Finalmente due minuti per dire la mia.
3^ partecipazione. Nel 2014 l'ho fatta per finirla (7:44 tempo ufficiale); nel 2015 idem, dato la pioggia torrenziale (8:00 tempo ufficiale). Quest'anno, ammetto, che un piccolo pensierino al tempo finale l'ho fatto. Ovviamente sempre sulla "lunga" (tutti i ciclisti anziani che erano in albergo da me usano questo termine per riferirsi ai 205km).
Purtroppo non ho potuto godere dell'atmosfera che regala questo evento, dato che sono arrivato sabato mattina e, dopo la GF, ho fatto doccia e pranzo in albergo (lo stesso da due anni e penso anche per i prossimi) dove ho riposato prima di ripartire. Tuttavia, mi è bastato stare a passeggio tutto il sabato per entrare nell'atmosfera.
Nel complesso l'evento per me resta unico, nonostante in giro per l'Italia ci siano percorsi più belli. E comunque anche la NoveColli offre, IMHO, paesaggi spettacolari. Vedi, ad esempio, le discese dopo i primi due colli. Peccato per l'asfalto, molto rovinato. In un'occasione ho dovuto ringraziare qualche santo in paradiso per avermi tenuto in piedi.
Organizzazione top, anche se mi sono perso una delle cose, forse, più belle, il pasta party. Ho un motivo in più per tornare.
Partito in griglia bianca, dopo il Barbotto avevo una buona proiezione di tempo (secondo i calcoli che riuscivo a fare con la lucidità rimasta). Tuttavia, ho tirato un po' la cinghia e, anziché fermarmi al ristoro dopo il bivio, ho aspettato un po' centellinando il contenuto della seconda borraccia. Errore. Ho sentito il calo e mi è venuto un problema allo stomaco. Dunque, il Pugliano l'ho fatto più piano di come volevo (anche se più forte del 2014). Mi rendo conto che mancano 60Km e sono passate 5.15 (più le soste). In pratica devo riuscire a fare i 30 di media, ma mancano ancora Perticara e Gorolo. Tengo sul Perticara anche se il tempo è superiore a quello del 2014. Mi riprendo nella discesa successiva e ho la fortuna di trovare un ottimo gruppo che mi porta forte ai piedi del Gorolo che riesco ad affrontare bene (meglio del 2014) nonostante un accenno di crampo alla coscia sinistra (ma quanto meno senza problemi allo stomaco). Scollino e inizia la cronometro. Qui devo ammettere di essere stato fortunato, non solo perché ho trovato un buon gruppo, ma anche perché qualcuno mi ha dato anche la sua borraccia. Avevo una sete paurosa (nel 2014 criticai un ragazzo che non si era fermato sul Gorolo e poi mi chiese da bere...). E ammetto pure che partire davanti aiuta. Nel 2014, partito dalla blu, nei chilometri finali al passaggio dai paesi bisognava sempre rallentare se non addirittura fermarsi.
Il gruppo va forte anche perchè tirato dai gregari di una donna. Tuttavia, ai meno 10 rallentano. A quel punto inizio a dare cambi perché sapevo di stare sul filo delle 7:30. Negli ultimi 5 chilometri ho dato tutto e anche di più. Fino al traguardo dove - non mi vergogno a dirlo - ho tirato a tutta fino alla fine staccando anche chi mi affiancava. Non è stata una volata contro gli altri, ma una prova di forza con me stesso, per non avere il rimpianto di non aver dato tutto. Quello che avevo l'ho dato nonostante i problemi allo stomaco, i crampi, il caldo ecc. ecc.
Alla fine 7:26! Per una volta "ho osato vincere". E ce l'ho fatta.