Sono arrivato da poco alla BDC, dopo 3 anni di MTB. Assieme alla BDC sono arrivati un cardio e tanta voglia di allenarsi con maggiore consapevolezza.
Nessuna velleità agonistica, soltanto stimolo personale.
Non avendo voglia nè possibilità, al momento, di fare una visita da un preparatore, è nata comunque la curiosità di stabilire la mia "frequenza di soglia anaerobica":
1- ho provato inizalmente con la formula "FC MAX * 0,925", nel mio caso il risultato sarebbe 174 bpm (FC max, pari a 188 bpm).
2- ho tentato un test Conconi casalingo, fallendo miseramente: nessun punto di flessione evidenziato, sono schiantato al 94% della FC MAX. La FC MAX quindi non l'ho misurata in questa sede, ho sfruttato i dati del Cardio prendendo il picco più alto mai raggiunto nell'ultimo mese di uscite (pari a 188 bpm), con il proposito di aggiornarlo nel caso venga sorpassato il mio max nel futuro.
3- infine ho dedotto, secondo una lettura fatta sul forum ma non ricordo più dove esattamente, la mia frequenza di soglia, ricavando i dati ottenuti durante una salita di 15 km al 6% di media, andatura costante senza esagerare troppo, facendo però fatica a parlare. In questo caso il risultato è stato pari a 171 bpm, che sarebbe pari al 91% della mia FC max.
Sono abbastanza confidente di non essere molto lontano da quello che cerco. Nel caso mi sbagliassi di grosso, vi prego di infierire senza remore.
Dopo tutto questo preambolo, cerco di venire al punto; riguarda la seguenti indicazioni reperite sul forum:
Mi confermate che se, durante un allenamento aerobico in pianura, non voglio in nessun modo sforare in un lavoro "anaerobico", devo rimanere nel range 96-97,5% (SAP) della mia frequenza di soglia?
esempio.: prendendo per buono come mia FC soglia=171bpm, non devo sforare in alto i 167 bpm (circa 89% della FC max)?
E' corretto che tale "range di lavoro", in salita si alzi, essendo la "soglia aerobica salita" (SAS) pari al 98-102% della freq. di soglia? Quindi in salita dovrei rimanere entro i 174 bpm (circa 93% della FC max).
In sostanza il dubbio può essere riassunto anche così: essendo la frequenza di soglia un valore legato alla "cilindrata" del mio motore, è corretto che essa venga considerata diversamente tra pianura e salita (visto che lo scarso motore resta lo stesso)? e che quindi passare dall' 89% FCmax in pianura al 93% della FC max in salita, non comporta necessariamente il passaggio ad un lavoro anaerobico?
Perdonate la lungaggine, non sono riuscito a sintetizzare meglio...abbiate pazienza
Nessuna velleità agonistica, soltanto stimolo personale.
Non avendo voglia nè possibilità, al momento, di fare una visita da un preparatore, è nata comunque la curiosità di stabilire la mia "frequenza di soglia anaerobica":
1- ho provato inizalmente con la formula "FC MAX * 0,925", nel mio caso il risultato sarebbe 174 bpm (FC max, pari a 188 bpm).
2- ho tentato un test Conconi casalingo, fallendo miseramente: nessun punto di flessione evidenziato, sono schiantato al 94% della FC MAX. La FC MAX quindi non l'ho misurata in questa sede, ho sfruttato i dati del Cardio prendendo il picco più alto mai raggiunto nell'ultimo mese di uscite (pari a 188 bpm), con il proposito di aggiornarlo nel caso venga sorpassato il mio max nel futuro.
3- infine ho dedotto, secondo una lettura fatta sul forum ma non ricordo più dove esattamente, la mia frequenza di soglia, ricavando i dati ottenuti durante una salita di 15 km al 6% di media, andatura costante senza esagerare troppo, facendo però fatica a parlare. In questo caso il risultato è stato pari a 171 bpm, che sarebbe pari al 91% della mia FC max.
Sono abbastanza confidente di non essere molto lontano da quello che cerco. Nel caso mi sbagliassi di grosso, vi prego di infierire senza remore.
Dopo tutto questo preambolo, cerco di venire al punto; riguarda la seguenti indicazioni reperite sul forum:
Detto questo:
Frequenze cardiache (FC) di riferimento:
Il valore che va preso come cardine è la FC di SOGLIA valutata con un test di soglia...
da questa si calcolano tutte le altre FC di riferimento attraverso le % qui sotto indicate...
MAX (frequenza cardiaca MASSIMA)
SAS (frequenza cardiaca di SOGLIA AEROBICA SALITA: 98-102%)
SAP (frequenza cardiaca di SOGLIA AEROBICA PIANURA: 96-97,5%)
FVL (frequenza cardiaca di FONDO VELOCE: 92-95,5%)
FMD (frequenza cardiaca di FONDO MEDIO: 88-91,5%)
FLS (frequenza cardiaca di FONDO LENTO SALITA: 83-87%)
FLT (frequenza cardiaca di FONDO LENTO: 80-82,5%)
FLG (frequenza cardiaca di FONDO LUNGO: 75-79,5%)
Mi confermate che se, durante un allenamento aerobico in pianura, non voglio in nessun modo sforare in un lavoro "anaerobico", devo rimanere nel range 96-97,5% (SAP) della mia frequenza di soglia?
esempio.: prendendo per buono come mia FC soglia=171bpm, non devo sforare in alto i 167 bpm (circa 89% della FC max)?
E' corretto che tale "range di lavoro", in salita si alzi, essendo la "soglia aerobica salita" (SAS) pari al 98-102% della freq. di soglia? Quindi in salita dovrei rimanere entro i 174 bpm (circa 93% della FC max).
In sostanza il dubbio può essere riassunto anche così: essendo la frequenza di soglia un valore legato alla "cilindrata" del mio motore, è corretto che essa venga considerata diversamente tra pianura e salita (visto che lo scarso motore resta lo stesso)? e che quindi passare dall' 89% FCmax in pianura al 93% della FC max in salita, non comporta necessariamente il passaggio ad un lavoro anaerobico?
Perdonate la lungaggine, non sono riuscito a sintetizzare meglio...abbiate pazienza
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