Questo 2016 è per me il peggior anno, ciclisticamente parlando.
Da qualche lustro ormai la tendenza è questa e ogni volta mi dico:"quest'anno è andata così, ma il prossimo....". Il prossimo è anche peggio, pare che il precipizio non abbia fine.
Comunque: il Giro mi fa visita, attraversa Bolzano e sale sulla Mendola e prosegue per arrivare ad Andalo. Sono le mie zone, che conosco benissimo!
Posso snobbarlo? Certo che no! prendo mezza giornata di ferie e alle 13.30 sono in sella per un programma piuttosto ambizioso per la mia scarsissima preparazione, e cioè: salita sulla Mendola, appostamento in località "Roccette" (ca 5 km dal GP Montagna) per attendere i Pro, poi proseguimento per il Passo Palade e rientro a casa (un giro di un'80ina di km e 1600 m di dislivello), questo "sulla carta".
Invece sulla Mendola arranco fin da subito per venire bloccato dal Carabiniere in località Bellavista. Dico al caramba di lasciarmi passare, che sono un pro in fuga, suscitando l'ilarità dei nuemrosi ciclisti presenti, ma non quella del maresciallo, che mi avverte"Non faccia lo spiritoso, e favorisca i documenti" suscitando un "oooohh" da parte dei presenti. Per fortuna desiste (anche perché non li avevo con me). Ma, in barba al suo scarso senso dell'humor, decido di fregarlo. Scendo per qualche centinaio di metri lungo la strada che porta a Caldaro e da lì prendo una sterrata che mi riporta sulla strada della Mendola, qualche centinaio di metri a monte del "simpaticone". Proseguo la mia scalata. La velocità è bassissima, ma di più non va. In località Matschatsch lo stop definitivo da parte di un altro carabiniere, il quale almeno ride alla mia battuta:"Posso proseguire a spinta, per poi risalire in sella appena Lei non mi vede più?" Ride ma è giustamente irremovibile. In men che non si dica, ecco svolazzare gli elicotteri sopra di noi, il nugolo di moto e, finalmente, i "girini". Il tempo di scattare qualche foto,(http://foto.bdc-forum.it/showalbum.php?id=17888) ed è tutto finito. Per un attimo penso"Ma che ci sono venuto a fare?". Proseguo, per completare il mio giro, ma oltre la scarsa forma, ora si aggiunge il fatto che la sosta mi ha raffreddato. La Mendola (una salita semplice) mi sta devastando. Sono costretto a mettere il piede a terra più volte. Mi fermo anche anche alle Roccette, un tratto di strada paesaggisticamente fenomenale, ma stretto e tortuoso. Ho modo di notare, tra i tanti ciclisti che scendono, un "fenomeno" che ad alta velocità scendeva in posizione da pro (con il sedere sul tubo orizzontale) e questo superando altri ciclisti e schivando le auto e le moto che salivano! Un pazzo!
Arrivo sulla Mendola e mi fermo per bere una Coca. Mi siedo su una panchina; mi sdraio e....mi appisolo!Quando riprendo conoscenza, tira un venticello fastidioso e fresco. Deciso, torno a casa da dove sono venuto. Tanto di cose da fare ne ho tantissime. Infatti, giunto a casa, carico in macchina i rifiuti da portare la Centro di riciclaggio, dove arrivo appena in tempo, poi torno a casa, e per recuperare una giornata storta, mi do' da fare in giardino, che aveva bisogno da tempo. Doccia e preparo il branzino da mettere sulla griglia, con le patate al forno. Poi, finalmente, la parte sportiva: La registrazione della Tappa in Tv, con il branzino e un paio di bicchieri di Dolcetto d'Alba. Mi fa un po' rabbia vedere la velocità con la quale affrontano le salite. E ancora, quando un inviato motociclista dice che il tratto della salita di Fai che stanno percorrendo in quel momento, spiana e sarà intorno al 5%. Tra un sorso di vino e una patata penso "Ciccio, scendi dalla moto e inforca una bici, e pedala!...poi mi dici se quel tratto è al 5%" In effetti in quel punto, pur forse alleggerendosi un po', la salita rimane tra l'8 e il 9%.
Ciclisticamente la giornata è stata una m e r d a, ma ho fatto diversi lavori urgenti. E poi ho scoperto di essere particolaarmente portato per lo sport...guardato in TV!
Sportivi saluti a tutti!!!
Da qualche lustro ormai la tendenza è questa e ogni volta mi dico:"quest'anno è andata così, ma il prossimo....". Il prossimo è anche peggio, pare che il precipizio non abbia fine.
Comunque: il Giro mi fa visita, attraversa Bolzano e sale sulla Mendola e prosegue per arrivare ad Andalo. Sono le mie zone, che conosco benissimo!
Posso snobbarlo? Certo che no! prendo mezza giornata di ferie e alle 13.30 sono in sella per un programma piuttosto ambizioso per la mia scarsissima preparazione, e cioè: salita sulla Mendola, appostamento in località "Roccette" (ca 5 km dal GP Montagna) per attendere i Pro, poi proseguimento per il Passo Palade e rientro a casa (un giro di un'80ina di km e 1600 m di dislivello), questo "sulla carta".
Invece sulla Mendola arranco fin da subito per venire bloccato dal Carabiniere in località Bellavista. Dico al caramba di lasciarmi passare, che sono un pro in fuga, suscitando l'ilarità dei nuemrosi ciclisti presenti, ma non quella del maresciallo, che mi avverte"Non faccia lo spiritoso, e favorisca i documenti" suscitando un "oooohh" da parte dei presenti. Per fortuna desiste (anche perché non li avevo con me). Ma, in barba al suo scarso senso dell'humor, decido di fregarlo. Scendo per qualche centinaio di metri lungo la strada che porta a Caldaro e da lì prendo una sterrata che mi riporta sulla strada della Mendola, qualche centinaio di metri a monte del "simpaticone". Proseguo la mia scalata. La velocità è bassissima, ma di più non va. In località Matschatsch lo stop definitivo da parte di un altro carabiniere, il quale almeno ride alla mia battuta:"Posso proseguire a spinta, per poi risalire in sella appena Lei non mi vede più?" Ride ma è giustamente irremovibile. In men che non si dica, ecco svolazzare gli elicotteri sopra di noi, il nugolo di moto e, finalmente, i "girini". Il tempo di scattare qualche foto,(http://foto.bdc-forum.it/showalbum.php?id=17888) ed è tutto finito. Per un attimo penso"Ma che ci sono venuto a fare?". Proseguo, per completare il mio giro, ma oltre la scarsa forma, ora si aggiunge il fatto che la sosta mi ha raffreddato. La Mendola (una salita semplice) mi sta devastando. Sono costretto a mettere il piede a terra più volte. Mi fermo anche anche alle Roccette, un tratto di strada paesaggisticamente fenomenale, ma stretto e tortuoso. Ho modo di notare, tra i tanti ciclisti che scendono, un "fenomeno" che ad alta velocità scendeva in posizione da pro (con il sedere sul tubo orizzontale) e questo superando altri ciclisti e schivando le auto e le moto che salivano! Un pazzo!
Arrivo sulla Mendola e mi fermo per bere una Coca. Mi siedo su una panchina; mi sdraio e....mi appisolo!Quando riprendo conoscenza, tira un venticello fastidioso e fresco. Deciso, torno a casa da dove sono venuto. Tanto di cose da fare ne ho tantissime. Infatti, giunto a casa, carico in macchina i rifiuti da portare la Centro di riciclaggio, dove arrivo appena in tempo, poi torno a casa, e per recuperare una giornata storta, mi do' da fare in giardino, che aveva bisogno da tempo. Doccia e preparo il branzino da mettere sulla griglia, con le patate al forno. Poi, finalmente, la parte sportiva: La registrazione della Tappa in Tv, con il branzino e un paio di bicchieri di Dolcetto d'Alba. Mi fa un po' rabbia vedere la velocità con la quale affrontano le salite. E ancora, quando un inviato motociclista dice che il tratto della salita di Fai che stanno percorrendo in quel momento, spiana e sarà intorno al 5%. Tra un sorso di vino e una patata penso "Ciccio, scendi dalla moto e inforca una bici, e pedala!...poi mi dici se quel tratto è al 5%" In effetti in quel punto, pur forse alleggerendosi un po', la salita rimane tra l'8 e il 9%.
Ciclisticamente la giornata è stata una m e r d a, ma ho fatto diversi lavori urgenti. E poi ho scoperto di essere particolaarmente portato per lo sport...guardato in TV!
Sportivi saluti a tutti!!!
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