Due pesi, due misure.

Perseo_navy

Apprendista Scalatore
26 Dicembre 2008
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Bici
Pinarello FP3 e Rose CGF
In linea di massima anch'io tifo a tuo modo, anche se ho dei ciclisti stranieri che stimo molto, e che sono contento ugualmente se vincono... Fondamentalmente comunque mi piace lo spettacolo, e vedere con occhi sognanti ciò che fanno questi grandi atleti. Sottolineo atleti, perchè per essere campioni ci va un grande cuore e un grande cervello, e non tutti gli sportivi, nel ciclismo come nel calcio ecc ne sono dotati.
Sul discorso Di Luca, Riccò, sono d'accordo anch'io che hanno fatto del male al ciclismo e del male a sè stessi... Però casi come quelli di Rebellin non li trovo poi tanto diversi a quelli di Ulissi...
Paradossalmente anche l'accanimento contro Armstrong secondo me è un caso grottesco. Il texano ha avuto chi lo copriva fino ad ora, se l'avessero avuto gli altri non avrebbero fatto la stessa cosa dell'americano? Secondo me sì.[/QUOTE]

Ciao,
E' chiaro che stimo anche io ciclisti stranieri alias uno che mi piaceva molto era Evans e che mi piace tutt'ora Rodriguez, perchè non puntavano solo a vincere i grandi giri si impegnavano anche nelle corse di un giorno. Vedi Contador che per carità è un grande campione, ma mai presente nelle classiche come Froome. Diciamo che se non vinceva un italiano ero concento si aggiudicasse la gara uno di loro, ma non arriverò mai a tifarli.
Il caso di Rebellin se permetti non lo paragonerei ad Ulissi, perchè Rebellin aveva preso una medaglia a Pechino gridando al successo del ciclismo pulito, poi sappiamo tutti come è andata a finire. Per quanto riguarda Amstrong se leggi il libro "La corsa segreta" era un professionista del doping, ha pagato più di altri anche perchè come poi si dice nel libro stesso era anche coperto dall'alto ed alcune sue positività ai test erano state nascoste.
Queste naturalmente sono tutte considerazioni personali sulle quali si può discutere all'infinito e scrivere una novella Pirandelliana tipo "cosi è se vi pare".
Un saluto
 

CLICK17

Passista
21 Settembre 2008
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Forse lancio un argomento che diventerà una bomba, ma spero che i toni resteranno quelli di uno scambio pacato di opinioni (se così non fosse sarà io il primo a chiedere ai moderatori di chiudere il thread).

La domanda che mi ponevo è, come da titolo, perchè noi appasionati ed addetti ai lavori, consciamente o no, continuiamo a perpetrare la volontà di un ciclismo pulito, condanniamo tizio perchè colto doparsi e poi osanniamo caio facendo finta di niente?!
Mi vengono in mente i tanto odiati Armstrong, Di Luca, Ricco, Piepoli, Rebellin. E poi dall'altra parte mi chiedo perchè non Contador, Ulissi, Valverde, Basso.
Io, per come vivo il ciclismo visto in tv, lo vedo come uno spettacolo... E a me lo spettacolo piace se pulito. Mi esalto per le gesta dei corridori, e non mi pongo minimamente il problema del "tanto sono tutti dopati", o "ormai non si dopano più, ma negli anni '90". Io ho fiducia nelle autorità e nei controlli, fiducia nei ciclisti fino a prova contraria, poi, una volta che vieni pizzicato, può essere stato anche il mio corridore "preferito" fino a quel giorno, dal giorno dopo non esiste più per me. Anche perchè suvvia, una volta che vieni beccato con le mani nella marmellata, chi ci può realmente credere che tutte le vittorie conquistate dall'inizio al fattaccio fossero davvero pulite?!
Ciò che però davvero mi infastidisce è leggere qui sul forum, o sentire cronisti alla tv ecc, commentare le gesta di "ex"-dopati con appellativi quali fenomeno, storia del ciclismo, personalità infinita ecc. E poi sentire parlare di gente come Armstrong, Di Luca, Ricco, Piepoli e Rebellin (che a me non piacciono, ma come non mi piacciono i neo puliti) sentendoli definire "pagine nere del ciclismo che vorremmo dimenticare".

Questo metodo della pulizia a metà non funziona per me, e non funziona perchè siamo noi stessi a non volere fino in fondo la pulizia tenendo questo tipo di tifo. Finchè la metalità non cambierà dal basso, in alto non avremo differenze tangibili!

Secondo me di quelli da te indicati , gli unici indifendibili sono Armstrong , Di Luca e Riccò , anche se il terzo non andrebbe condannato per la semiinfermitá mentale:mrgreen:
Battute a parte , quando uno ha pagato con la squalifica ha il diritto a continuare la propria attivitá e ad avere elogi per le proprie prestazioni.
I cronisti devono quindi raccontare una corsa e se uno fa una grande prestazione devono anche esaltare lo spettatore.
 

Fede984

Novellino
27 Maggio 2014
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Bici
cannondale
Forse lancio un argomento che diventerà una bomba, ma spero che i toni resteranno quelli di uno scambio pacato di opinioni (se così non fosse sarà io il primo a chiedere ai moderatori di chiudere il thread).

La domanda che mi ponevo è, come da titolo, perchè noi appasionati ed addetti ai lavori, consciamente o no, continuiamo a perpetrare la volontà di un ciclismo pulito, condanniamo tizio perchè colto doparsi e poi osanniamo caio facendo finta di niente?!
Mi vengono in mente i tanto odiati Armstrong, Di Luca, Ricco, Piepoli, Rebellin. E poi dall'altra parte mi chiedo perchè non Contador, Ulissi, Valverde, Basso.
Io, per come vivo il ciclismo visto in tv, lo vedo come uno spettacolo... E a me lo spettacolo piace se pulito. Mi esalto per le gesta dei corridori, e non mi pongo minimamente il problema del "tanto sono tutti dopati", o "ormai non si dopano più, ma negli anni '90". Io ho fiducia nelle autorità e nei controlli, fiducia nei ciclisti fino a prova contraria, poi, una volta che vieni pizzicato, può essere stato anche il mio corridore "preferito" fino a quel giorno, dal giorno dopo non esiste più per me. Anche perchè suvvia, una volta che vieni beccato con le mani nella marmellata, chi ci può realmente credere che tutte le vittorie conquistate dall'inizio al fattaccio fossero davvero pulite?!
Ciò che però davvero mi infastidisce è leggere qui sul forum, o sentire cronisti alla tv ecc, commentare le gesta di "ex"-dopati con appellativi quali fenomeno, storia del ciclismo, personalità infinita ecc. E poi sentire parlare di gente come Armstrong, Di Luca, Ricco, Piepoli e Rebellin (che a me non piacciono, ma come non mi piacciono i neo puliti) sentendoli definire "pagine nere del ciclismo che vorremmo dimenticare".

Questo metodo della pulizia a metà non funziona per me, e non funziona perchè siamo noi stessi a non volere fino in fondo la pulizia tenendo questo tipo di tifo. Finchè la metalità non cambierà dal basso, in alto non avremo differenze tangibili!

Secondo me è l’eterna “frustrazione” di uno sport che vuole apparire “pulito” agli occhi del mondo esterno e dei distratti e occasionali appassionati. In realtà c’è una grossa incompatibilità di fondo per come è strutturato (non per lo sport in se secondo me).
Si nota anche dal fatto che quando ci sono i controlli e qualcuno risulta non in regola puntualmente si dice che questo accade perché il ciclismo è uno sport controllato e nel calcio queste cose sono nascoste facendo intuire che si vorrebbe che le cose fossero come nel calcio.. l’obbiettivo inconfessabile è arrivare a questo.
 

Link

Gregario
15 Marzo 2011
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Liguria
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Infinito CV
E' indubbio ad esempio che Ivan Basso ha gestito la vicenda Fuentes, dal punto di vista dell'immagine, meglio di Valverde
Più che altro Basso è stato squalificato dal CONI mentre la federazione spagnola non ha preso provvedimenti su Valverde, quindi diciamo che l' immagine dei due atleti è stata gestita (o non gestita) da altri.:mrgreen:



Cmq io ricordo per l 'ennesima volta l' appello della Gazzetta dello Sport di qualche anno fa, fu chiesto attraverso una lettera aperta se c' era un ciclista professionista che potesse giurare ai lettori di non aver mai fatto uso etc etc

rispose un singolo atleta dopo un intervallo di tempo decisamente elevato (con sommo rammarico della redazione ) tale Falzarano che mi dicono essersi poi decicato al mondo delle GF (che non seguo e quindi non so)
 

posse

Maglia Iridata
14 Ottobre 2008
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tra bologna e la montagna
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Cervelo R3
Più che altro Basso è stato squalificato dal CONI mentre la federazione spagnola non ha preso provvedimenti su Valverde, quindi diciamo che l' immagine dei due atleti è stata gestita (o non gestita) da altri.:mrgreen:



Cmq io ricordo per l 'ennesima volta l' appello della Gazzetta dello Sport di qualche anno fa, fu chiesto attraverso una lettera aperta se c' era un ciclista professionista che potesse giurare ai lettori di non aver mai fatto uso etc etc

rispose un singolo atleta dopo un intervallo di tempo decisamente elevato (con sommo rammarico della redazione ) tale Falzarano che mi dicono essersi poi decicato al mondo delle GF (che non seguo e quindi non so)

Quello andato a processo x doping? :-))
 

Andy_Schleck

Velocista
26 Marzo 2008
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Wilier Granturismo 2011
io mi godo esclusivamente lo spettacolo offerto in tv
guardare una corsa ciclistica è sempre appassionante, tutto il resto non mi interessa
puro intrattenimento, deve essere così e stop, siamo solo spettatori, mica siamo i genitori o fratelli dei corridori che tengono alla loro salute
anche perchè alla fine, non esiste uno sport ad alti livelli che non sia corrotto
 

massimoesse

Novellino
14 Maggio 2015
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MTB Rockrider
io mi godo esclusivamente lo spettacolo offerto in tv
guardare una corsa ciclistica è sempre appassionante, tutto il resto non mi interessa
puro intrattenimento, deve essere così e stop, siamo solo spettatori, mica siamo i genitori o fratelli dei corridori che tengono alla loro salute
anche perchè alla fine, non esiste uno sport ad alti livelli che non sia corrotto


E' quello che faccio anche io, "facendo finta" che i ciclisti non siano attori che recitano a copione (a chi prende la roba più buona o il motorino più nascosto) ma che pedalino con le loro forze.

Se però poi uno viene beccato allora no, non ci sto! Deve essere squalificato da ogni competizione, simpatico o antipatico che sia.

E smettiamo di incensare gli ex campioni parlando solo delle loro imprese e tacendo su come le hanno ottenute (nello speciale della Rai dedicato ad Argentin, qualcuno ci ha provato a tirar fuori il nome di Ferrari nel dominio Gewiss nella Freccia Vallone 1994, ma è stato subito zittito: i miti non si toccano!!!).
 

loiety

Gregario
8 Agosto 2007
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Più che altro Basso è stato squalificato dal CONI mentre la federazione spagnola non ha preso provvedimenti su Valverde, quindi diciamo che l' immagine dei due atleti è stata gestita (o non gestita) da altri.:mrgreen:



Cmq io ricordo per l 'ennesima volta l' appello della Gazzetta dello Sport di qualche anno fa, fu chiesto attraverso una lettera aperta se c' era un ciclista professionista che potesse giurare ai lettori di non aver mai fatto uso etc etc

rispose un singolo atleta dopo un intervallo di tempo decisamente elevato (con sommo rammarico della redazione ) tale Falzarano che mi dicono essersi poi decicato al mondo delle GF (che non seguo e quindi non so)
Non mi pare. Mi pare fosse un ragazzo di Cuneo di cui si parlò moltissimo qui sul forum che dall'anno dopo non ottenne più un contratto; venne temporaneamente ingaggiato da una squadra che non andò avanti e poi quindi fu costretto a gareggiare in qualche granfondo. Poi non ho seguito la vicenda, ma se cerchi nei vecchi articoli del forum trovi fiumi di parole a riguardo. A memoria il nome non è quello che hai fatto tu, ma il nome vero non lo ricordo.
 

MBerge

Velocista
10 Luglio 2013
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Cuneo
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Corsa: Caad12 Ultegra; Fondriest MAX Carb - mtb: Giant Terrago
Più che altro Basso è stato squalificato dal CONI mentre la federazione spagnola non ha preso provvedimenti su Valverde, quindi diciamo che l' immagine dei due atleti è stata gestita (o non gestita) da altri.:mrgreen:



Cmq io ricordo per l 'ennesima volta l' appello della Gazzetta dello Sport di qualche anno fa, fu chiesto attraverso una lettera aperta se c' era un ciclista professionista che potesse giurare ai lettori di non aver mai fatto uso etc etc

rispose un singolo atleta dopo un intervallo di tempo decisamente elevato (con sommo rammarico della redazione ) tale Falzarano che mi dicono essersi poi decicato al mondo delle GF (che non seguo e quindi non so)

Non mi pare. Mi pare fosse un ragazzo di Cuneo di cui si parlò moltissimo qui sul forum che dall'anno dopo non ottenne più un contratto; venne temporaneamente ingaggiato da una squadra che non andò avanti e poi quindi fu costretto a gareggiare in qualche granfondo. Poi non ho seguito la vicenda, ma se cerchi nei vecchi articoli del forum trovi fiumi di parole a riguardo. A memoria il nome non è quello che hai fatto tu, ma il nome vero non lo ricordo.

Esatto!! Miculà Dematteis, di Cuneo...
Ecco l'articolo pubblicato sulla gazzetta proprio di questo ragazzo: http://www.gazzetta.it/Ciclismo/Primo_Piano/2007/08_Agosto/03/dematteis.shtml
E poi ho trovato questa intervista post articolo: http://www.ilciclismo.it/dev/index....pages_appro_details/page_id/7182/chapter_id/3

L'attacco di Cannavò comunque non richiedeva per forza una risposta dei ciclisti, anzi... Il fatto che solo lui abbia risposto non significa che solo lui fosse pulito nel gruppo, ma significa solo aver avuto più coraggio degli altri nel farsi sentire.
I risultati di questo sono sotto gli occhi di tutti comunque...

Anche qui i due pesi e le due misure: un PULITO che parla senza spalmare m***a sugli altri è escluso dal professionismo, carriera stroncata indirettamente. Uno SPORCO, che è pure stato squalificato, (uno qualsiasi) quando torna a vincere è invece un angelo che ha rispiccato il volo.
 

fedegu1

Passista
28 Febbraio 2015
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Como
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di acciaio
io mi godo esclusivamente lo spettacolo offerto in tv
guardare una corsa ciclistica è sempre appassionante, tutto il resto non mi interessa
puro intrattenimento, deve essere così e stop, siamo solo spettatori, mica siamo i genitori o fratelli dei corridori che tengono alla loro salute
anche perchè alla fine, non esiste uno sport ad alti livelli che non sia corrotto
Ma la salute non c'entra forse pure vivranno piu' a lungo..il doping moderno e' ipermedicalizzato a certi livelli quelli che rischiano sono gli amatori.
Direi che il problema e' che vince dopato fa una truffa sportiva che in Italia e' reato.
Quelli (non tu)che criticano henderson x la calunnia Aru si dovrebbero ricordare che in Italia fare apologia di un reato e' reato.

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Diego56

Apprendista Passista
22 Gennaio 2009
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Rivara Canavese
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In acciaio
E' chiaro che il condannare uno o esaltare un altro per noi ciclisti della domenica è dovuto solo alla simpatia o meno che sprigiona quel corridore. Come ha già scritto qualcuno, i soli che devono essere condannati a priori (per quel che sappiamo noi) sono Armstrong e Riccò. Uno per il doping sistematico e le mazzette che senz'altro avrà pagato per essere coperto, l'altro perché a causa della semiinfermità mentale da cui è colpito non dovrebbe neanche avvicinarsi alla bicicletta. Eppure sia l'uno sia l'altro hanno un nugolo di fans sia su twitter sia su facebook. Poi c'è anche come uno si posta con il pubblico e sopratutto come lo dipinge la stampa. Basso appena condannato ha fatto delle interviste dove ha messo al centro della sua condanna la possibilità di vivere con la moglie e vedere crescere le sue figlie e, si sa, l'Italia è un paese di mamme e di buoni proprositi per cui Basso deve essere perdonato a priori. Altri non hanno avuto questa possibilità o non l'hanno intuita e sono stati condannati a priori. Nell'atletica Schwazer con il suo pianto in diretta, il suo sguardo da bravo ragazzo, la sua storia d'amore come nelle favole con la Kostner, è già stato perdonato e dovesse tornare a marciare sarebbe idolatrato come prima. Questa è la vita......
 

bradipus

Vendicatore Mascherato e motore di ricerca
23 Luglio 2009
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Bugliano
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Bici
qualunquemente
Il doping e' reato penale non solo sportivo difenderlo o promuoverlo pubblicamente e' reato.


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non mi risulta che Aru sia stato condannato per doping.
e nemmeno che sia mai stato trovato positivo, ne' che siano state riscontrate anomalie nel suo passaporto biologico.

dunque, parlando del caso in questione, dov'è l'apologia, se non c'è reato?
 

fedegu1

Passista
28 Febbraio 2015
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Como
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di acciaio
non mi risulta che Aru sia stato condannato per doping.
e nemmeno che sia mai stato trovato positivo, ne' che siano state riscontrate anomalie nel suo passaporto biologico.

dunque, parlando del caso in questione, dov'è l'apologia, se non c'è reato?
L'apologia di reato non dipende dalla condanna se difendi un reato commesso o possibile e' reato. Tu ti riferisci al favoreggiamento che e' altra cosa.


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paulstorm

Apprendista Passista
30 Ottobre 2009
881
370
Vigodarzere (PD)
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Rose Xeon CRS4400, Bonetti columbus d'annata, Cube Ltd, Canyon Strive ES7.0
L'apologia di reato non dipende dalla condanna se difendi un reato commesso o possibile e' reato. Tu ti riferisci al favoreggiamento che e' altra cosa.


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Senza offesa, hai le idee un pò confuse. Lascerei stare il discorso reato/non reato o-o
 

fedegu1

Passista
28 Febbraio 2015
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di acciaio
Senza offesa, hai le idee un pò confuse. Lascerei stare il discorso reato/non reato o-o
Vai in radio e dichiara io sono per lo spaccio e vedi. Cmq io non sono x la repressione volevo solo mostrare come il concetto di legalita' e' sempre teleguidato turti contro henderson ma nessuno guarda se stesso. Chiudiamo sta diatriba

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