Spingo spingo ma........

No non è affatto una domanda ridicola e non è neanche cosi semplice dare una risposta, perlomeno per me, ma vedrai che altre risposte si aggiungeranno presto alle mie.
Diciamo che fai bene a mettere in relazione i due fattori, ovvero il lavoro svolto dal sistema cardio vascolare e il lavoro muscolare. La catena cinetica è determinata infatti dalla contrazione muscolare che trasforma il binomio sangue-ossigeno (che affluisce ai distretti muscolari interessati) in energia o potenza, attraverso una "pompa meccanica" (il cuore). Più sangue deve far girare questa pompa, più ossigeno è necessario inviare al sangue stesso.
Ora, tenendo conto di questa premessa forse un pò semplicistica (non sono un medico eh!) veniamo al punto: di solito quando si inizia a praticare uno sport partendo da un lungo periodo di inattività accade una cosa, ovvero che la relazione ottimale tra i due elementi si deve un pò raggiungere con il tempo, abituando cioè il metabolismo a questo nuovo tipo di lavoro a cui intendi sottoporre il tuo organismo.
In sintesi semplifico: mancano le gambe. Il cuore non arriva al limite perchè ci arrivano prima i distretti muscolari non allenati a sufficienza.
Manca il fiato. Le gambe sono belle robuste ma faccio due rampe di corsa e mi scoppiano i polmoni e il cuore. Manca l'allenamento di fondo e la capacità di recupero.
Oppure (il terzo elemento, il metabolismo) non sono ancora abituato a questo tipo di sforzo e la mia alimentazione abituale non viene ancora sintetizzata a dovere a favore delle mie fibre muscolari (carboidrati=forza a lungo termine, proteine=ricostruzione delle fibre; vitamine e sali minerali=integrazione minerale per recupero).
Spesso sono tutte le cose che si combinano assieme e con l'allenamento (lento e graduale... non serve a nulla arrivare alla frequenza cardiaca max!) queste caratteristiche tendono poi ad allinearsi e a darti le giuste sensazioni, quelle che poi imparerai a riconoscere come tue e con le quali ti misurerai ogni volta.

Grazie abatta, mi hai insegnato cose nuove e molto utili

io ho lo stesso "problema"....ho 23 anni (1.82*82kg), faccio triathlon, e, in particolare in bici non riesco a superare i 168/170 bpm.
secondo le solite formule, che sono però statistiche, dovrei avere una soglia tra 190 e 195, soglia che non ho mai sfiorato, nemmeno al massimo dello sforzo (neanche correndo, che in teoria da qualche bpm in piu rispetto la bici)
ho un fc a riposo tra 38/40bpm e negli ultimi 4/5 anni ho fatto praticamente solo sport di endurance, è possibile che ormai il mio corpo si è abituato a lavorare a frequenze piu basse? inoltre, è possibile tramite allenamenti mirati alzare la soglia, in modo da avere una maggiore escursione tra fc min e max, che dovrebbe portare a migliorare le proprie capacità?

Potresti provare a pedalare con una cadenza più alta sui 95rpm con rapporti abbastanza agili,dovresti imballarti meno le gambe,poi quando iniziano a girare bene puoi inizare ad aumentare i carichi . Alla fine 2 mesi e mezzo non sono molti,calcola che se sei all'inizio ci vogliono sui 4-5000km per aver le gambe allenate decentemente,non metterti a guardare velocità e medie che è solo controproducente.

Un consiglio, se prendete a riferimento il cardio non partite da riferimenti "statististici". Gia' di per se il riferirsi alle FC e' un dato empirico perche' sono soggette a continue variazioni ( questo anche per atleti che si allenano da anni ) se poi il dato di soglia lo ipotizzate in base alla formulette dell'eta' rischiate veramente di "dare i numeri".
Io direi o uno va a sensazione e con il tempo si avvicina a leggere i numeri ed in base alle esperienze riesce ad interpretarli , oppure ( ed e' quello che farei perche' e' piu' semplice ) uno parte da un test semplice ( tipo il conconi ) e vede la sua effettiva soglia ( di quel momento ) e da li puo' iniziare a fare tutte le considerazioni del caso !!
Chiaramente alla base visita medica con test da sforzo da ripetere ogni anno che non guasta mai !!!

ciao

Pina65 ha scritto:

Ragazzi, vorrei chierdervi una cosa.
Non so se qui è la sezione giusta, ma ho un "problema"(se cosi si può definire)
Da circa due mesi e mezzo mi stò allenando regolarmente 3-4 volte a settimana e non riesco a mandare sù le pulsazioni oltre i 156-158 battiti, non avverto mancanza di fiato o pulsazioni a mille ma solo del mal di gambe che più non ce la faccio a spingere tanto è il dolore ai quadricipidi!.
Cosa vuol dire che quello è il max dei miei battiti o sbaglio qualcosa tipo: allenamenti sbagliati, alimentazione non corretta o.... non sò cosa!
Età 45 anni, alto 1.74, peso 74-75 Kg, secondo i miei calcoli dovrei avere la soglia massima di circa 175 battiti al minuto ma non riesco mai a portare fin li il mio cuore che devo mollare prima causa mal di gambe.
Come avrete capito sono alle prime armi e non è che sono un ciclista navigato, appunto x questo volevo spiegazioni.
SE ho fatto una domanda "ridicola" scusatemi!!!

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Guarda comunque che non stai andando male:175bpm è la frequenza massima, per cui se arrivi a 156-158bpm non sei molto lontano dalla soglia anaerobica, che dovrebbe essere intorno ai 164-166bpm.
Come hai detto tu sei alle prime armi, 3-4 volte la settimana è un bell'impegno per chi ha appena cominciato, il tuo fisico ti sta dicendo " Aò, eccheccazz..", anche perchè non sei più un giovincello
Fai un piccolo esperimento:riposa completamente 2-3 giorni, poi esci, riscaldati bene e poi prova a forzare, vedrai che le gambe risponderanno bene.

Quoto tutti, non stai mica andando male. (Ovvio che non fumi, vero? ) Dai tempo al tempo, aiutati con un poco di zavorra utile, 3 o 4 Kg in più (tutte le borracce XL piene, è estate ed è utile, zainetto con integratori liquidi e merenda o pranzo al sacco) fai riscaldamento regolare senza spingere mai al limite quando sei "caldo" e conserva la piena performance per le salite, che ne devi fare: affrontale con riserva di energia e con calma, senza farti problemi se devi scegliere rapporti corti con sviluppi di velocità relativamente basse.
Non stressarti il divertimento se non riesci ad acchiappare qualcuno che va più forte di te (che magari sta tirando a manetta da soli 5min per poi imboscarsi in una panchina per 1h ) e non farti indigestione di Km: "mangiali" fino a soddisfarti ma non a farti male

tommi_87 ha scritto:

io ho lo stesso "problema"....ho 23 anni (1.82*82kg), faccio triathlon, e, in particolare in bici non riesco a superare i 168/170 bpm.
secondo le solite formule, che sono però statistiche, dovrei avere una soglia tra 190 e 195, soglia che non ho mai sfiorato, nemmeno al massimo dello sforzo (neanche correndo, che in teoria da qualche bpm in piu rispetto la bici)
ho un fc a riposo tra 38/40bpm e negli ultimi 4/5 anni ho fatto praticamente solo sport di endurance, è possibile che ormai il mio corpo si è abituato a lavorare a frequenze piu basse? inoltre, è possibile tramite allenamenti mirati alzare la soglia, in modo da avere una maggiore escursione tra fc min e max, che dovrebbe portare a migliorare le proprie capacità?

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Guarda, io conosco un'atleta donna (non sto a dire il nome, ex pro che ha corso anche in nazionale con la Luperini) che adesso vince granfondo e cronoscalate una dietro l'altra... durante una uscita assieme mi spiegava queste cose e mi diceva "...ormai sono molti anni che mi alleno per le granfondo e non ho più le soglie che avevo da agonista, ora a 130 sono già fuori soglia max e di più la gamba non ne ha". Voleva dire che la sua soglia prima magari era 120-170 e si è ridotta di molto la "forbice" grazie all'allenamento specifico del fondo (ovvero resistenza per molto tempo a basse frequenze cardiache, ad es.il grado di allenamento che ottengono i maratoneti) e la sua max espressione di watt (potenza) la ottiene molto più in basso. Questo però non vuol dire che può esprimere più potenza rispetto a prima, semplicemente riesce a farlo consumando meno energia grazie al suo sistema metabolico che si è modificato nel tempo....
Sto parlando comunque di atleti che vanno per i 50... per un giovane probabilmente è ancora un'altra cosa e i margini di miglioramento in termini prestazionali (sviluppo della potenza espressa) possono ancora essere continui...

Pina65 ha scritto:

In effeti non fumo, la mia ultima siga l'ho fumata nel 1992!!!
Riempo sempre due borracce ma le mie uscite non superano mai la 4 ore, non porto zainetto ma solo 1 banana e una barretta di proteine,quando sono circa a metà percorso sosta al bar x un caffè (anche ieri 4 h circa x un tot.di 130 KM fatti su un percorso misto) sbaglio qualcosa??

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Scusa,ma se ti spari 130km con salita in 4h mi sembra che non vai mica male,anzi se li hai fatti da solo è anche un bell'andare
Come dicevano in precedenza non siamo tutti uguali,se vai bene così che problema c'é?

Pina65 ha scritto:

Il fatto è che nella maggior parte dei compagni di uscita, tutti, se vogliono, riescono ad andare sopra alla frequenza cardiaca max ed io non riesco mai a superare i 160, e come ripeto non è che non ho più fiato o "mi si appanna la vista" è che le GAMBE non vanno più MI SI INDURISCONO E FANNO MALE!.............poi magari è giusto e normale cosi!!!....non sò!
P.s. dei 130 Km gli ultimi 60 fatti da solo sempre su un sali-scendi e gli ultimi 20 con un bel vento contro.
Comunque oggi riposo (dopo i 130 km penso che ci vuole) e ti dirò che oggi sento un pò la pedalata di ieri!!.... relax!!!!!!

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Fregatene delle performances dei compagni d'uscita, almeno per ora.
NON tirare a manetta fino a scoppiare stai nei limiti, ti stai allenando
Come ti ha già detto Frullo81, veramente niente male 130Km in 4h con le salite: Bada a questo e non a che freq si strangolano gli altri

tutto normale sentire i postumi della pedalatona, accade a tutti e specialmente ai primi training.

continua a spingere...prova ad aumentare la frequenza di pedalata in.. salita soprattutto secondo me dovresti raggiungere la tua frequenza massima