Si, è più o meno come lo descrivi. Io lo noto però nella pendenza, per la quota no (o meglio: me ne frego).
Come l'ho dedotto?
Ho una attività in cui la potenza e la velocità sono chiaramente sfasate rispetto alla pendenza.. e mi accorgo di questa differenza quando vedo che la massima velocità è stata raggiunta prima del tratto più pianeggiante/in discesa, o quando la potenza è evidentemente maggiore nel tratto il discesa quando lo dovrebbe essere nell'attacco della salita/in salita.
Per percorsi con poche variazioni di pendenza non ci si accorge tanto di questo, ma nel mio caso (n=1) ci si accorge eccome. Non ho la possibilità né la voglia di mettermi a misurare la pendenza della strada (potenzialmente di ogni strada, visto il mio mio algoritmo si può applicare in ogni contesto) con uno strumento sofisticato e DEVO accontentarmi di ciò che ho. Questo implica che devo fare un'elaborazione del segnale (in gergo: signal processing) per ottenere "il meglio" possibile da ciò che dispongo. Nella pratica, parlando terra a terra, stimo il ritardo e poi "tiro indietro" il segnale della pendenza (filtrato) che ho ottenuto dal
Garmin proprio del valore stimato.