Poco VO2Max? Appendi la bici al chiodo!

dagos

via col vento
19 Maggio 2013
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molto bella e funzionale
Soprattutto 40 mi sembra esagerato dato che credo nessuno del forum riesca a tenere 300w per più di un ora e mezza due

Cmq in scia é semplice, per farvi capire delle donne di 40 anni minute ci riescono a stare ai 40 e anche bene.
Ci vorranno 180w in scia

Questa sarebbe da confermare da chi pedala con il wattometro :mrgreen:
A me risulta poco più di un quarto la differenza stessa velocità-percorso da soli o in pancia al gruppo... almeno guardando cosa dice il cardio... che però sappiamo a volte inganna :bua:
 

renato65

Apprendista Scalatore
8 Dicembre 2012
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Wilier GTR, FRW Hunters Point, Trek Procaliber (mtb)
Tanto per togliermi una curiosità e capire se ti manca proprio la potenza aerobica o è solo che non sai stare i gruppo, mi dici quanto pesi e a che velocità vai su una salita lunga, diciamo tipo 10 km al 6% ?
 

el pistolero 95

Scalatore
7 Settembre 2011
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Questa sarebbe da confermare da chi pedala con il wattometro :mrgreen:
A me risulta poco più di un quarto la differenza stessa velocità-percorso da soli o in pancia al gruppo... almeno guardando cosa dice il cardio... che però sappiamo a volte inganna :bua:

Dipende, se i gira in doppia fila e si è in fondo si risparmia tanto tanto. Il 30% almeno ma anche 40.
Se si gira su fila singola e si è in 5 non si risparmia più di un 25% di resistenza aerodinamica che è la resistenza prevalente a 40km/h
 

Darius

Scalatore
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Colnago V1-r
Dipende, se i gira in doppia fila e si è in fondo si risparmia tanto tanto. Il 30% almeno ma anche 40.
Se si gira su fila singola e si è in 5 non si risparmia più di un 25% di resistenza aerodinamica che è la resistenza prevalente a 40km/h

Grosso modo mi trovo con i tuoi dati, però il vero risparmio lo trovo a metà gruppo non in coda dove c'è l'effetto risucchio della scia e le variazioni ti arrivano troppo amplificate e ti costringono a rilanci lunghi.

Nella mia "carriera" ciclistica ho avuto la fortuna di militare per anni in una squadra amatoriale dove c'era la cultura della tecnica, i compagni più anziani mi hanno insegnato le regole e i trucchi del ciclismo, compreso lo stare in gruppo a forte velocità senza diventare un pericolo, a dare i cambi bene etc. etc., ed è grazie a quella scuola che oggi sono in grado di capire al volo se un gruppo è disciplinato oppure è composto da cani sciolti, in quest'ultimo caso ne esco senza rimpianti e vado per la mia strada.
 

pecoranera

CicloGladiamatore
14 Novembre 2011
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Colnago c68 LA MAIALA=C-Taurine
Questo in sintesi quello che mi ha detto un amico. Vorrei riuscire a migliorare al punto da essere in grado di tenere il passo degi altri, ma sembra un obbiettivo impossibile.

Quest'anno dovrei chiudere con 10milla km, quindi non è che pedali pochissimo. Ogni tanto sperimento l'uscita con gli altri, so dove si trovano e loro sanno che resisterò solo per poco, ma stando in fondo al gruppo non do più che tanto fastidio. Sono riuscito a tenere duro per 9 km dando TUTTO, battito tra 180 e 190, media tra 35 e 40, punta di 47.5! Per una volta non mi sono sentito una schiappa totale, la coscienza di aver dato tutto l'avevo e sapevo che 1 anno fa non avrei resistito neanche 3km a quel ritmo... ma restano pur sempre solo 9 km. Per tenere quel ritmo ho dovuto usare una marcia che a quella velocità sento sulle gambe come "dura" e una cadenza tra i 90 e i 107 rpm, cosa che in breve ha causato un affanno terribile, ma d'altra parte... Gli altri? Tranquilli e rilassati, non un accenno di fatica, niente, sembravano non impegnarsi neppure.

L' "esperto" dice che vado in crisi così facilmente perchè il mio motore ha poca cilindrata, non c'è nulla da fare! L' efficienza dei polmoni è decisa dalla propria genetica e ha dei margini di miglioramento veramente minimi. Non ha senso cercare di migliorare se sei un cinquantino e vuoi andare in giro insieme a delle Ferrari, non ce la farai mai. Non ha nemmeno senso cambiare bici o far prove da biomeccanici ecc, il risultato è inequivocabile.

Voi che dite? :cry
Purtroppo ti Ha detto il vero,è una questione di cilindrata,ha omesso di dirti che però con allenamenti " seri" la puoi aumentare questa cilindrata.
Vedrai che i 9km diventeranno prima 10 poi 11 e via di seguito,impegnati per raggiungere il tuo obbiettivo...persevera.
Ps
Manda a Cag...... il tuo amico. 👍
 

dagos

via col vento
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Se si gira su fila singola e si è in 5 non si risparmia più di un 25% di resistenza aerodinamica che è la resistenza prevalente a 40km/h

Che è grossomodo ciò che ho verificato anch'io, ovviamente facendo una media delle uscite... al max sono arrivato ad un 30-33 % desumendolo dal cardio e percorrendo lo stesso tratto da solo o con il gruppo, tratto che si fa molto spesso qui nella mia zona.
Cmq viaggiare in gruppo non è così semplice come potrebbe sembrare... basta che ci siano uno o due elementi che sbilanciano su 12-15 e ci mette poco a diventare un calvario :wacko:
 
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el pistolero 95

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Che è grossomodo ciò che ho verificato anch'io, ovviamente facendo una media delle uscite... al max sono arrivato ad un 30-33 % desumendolo dal cardio e percorrendo lo stesso tratto da solo o con il gruppo, tratto che si fa molto spesso qui nella mia zona.
Cmq viaggiare in gruppo non è così semplice come potrebbe sembrare... basta che ci siano uno o due elementi che sbilanciano su 12-15 e ci mette poco a diventare un calvario :wacko:

quello che conta è la regolarità dello sforzo e della velocità.se si va a strappi con cambi fatti male e veloci si fa una fatica bestia in fondo.
se invece si va regolari in doppia fila con tutti pari livello l'uscita diventa piacevole e allenante.
comunque in doppia fila si fa meno fatica.
 

pizzirilloo

Apprendista Velocista
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A pedali
Voi che dite? :cry

In 4/5 anni di bici ho capito che sulla nostra strada si troverà sempre qualcuno più forte di noi, ma anche qualcuno meno forte.

Possiamo scegliere noi se l'incontro con quelli dell'una o dell'altra categoria sia o meno casuale.

Così, se ci vogliamo sentire leoni in mezzo alle pecore, ci potremmo scegliere un gruppo, anche ristretto, di persone che va meno di noi oppure come noi ma sappiamo di poterli "battere" perchè ci sentiamo più in forma.

Se abbiamo l'umiltà di sentirci come l'ultima delle pecore del gregge, ma siamo disposti a diventare la penultima, e poi la terzultima e via dicendo, potremmo scegliere di andare con quelli più forti di noi.

Dipende da ciò che vogliamo. Vogliamo migliorare? Allora occorre prendere schiaffi. Io faccio così, ad esempio. Ogni tanto vado con un gruppo di amici più forte di me e so che soffrirò e mi deprimerò per le differenze abissali tra me e loro. Lì per lì mi odio, mi maledico. Ma poi quando vedo che man mano che aumentano le uscite c'è qualche piccolo miglioramento, sono felice.

Comunque, al di là dei chilometri orari tenuti in pianura, la scelta dei compagni di uscita è legata ad altri parametri, prime su tutte le "qualità" umane e ciclistiche delle persone. Tendenzialmente io scelgo persone con cui ho il piacere di stare e anche persone da cui posso imparare non solo ad andare in bici.

o-o
 
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el pistolero 95

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In 4/5 anni di bici ho capito che sulla nostra strada si troverà sempre qualcuno più forte di noi, ma anche qualcuno meno forte.

Possiamo scegliere noi se l'incontro con quelli dell'una o dell'altra categoria sia o meno casuale.

Così, se ci vogliamo sentire leoni in mezzo alle pecore, ci potremmo scegliere un gruppo, anche ristretto, di persone che va meno di noi oppure come noi ma sappiamo di poterli "battere" perchè ci sentiamo più in forma.

Se abbiamo l'umiltà di sentirci come l'ultima delle pecore del gregge, ma siamo disposti a diventare la penultima, e poi la terzultima e via dicendo, potremmo scegliere di andare con quelli più forti di noi.

Dipende da ciò che vogliamo. Vogliamo migliorare? Allora occorre prendere schiaffi. Io faccio così, ad esempio. Ogni tanto vado con un gruppo di amici più forte di me e so che soffrirò e mi deprimerò per le differenze abissali tra me e loro. Lì per lì mi odio, mi maledico. Ma poi quando vedo che man mano che aumentano le uscite c'è qualche piccolo miglioramento, sono felice.

Comunque, al di là dei chilometri orari tenuti in pianura, la scelta dei compagni di uscita è legata ad altri parametri, prime su tutte le "qualità" umane e ciclistiche delle persone. Tendenzialmente io scelgo persone con cui ho il piacere di stare e anche persone da cui posso imparare non solo ad andare in bici.

o-o
giusto,personalmente odio i gasati e quelli che se non hai la bici da 7000 euro non vali un ca**o e non ti salutano.
poi dopo averli ridicolizzati per bene con la tua bici da 1000 euro diventano tutti amici di vecchia data ovviamente:mrgreen::-x:eek:
 
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Darius

Scalatore
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In 4/5 anni di bici ho capito che sulla nostra strada si troverà sempre qualcuno più forte di noi, ma anche qualcuno meno forte.

Possiamo scegliere noi se l'incontro con quelli dell'una o dell'altra categoria sia o meno casuale.

Così, se ci vogliamo sentire leoni in mezzo alle pecore, ci potremmo scegliere un gruppo, anche ristretto, di persone che va meno di noi oppure come noi ma sappiamo di poterli "battere" perchè ci sentiamo più in forma.

Se abbiamo l'umiltà di sentirci come l'ultima delle pecore del gregge, ma siamo disposti a diventare la penultima, e poi la terzultima e via dicendo, potremmo scegliere di andare con quelli più forti di noi.

Dipende da ciò che vogliamo. Vogliamo migliorare? Allora occorre prendere schiaffi. Io faccio così, ad esempio. Ogni tanto vado con un gruppo di amici più forte di me e so che soffrirò e mi deprimerò per le differenze abissali tra me e loro. Lì per lì mi odio, mi maledico. Ma poi quando vedo che man mano che aumentano le uscite c'è qualche piccolo miglioramento, sono felice.

Comunque, al di là dei chilometri orari tenuti in pianura, la scelta dei compagni di uscita è legata ad altri parametri, prime su tutte le "qualità" umane e ciclistiche delle persone. Tendenzialmente io scelgo persone con cui ho il piacere di stare e anche persone da cui posso imparare non solo ad andare in bici.

o-o

Parole sante o-oo-oo-o
 

Shinkansen

Xeneize
20 Giugno 2006
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Colnago 50 Anniversary
Questo in sintesi quello che mi ha detto un amico. Vorrei riuscire a migliorare al punto da essere in grado di tenere il passo degi altri, ma sembra un obbiettivo impossibile.

Intanto uno che ti dice una cosa del genere non è un amico. Tanto più - non ricordo - se lo dice ad uno che ha iniziato da poco.

Andare in gruppo non è facile - credo che sia la milionesima volta che lo scrivo. Ci si scontra con dinamiche del tutto differenti rispetto all'uscita solitaria. Magari quando vuoi tirare il fiato uno rilancia e devi pensare subito a non perdere le ruote. Insomma, un bello stress fisico.
E non si acquisisce nemmeno tanto facilmente. Proprio per effetto di questi continui stress. Ci possono volere anche tre anni per stare nella pancia del gruppo (a velocità sostenute, intendo): fidarsi di chi ci precede, di chi ci sta accanto. Bere mentre si tira, mangiare. Tenere la ruota a meno di mezzo metro da chi ci precede. Ma è la migliore scuola possibile, l'unica, per migliorare.
Nove chilometri, in ogni caso sono davvero pochi per uno che ha fatto 10 mila chilometri. In pianura si dovrebbero tenere per almeno una ventina di chilometri e poi salutare la compagnia, sempre senza arrivare al limite con la lingua di fuori, per proseguire il giro in relax.
Se duri troppo poco vuol dire che quel gruppo è troppo forte per il tuo livello. Prova ad aggregarti ad un gruppo meno agguerrito e vedi come vai.
 

el pistolero 95

Scalatore
7 Settembre 2011
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chiudendo il discorso...il vo2max alto è fondamentale per vincere ad alti livelli però non devi vincere il tour.
anzi mi verrebbe da dire che tenere i 40 in gruppo in pianura in assenza di vento per 70km sia una cosa alla portata di uomini e donne di qualsiasi età se in peso forma e allenati correttamente.
 

vadopianovunque

Pignone
17 Aprile 2017
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Ex caad 12
dico anch io la mia,l amico sborone che ti dice che sei un paracarro evidentemente di riflesso voleva dire che loro sono molto forti...
non voglio giudicare, magari lo sono forti.
per stare bene in gruppo ad alte velocità non devi guardare la distanza dalla tua ruota a quella davanti , ma avere una visione piu ampia, anticipare gli imprevisti che possono succedere. se uno cinque posizioni piu avanti ha uno scarto, quanto tempo passa prima che ci sia tu? 1 2 3 secondi.
quello che voglio dire, se riesco a spiegarmi;nonzo% come quando guidi la macchina, non è che passi il tempo a guardare il cofano, ma come si dice hai preso le misure con le dimensioni. stessa cosa in bici, quello davanti sai che è li, ma non passi tutto il tempo a guardargli la schiena...:)
 

Cancello del Roero

Ne resterà soltanto uno
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Blu
Intanto uno che ti dice una cosa del genere non è un amico. Tanto più - non ricordo - se lo dice ad uno che ha iniziato da poco.

Andare in gruppo non è facile - credo che sia la milionesima volta che lo scrivo. Ci si scontra con dinamiche del tutto differenti rispetto all'uscita solitaria. Magari quando vuoi tirare il fiato uno rilancia e devi pensare subito a non perdere le ruote. Insomma, un bello stress fisico.
E non si acquisisce nemmeno tanto facilmente. Proprio per effetto di questi continui stress. Ci possono volere anche tre anni per stare nella pancia del gruppo (a velocità sostenute, intendo): fidarsi di chi ci precede, di chi ci sta accanto. Bere mentre si tira, mangiare. Tenere la ruota a meno di mezzo metro da chi ci precede. Ma è la migliore scuola possibile, l'unica, per migliorare.
Nove chilometri, in ogni caso sono davvero pochi per uno che ha fatto 10 mila chilometri. In pianura si dovrebbero tenere per almeno una ventina di chilometri e poi salutare la compagnia, sempre senza arrivare al limite con la lingua di fuori, per proseguire il giro in relax.
Se duri troppo poco vuol dire che quel gruppo è troppo forte per il tuo livello. Prova ad aggregarti ad un gruppo meno agguerrito e vedi come vai.

Anche perchè, come ha scritto, non è che le velocità fossero così distruttive.
Sui 35/40 in gruppo, quando non sei tu a tirare, stai da "pascià" nelle retrovie.
Secondo me, più che cambiare gruppo (io lo farei comunque per il comportamento di alcuni di questo) dovrebbe rivedere il modo di fare quei 10mila km.
 

fabrylama

Scalatore
22 Marzo 2012
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una
Anche perchè, come ha scritto, non è che le velocità fossero così distruttive.
Sui 35/40 in gruppo, quando non sei tu a tirare, stai da "pascià" nelle retrovie.
Secondo me, più che cambiare gruppo (io lo farei comunque per il comportamento di alcuni di questo) dovrebbe rivedere il modo di fare quei 10mila km.

Senza un link a strava (o qualcosa di simile) non possiamo veramente sapere cosa stava combinando quel gruppo, magari è un continuo saliscendi...
Però probabilmente il problema nasce dal saper stare in scia. Lui aveva già detto, nell'altra discussione, che sta a 1.5m da quello davanti perchè di meno non è sicuro.
Non c'è solo da cambiare gruppo, ma da imparare in stare in scia
 

Shinkansen

Xeneize
20 Giugno 2006
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Colnago 50 Anniversary
Dopo essere intervenuto qui sono andato a rileggermi la discussione dello scorso anno, alla quale avevo partecipato, per rinfrescarmi la memoria.
In pratica, chi aveva aperto la discussione, aveva iniziato da poco, faceva fatica a tenere i 35 in scia (ovviamente), non voleva saperne di usare gli sganci rapidi.
Alla luce di quanto letto ne deduco che forse non è il gruppo ad andare fortissimo (forse, è solo un gruppo che viaggia, ma come ce ne sono tanti in giro), ma che il nostro amico deve pedalare ancora parecchio, deve ancora costruirsi e non sono i 10 mila chilometri in un anno a fare di lui un amatore fatto e formato.
Rinnovo il consiglio di cercarsi un gruppo meno forte, fintanto che non avrà completato la maturazione muscolare e aerobica (leggi: capacità di sopportare le variazioni di ritmo tipiche dei gruppi).
 
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Big_63

Passista
28 Maggio 2009
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per viaggiare a 40 km/hr in un gruppo "folto" ci vorranno ca 200W, mi viene veramente difficile pensare che con 10k km/anno non si riesce a tenere questa potenza, sarei curioso di conoscere la vo2max che però con allenamenti mirati può essere migliorata di un buon 10%.
Diverso il discorso dei 40 Km/hr a crono che richiedono 280/300 Watt e cominciano >
45' ad essere potenze fuori alla portata di molti.