Come riconoscere una "buona" bici da corsa?

loribasili ha scritto:

In genere le bici endurace hanno il tubo orizzontale decisamente inclinato verso il basso.

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lo sloping accentuato non è una caratteristica di bici endurace o racing. La endurance a parità di taglia ha l'orizzontale di più corto, tubo sterzo e carro più lungo. O si gira con il metro, o si conoscono le caratteristiche dei vari modelli o ci si fida del venditore.

Gamba_tri ha scritto:

lo sloping accentuato non è una caratteristica di bici endurace o racing. La endurance a parità di taglia ha l'orizzontale di più corto, tubo sterzo e carro più lungo. O si gira con il metro, o si conoscono le caratteristiche dei vari modelli o ci si fida del venditore.

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In bold il punto focale.

Non è detto, io ho una bici "endurance" con foderi da 408...

theDog11 ha scritto:

In che senso? Pensavo che il carbon essendo il materiale più rigido e delicato avesse lo scopo di alleggerire la bici e avere sensibilità e precisione maggiori proprio a discapito del comfort.

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Beh il carbonio è di per se un materiale morbido ed elastico, non a caso il suo primo grande impiego è stato nelle canne da pesca. Poi sommando gli strati, accoppiandolo con resine specifiche e trattato in stampi appositi e "cottura" al forno si può dare il grado di rigidezza che si vuole.....

john.player ha scritto:

Non è detto, io ho una bici "endurance" con foderi da 408...

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Che non sono certo corti.

peppe59 ha scritto:

gia' che dobbiamo ricordarci di un po' di cose, ricordiamoci anche che non e' vietato fare stretching o ginnastica posturale (o yoga etc), che aiuta molto a tenere una posizione ragionevole - cioe' non eretta

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Straquoto!!!! Da quasi un anno convivo addirittura con ernia discale.
Dopo l'iniziale cura e terapia, con stretching pressochè giornaliero e soprattutto pre e post uscita riesco a fare uscite molto toste e di parecchie ore, comprese gf e randonee. Mediamente dopo lo scollinamento dei 50 cambiano tante cose...ma qui si apre un altro mondo!!!

detto della posizione (anch'io non credo al binomio sterzo alto/comodità) se vuoi spendere il giusto ed avere la bici comoda di certo non andrei su alluminio ma piuttosto su un acciaio e ruote a profilo basso con copertoni da 25

dagos ha scritto:

Che non sono certo corti.

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No, in effetti ci sono i 405... Più corti mai visti recentemente. Direi che endurance vere e proprie sono più lunghe, sui 410 e oltre.

dalle gambe di chi ci sta sopra

robertoginesi ha scritto:

detto della posizione (anch'io non credo al binomio sterzo alto/comodità)

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Però poi si vedono bike racing con 3-4 spessori da 1 cm sotto la pipa... per me meglio avere un tubo sterzo piuttosto lungo che non corto... tipico dei telai endurance.

rosetta ha scritto:

Per la cervicale aiuta piegare i gomiti in modo da non avere le braccia rigide. Idem per la presa delle mani... Non stringere troppo il manubrio.

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Sante parole, confermate da vari biomeccanici

Una volta si aveva poco dislivello, ma da ragazzino ti urlavano continuamente "piega quei gomiti!"così si otteneva il duplice vantaggio di stare basso ed ammortizzare i colpi. Poi si è aumentato il dislivello, i gomiti si sono raddrizzati perché altrimenti al manubrio non ci arrivi, risultato: si è alla stessa altezza di prima ma avendo perso il potere smorzante dei gomiti piegati e magari in presa bassa non ci arriva.

Stavo guardando giusto ieri sera la bici di Saronni. Ok che ha le braccia relativamente corte rispetto al corpo, ma il dislivello è al massimo di 5cm!! Ed in presa bassa è intorno ai 20cm sotto la sella, stesso risultato di oggi con 7cm più piega compact