VANTAGGI FISCALI
Le associazioni sportive dilettantistiche godono di varie agevolazioni fiscali, tra cui le seguenti agevolazioni\esenzioni:
non sono soggette a tassazione le quote di iscrizione e corrispettivi specifici pagati dai soci per partecipare alle attività e ai corsi sportivi organizzati dall'associazione;
le ASD sono qualificati enti non commerciali per legge, cioè mantengono questo requisito anche quando i proventi dell'attività commerciale (pubblicità, sponsorizzazioni, attività verso terzi non soci) superino i proventi ricavata dall'attività sportiva dilettantistica verso i soci;
per i proventi ricavati dall'attività commerciale è possibile usufruire del regime agevolato previsto dalla legge 398/1991. Tale regime fiscale prevede una notevole riduzione degli adempimenti contabili e il pagamento delle imposte dirette e dellIVA in modo forfetario;
i compensi corrisposti a sportivi, soci istruttori e soci che svolgono servizi amministrativi e di segreteria sono detassati, con la possibilità di erogare fino a 7.500 euro annui in esenzione fiscale;
possibilità di dedurre le erogazioni liberarli effettuate da persone fisiche a favore dell'associazione sportiva, fino ad un massimo del 19% del reddito annuo, e per un importo complessivo non superiore a 1500 euro per ciascun periodo d'imposta;
completa deducibilità, a favore dell'impresa erogatrice, delle spese di pubblicità effettuate tramite ASD, mentre le spese di sponsorizzazione vengono considerate spese di pubblicità fino ad un massimo di euro 200.000,00 e sono quindi egualmente deducibili;
possibilità di svolgere raccolte pubbliche occasionali, effettuate occasionalmente in concomitanza di celebrazioni ricorrenze o campagne di sensibilizzazione, anche mediante l'offerta di beni di modico valore;
ammissione ai fondi derivanti dal 5x1000, se l'associazione svolge attività a favore di giovani, anziani e soggetti fisicamente svantaggiati.
le associazioni sportive dilettantistiche possono inoltre diventare ONLUS solo nel caso svolgano attività verso soggetti svantaggiati, cioè disabili e particolari categorie di soggetti (es. detenuti, ex tossicodipendenti e simili).
E' però possibile beneficiare di tali agevolazioni fiscali solo con una corretta redazione dello statuto, che deve prevedere i rigorosi requisiti previsti dalla legislazione tributaria.
OBBLIGHI DA STATUTO
obbligo di inserire nella denominazione sociale la finalità sportiva e la dizione dilettantistica;
assenza di fini di lucro e il divieto di distribuire utili tra i soci;
rispetto del principio di democrazia interna;
prevedere lorganizzazione di attività sportive dilettantistiche, con relative attività didattiche e di aggiornamento;
divieto per gli amministratori di ricoprire cariche sociali in altre associazioni sportive nellambito della medesima disciplina sportiva;
gratuità degli incarichi degli amministratori (nb: i soci istruttori possono comunque essere remunerati);
devoluzione ai fini sportivi del patrimonio in caso di scioglimento;
obbligo di conformarsi alle norme e alle direttive del CONI, nonchè agli statuti e regolamenti delle Federazioni Sportive Nazionali e dellEnte di Promozione Sportiva a cui ci si affilia.