Quanto tempo libero dedicate alla bici?

el pistolero 95

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Io più o meno sto sui 6000 km all'anno. Forse con qualche sacrificio in più potrei anche aumentare un po' ma mai arrivare a certi livelli.
Quando smonto dalla notte a volte esco ma spesso sono troppo cotto!
D'estate e quando le scuole sono chiuse c'è da tenere i ragazzi e le uscite diminuiscono.
Purtroppo la passione si scontra con la realtà!!!

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infatti più che il tempo forse è una questione che ha a che fare con lo stress del lavoro o o stress che noi abbiamo nel fare certe cose...
non ho nulla contro per dire un bidello.però il bidello forse conduce nel lavoro uno stile di vita più rilassato dell'infermiere anche se magari le ore sono le stesse.
 

raccone

Apprendista Velocista
9 Maggio 2007
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Belloooo la discussione e' scivolata su un altro mitico tormentone: il far quadrare la vita lavorativa-sociale-familiare con quella ciclistica. Tra le famose 200 persone di strava ne conosco, di persona anche, alcune che fanno 15000-20000km l'anno, lavorano e hanno 1-2 figli piccoli e la maggior parte dei km li fanno al mattino prima di andare a lavorare. Ovvio che riuscirci e' cosa per gente che riesce a sopravvivere dormendo tendenzialmente poco e ha voglia di tenere quei ritmi.
 

el pistolero 95

Scalatore
7 Settembre 2011
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c'è gente che magari già a lavoro si fa gli schemi di allenamento o pensa a cosa fare dopo.ci sono persone che escono da lavoro e in un amen vengono sommersi di telefonate ed entrano in casa che ancora non sanno cosa faranno da lì ad un minuto
 

el pistolero 95

Scalatore
7 Settembre 2011
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Belloooo la discussione e' scivolata su un altro mitico tormentone: il far quadrare la vita lavorativa-sociale-familiare con quella ciclistica. Tra le famose 200 persone di strava ne conosco, di persona anche, alcune che fanno 15000-20000km l'anno, lavorano e hanno 1-2 figli piccoli e la maggior parte dei km li fanno al mattino prima di andare a lavorare. Ovvio che riuscirci e' cosa per gente che riesce a sopravvivere dormendo tendenzialmente poco e ha voglia di tenere quei ritmi.

rispetto al tormentone delle medie è un passo in avanti!:-x
 

raccone

Apprendista Velocista
9 Maggio 2007
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comunque si potrebbe aprire una bella discussione su come incastrate la bici con la vostra vita.
anche se forse per alcuni la bici potrebbe confondersi con la vita stessa.
ma non c'è nulla di male eh...
c'è chi lavora 12 ore al giorno davanti al computer ,forse è meno sensato quello alla fine.
le fisse mi sono reso conto le hanno tutti.
poi possono essere più o meno forti e utili però tutti le hanno.
non esiste la persona ideale che gestisce perfettamente professione,relazioni sociali,vita famigliare,sport e hobby.

Il lavoro e' sempre meno sensato dell'andare in bici, questo e' ovvio, non c'e' nemmeno da dirlo. Questa e' una delle poche certezze della mia esistenza. :)))::))):
 

andre.road

Scalatore
11 Ottobre 2012
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:-)
Tra le famose 200 persone di strava ne conosco, di persona anche, alcune che fanno 15000-20000km l'anno, lavorano e hanno 1-2 figli piccoli e la maggior parte dei km li fanno al mattino prima di andare a lavorare. Ovvio che riuscirci e' cosa per gente che riesce a sopravvivere dormendo tendenzialmente poco e ha voglia di tenere quei ritmi.

Ma devi anche sacrificare un parte della tua vita e delle relazioni che non attengono alla bici.
Oppure non hai proprio vita sociale extra bici. Legittimo, per carità.

Io l'ho fatti per un paio d'anni 15.000/18.000 Km. poi mi sono accorto che forse, almeno nel mio caso, stavo un poco esagerando.
 

el pistolero 95

Scalatore
7 Settembre 2011
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Il lavoro e' sempre meno sensato dell'andare in bici, questo e' ovvio, non c'e' nemmeno da dirlo. Questa e' una delle poche certezze della mia esistenza. :)))::))):

ora,mettiamo che tu sia solo.che non debba mantenere nessuno.
un lavoro se hai un titolo di studio lo trovi,magari a 1100 al mese e fai il minimo sindacale perché non te ne frega nulla di macchine e ville.però vivi tranquillo,magari avrai un eredità in futuro che ti fa da cuscinetto se hai qualche sfi*a e fai quello che più ti piace.magari un lavoro a turni.dove d'estate vai al mare la mattina o al fiume o a farti un giro in bici con la migliore compagnia.
invece dall'altra parte c'è il dirigente che inizia alle 7 che lavora di fronte ad un pc e sta in azienda fino alle 19.
poi siccome lavora in una grossa azienda deve pure prendere l'autostrada che puntualmente è bloccata in quell'orario.torna a casa sale in villa(poco sfruttata) mangia e fuori è buio.
ed è così per tutto l'anno.
Io non sono partitario della prima opzione,nel mezzo ci sono tutti i possibili modi di vedere la propria vita.
però sul ritenere le 12 ore di lavoro al pc sensate,bè dipende.
Da ingegnere 21 enne per me non lo sono
 

Ipercool

Ciociaro
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ora,mettiamo che tu sia solo.che non debba mantenere nessuno.
un lavoro se hai un titolo di studio lo trovi,magari a 1100 al mese e fai il minimo sindacale perché non te ne frega nulla di macchine e ville.però vivi tranquillo,magari avrai un eredità in futuro che ti fa da cuscinetto se hai qualche sfi*a e fai quello che più ti piace.magari un lavoro a turni.dove d'estate vai al mare la mattina o al fiume o a farti un giro in bici con la migliore compagnia.
invece dall'altra parte c'è il dirigente che inizia alle 7 che lavora di fronte ad un pc e sta in azienda fino alle 19.
poi siccome lavora in una grossa azienda deve pure prendere l'autostrada che puntualmente è bloccata in quell'orario.torna a casa sale in villa(poco sfruttata) mangia e fuori è buio.
ed è così per tutto l'anno.
Io non sono partitario della prima opzione,nel mezzo ci sono tutti i possibili modi di vedere la propria vita.
però sul ritenere le 12 ore di lavoro al pc sensate,bè dipende.
Da ingegnere 21 enne per me non lo sono
Alla luce di quanto scrivi la tua scelta di studiare ingegneria mi appare poco sensata.

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peppe59

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Moser (acciaio); Bianchi (acciaio)
tutti infatti quando dico che studio mi dicono che sono fortunato però non è una panacea...
1. sono fuorisede a 60km dalla sede
2.studio ingegneria
3.per rimanere nei tempi ad ingegneria lo studio,quello vero,è necessario.e pure frequentare i corsi
4. per farti un esempio ho lezione dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 18 tranne il mercoledì che non ho la mattina.
a questo devo aggiungere i 120km in macchina tra code varie e traffico e il ripasso degli appunti.
il tempo per andarci ce l'ho.
però non mi posso permettere la bici tutti i giorni perché mi stancherebbe troppo.ho già provato e arriverei alle lezioni distrutto.
già spararsi il viaggio in macchina è abbastanza pesante.
preferirei tutta la vita un lavoro da commesso al decathlon o un qualsiasi posto pubblico

beh, da studente farsi su e giù in auto (anziché coi mezzi pubblici) 120km al giorno non è da tutti. Ma non ti lamentare del non fare il commesso, che non sei costretto a studiare e sai benissimo che avrai una vita migliore facendo l'ingegnere che il commesso o il minatore. Poi sta a te non farti fagocitare dal lavoro e dalla carriera.
 

Cancello del Roero

Ne resterà soltanto uno
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Belloooo la discussione e' scivolata su un altro mitico tormentone: il far quadrare la vita lavorativa-sociale-familiare con quella ciclistica. Tra le famose 200 persone di strava ne conosco, di persona anche, alcune che fanno 15000-20000km l'anno, lavorano e hanno 1-2 figli piccoli e la maggior parte dei km li fanno al mattino prima di andare a lavorare. Ovvio che riuscirci e' cosa per gente che riesce a sopravvivere dormendo tendenzialmente poco e ha voglia di tenere quei ritmi.

un mio caro amico si sveglia quasi tutte le mattine alle 4 per pedalare, qualsiasi condizione atmosferica.
Lo facessi io., nel giro di 3 mesi finisco in gatta buia :mrgreen:
 

gx2

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Gigiant
può essere in effetti,però spesso si dice solo l'uomo colto è libero.
posso fare un lavoro non tecnico,ma voglio essere io a decidere di farlo.
non perché è l'unica opzione che ho.
Vo2max 80, colto, ingenere (futuro), libero...da sposare!! Occhio che bussano alla porta, c è la fi..la [emoji38]


Inviato dall'India
 

el pistolero 95

Scalatore
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qui sul forum comunque ci sono diversi esempi credo di persone quadrate,mi viene da citare o.simo per esempio.
che mi pare si sia preso una laurea in ingegneria nei tempi mentre era pure un under di ottimo livello.
 

raccone

Apprendista Velocista
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Ma devi anche sacrificare un parte della tua vita e delle relazioni che non attengono alla bici.
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Io l'ho fatti per un paio d'anni 15.000/18.000 Km. poi mi sono accorto che forse, almeno nel mio caso, stavo un poco esagerando.

Si, mediamente si. Pero' almeno un caso che ho citato di gente che conosco e' semplicemente uno che dorme 5 ore per notte (non entriamo nel merito se si riposi veramente o viva perenemente stanco senza rendersene ben conto) e ha lavoro, famiglia e una vita sociale extra-ciclistica normale (anche qui si potrebbe aprire un forum sull'argomento), quello che ruba al sonno rispetto agli altri lo spende in bici...insomma le casistiche possono essere milioni, e' argomento nel quale e' impossibile stabilire regole, ci sono, come in tutto l'agire umano dei valori medi, da cui si distinguono personaggi piu' o meno strani o predisposti a certi ritmi di vita.
 

raccone

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invece dall'altra parte c'è il dirigente che inizia alle 7 che lavora di fronte ad un pc e sta in azienda fino alle 19.
poi siccome lavora in una grossa azienda deve pure prendere l'autostrada che puntualmente è bloccata in quell'orario.torna a casa sale in villa(poco sfruttata) mangia e fuori è buio.
ed è così per tutto l'anno.
Io non sono partitario della prima opzione,nel mezzo ci sono tutti i possibili modi di vedere la propria vita.
però sul ritenere le 12 ore di lavoro al pc sensate,bè dipende.
Da ingegnere 21 enne per me non lo sono

Perfettamente d'accordo. o-o
Il mio messaggio che hai citato era posto scherzosamente come una regola assoluta universale, in realta' lo e' per me, ma ovviamente ognuno dovrebbe perseguire i propri obbiettivi e mediare tra interessi lavorativi e extra-lavorativi.
 

peppe59

Maglia Iridata
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Moser (acciaio); Bianchi (acciaio)
Cmq 20.000 km/anno significano 400 km a settimana; considerando che chi fa questi kilometraggi ha una buona gamba e va veloce, sono due lunghi ed un medio, o due lunghi e due corti; senza bisogno di fare cose lunghissime. Se poi ci metti che magari uno in estate e durante le ferie esce anche quasi tutti i giorni, e magari per un bel lungo almeno a giorni alterni, l'impegnonelle settimane "normali" si riduce. Certo, se hai un lavoro per cui stai chiuso dalle 7 alle 17, in inverno in settimana non esci... ma se hai orari diversi, o fai i turni, diventa più semplice (per non parlare dei pensionati); se hai la possibilità di andare al lavoro in bici, idem; conoscevo uno che faceva Roma - Civitavecchia in bici per andare al lavoro (ok, faceva il pompiere...un giorno andare e il giorno dopo tornare); ma già se ogni giorno ti fai 15+15 km di casa/lavoro, alla fine dell'anno hai fatto un bel po' di strada "gratis". Certo, l'inverno un conto è se vivi in Sicilia e un altro se stai a Livigno.
 

razor 1

Apprendista Scalatore
15 Febbraio 2012
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val petronio, entroterra sestrese
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Cannondale S6 Evo HM
Belloooo la discussione e' scivolata su un altro mitico tormentone: il far quadrare la vita lavorativa-sociale-familiare con quella ciclistica. Tra le famose 200 persone di strava ne conosco, di persona anche, alcune che fanno 15000-20000km l'anno, lavorano e hanno 1-2 figli piccoli e la maggior parte dei km li fanno al mattino prima di andare a lavorare. Ovvio che riuscirci e' cosa per gente che riesce a sopravvivere dormendo tendenzialmente poco e ha voglia di tenere quei ritmi.

Ti scordi quelli che d'inverno rullano dopo le 22 ... :mrgreen: