Ma a Cuneo non c'è nessuno? BOIA FAUS!! (parte 2)

matteof93

Scalatore
15 Settembre 2009
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bagnolo piemonte
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Se è da solo la difficoltà di questi percorsi può essere data più dal vento/caldo che dalle pendenze. Io ricordo il lautaret come infinito perché beccai una giornata ventosissima e stavo quasi per girare la bici. Stesso dicasi per le zone prima del Moncenisio

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Totalmente d'accordo. Anche io qualche anno fa son dovuto rientrare sul Moncenisio con vento contro ed è stata un'odissea, sono veramente arrivato vicino a fermarmi e chiedere un passaggio al primo che passava con un furgone.
Direi critici il tratto Briancon-Lautaret e quello tra Valloire e il Moncenisio. La Val Varaita non dovrebbe essere un problema, almeno in media non ho mai trovato il vento che c'è da altre parti...
 

masso79

Pedivella
20 Giugno 2012
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Pinarello
Presumo ti sia confuso e abbia scritto Monginevro ma intendevi Moncenisio.
Beh se ti muovi in treno puoi anche partire direttamente da Saluzzo...tanto ad essere onesti la Val Varaita è una rottura di palle fino a Casteldelfino. Per il resto Izoard più facile dell'Agnello ma comunque non facile visto che arrivi già affaticato, prima parte tutta al sole ad Arvieux c'è un lungo rettilineo al 9-10% che non finisce più e quando fa caldo ti sciogli letteralmente sull'asfalto.
Da Briancon al Galibier è facile, il Lautaret è ridicolo e va sempre su al 2-3-4% al massimo farà un 5-6% negli ultimi 2-3km. Dal Lautaret al Galibier facile senza pendenze esagerate più che altro si fa sentire la quota, bisogna tenere un po' di margine visto che all'ultimo km c'è una rampa di alcune centinaia di metri costante al 12-13% che a 2600m si fanno sentire. Il Telegraphe intermedio non lo so e nemmeno il rientro verso Lanslebourg Mont-Cenis.
Il Moncenisio sarebbe una salita facile dal lato francese ma siccome verosimilmente ci arriverai nel pomeriggio troverai al 99% vento contro e sarai già stanco di tuo...quindi non sarà comunque facile.
Ultimo giorno Finestre si salvi chi può, Sestriere tranquillo e lo Jafferau non dev'essere proprio una passeggiata.

Comunque secondo me tutto fattibile con un buon allenamento e con un ritmo bello conservativo.

Grazie @matteof93 !
Sì sì Moncenisio! Grazie per l'idea di partire da Saluzzo! In effetti si evita un bel pezzo di strada noiosa. Ora vediamo di arrivarci in forma (un po' di tempo c'è ancora). Sarà importante anche vedere cosa portarsi dietro! Per stare leggero non vorrei nemmeno portare un paio di scarpe per stare in albergo la sera (al più una ciabatta ikea)... un mio amico mi dice però che è follia girare con le scarpe da bici....
 

matteof93

Scalatore
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Grazie @matteof93 !
Sì sì Moncenisio! Grazie per l'idea di partire da Saluzzo! In effetti si evita un bel pezzo di strada noiosa. Ora vediamo di arrivarci in forma (un po' di tempo c'è ancora). Sarà importante anche vedere cosa portarsi dietro! Per stare leggero non vorrei nemmeno portare un paio di scarpe per stare in albergo la sera (al più una ciabatta ikea)... un mio amico mi dice però che è follia girare con le scarpe da bici....

Concordo con il tuo amico...fossi in te prenderei una borsa sottosella e una da manubrio per bikepacking + un mini zaino di quelli superleggeri, io ne uso uno decathlon da 5 litri e non te ne accorgi nemmeno di averlo sulle spalle. Se si vuol fare una cosa del genere bisogna accettare dei compromessi, non si può partire con la stessa mentalità di fare un'uscita in bdc ma si deve partire con la mentalità di un viaggio.
 
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MBerge

Velocista
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Corsa: Caad12 Ultegra; Fondriest MAX Carb - mtb: Giant Terrago
Ragazzi lancio il sasso nello stagno, voglio i vostri pareri.
Probabilmente verso fine estate/autunno cambierò bici, o meglio ne prenderò una nuova. Separarmi dal Caad non se ne parla...
Però a luglio toccando ferro dovrei festeggiare il contratto a tempo indeterminato, e visto che ho varie beghe della vita in ballo sto pensando che o lo faccio quest'anno o non lo faccio per chissà quanto....
In ogni caso non è su questo che voglio il vostro parere, non è la sede giusta o-o

La domanda è, cosa prendereste a parità di prezzo, telaio e componentistica (reggisella, manubrio, attacco manubrio) tra:
- Dura Ace meccanico e freni tradizionali, ruote in carbonio medio profilo, peso circa 6.6 kg (senza pedali);
- Ultegra elettronico e freni a disco, ruote in carbonio medio profilo peso circa 7.7 kg (senza pedali).

Non sono affatto ossessionato dal peso della bici... Detto questo dato che i soldini in ballo non sono pochi non vorrei nemmeno cambiare mezzo e ritrovarmi una bici più pesante del Caad (onestamente non l'ho mai pesato, ma credo credo sia sugli 8 kg).

L'idea di avere una bici da 7 kg circa è allettante... Allo stesso tempo pur non sentendone necessità per quanto riguarda la frenata in sè, avere una bici disc permetterebbe di montare tranquillamente ruote in carbonio per copertoncino scongiurando il pericolo di esplosioni in discesa per surriscaldamento della pista (cosa successami e per la quale in discesa non nego di avere sempre timore da allora). Oltrettutto un paio di ruote full carbon disc le puoi usare senza troppi patemi estate ed inverno, tanto non avrei paura di rovinare le piste frenanti o i pattini con il sale e la sporcizia della strada.
Cambio elettronico o meno non penso mi cambi la vita... Shimano difficilmente si sregola, ma l'elettronico è sicuramente un bel giochino e ti da una bella mano in questo senso; per quanto riguarda i ricambi penso sia decisamente più conveniente avere un Ultegra elettronico rispetto ad un Dura Ace.

Voi che ne pensate?
 

Violinbici

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Eremo XCR steel
Ragazzi lancio il sasso nello stagno, voglio i vostri pareri.
Probabilmente verso fine estate/autunno cambierò bici, o meglio ne prenderò una nuova. Separarmi dal Caad non se ne parla...
Però a luglio toccando ferro dovrei festeggiare il contratto a tempo indeterminato, e visto che ho varie beghe della vita in ballo sto pensando che o lo faccio quest'anno o non lo faccio per chissà quanto....
In ogni caso non è su questo che voglio il vostro parere, non è la sede giusta o-o

La domanda è, cosa prendereste a parità di prezzo, telaio e componentistica (reggisella, manubrio, attacco manubrio) tra:
- Dura Ace meccanico e freni tradizionali, ruote in carbonio medio profilo, peso circa 6.6 kg (senza pedali);
- Ultegra elettronico e freni a disco, ruote in carbonio medio profilo peso circa 7.7 kg (senza pedali).

Non sono affatto ossessionato dal peso della bici... Detto questo dato che i soldini in ballo non sono pochi non vorrei nemmeno cambiare mezzo e ritrovarmi una bici più pesante del Caad (onestamente non l'ho mai pesato, ma credo credo sia sugli 8 kg).

L'idea di avere una bici da 7 kg circa è allettante... Allo stesso tempo pur non sentendone necessità per quanto riguarda la frenata in sè, avere una bici disc permetterebbe di montare tranquillamente ruote in carbonio per copertoncino scongiurando il pericolo di esplosioni in discesa per surriscaldamento della pista (cosa successami e per la quale in discesa non nego di avere sempre timore da allora). Oltrettutto un paio di ruote full carbon disc le puoi usare senza troppi patemi estate ed inverno, tanto non avrei paura di rovinare le piste frenanti o i pattini con il sale e la sporcizia della strada.
Cambio elettronico o meno non penso mi cambi la vita... Shimano difficilmente si sregola, ma l'elettronico è sicuramente un bel giochino e ti da una bella mano in questo senso; per quanto riguarda i ricambi penso sia decisamente più conveniente avere un Ultegra elettronico rispetto ad un Dura Ace.

Voi che ne pensate?
Caro mio, son bei dilemmi! Io ti dico la mia: tutta la vita durace perché li ho avuti entrambi ma l'ultegra, seppur vada benissimo, è davvero "standard" e non emoziona mai. Elettronico o no ti avrei detto no fino a poco fa...ora che ce l'ho perché l"ho trovato montato sulla bici...beh....il futuro sarà al 101% quello. Anzi... sarà wireless appena si sveglieranno i giapponesi a tirarlo fuori. Comunque devi assolutamente provarlo prima di scegliere. Però mi rendo conto che sul nuovo la differenza di prezzo è tanta. Dischi invece per mio giudizio assolutamente no e spiego: ormai esistono ruote fantastiche carbonio tubeless ready se hai il patema degli scoppi...e col nostro peso in bdc la necessità di frenare di più non sussiste. Ora ho su le r0 e ti posso dire che per me la frenata è assurda..fin quasi esagerata venendo dal carbonio. Se poi vuoi frenare coi pattini sul carbonio le ruote di oggi sono sempre meglio e anche lì salvo non prendere acqua scendendo da un 2000 o di non voler fare le gare sotto la pioggia problemi zero col tubeless.
In conclusione però io una bici da catalogo non penso la comprerò mai più. La bici va provata e esistono un sacco di occasioni di bici seminuove dove uno può puntare a molto di più.
Inoltre occhio che le ruote di primo montaggio non sono come quelle che compri a parte! La mia Trek aveva su le vision metron 40...sulla carta ottime su un medio gamma ma non ti dico quanti problemi ho avuto (sostituite due volte e mai andate bene)...risposta della fsa che le produce alla seconda richiesta di sostituzione: cosa pretende da ruote di primo montaggio? (Ovvero non sono quelle che loro vendono separatamente ma solo accordi commerciali con le case per far luccicare la bici quando la vedi

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tubus

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Made in Taiwan ma velò francais
Ragazzi lancio il sasso nello stagno, voglio i vostri pareri.
Probabilmente verso fine estate/autunno cambierò bici, o meglio ne prenderò una nuova. Separarmi dal Caad non se ne parla...
Però a luglio toccando ferro dovrei festeggiare il contratto a tempo indeterminato, e visto che ho varie beghe della vita in ballo sto pensando che o lo faccio quest'anno o non lo faccio per chissà quanto....
In ogni caso non è su questo che voglio il vostro parere, non è la sede giusta o-o

La domanda è, cosa prendereste a parità di prezzo, telaio e componentistica (reggisella, manubrio, attacco manubrio) tra:
- Dura Ace meccanico e freni tradizionali, ruote in carbonio medio profilo, peso circa 6.6 kg (senza pedali);
- Ultegra elettronico e freni a disco, ruote in carbonio medio profilo peso circa 7.7 kg (senza pedali).

Non sono affatto ossessionato dal peso della bici... Detto questo dato che i soldini in ballo non sono pochi non vorrei nemmeno cambiare mezzo e ritrovarmi una bici più pesante del Caad (onestamente non l'ho mai pesato, ma credo credo sia sugli 8 kg).

L'idea di avere una bici da 7 kg circa è allettante... Allo stesso tempo pur non sentendone necessità per quanto riguarda la frenata in sè, avere una bici disc permetterebbe di montare tranquillamente ruote in carbonio per copertoncino scongiurando il pericolo di esplosioni in discesa per surriscaldamento della pista (cosa successami e per la quale in discesa non nego di avere sempre timore da allora). Oltrettutto un paio di ruote full carbon disc le puoi usare senza troppi patemi estate ed inverno, tanto non avrei paura di rovinare le piste frenanti o i pattini con il sale e la sporcizia della strada.
Cambio elettronico o meno non penso mi cambi la vita... Shimano difficilmente si sregola, ma l'elettronico è sicuramente un bel giochino e ti da una bella mano in questo senso; per quanto riguarda i ricambi penso sia decisamente più conveniente avere un Ultegra elettronico rispetto ad un Dura Ace.

Voi che ne pensate?

Ultegra elettronico (che ho da 1 anno e mezzo ) e freni a disco.... il futuro, che non dipende da noi ma da chi costruisce bdc , và in questa direzione.... e ti metti il cuore in pace con le ruote in carbonio che frenano anche se scendi dal Galibier
 
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Violinbici

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Ultegra elettronico (che ho da 1 anno e mezzo ) e freni a disco.... il futuro, che non dipende da noi ma da chi costruisce bdc , và in questa direzione.... e ti metti il cuore in pace con le ruote in carbonio che frenano anche se scendi dal Galibier
Io invece scommetto che i cambi meccanici scompariranno (e forse anche gli elettronici attuali). Il futuro sarà senza cavi per me. Invece il disco non sostituirà mai i freni tradizionali. Il disco serve solo a una certa tipologia d'utenza,non a tutti. Il disco sta prendendo piede solo per operazione commerciale e perché molti arrivano da ruote in carbonio che davvero non frenano. Per me euforia finirà presto e rimarrà una fetta di mercato

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MBerge

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Caro mio, son bei dilemmi! Io ti dico la mia: tutta la vita durace perché li ho avuti entrambi ma l'ultegra, seppur vada benissimo, è davvero "standard" e non emoziona mai. Elettronico o no ti avrei detto no fino a poco fa...ora che ce l'ho perché l"ho trovato montato sulla bici...beh....il futuro sarà al 101% quello. Anzi... sarà wireless appena si sveglieranno i giapponesi a tirarlo fuori. Comunque devi assolutamente provarlo prima di scegliere. Però mi rendo conto che sul nuovo la differenza di prezzo è tanta. Dischi invece per mio giudizio assolutamente no e spiego: ormai esistono ruote fantastiche carbonio tubeless ready se hai il patema degli scoppi...e col nostro peso in bdc la necessità di frenare di più non sussiste. Ora ho su le r0 e ti posso dire che per me la frenata è assurda..fin quasi esagerata venendo dal carbonio. Se poi vuoi frenare coi pattini sul carbonio le ruote di oggi sono sempre meglio e anche lì salvo non prendere acqua scendendo da un 2000 o di non voler fare le gare sotto la pioggia problemi zero col tubeless.
In conclusione però io una bici da catalogo non penso la comprerò mai più. La bici va provata e esistono un sacco di occasioni di bici seminuove dove uno può puntare a molto di più.
Inoltre occhio che le ruote di primo montaggio non sono come quelle che compri a parte! La mia Trek aveva su le vision metron 40...sulla carta ottime su un medio gamma ma non ti dico quanti problemi ho avuto (sostituite due volte e mai andate bene)...risposta della fsa che le produce alla seconda richiesta di sostituzione: cosa pretende da ruote di primo montaggio? (Ovvero non sono quelle che loro vendono separatamente ma solo accordi commerciali con le case per far luccicare la bici quando la vedi

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Enzo il tuo parere mi interessava particolarmente... La Domane era disc o ricordo male?

Sulla frenata hai centrato il punto: non sarò una piuma, ma "ciclisti" pesanti sono altri; i freni tradizionali non mi hanno mai dato la sensazione di non essere abbastanza; anzi, tra le Zero e le DT in carbonio preferisco tutta la vita la frenata del carbonio (ovviamente parlo di asciutto).

Sono d'accordo anche sulle ruote tubeless... Le mie DT sono tubeless ready ma non ho ancora avuto la decenza di provare quel tipo di coperture. Quest'anno al primo cambio le testerò. Detto questo i vantaggi principali dei dischi secondo me sono i seguenti:
1) un paio di ruote (alto o basso profilo in base ai gusti personali) bastano e avanzano; non c'è più da aver paura di rovinare d'inverno (o se vuoi fare un finestre) le ruote belle, non hai da cambiare i pattini ad ogni cambio, non hai da pulire i pattini ogni due per tre - prendi un paio di ruote, le usi finchè non sono distrutte e poi le cambi;
2) ti dimentichi ogni patema d'animo sulle condizioni climatiche; non sono un corsaiolo, se piove (tendenzialmente) la bici la lascio in garage. Ma sappiamo tutti che in un lungo estivo quando si sale a certe altitudini il meteo cambia repentinamente anche in modo imprevisto; ed ogni anno prima della Coppi sgiaio pensando "e se poi piove e devo scendere giù dal Fauniera...?!" - o se magari vai una settimana sulle Dolomiti, tu sai il tempo che trovi?!

Insomma, una ruota disc si adatta al 100 % delle situazioni in cui ti puoi trovare, sono più pratiche e più sicure rispetto ad una ruota tradizionale. Il punto è: 1 kg di differenza pesa quanto i vantaggi su descritti?
Probabilmente venissi già da una bici sotto i 7 kg tornare indietro sarebbe traumatico... Venendo invece da un mezzo leggero, ma non leggerissimo, quella differenza in termini di peso potrebbe essere trascurabile.

Sull'emozione di un Dura Ace non so.... Sarò insensibile forse, o magari non l'ho mai provato, ma non so cosa possa suscitare in me un qualsiasi cambio di alta gamma.
Io certe emozioni le provo solo con certi rapporti, e di quelli che più lunghi sono meglio è :mrgreen:


Interessantissimo quello che mi scrivi sulle ruote "alla carta". A proposito ho evitato di scrivere: il modello disc + Ultegra Di2 c'è anche con delle DT Swiss basso profilo, a 1.300 € in meno (componentistica identica). A questo punto dici che sarebbe meglio magari quello e scegliersi direttamente le ruote? In tal caso ruote disc full carbon medio profilo, di media gamma, con 1.300/1.500 se ne trovano? E ancora... Domanda stupidissimissima: ma le ruote DB le vendono con il disco o senza? Perchè cercando qua e là ho paura che il disco te lo debba prendere a parte...
 

Violinbici

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Enzo il tuo parere mi interessava particolarmente... La Domane era disc o ricordo male?

Sulla frenata hai centrato il punto: non sarò una piuma, ma "ciclisti" pesanti sono altri; i freni tradizionali non mi hanno mai dato la sensazione di non essere abbastanza; anzi, tra le Zero e le DT in carbonio preferisco tutta la vita la frenata del carbonio (ovviamente parlo di asciutto).

Sono d'accordo anche sulle ruote tubeless... Le mie DT sono tubeless ready ma non ho ancora avuto la decenza di provare quel tipo di coperture. Quest'anno al primo cambio le testerò. Detto questo i vantaggi principali dei dischi secondo me sono i seguenti:
1) un paio di ruote (alto o basso profilo in base ai gusti personali) bastano e avanzano; non c'è più da aver paura di rovinare d'inverno (o se vuoi fare un finestre) le ruote belle, non hai da cambiare i pattini ad ogni cambio, non hai da pulire i pattini ogni due per tre - prendi un paio di ruote, le usi finchè non sono distrutte e poi le cambi;
2) ti dimentichi ogni patema d'animo sulle condizioni climatiche; non sono un corsaiolo, se piove (tendenzialmente) la bici la lascio in garage. Ma sappiamo tutti che in un lungo estivo quando si sale a certe altitudini il meteo cambia repentinamente anche in modo imprevisto; ed ogni anno prima della Coppi sgiaio pensando "e se poi piove e devo scendere giù dal Fauniera...?!" - o se magari vai una settimana sulle Dolomiti, tu sai il tempo che trovi?!

Insomma, una ruota disc si adatta al 100 % delle situazioni in cui ti puoi trovare, sono più pratiche e più sicure rispetto ad una ruota tradizionale. Il punto è: 1 kg di differenza pesa quanto i vantaggi su descritti?
Probabilmente venissi già da una bici sotto i 7 kg tornare indietro sarebbe traumatico... Venendo invece da un mezzo leggero, ma non leggerissimo, quella differenza in termini di peso potrebbe essere trascurabile.

Sull'emozione di un Dura Ace non so.... Sarò insensibile forse, o magari non l'ho mai provato, ma non so cosa possa suscitare in me un qualsiasi cambio di alta gamma.
Io certe emozioni le provo solo con certi rapporti, e di quelli che più lunghi sono meglio è :mrgreen:


Interessantissimo quello che mi scrivi sulle ruote "alla carta". A proposito ho evitato di scrivere: il modello disc + Ultegra Di2 c'è anche con delle DT Swiss basso profilo, a 1.300 € in meno (componentistica identica). A questo punto dici che sarebbe meglio magari quello e scegliersi direttamente le ruote? In tal caso ruote disc full carbon medio profilo, di media gamma, con 1.300/1.500 se ne trovano? E ancora... Domanda stupidissimissima: ma le ruote DB le vendono con il disco o senza? Perchè cercando qua e là ho paura che il disco te lo debba prendere a parte...
Sicuro prenderei quella con le ruote scarse e le ruote serie le scegli come vuoi tu. Guarda,io con le Marchisio ci ho fatto più volte il finestre e tutte le cose che citi
.. mai nessun patema né conseguenza. Se trovi la pioggia giù dal fauniera può capitare 2 volte nella vita...vai piano e amen. Invece le centinaia di ore in salita dove ti porti dietro un kg in più gratis? Guarda che ruote disc richiedono più manutenzione,non meno. I dischi fischiano , si rovinano, toccano,vanno sostituiti come se non più dei pattini. Non sono i dischi delle moto eh!
PS: la Trek non era disc...bici disc ne ho provate più di una e non mi è mai sembrato fosse utile per me

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MBerge

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Guarda che ruote disc richiedono più manutenzione,non meno. I dischi fischiano , si rovinano, toccano,vanno sostituiti come se non più dei pattini. Non sono i dischi delle moto eh!
PS: la Trek non era disc...bici disc ne ho provate più di una e non mi è mai sembrato fosse utile per me

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Ma dici? Vorrei sentire chi ha bdc disc... un conto è la mtb dove hai sterrato, fango, erba... ma su asfalto secondo me non è tutto sto dramma, anzi... poi regolare i freni disc secondo me è anche più semplice dei freni tradizionali!
 

matteof93

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I dischi non sono mai compresi con le ruote. Ad ogni modo non ti servono dischi carboceramici, due dischi normali da 20€ ciascuno vanno benissmo. Io in MTB uso dischi da 15€ e ti assicuro che sono enormemente più stressati dei dischi di una bdc.

Vantaggi dischi:
  • frenata migliore, specie in caso di pioggia
  • possibilità di tenere ruote in carbonio tutto l'anno (specie d'inverno)
  • nessuno sbattimento tra pattini diversi per carbonio o alluminio
  • perni passanti con possibilità di mettere su una coppia di ruote da 27.5" e coperture più larghe per fare strade bianche
  • ti puoi dimenticare di dover cambiare cavi e guaine

Svantaggi dischi:
  • costo...specie se per qualche motivo spacchi i comandi magari cadendo
  • maggior cura nel senso che devi fare attenzione a non sporcare i dischi o le pastiglie con olio per la catena ecc ecc
  • spurgo necessario (direi 1 volta a stagione ma ogni meccanico te lo fa con poche decine di euro credo)
  • devi cambiare sia dischi che pastiglie ogni tanto ma non è un grosso problema ed è una cosa che si fa in pochi minuti

Queste son le prime cose che mi sono venute in mente. Eventuali noie delle pinze freno (tipo pistoncini bloccati ecc) necessitano di una discreta manualità per essere sistemate ma su strada non dovrebbero essere assolutamente un problema perchè i freni non sono sollecitati come in mtb.

Per darti un'idea io i dischi sulla mtb li devo cambiare ogni 1000km circa ma su strada durerebbero molto di più, minimo il triplo. questo perchè in mtb tengo una media a occhio di 500m di dislivello ogni 10km e le discese sono tutte ripide da fare con i freni sempre tirati e caldissimi quindi li mangi in pochissimo tempo.

ps: le pastiglie costano molto meno di una buona coppia di pattini per carbonio. la centratura delle pinze freno è velocissima, con i perni passanti non c'è rischio di sfregamento nemmeno dopo aver tolto e reinserito la ruota.
 
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I dischi non sono mai compresi con le ruote. Ad ogni modo non ti servono dischi carboceramici, due dischi normali da 20€ ciascuno vanno benissmo. Io in MTB uso dischi da 15€ e ti assicuro che sono enormemente più stressati dei dischi di una bdc.

Vantaggi dischi:
  • frenata migliore, specie in caso di pioggia
  • possibilità di tenere ruote in carbonio tutto l'anno (specie d'inverno)
  • nessuno sbattimento tra pattini diversi per carbonio o alluminio
  • perni passanti con possibilità di mettere su una coppia di ruote da 27.5" e coperture più larghe per fare strade bianche
  • ti puoi dimenticare di dover cambiare cavi e guaine

Svantaggi dischi:
  • costo...specie se per qualche motivo spacchi i comandi magari cadendo
  • maggior cura nel senso che devi fare attenzione a non sporcare i dischi o le pastiglie con olio per la catena ecc ecc
  • spurgo necessario (direi 1 volta a stagione ma ogni meccanico te lo fa con poche decine di euro credo)
  • devi cambiare sia dischi che pastiglie ogni tanto ma non è un grosso problema ed è una cosa che si fa in pochi minuti

Queste son le prime cose che mi sono venute in mente. Eventuali noie delle pinze freno (tipo pistoncini bloccati ecc) necessitano di una discreta manualità per essere sistemate ma su strada non dovrebbero essere assolutamente un problema perchè i freni non sono sollecitati come in mtb.

Per darti un'idea io i dischi sulla mtb li devo cambiare ogni 1000km circa ma su strada durerebbero molto di più, minimo il triplo. questo perchè in mtb tengo una media a occhio di 500m di dislivello ogni 10km e le discese sono tutte ripide da fare con i freni sempre tirati e caldissimi quindi li mangi in pochissimo tempo.

ps: le pastiglie costano molto meno di una buona coppia di pattini per carbonio. la centratura delle pinze freno è velocissima, con i perni passanti non c'è rischio di sfregamento nemmeno dopo aver tolto e reinserito la ruota.

Grazie Matteo!! Tu sei un altro esperto del quale mi interessava l'opinione o-o
Pensavo che i dischi costassero di più , visto che ormai per la bici è tutto un salasso!! Meglio così :-)xxxx

Da quel che scrivi io ci vedo vantaggi molto significativi e svantaggi tutto sommato trascurabili... ovviamente da aggiungere quel kg in più sul groppone!
 

matteof93

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Secondo me il peso non conta una mazza...lo senti la prima volta che la prendi se arrivi da una bici più leggera poi non lo senti più. I dischi Shimano tipo gli Ultegra costano un po' di più (35€ circa) perchè hanno delle "pinne" che servono a dissipare il calore ma obiettivamente in mtb ho sempre usato dischi normali e non ho mai notato problemi...vero è che in mtb di solito faccio spesso discese tecniche dove difficilmente si superano i 20-25 km\h però sono molto più ripide e i freni son sempre tirati. Insomma in bdc magari fai la staccata che da 70 ti porta a 25-30 ma poi hai spesso spazio per farli raffreddare.

Shimano tra l'altro in ambito freni idraulici è, almeno in mtb, molto più apprezzata di sram perchè tutti i freni che fa non danno quasi mai problemi e vanno sempre bene....quindi è una garanzia.

Dal mio punto di vista l'ideale sarebbe una bdc con passaggio ruota un po' ampio (tipo 32mm) in modo che tieni un set di ruote da 25mm in carbonio e poi un set in alluminio con gomme da 32 quando vuoi fare strade bianche.

Non dimentichiamo infine che prendendo anche l'Ultegra elettronico ti dimentichi della regolazione del cambio e del problema di cavi e guaine....secondo me c'è solo da guadagnare. Certo che se si spacca qualcosa costa...ma non sei in mtb dove in ogni momento un ramo si può incastrare nella ruota e spaccarti tutto.
 
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Sampoo87

Apprendista Scalatore
2 Aprile 2016
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Il vecchio bolide e la nuova Wilier.
A 85 kg e 193 cm, qui dentro sono sicuramente tra i pesanti. Dubito di essere tra i ciclisti però visto i risultati rispetto a voi... Francamente non ho mai avuto problemi a fermarmi e rallentare con nessuna ruota rim e non ho mai fatto esplodere nulla. Per cui dovessi scegliere rinuncerei più facilmente ai dischi che non all'elettronico. Un red etap rim non l'hai preso in considerazione @MBerge?
 

matteof93

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A 85 kg e 193 cm, qui dentro sono sicuramente tra i pesanti. Dubito di essere tra i ciclisti però visto i risultati rispetto a voi... Francamente non ho mai avuto problemi a fermarmi e rallentare con nessuna ruota rim e non ho mai fatto esplodere nulla. Per cui dovessi scegliere rinuncerei più facilmente ai dischi che non all'elettronico. Un red etap rim non l'hai preso in considerazione @MBerge?

Il red etap costa di più....se vogliamo dirla tutta l'unico elettronico che ha un senso è il nuovo Sram RED AXS a 12v ma è un prodotto da gioielleria.

Per me la vera rivoluzione partirà nel caso in cui Sram uscisse con un gruppo completo tipo Force AXS o Rival AXS con freni idraulici e wireless a prezzo decente. A quel punto avrebbe totalmente senso.
 

matteof93

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Il futuro è wireless

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Su questo non c'è dubbio....il punto è quando il wireless diventerà appetibile anche per un pubblico vasto che vuole\può spendere 1000\1500€ sulla bici. Da un punto di vista di costi l'elettronica che serve per un gruppo wireless è ridicola, tanto per darvi un'idea i microprocessori dentro un comando cambio o dentro un deragliatore costano qualche centesimo di dollaro. Il problema è l'integrazione di tutto quanto, la miniaturizzazione e la necessità di rendere tutto waterproof e shockproof, oltre che funzionante per diversi anni.

Penso che comunque nel giro di 10 anni al massimo tutti i gruppi saranno wireless, l'unico dubbio che ho è che Shimano sta restando indietro. In ambito MTB è enormemente indietro rispetto a Sram e non riesce nemmeno a fornire un gruppo XTR completo ai grossi produttori tipo Trek perchè ha carenze produttive negli stabilimenti. Su strada grazie alla grossa tradizione si sta salvando ma Sram la vedo molto più innovativa e dinamica.

ps: se a qualcuno venisse in mente di problemi di hackeraggio del tipo che uno mi cambia i rapporti a muzzo senza che io tocchi nulla tranquilli che il rischio è minimo (se Sram ha implementato bene la comunicazione), il problema più grosso potrebbero essere eventuali interferenze ma non avendo mai potuto provare sul serio un gruppo wireless non saprei esprimermi.
 

Violinbici

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Eremo XCR steel
Giochini di mercato dal quale sono felicemente uscito. Devono vendere i dischi per far cambiare la bici alla gente. Punto. La regola saggissima dei 6.8 kg per le bici dei pro (inizialmente mal vista da tutti) a cosa serve? Le aziende stavano già facendo ricerca sui dischi e se il peso fosse libero prova a chiedere ai corridori se preferiscono 1 kg in più con i dischi o 1 in meno e i rim...anche sotto il diluvio son sicuro quale sarebbe la risposta.
Se 5-6 anni fa ci avessero detto che avremmo pagato di più delle bici più pesanti non ci avremmo creduto. Lì si cavalcava l'onda lunga derivante dal girare poco prima su bici da 9-10 kg...7kg sembrava il sogno della vita. Ora si cavalca l'onda di chi ha comprato carbonio per estetica e senza saper frenare o andare in discesa per cui ora frenare sicuri è un miraggio.(non parlo di voi,eh!)

PS: per la cronaca quinto giorno di fila con febbre a 40... stagione finita


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