Fatto ieri il mezzo di San Vito Lo Capo (Tp), non propria distanza half, frazione bici di un'ottantina di km, ma non ho il
garmin per confermare e frazione corsa di 20 km.
4 giri d 20 per la bici, con qualche tratto impegnativo ma comunque scorrevole, tant'è che in alcuni tratti, io che non sono un fulmine, raggiungevo i 40 km/h sulle appendici.
Corsa tutto sommato agevole.
Frazione in nuoto il mio solito terribile handicap, credo sui 1900 m ma c'era corrente e acqua fredda.
Due giri senza uscire dall'acqua.
Per la prima volta ho pensato seriamente di ritirarmi già al primo giro, ero incazzato con me stesso. La corrente e il freddo mi impedivano di nuotare eppure ero entrato 10 minuti prima a provare qualche bracciata.
Porto a termine a stento il primo giro, più o meno 22'
Rifaccio il secondo, stanco.
Esco dall'acqua in 49' circa, tanto, ma se penso che a Pescara uscii in 1h al mio esordio, la cosa mi galvanizza.
Penso, ok, andiamo a farci 'sto combinato.
T1 lunga, sui 7', non riesco a togliere la muta.
Prendo la bici, ma mi accorgo di non aver mangiato la banana, torno indietro, la prendo e la mangio in bici. Dopo una cinquantina di metri scendo e butto la buccia in un cestino dei rifiuti.
4 giri di bici, fatti bene per i miei tempi, solo ho perso un po' di tempo quando mi salta la catena all'inizio del secondo giro. Verso la fine del quarto, pausa pipì.
Mi risparmio gli ultimi 5 km.
T2 di 4' circa.
Inizia la frazione run, parto troppo forte, poi mi gestisco.
In progressione l'ultimo km.
Chiudo in 5h 24', strafelice, nonostante il terzultimo posto, ma un tempo alla vigilia insperato.
La location merita tanto, pedalare alla riserva dello Zingaro è spettacolare.
Organizzazione a mio avviso ottima, nella persona di Pietro Rallo a cui faccio i complimenti.
Incroci ben presidiati.
Forse un po' presto nel calendario, ad aprile l'acqua è' ancora fredda, si facesse dopo, merita un ben altro numero di atleti.
Attendiamo classifica ufficiale.