille soluzioni. Il punto è se lo si vuole fare davvero o no.
 

AleAlb

Pignone
15 Maggio 2015
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Vado a lavoro in bdc dal novembre 2014. Dista 9,5 km da casa e vado tutto l' anno. Al ritorno in genere allungo. Per fortuna mi posso docciare e cambiare.


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ernia

Apprendista Cronoman
28 Settembre 2005
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prima scrivi "soglia" adesso scrivi CP (che non è una soglia, anche se ci si avvicina).

cmq ipotizzando corretta CP 280 , 180W è una Z2 bassa se non hai fatto pause ai semafori, ecc.

se sudi è perchè sei vestito troppo e/o perchè eccedi di massa grassa.

cmq non è questo il nocciolo della questione. fai pure come vuoi. giustamente ognuno resterà della sua idea.

Eccedo di massa grassa, ho smesso la bici per troppo tempo :wacko:
Ora che ero ripartito abbastanza seriamente mi hanno tolto il certificato per problemi cardiaci, mi resta solo il casa-lavoro e i giri del fine settimana in bdc con l'occhio inchiodato al cardio per non sforare.
I 180 comprendono anche risc e defa che nel caso del risc in elettrico vogliono dire l'uscita dalla città, circa 15 minuti, a 60-70 watt rispettando i semafori.
Certo che se dovessi fare una preparazione normale farei anche ripetute ed è per quello che ho il PM sulla bici casa lavoro, perchè prima che mi fermassero pensavo di sfruttarla un po' per allenamento al ritorno.
Ora, se non va venduto, mi servirà per stare sotto i 200 watt, con gomme da 55 si fa in fretta ad andare oltre.

Per l'altro discorso di salite e discese la soluzione è appunto la bici elettrica, salvo l'inverno se si va sotto zero e non si mettono le chiodate.
Poi è chiaro che se uno decide che preferisce la macchina ci sta e io non lo giudico, però mi piacerebbe non essere giudicato perchè uso anche l'elettrica, che mi dà delle garanzie di rientro e in caso di lavori seri posso sempre lasciare a motore spento.

So di non averti convinto in quanto sei un purista bdc come lo ero io ma vabbè, possiamo convivere pacificamente sul forum o-o
 

AleAlb

Pignone
15 Maggio 2015
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Vado a lavoro in bdc dal novembre 2014. Dista 9,5 km da casa e vado tutto l' anno. Al ritorno in genere allungo. Per fortuna mi posso docciare e cambiare.


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P.S. Per dire gli Italiani come ragionano da bambini:
La prima volta i miei colleghi mi hanno preso per matto, qualcuno si è messo le mani nei capelli. Sicuramente pensavano che sarei durato fino all' autunno. Ad estate 2015 eravamo in 4 ad andare a lavoro in bici ora siamo rimasti in 2. Ma comunque "hanno capito"


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focusmares1m

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Eccedo di massa grassa, ho smesso la bici per troppo tempo :wacko:
Ora che ero ripartito abbastanza seriamente mi hanno tolto il certificato per problemi cardiaci, mi resta solo il casa-lavoro e i giri del fine settimana in bdc con l'occhio inchiodato al cardio per non sforare.
I 180 comprendono anche risc e defa che nel caso del risc in elettrico vogliono dire l'uscita dalla città, circa 15 minuti, a 60-70 watt rispettando i semafori.
Certo che se dovessi fare una preparazione normale farei anche ripetute ed è per quello che ho il PM sulla bici casa lavoro, perchè prima che mi fermassero pensavo di sfruttarla un po' per allenamento al ritorno.
Ora, se non va venduto, mi servirà per stare sotto i 200 watt, con gomme da 55 si fa in fretta ad andare oltre.

Per l'altro discorso di salite e discese la soluzione è appunto la bici elettrica, salvo l'inverno se si va sotto zero e non si mettono le chiodate.
Poi è chiaro che se uno decide che preferisce la macchina ci sta e io non lo giudico, però mi piacerebbe non essere giudicato perchè uso anche l'elettrica, che mi dà delle garanzie di rientro e in caso di lavori seri posso sempre lasciare a motore spento.

So di non averti convinto in quanto sei un purista bdc come lo ero io ma vabbè, possiamo convivere pacificamente sul forum o-o
Forza compare!
Che nella vita, come nella bicicletta, dopo le salite arrivano sempre anche le discese!
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kar38

Recordman
23 Ottobre 2010
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si grazie
Il problema è culturale. Qualunque cosa si dica, qui o altrove, la stragrande maggioranza delle persone continuerà a muoversi a motore, semplicemente per retaggio di 50 anni di storia recente, in cui la bici è diventata un mezzo di svago, e solo marginalmente di trasporto.

.

in questo caso la crisi ha convinto o costretto una parte a tornare ad usare la bici. proprio xkè il carburante diventa una spesa ingegnente nei bilanci

proprio ieri venne un assicuratore al negozio, è mi ha detto che diversi clienti hanno ridotto i km annui xkè hanno preso ad andare a lavoro in bici

in gran parte d'italia siamo ancora lontani dall' europa evoluta ma un miglioramento anche se piccolo è sempre ben accetto
 

frejus82

Maglia Gialla
24 Novembre 2008
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Eccedo di massa grassa, ho smesso la bici per troppo tempo :wacko:
Ora che ero ripartito abbastanza seriamente mi hanno tolto il certificato per problemi cardiaci, mi resta solo il casa-lavoro e i giri del fine settimana in bdc con l'occhio inchiodato al cardio per non sforare.
I 180 comprendono anche risc e defa che nel caso del risc in elettrico vogliono dire l'uscita dalla città, circa 15 minuti, a 60-70 watt rispettando i semafori.
Certo che se dovessi fare una preparazione normale farei anche ripetute ed è per quello che ho il PM sulla bici casa lavoro, perchè prima che mi fermassero pensavo di sfruttarla un po' per allenamento al ritorno.
Ora, se non va venduto, mi servirà per stare sotto i 200 watt, con gomme da 55 si fa in fretta ad andare oltre.

Per l'altro discorso di salite e discese la soluzione è appunto la bici elettrica, salvo l'inverno se si va sotto zero e non si mettono le chiodate.
Poi è chiaro che se uno decide che preferisce la macchina ci sta e io non lo giudico, però mi piacerebbe non essere giudicato perchè uso anche l'elettrica, che mi dà delle garanzie di rientro e in caso di lavori seri posso sempre lasciare a motore spento.

So di non averti convinto in quanto sei un purista bdc come lo ero io ma vabbè, possiamo convivere pacificamente sul forum o-o
Ti stupirà ma mi hai convinto della bontà della tua scelta.
 

nexuspolaris

Apprendista Scalatore
19 Marzo 2011
2.261
387
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Tra Polignano a Mare e Alassio
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ce l'ho ;-)
Eccedo di massa grassa, ho smesso la bici per troppo tempo :wacko:
Ora che ero ripartito abbastanza seriamente mi hanno tolto il certificato per problemi cardiaci, mi resta solo il casa-lavoro e i giri del fine settimana in bdc con l'occhio inchiodato al cardio per non sforare.
I 180 comprendono anche risc e defa che nel caso del risc in elettrico vogliono dire l'uscita dalla città, circa 15 minuti, a 60-70 watt rispettando i semafori.
Certo che se dovessi fare una preparazione normale farei anche ripetute ed è per quello che ho il PM sulla bici casa lavoro, perchè prima che mi fermassero pensavo di sfruttarla un po' per allenamento al ritorno.
Ora, se non va venduto, mi servirà per stare sotto i 200 watt, con gomme da 55 si fa in fretta ad andare oltre.

Per l'altro discorso di salite e discese la soluzione è appunto la bici elettrica, salvo l'inverno se si va sotto zero e non si mettono le chiodate.
Poi è chiaro che se uno decide che preferisce la macchina ci sta e io non lo giudico, però mi piacerebbe non essere giudicato perchè uso anche l'elettrica, che mi dà delle garanzie di rientro e in caso di lavori seri posso sempre lasciare a motore spento.

So di non averti convinto in quanto sei un purista bdc come lo ero io ma vabbè, possiamo convivere pacificamente sul forum o-o

La bici elettrica, dopo un periodo di scetticismo, ho imparato ad accettarla e a vederla integrata nel panorama ciclistico italiano. Ha un suo perchè e credo che i puristi siano tali nelle loro scelte non in quelle di altri ciclisti che, per proprie ragioni non discutibili, propendano per un mezzo elettrico.

Io non mi reputo purista proprio perchè mi metto in discussione, perchè sono come l'ago della bilancia che si sposta dalla bdc alla mtb e viceversa e, perchè non voglio precludermi in futuro la possibilità di scegliere un mezzo elettrico. Ad oggi non è nei miei programmi una bici elettrica ma "mai dire mai" o-o
 

pittapittae

Novellino
22 Agosto 2011
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