In linea di massima anch'io tifo a tuo modo, anche se ho dei ciclisti stranieri che stimo molto, e che sono contento ugualmente se vincono... Fondamentalmente comunque mi piace lo spettacolo, e vedere con occhi sognanti ciò che fanno questi grandi atleti. Sottolineo atleti, perchè per essere campioni ci va un grande cuore e un grande cervello, e non tutti gli sportivi, nel ciclismo come nel calcio ecc ne sono dotati.
Sul discorso Di Luca, Riccò, sono d'accordo anch'io che hanno fatto del male al ciclismo e del male a sè stessi... Però casi come quelli di Rebellin non li trovo poi tanto diversi a quelli di Ulissi...
Paradossalmente anche l'accanimento contro Armstrong secondo me è un caso grottesco. Il texano ha avuto chi lo copriva fino ad ora, se l'avessero avuto gli altri non avrebbero fatto la stessa cosa dell'americano? Secondo me sì.[/QUOTE]
Ciao,
E' chiaro che stimo anche io ciclisti stranieri alias uno che mi piaceva molto era Evans e che mi piace tutt'ora Rodriguez, perchè non puntavano solo a vincere i grandi giri si impegnavano anche nelle corse di un giorno. Vedi Contador che per carità è un grande campione, ma mai presente nelle classiche come Froome. Diciamo che se non vinceva un italiano ero concento si aggiudicasse la gara uno di loro, ma non arriverò mai a tifarli.
Il caso di Rebellin se permetti non lo paragonerei ad Ulissi, perchè Rebellin aveva preso una medaglia a Pechino gridando al successo del ciclismo pulito, poi sappiamo tutti come è andata a finire. Per quanto riguarda Amstrong se leggi il libro "La corsa segreta" era un professionista del doping, ha pagato più di altri anche perchè come poi si dice nel libro stesso era anche coperto dall'alto ed alcune sue positività ai test erano state nascoste.
Queste naturalmente sono tutte considerazioni personali sulle quali si può discutere all'infinito e scrivere una novella Pirandelliana tipo "cosi è se vi pare".
Un saluto
Sul discorso Di Luca, Riccò, sono d'accordo anch'io che hanno fatto del male al ciclismo e del male a sè stessi... Però casi come quelli di Rebellin non li trovo poi tanto diversi a quelli di Ulissi...
Paradossalmente anche l'accanimento contro Armstrong secondo me è un caso grottesco. Il texano ha avuto chi lo copriva fino ad ora, se l'avessero avuto gli altri non avrebbero fatto la stessa cosa dell'americano? Secondo me sì.[/QUOTE]
Ciao,
E' chiaro che stimo anche io ciclisti stranieri alias uno che mi piaceva molto era Evans e che mi piace tutt'ora Rodriguez, perchè non puntavano solo a vincere i grandi giri si impegnavano anche nelle corse di un giorno. Vedi Contador che per carità è un grande campione, ma mai presente nelle classiche come Froome. Diciamo che se non vinceva un italiano ero concento si aggiudicasse la gara uno di loro, ma non arriverò mai a tifarli.
Il caso di Rebellin se permetti non lo paragonerei ad Ulissi, perchè Rebellin aveva preso una medaglia a Pechino gridando al successo del ciclismo pulito, poi sappiamo tutti come è andata a finire. Per quanto riguarda Amstrong se leggi il libro "La corsa segreta" era un professionista del doping, ha pagato più di altri anche perchè come poi si dice nel libro stesso era anche coperto dall'alto ed alcune sue positività ai test erano state nascoste.
Queste naturalmente sono tutte considerazioni personali sulle quali si può discutere all'infinito e scrivere una novella Pirandelliana tipo "cosi è se vi pare".
Un saluto