Ce la posso fare?

doctorkom

Novellino
2 Ottobre 2009
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Buonasera ragazzi,volevo aggiornarvi su quello che ho fatto nelle ultime settimane. Tanto per cominciare il 24 dicembre ho fatto una brutta caduta in bici in discesa " grazie" ad una delle innumerevoli buche che costellano le strade delle mie parti e ad un mia momentanea distrazione.Fortunatamente solo escoriazioni ma ho dato una testata sull'asfalto e devo ringraziare il casco (che ha fatto il suo dovere e si è rotto) se non ho patito conseguenze più gravi. Bici incredibilmente "intonsa" ma abbigliamento da buttare in toto, ma proprio in toto,pure l'intimo!
Come dicevo nessuna conseguenza per cui 26 e 27 una novantina di km in bici e ho chiuso l'anno con 14.296 km.
Successivamente sono stato una settimana in Croazia dove ho alternato corsa a piedi e nuoto in una piscina fantastica: ingresso 3 euro ( da me 8......) ma soprattutto alle 8.15 di mattina ero solo in vasca: non ci sono abituato..........
In piscina mi sto dedicando a serie lunghe con un recupero molto breve ( 400 - 500 mt, rec 30' ) a quello che sarà il mio ipotetico ritmo gara che dovrebbe portarmi a concludere la frazione in una quarantina di minuti senza arrivare finito. Purtroppo riesco a nuotare 1 o max 2 volte a settimana e non credo che potrò migliorare più di tanto.
A piedi in Croazia ho dovuto,per forza di cose,fare dei collinari sui 12 km;sono andato una ventina di sec. più piano del solito senza accusare problemi muscolo-scheletrici aspetto che mi sta particolarmente a cuore. Non correvo su percorsi mossi da una vita......
Tornato in patria ho subito notato che ricorrendo in pianura vado decisamente meglio:domenica sotto la pioggia ho corso 15 km a quello che potrebbe essere il io ritmo gara nella frazione run,5.15-5.20 a km. Quello che mi fatto più piacere è stata la relativa facilità di corsa:potevo fare sicuramente una mezza ma ho preferito non forzare. Effetto placebo? Che dite inserisco qualche collinare o no?
A nuoto la sensazione che ho è che a parità di tempi faccio meno fatica e scivolo meglio in acqua .
Adesso vorrei inserire qualche "combinato". Parlando al volo con un amico ex triatleta di buon livello,mi ha accennato alla differenza,in termini di qualità che vengono allenate, tra il classico combinato bici-corsa singolo e tra una serie di "mini combinati" in cui si alternano più volte le due discipline ovviamente accorciando le singole frazioni: qualcuno di buona volontà mi spiegherebbe le differenze tra le due metodiche?

Ciao e Grazie a tutti per i contributi.

NB:vedo ancora gente in giro senza casco:mettetelo e soprattutto allacciatelo bene.
 

loribasili

Apprendista Passista
27 Giugno 2014
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Orvieto - Aix en Provence
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Bici
Bianchi Sempre Pro
nuoto in una piscina fantastica: ingresso 3 euro ( da me 8......) ma soprattutto alle 8.15 di mattina ero solo in vasca: non ci sono abituato..........


NB:vedo ancora gente in giro senza casco:mettetelo e soprattutto allacciatelo bene.

8 € :wacko:?? da me costa 5 per i non soci, 4,5 per i soci, o addirittura 45€ per 15ingressi bimestrali.
Mi dispiace per la caduta, sempre casco indosso!
 

doctorkom

Novellino
2 Ottobre 2009
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Ciao a tutti,per prima cosa devo fare i complimenti a Gipsy per il suo libro che ho preso in formato digitale e letto in questi giorni:non e' il solito testo dedicato all'allenamento pieno di tabelle per la maggior parte impossibili da seguire,al contrario,in parole molto povere,prima ti spiega quali sono i meccanismi preposti alla produzione energetica,in che modo vengono chiamati in causa nel corso dell'esercizio fisico e poi come allenarli proficuamente. In pratica non ti regala un pesce ma ti insegna a pescare.......Ho un passato da medico dello sport e, credetemi,e' proprio scritto bene.
Mi e' piaciuta molto la parte relativa ai "combinati" ed al loro uso per allenare contemporaneamente piu' di un componente del insieme.

Tornando alla mia preparazione credo di aver fatto un passo psicologico fondamentale: ho iniziato a vedermi come triatleta e non piu' come ciclista;puo' sembrare una scemenza ma dal mio punto di vista e' stato molto importante poiche' ho iniziato a considerare i singoli allenamenti non fini a se stessi ma funzionali ad un progetto piu' ampio.

Ho finalmente iniziato a correre in maniera "decente",ieri pomeriggio 10 km di fartlek con una media finale intorno al mio "medio".

Oggi mi sono fatto in solitario il percorso del 70.3 di Pescara in bici (ovviamente escludendo i tratti lungo l'asse attrezzato),gambe stanche da ieri e percorso mediamente impegnativo nel suo tratto centrale,molto veloci gli ultimi 30 km.Alla fine sensazioni comunque positive ma media bassa anche perche' ho percorso parecchi km nel traffico.

Dove sto migliorando molto e' nel nuoto.La settimana scorsa non ho resistito alla tentazione e ho provato un 2000 secco da solo (corsia purtroppo occupata da dorsista obeso con palette che "nuotava con bracciata doppia......) e senza tirare troppo ho fatto un discreto (per me) 40' e spiccioli.
Non voglio dire una c.....a ma credo mi abbia aiutato molto guardare dei tutorial e successivamente cercare di replicare il gesto corretto (del resto il sistema dei neuroni specchio non me lo sono inventato io).

Tra poco vorrei iniziare a "combinare" devo solo stabilire la logistica.

Un abbraccio a tutti.

Fabrizio
 

gipsy

Scalatore
6 Agosto 2004
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Ciao a tutti,per prima cosa devo fare i complimenti a Gipsy per il suo libro che ho preso in formato digitale e letto in questi giorni:non e' il solito testo dedicato all'allenamento pieno di tabelle per la maggior parte impossibili da seguire,al contrario,in parole molto povere,prima ti spiega quali sono i meccanismi preposti alla produzione energetica,in che modo vengono chiamati in causa nel corso dell'esercizio fisico e poi come allenarli proficuamente. In pratica non ti regala un pesce ma ti insegna a pescare.......Ho un passato da medico dello sport e, credetemi,e' proprio scritto bene.
Mi e' piaciuta molto la parte relativa ai "combinati" ed al loro uso per allenare contemporaneamente piu' di un componente del insieme.

Grazie Fabrizio, il grosso del merito del testo va in realtà a Cristiano, che ti invito a seguire sul suo blog: http://cristianocaporali.com/
immagino che avrai modo di apprezzare
 

diecilitri

Pignone
25 Agosto 2011
140
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isola d'elba
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Bici
BH aero gc
Ciao a tutti,per prima cosa devo fare i complimenti a Gipsy per il suo libro che ho preso in formato digitale e letto in questi giorni:non e' il solito testo dedicato all'allenamento pieno di tabelle per la maggior parte impossibili da seguire,al contrario,in parole molto povere,prima ti spiega quali sono i meccanismi preposti alla produzione energetica,in che modo vengono chiamati in causa nel corso dell'esercizio fisico e poi come allenarli proficuamente. In pratica non ti regala un pesce ma ti insegna a pescare.......Ho un passato da medico dello sport e, credetemi,e' proprio scritto bene.
Mi e' piaciuta molto la parte relativa ai "combinati" ed al loro uso per allenare contemporaneamente piu' di un componente del insieme.

Tornando alla mia preparazione credo di aver fatto un passo psicologico fondamentale: ho iniziato a vedermi come triatleta e non piu' come ciclista;puo' sembrare una scemenza ma dal mio punto di vista e' stato molto importante poiche' ho iniziato a considerare i singoli allenamenti non fini a se stessi ma funzionali ad un progetto piu' ampio.

Ho finalmente iniziato a correre in maniera "decente",ieri pomeriggio 10 km di fartlek con una media finale intorno al mio "medio".

Oggi mi sono fatto in solitario il percorso del 70.3 di Pescara in bici (ovviamente escludendo i tratti lungo l'asse attrezzato),gambe stanche da ieri e percorso mediamente impegnativo nel suo tratto centrale,molto veloci gli ultimi 30 km.Alla fine sensazioni comunque positive ma media bassa anche perche' ho percorso parecchi km nel traffico.

Dove sto migliorando molto e' nel nuoto.La settimana scorsa non ho resistito alla tentazione e ho provato un 2000 secco da solo (corsia purtroppo occupata da dorsista obeso con palette che "nuotava con bracciata doppia......) e senza tirare troppo ho fatto un discreto (per me) 40' e spiccioli.
Non voglio dire una c.....a ma credo mi abbia aiutato molto guardare dei tutorial e successivamente cercare di replicare il gesto corretto (del resto il sistema dei neuroni specchio non me lo sono inventato io).

Tra poco vorrei iniziare a "combinare" devo solo stabilire la logistica.

Un abbraccio a tutti.

Fabrizio

Infatti bisogna essere medici dello sport, per dire che questo bel libro sia scritto "in parole molto povere" :mrgreen:

Roberto
 

Gamba_tri

via col vento
29 Marzo 2005
8.141
2.027
47
Genova
www.sportintranslation.com
Bici
Barco Spirit-Xcr - Cannondale Synapse carbon
Infatti bisogna essere medici dello sport, per dire che questo bel libro sia scritto "in parole molto povere" :mrgreen:

Roberto

è lui che usa parole "molto povere" per descrivere come è scritto il libro, non lo stile del libro. :)

Da ex istruttore di nuoto, dubito, invece, che basti un tutorial per migliorare la tecnica di nuoto, anche perchè la propriocettiva in acqua è completamente diversa.
 

doctorkom

Novellino
2 Ottobre 2009
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è lui che usa parole "molto povere" per descrivere come è scritto il libro, non lo stile del libro. :)


Da ex istruttore di nuoto, dubito, invece, che basti un tutorial per migliorare la tecnica di nuoto, anche perchè la propriocettiva in acqua è completamente diversa.

Giustissima la prima osservazione.


Giusta la seconda,io pero' non ho detto che basta,ho detto che aiuta.o-o

Ciao.
 
Ultima modifica:

doctorkom

Novellino
2 Ottobre 2009
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E poi vedere nuotare al rallentatore Natalie Coughlin e davvero uno spettacolo. Mi si attiva il sistema dei neuroni specchio :-):-).

Domani test ergometrico,vediamo che ne viene fuori.
 

doctorkom

Novellino
2 Ottobre 2009
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Ciao a tutti, venerdì ho fatto la visita medica per l'idoneita' agonistica e sono ufficialmente idoneo alla pratica del triathlon (e pure a quella del podismo,del ciclismo e della pesca in apnea......sono uscito dallo studio medico con un poker di certificati).

Venerdì,dopo la visita 10 km di corsa abbasta facili,sabato 60 km in bici con mia moglie che in salita inizia ad andare un po' troppo forte per i miei gusti (vabbe' pesa meno di 50 kg) e stamattina 85 km praticamente sempre al vento.

Settimana prossima scarico e se riesco giovedì inserisco il primo combinato. Si accettano consigli ma sarei orientato a fare una sessantina di km in bici seguiti da 8-10 km a piedi.

Dimenticavo,giovedì scorso ho provato a nuotare con PB e palette con lo scopo di ottimizzare o comunque di migliorare la bracciata,a bordo vasca c'era una mia amica istruttrice che mi ha detto che " non faccio tanto schifo": incredibile la sensazione di braccia leggere una volta tolte.

Saluti a tutti Fabrizio.
 

doctorkom

Novellino
2 Ottobre 2009
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Salve a tutti e ben ritrovati,vi aggiorno sul mio percorso di avvicinamento al 70.3 di Pescara.

Compiuto primo passo ufficiale e in settimana tesseramento con società affiliata FITRI, seguirà iscrizione alla gara.

Mi sono attestato sui 6 allenamenti settimanali,in media 2 per ogni disciplina inserendo tra corsa e bici una seduta di nuoto e cercando di alternare una settimana di carico in bici con una di scarico a piedi e viceversa (in media corsa 30 km,bici 180 km,nuoto 5 km).

La cosa che mi ha sorpreso piacevolmente,oltre al divertimento nell'alternare tre discipline così diverse,e' stata constatare un netto miglioramento del recupero:in questo senso credo che il nuoto abbia svolto,nel mio caso,un ruolo molto importante infatti esco dall'acqua sempre meglio di come entro anche se e' pur vero che in piscina cerco di evitare allenamenti troppo impegnativi: obiettivo uscire dalla frazione swim in 35'/36' se le condizioni del mare saranno decenti altrimenti portare a casa la pelle.Devo vedere poi se nuotare con la muta mi dara' qualcosa in piu' o no per cui staremo a vedere......

Bici bene (esco spesso da solo o se in compagnia tiro quasi sempre io per la gioia dei miei compagni di uscita.....).

Corsa a piedi benino,nel senso che ho difficolta' a fare allenamenti di qualita' poiche' se ci provo iniziano a riaffiorare doloretti vari che anche psicologicamente non mi aiutano.Mi sono quindi orientato su allenamenti a ritmi analoghi a quelli che vorrei tenere in gara (5.25/5.30) magari aumentando la quantita' di Km (oggi 19 km progressivi con media finale di 5.25 e ultimo km a 4.50;dato finale inficiato dall'ultimo km di defaticamento fatto piano).

Non ho ancora fatto un combinato,ma se il meteo mi assiste,giovedì vorrei fare 60/70 km in bici seguiti da 6/7 km di corsa;siccome abito in collina devo stabilire la logistica perche' vorrei evitare di correre in salita o peggio in discesa.
Domanda tecnica:passando dalla bici alla corsa sarei propenso a cambiare l'abbigliamento:faccio bene o quei due minuti scarsi persi a cambiarsi vanno contro qualche regola non scritta del Triathlon :smile:?

Ciao a tutti Fabrizio
 

icio61

Cronoman
24 Giugno 2013
720
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Brescia
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Bici
cube lithening e Kuota Kalibur crono
non credo saranno quei due minuti in più persi a cambiarti che ti cambieranno la vita.
L'obiettivo è spiegare ai muscoli che si devono attivare in modo diverso passando da bici a corsa, quindi, a mio parere se c'è la possibilità quando termini la bike anche fare uno-due k a piedi è utile.
 

BAAB

Pignone
7 Novembre 2007
219
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Oristano
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Bici
Wilier 101 air + Argon 18 E112
A mio parere fai bene a cambiarti se ciò ti serve per non prendere freddo. Se posso, ti consiglio di curare molto la posizione in bici perchè fa la differenza quando passi alla corsa soprattutto per i quadricipiti. Ciao
 

doctorkom

Novellino
2 Ottobre 2009
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A mio parere fai bene a cambiarti se ciò ti serve per non prendere freddo. Se posso, ti consiglio di curare molto la posizione in bici perchè fa la differenza quando passi alla corsa soprattutto per i quadricipiti. Ciao

Ciao,in bici sono messo molto bene,vengo dal ciclismo e meno di un anno fa ho cambiato attrezzo del mestiere e ho rifatto anche il test per il posizionamento.Peraltro non ho mai avuto particolari problemi. Il " guaio" è' che a livello L5-S1 ho una spondilolistesi che per la corsa a piedi non è certo il massimo.
 

IlNigno

Apprendista Cronoman
13 Agosto 2010
2.886
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La Citta' dei Doria
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ARGON18 Krypton / VINER X-Plus
Non ho ancora fatto un combinato,ma se il meteo mi assiste,giovedì vorrei fare 60/70 km in bici seguiti da 6/7 km di corsa;siccome abito in collina devo stabilire la logistica perche' vorrei evitare di correre in salita o peggio in discesa.
Domanda tecnica:passando dalla bici alla corsa sarei propenso a cambiare l'abbigliamento:faccio bene o quei due minuti scarsi persi a cambiarsi vanno contro qualche regola non scritta del Triathlon :smile:?

Ciao a tutti Fabrizio

Visto che non hai mai fatto combinati eseguito così,a mio parere,serve a poco.Da quello che dici stai già lavorando bene sul "fondo" e andresti ad incrementare questo lavoro;mentre lo scopo del combinato è l'adattamento al passaggio bici/corsa per evitare,il più possibile,l'effetto "legno" della gamba.
In inverno faccio lavori indor ciclette/tappeto.Dovresti iniziare da lavori di questo genere.
Son pareri eh...qualcuno di più metodico ti darà un parere sul tuo lavoro e magari smentirà la mia "teoria"(molto pane&salame).
o-o
 

doctorkom

Novellino
2 Ottobre 2009
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Nigno le teorie "pane e salame" sono quelle che preferisco,anzi le tabelle circostanziate le evito da sempre come la peste o-oo-o.
Se ho capito bene converrebbe,una volta scesi dalla bici,fare anche pochi km a piedi solo per condizionare l'organismo al cambio di movimento. Io odio l'attività indoor per cui rullo e tappeto sono fuori discussione ma se giovedì non piove dopo la sessione bike una corsetta la faccio e vi aggiorno.

Grazie per il contributo,Fabrizio.
 

IlNigno

Apprendista Cronoman
13 Agosto 2010
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ARGON18 Krypton / VINER X-Plus
Nigno le teorie "pane e salame" sono quelle che preferisco,anzi le tabelle circostanziate le evito da sempre come la peste o-oo-o.
Se ho capito bene converrebbe,una volta scesi dalla bici,fare anche pochi km a piedi solo per condizionare l'organismo al cambio di movimento. Io odio l'attività indoor per cui rullo e tappeto sono fuori discussione ma se giovedì non piove dopo la sessione bike una corsetta la faccio e vi aggiorno.

Grazie per il contributo,Fabrizio.

AH AH AH :mrgreen:
(non hai ancora conferma se ti ho detto minXXXate o meno...sono un pessimo esempio!)
OK niente palestra.
Hai capito comunque cosa intendo.Adattare la gamba.
In generale penso che tu stia lavorando bene e per il mezzo di Pescara sarai pronto.Ciao!
Andrea
 

icio61

Cronoman
24 Giugno 2013
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Bici
cube lithening e Kuota Kalibur crono
sostanzialmente il "gioco" è quello, fare anche pochi Km per abituare la gamba al cambio di lavoro. A volte dopo il lungo in bici faccio il giro dell'isolato, 1k circa, e poi doccia.
Diverso è fare dei combi "lunghi" ma è un discorso mirato ad aumentare il fondo o il ritmo gara, almeno per me.
 

doctorkom

Novellino
2 Ottobre 2009
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Considerate che questo e' il mio primo triathlon per cui l'obiettivo e' "finirlo senza finirmi".La gestione della preparazione e' impostata tendenzialmente al risparmio,anche se a ben vedere sto sulle 10/12 ore di allenamento a settimana,perche' con il nuoto e la corsa sono ripartito da zero e temevo (temo) di avere problemi se esagero soprattutto nella corsa a piedi.
Francamente mi sarei anche posto un obiettivo cronometrico ma scaramanticamente me lo tengo per me.........
Ovviamente,a gara fatta,conoscendomi faro' di tutto per migliorarmi soprattutto nel nuoto (tecnica) e nella corsa dove se il fisico mi assiste dovro' fare qualche lavoro di qualita'.

Ciao e grazie per i contributi.

Fabrizio
 

doctorkom

Novellino
2 Ottobre 2009
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Salve a tutti,oggi nonostante il meteo inclemente ho portato a termine il mio primo combinato.
L'intenzione era di fare 60 km in bici e 3 a piedi,purtroppo strada bagnata e possibilità concreta di prendere pioggia mi anno fatto modificare il mio programma iniziale: MTB in assetto stradale ( gomme semi-slick) e 40 km in collina su strade asfaltate + 5 km di corsa praticamente senza pianura.

Vi racconto tutto dall'inizio: esco di casa alle 9 vestito da ciclismo dopo aver preparato il cambio ( maglia tecnica ml,calzamaglia al ginocchio,cappello,GPS da polso e scarpe).
Dopo un ora e 40' circa sono di fronte al cancello di casa,il GPS della bici segna 39 km e 980 mt,e per la cronaca non ho preso pioggia.
Lascio la bici in garage salgo in casa per cambiarmi:tengo solo la maglia intima,i calzini e la fascia GPS,ma dopo aver infilato una gamba della calzamaglia mi accorgo che manca qualcosa: le mutande........le metto,allaccio il Garmin,bevo un sorso d'acqua,mangio un pocket coffe e sono in strada.
Il Garmin non aggancia subito i satelliti,per non perdere tempo parto lo stesso tanto so che il giro che farò è di 5 km esatti.
Sensazioni subito buone,nonostante una partenza in leggera discesa (1500 mt) terreno che non mi fa impazzire,dopodiché un km circa in pianura e per finire 2.5 km in salita dove riesco a spingere discretamente.
Francamente non sapevo cosa aspettarmi ma se devo essere sincero ora sono decisamente soddisfatto non tanto per il lavoro di per se ma per le sensazioni positive sia durante ma soprattutto dopo lo sforzo.

Adesso vorrei inserire stabilmente un combinato nel mio programma settimanale che potrebbe essere il seguente:
L nuoto
M corsa lunga
M nuoto
G combinato
V corsa o BdC anche in base al meteo
S riposo
D lungo in BdC

Che ne dite?

Ciao a tutti Fabrizio.
 

marconovelli

Apprendista Scalatore
21 Ottobre 2005
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www.lostigres.it
Nigno le teorie "pane e salame" sono quelle che preferisco,anzi le tabelle circostanziate le evito da sempre come la peste o-oo-o.
Se ho capito bene converrebbe,una volta scesi dalla bici,fare anche pochi km a piedi solo per condizionare l'organismo al cambio di movimento. Io odio l'attività indoor per cui rullo e tappeto sono fuori discussione ma se giovedì non piove dopo la sessione bike una corsetta la faccio e vi aggiorno.

Grazie per il contributo,Fabrizio.
Fai "pane e salame" che poi ti tocca il cetriolo...