Freni a disco: pregi e difetti (Parte 2)

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sepica

Ammiraglia
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BMC slr01 TREK Madone
[MENTION=86294]Scaldamozzi, ogni tanto[/MENTION] allora dai stiamo ad accapponarci sul nulla, io che la F10 fosse costruita su specifiche x esaltare i cantilever non lho letto, che fosse nata per i cantalever ovvio , al momento c'era questa avrebbero dovuto dire...anche per foture innovazioni al disk ??
 
23 Ottobre 2015
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Cube, Specialized
[MENTION=86294]Scaldamozzi, ogni tanto[/MENTION] allora dai stiamo ad accapponarci sul nulla, io che la F10 fosse costruita su specifiche x esaltare i cantilever non lho letto, che fosse nata per i cantalever ovvio , al momento c'era questa avrebbero dovuto dire...anche per foture innovazioni al disk ??



Il fatto è che pinarello in persona ha dichiarato in un'intervista che la F10 è stata progettata per esaltare i freni tradizionali e solo per quelli, in quanto i dischi non davano nessun vantaggio e che non erano intenzionati ad utilizzarli.



Poi, come sempre accade nel marketing, basta cambiar colore ed è tutta un'altra cosa.



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danym

Cronoman
5 Gennaio 2016
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scott
[MENTION=86294]Scaldamozzi, ogni tanto[/MENTION] allora dai stiamo ad accapponarci sul nulla, io che la F10 fosse costruita su specifiche x esaltare i cantilever non lho letto, che fosse nata per i cantalever ovvio , al momento c'era questa avrebbero dovuto dire...anche per foture innovazioni al disk ??

no no..occhio, loro han presentato la F10 come la miglior creazione e rigorosamente caliper, dando praticamente quasi del pirla a chi crede nel disc sulla bdc...
ah...e tutti quelli nel forum convinti del caliper hanno usato la stessa presentazione per dare dei pirla a chi crede nei dischi...
 

ValeXX

Apprendista Cronoman
15 Luglio 2009
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che era gia' tutto programmato va da se', in 5 mesi non si progetta e si sforna un telaio ex novo con caratteristiche differenti rispetto alla caliper, quello che non riesco sinceramente a comprendere e' come ad inizio anno per loro non era un progetto "convincente" ed ora senza cambiare assolutamente nel panorama ciclistico presentano la F10 con gli standard attuali.

Semplice, non volevano compromettere la vendita della F10 normale in attesa della F10 disk... :mrgreen:
Il mercato è spietato, ed un marchio come Pina fa un pò quello che vuole... ;)
IMHO...
 

pietrogrip

Maglia Amarillo
13 Aprile 2011
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Tutti decantano le loro bici. Pinarello ha semplicemente accontentato le due fasce di mercato, aggiornando la F8 disc che peraltro avevano già a catalogo prima della F10. Non mi è sembrato di leggere nella presentazione di questa F10 disc che i dischi sono irrinunciabili.
E, in barba a tutte le considerazioni che si possono fare, Pinarello venderà e chiuderà i bilanci col segno + anche quest'anno.

non e' proprio cosi, la pinarello alla presentazione della f10 ne decantava le lodi compresi i freni caliper ritenendo superflui i dischi e tutti i detrattori dei dischi ad osannare la scelta fatta, te compreso (anche se non c'eri..........o forse no)
 

pietrogrip

Maglia Amarillo
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A parte che non ho capito quella del me compreso, io penso che sul discorso dischi ognuno debba decidere in maniera personale in base alle proprie esigenze, non c'è una scelta migliore valida per tutti, già Pinarello alla presentazione della F10 caliper aveva a listino la F8 disc. Secondo te ha smesso di venderla? No, e nemmeno gli utenti hanno smesso di comprarla. Questa gente vende prodotti, non trattati di filosofia, e non è con la filosofia che si fa fatturato.

si ma non mi venire a dire che i disk non sono il futuro o cmq non hanno mercato x la loro top di gamma e poi te ne esci dopo nemmeno 5 mesi con una fiammate f10 disk (naturalmente progettata e testata gia' da tempo) sta tutto li il controsenso.
 

pietrogrip

Maglia Amarillo
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Guarda, costruire e commercializzare bici non è un mestiere per signorine, alla fine secondo la mia opinione se i fatturati continueranno ad essere buoni avrà ragione Pinarello. Se caleranno, avranno fatto la scelta sbagliata. La nobiltà d'animo e la rettitudine è morta nel commercio. Sarebbe una delle prime in tanti anni di produzione, comunque sia il tempo ce lo dirà non credi?

certo il tempo e il mercato indichera' la direzione, fatto sta che Pinarello si e' "repentinamente" adeguata, x quanto riguarda ai dischi, a tutte le altre case produttrici.
 

sheik yerbouti

i'm voodoo child
8 Dicembre 2013
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disc
ieri da magrini e aiello c'era barra (fsa) che fa parte del consiglio che tratta tra le aziende e l'uci, ed ha confermato che il problema maggiore per la diffusione tra i professionisti e' il cambio ruote in corsa, ma ha detto che e' solo questione di tempo per risolvere questo problema, poi tutti si adegueranno, non ha detto volenti o nolenti rivolto ai corridori ma l'ha lasciato sottintendere,
 

danandr

Gregario
24 Gennaio 2014
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Mi sto informando sulla manutenzione dei freni a disco.. spurgo, cambio pastiglie, allineamento rotori.. questa è una grossa differenza rispetto ai calliper. Secondo voi è un grosso svantaggio? I vantaggi dei freni a disco equiparano l'evidente svantaggio e costo di manutenzione? Inoltre ad esempio lo spurgo è delicato e a quanto pare difficile da fare da sè

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jack.ciclista

Apprendista Cronoman
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Mi sto informando sulla manutenzione dei freni a disco.. spurgo, cambio pastiglie, allineamento rotori.. questa è una grossa differenza rispetto ai calliper. Secondo voi è un grosso svantaggio? I vantaggi dei freni a disco equiparano l'evidente svantaggio e costo di manutenzione? Inoltre ad esempio lo spurgo è delicato e a quanto pare difficile da fare da sè

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Mi sto informando sulla manutenzione dei freni caliper... inclinazione ed altezza dei pattini, regolazioni del cavo al cambio ruote, con il bagnato sporcano tutte le ruote, cambio mescola al passaggio da alluminio al carbonio, ruote che fischiano... :mrgreen:
 

danandr

Gregario
24 Gennaio 2014
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Mi sto informando sulla manutenzione dei freni caliper... inclinazione ed altezza dei pattini, regolazioni del cavo al cambio ruote, con il bagnato sporcano tutte le ruote, cambio mescola al passaggio da alluminio al carbonio, ruote che fischiano... :mrgreen:
Quindi secondo te la manutenzione dei calliper è onerosa quanto i disc? In giro si trovano video e tutorial di freni a disco per MTB perché ovviamente ci sono da più tempo, ma secondo la vostra esperienza ogni quanto va fatta la manutenzione ordinaria e straordinaria su bdc? Quella straordinaria meglio da meccanico penso?

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pietrogrip

Maglia Amarillo
13 Aprile 2011
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Quindi secondo te la manutenzione dei calliper è onerosa quanto i disc? In giro si trovano video e tutorial di freni a disco per MTB perché ovviamente ci sono da più tempo, ma secondo la vostra esperienza ogni quanto va fatta la manutenzione ordinaria e straordinaria su bdc? Quella straordinaria meglio da meccanico penso?

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no non si equivalgono, i dischi hanno bisogno di qualche accortezza in piu', ovvero allineamento delle pinze ai dischi (questa richiede pochi secondi, basta allentare le brugole e centrare la pinza, una fesseria) e naturalmente le pasticche durano qualche migliaio di km in meno rispetto ai pattini (anche queste si cambiano velocemente), oppure lo spurgo (questa e' l'unica operazione che faccio fare dal meccanico).
 

danandr

Gregario
24 Gennaio 2014
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Canyon Ultimate CF SLX 8.0 di2
Niente che richieda un'attrezzatura costosa. Un kit spurgo buono per il tuo impianto lo puoi comprare qui:
http://www.epicbleedsolutions.com/products/bleed-kits/

Pastiglie di ricambio le trovi dovunque, originali o di concorrenza, per cambiarle serve un cacciavite per riallargare i pistoncini, togli le vecchie e metti le nuove. Due pinzate e via.
Se si storce un disco lo raddrizzi. Se non riesci lo cambi. Niente di troppo complicato.
Mi sapreste dire all'incirca ogni quanti km si fa lo spurgo? Tanto per avere idea

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RicktheQuick

Apprendista Cronoman
30 Giugno 2013
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wilier zero.7,wilier 501
io non sto molto attento ai tempi, ma ora mi ritrovo, quando uso i copertoncini, delle stramaledette shamal mille che mangiano i pattini in modo insopportabile. non so se sia pensata male la ruota o i pattini, ma la combinazione frena molto bene ma fa un casino della madonna e mangia i pattini. sulla mtb mi trovo meglio, però non ho rilevato i dati, è solo una sensazione.
 

jack070767

Cronoman
20 Febbraio 2013
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specialized tamarc sl3
lo spurgo e' operazione semplicissima e veloce.
Con il kit shimano e' impossibile sbagliare (con Sram non saprei).
Faccio tutto da solo in 5 minuti.

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faberfortunae

Scalatore
30 Settembre 2011
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Modena
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sempre una in meno...
Ieri prima gara "vera" , bagnata, fatta coi freni a disco.

Avevo fatto altre GF nelle stesse condizioni seppur con spirito meno agonistico e, quindi, meno indicativo dei possibili vantaggi della frenata col disco.

Chi mi legge sa che sono da sempre abbastanza scettico sul tema dischi su bdc: ieri, tuttavia (come per altro non avevo mai mancato di precisare nei miei interventi, ci tengo a ribadirlo) la conferma della enorme utilità (per l'amatore medio) dell'impianto a disco in condizioni di pioggia.

Innanzitutto parto dalle frequenti cadute a cui ho assistito direttamente (dovute anche alla patina di umido che si deposita sull'asfalto prima dell'acquazzone, quando inizia a "gocciolare")
Le scivolate coinvolgevano quasi tutte bici con ruote in carbonio... mi sono fatto l'idea che il dato non sia affatto casuale: l'effetto on/off di certe frenate su pista in carbonio bagnate è la premessa quasi obbligata per il blocco della ruota e la conseguente perdita di aderenza: rallenta il gruppo, tu pinzi, vedi che la ruota non risponde subito e d'istinto pinzi ancora più forte, la pista nel frattempo di asciuga e tu senza nemmeno accorgertene sei in mezzo ad una rotonda con la salopette abrasa ed il gomito lacerato (nella migliore delle ipotesi):wacko:

A ciò rimedia, sicuramente, la frenata più progressiva (se solo si vuole) più costante, più fedele e comunque meno imprevedibile del freno a disco che non risente minimante delle condizioni meteo.

Ho poi visto parecchi ragazzi esitare in discesa all'ingresso di ogni curva (ero a ridosso dei primi cento, quindi non proprio fondisti alle prime armi), li ho visti diminuire drasticamente la velocità con metri e metri di anticipo rispetto alla curva: ciò non era dovuto tanto alla necessità di impostare una traiettoria "sicura" (le strade erano già belle che bagnate e continuava a piovere abbondantemente) quanto - in tutta evidenza - dalla "riserva" mentale della risposta alla pinzata decisiva per arrestare la velocità, che se non fosse arrivata per tempo, quando "comandata", avrebbe comportato sicuramente il drittone. Da qui la necessità di prepararsi prima, mettendo in conto anche una risposta "ritardata"

In questo i freni a disco sono superiori: rispetto alle frenate più timorose e necessariamente anticipate (ripeto, non sempre dovute e tempi di arresto dilatati, quanto piuttosto per "prevenire" e cautelarsi dall' inefficienza del primo giro di ruota per pulire le piste), i dischi consentono di continuare a guidare come se niente fosse; ciò rispetto a chi è naturalmente (e doverosamente) più prudente consente ben presto di recuperare o distaccare anche di qualche minuto su discese di media lunghezza.

Poi ci sono i ciclisti più smaliziati, capaci e temerari. E le ruote a pattino di carbonio ultima generazione (che mi dicono non risentire dei succitati problemi).
Per questi la pioggia è solo un accidente che non cambia molto, ma costoro, come i pro del resto, secondo me sono una minoranza della popolazione ciclistica (come invero lo sono quelli che girano sotto l'acqua per diletto o per allenamento).
Per la maggior parte degli amatori e per le abilità medie che ho potuto riscontrare sul bagnato in questi anni (senza la pretesa che ciò rappresenti un campione attendibile ed esaustivo), i freni a disco in condizioni meteo avverse di pioggia, rappresentano un bel passo in avanti per mantenere le stesse performance o quasi che sia otterrebbero sull'asciutto.
Secondo me non sono migliori dei freni a pattino: semplicemente, sono i caliper ad essere mediamente meno performanti sul bagnato.
 

samucozza

Apprendista Velocista
17 Aprile 2015
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S. Antonino
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Trek Domane SLR Ultegra Di2
Allora oggi altra discesa impegnativa e ancora una volta i dischi fischiavano parecchio (questo problema non vuole proprio risolversi!). In più il disco anteriore toccava non poco la pastiglia, in realtà capita ogni tanto ancora anche in pianura e in salita in fuorisella, questo è dovuto al fatto che il disco surriscaldandosi si deforma?

Comunque sono sempre più deluso di questo prodotto Shimano, e non dei dischi in generale, tanto che starei pensando o di passare al nuovo Ultegra (visto che c'è anche la possibilità di montare la cassetta 11-34) o addirittura di passare a Sram o Campagnolo (con in questo caso però il problema che il pignone massimo è il 29).


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