Atala gs 1987 con shimano Exage

eleo73

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Specialized S-Works Tarmac SL7

Motubuntu

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Grazie per il link @Cancelliere, non immaginavo che la ruggine iniziasse a formarsi dall'interno e che quindi lo spray vada spruzzato dentro al telaio e non sulla superficie esterna. Certo che sembra un lavoro per professionisti visto che bisogna smontare la bici pezzo per pezzo ...
 
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Cancelliere

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Daccordi, CoppiMasciaghi, Aquila, Atala, ColnagoSport?
Grazie per il link @Cancelliere, non immaginavo che la ruggine iniziasse a formarsi dall'interno e che quindi lo spray vada spruzzato dentro al telaio e non sulla superficie esterna. Certo che sembra un lavoro per professionisti visto che bisogna smontare la bici pezzo per pezzo ...

Beh, @Fabiolora per sua stessa ammissione, è un perfezionista che ama le sue bici, e liquida con una sola frase " la superfice esterna...una buona cera protettiva..." tutto un mondo di cure e di attenzioni che dà per scontate, e si sofferma sulla prevenzione della corrosione interna, la più distruttiva e pericolosa, perchè è subdola :rosik:.

Infatti se il telaio inizia ad arrugginirsi sull'esterno, te ne accorgi e puoi intervenire tempestivamente, con convertitore e vernice da ritocco, o addirittura riverniciando il tutto con un nuovo ciclo completo di verniciatura sul telaio riportato a nudo.
Se la ruggine inizia dall'interno, rischi di accorgertene troppo tardi, quando il telaio è ormai compromesso :azz.

Una buon telaio di acciaio nasce "di fabbrica" ben protetto, con cromatura, cataforesi, verniciatura con mani di fondo antiruggine e di smalto di finitura "duro", abbondante grasso sulle filettature :eek:.
Questa protezione serve per impedire che l'ossigeno, contenuto nell'aria e nell'acqua, arrivi a contato del ferro, con cui reagirebbe chimicamente formando l'ossido di ferro = ruggine.
Il fondo antiruggine e/o la cromatura hanno anche una azione attiva, ma qui il discorso diventerebbe troppo lungo.

In pratica la ruggine si innesca quando la protezione, col passare del tempo e delle sollecitazioni chimiche e meccaniche, riduce la sua efficacia:
una scalfittura o lo sfarinarsi della vernice, e l'acqua, e con lei l'ossigeno, penetra fino al ferro.
Si innesca il fenomeno: l'ossido di ferro è più voluminoso del ferro, e questo genera un rigonfiamento che allarga la scalfittura.
E' anche meno compatto e più poroso della verniciatura.
Tutto questo favorisce la penetrazione di nuovo ossigeno "fresco" a contatto del ferro, e la ruggine così si autoalimenta e si espande :wacko:.

Come giustamente immaginavi tu, bisogna evitare di lasciare la bici esposta alla pioggia e al sole. Aggiungerei anche di conservarla in posti freschi e asciutti
I raggi solari ed il calore intenso invecchiano la vernice rendendola più permeabile.
La pioggia e l'umidità, ristagnandoci sopra la penetrano, portando l'ossigeno in profondità sul ferro

In pratica le azioni preventive consistono nel mantenere la compattezza delle protezioni, e quindi non permeabili all'ossigeno:

All'esterno la cera protettiva riduce l'invecchiamento della strato superficiale della verniciatura, mantenendolo compatto, e tappando porosità e microscalfitture.
Lo spray all'interno fà la stessa azione sulla pellicola della cataforesi.
Il convertitore e la vernice da ritocco ripristinano un guscio impermeabile che và a sostituire la vernice saltata via.

Per finire, la reazione chimica che trasforma il ferro in ossido di ferro è favorita dalla conducibilità elettrica dell'acqua, che è tanto più elevata se questa contiene sali.
Il sale è anche igroscopico, e quindi trattiene l'umidità sulla superficie della vernice.
Di fatto, il salmastro è un vero killer .
Il sudore non lavato via dal tubo orizzontale a fine giro, o la patina di salmastro non risciacquata e asciugata se la bici è stata sul lungomare durante una libecciata (o una sciroccata per chi va sull'Adriatico) e la bici rischia grosso!:angrymod:
 

Motubuntu

Cronoman
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@eleo73 Sì, la posizione alla fine è la stessa delle bici moderne, certo che è tutto consumato e si legge a fatica ...

@Cancelliere Grazie della lunga spiegazione, vedo in giro centinaia di bici vintage e secondo me non sono tutti così meticolosi come @Fabiolora, poi lui nell'articolo stava trattando una bici tenuta in una città di mare, quindi nelle condizioni ambientali peggiori per un telaio in acciaio ...
La protezione "di fabbrica" a cui hai accennato veniva già data anche quarant'anni fa?
Hai delle cere protettive per l'esterno da consigliare? Ogni quanto andrebbe data la cera?
 

Cancelliere

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La protezione "di fabbrica" a cui hai accennato veniva già data anche quarant'anni fa?
Hai delle cere protettive per l'esterno da consigliare? Ogni quanto andrebbe data la cera?

Può sembrare paradossale ma le bici di acciaio più vecchie, fino agli anni '60, erano meglio protette di quelle degli anni successivi.

Le bici erano beni durevoli, costose in relazione al potere di acquisto medio, e come tali erano curate per resistere nel tempo.

Inoltre negli anni '70 c'è stata una vera rivoluzione nei trattamenti di verniciaura e galvanici, che ha allugato la aspettativa di vita,.... ma quella degli addetti ai lavori, e non quella delle bici, come pure delle moto e delle auto.
L'eliminazione di processi e di sostanze, tossiche e nocive per chi le adoperava e per l'ambiente, ridussero la qualità delle verniciature e delle cromature.
A questo si aggiunse, proprio nello stesso periodo, una fase di crisi economica e un generale aumento dei costi di produzione, che spinse le industrie a tagliare dove potevano, anche a scapito della qualità.
Chi ricorda le Fiat 127 e le Alfasud che si sfondavano di ruggine, e le Guzzi/Benelli che sbiadivano al sole,:impic: capisce di cosa stò parlando .

Successivamente, col progresso tecnologico le cose sono molto migliorate.:ola:

Purtroppo, la Atala GS appartiene proprio a questa epoca, che coincide anche con l'inizio del declino della Atala Rizzato.:cry:

La Atala Gita (modello da donna da passeggio di quegli anni), che era stata abbandonata alle intemperie, e che ho adoperato come cavia per le mie attrezzature di verniciatura "fai da te", presentava tutta la superfice del telaio fiorita di una patina di ruggine diffusa affiorante dalla vernciatura che si sfarinava, e con incrostazioni sparse nei punti in cui la vernice era saltata. Anche all'interno del movimento centrale e del cannotto di sterzo c'era formazione di ruggine, e nessuna traccia di trattamento.

Quando ho riverniciato la mia Coppi Masciaghi (non siamo OT, è quella di cui si parla nel post #2 di questo thread) di poco successiva, e costruita da un produttore emergente che stava facendo investimenti, ho avuto modo di apprezzare la qualità della verniciatura originale (che era sciupata solo a causa della mia colpevole incuria:espulso.) e la presenza all'interno di un trattamento protettivo, che immagino fosse la cataforesi o un bagno diretto di fondo ad immersione.

Per le cera, penso vada bene una qualsiasi cera da carrozzeria.
In garage ho quella della Arexons
 

Motubuntu

Cronoman
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Mi sono orientato su un'Atala vintage perché tutti mi hanno detto che quelle moderne sono di bassa qualità ... Ora mi scrivi che la GS è uscita nel periodo in cui è iniziato il declino della casa ... :cry:
Forse dovevo prendere un modello degli anni '70 :mrgreen:
La prossima volta comunque torno all'alluminio, non ho mai dovuto dare prodotti particolari sul telaio :-x
Sto dando un'occhiata al sito Arexons ma non ho trovato prodotti specifici per l'acciaio, solo la generica "cera rapida spray carrozzeria" o la "cera protettiva carrozzeria".
 

Cancelliere

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Mi sono orientato su un'Atala vintage perché tutti mi hanno detto che quelle moderne sono di bassa qualità ... Ora mi scrivi che la GS è uscita nel periodo in cui è iniziato il declino della casa ... :cry:
Forse dovevo prendere un modello degli anni '70 :mrgreen:
Dai, non è un dramma, se la vernice è ancora in buono stato, basta avere un pò delle cure di cui si diceva :°°(

La prossima volta comunque torno all'alluminio, non ho mai dovuto dare prodotti particolari sul telaio :-x
Sto dando un'occhiata al sito Arexons ma non ho trovato prodotti specifici per l'acciaio, solo la generica "cera rapida spray carrozzeria" o la "cera protettiva carrozzeria".
Le cere protettive per carrozzeria servono per la vernice, e non ci sono differenze per acciaio o alluminio.

La carrozzeria delle auto, al 99,99 % è di acciaio!
Quando la vernice è a posto, anche il metallo che c'è sotto è a posto o-o
 

Motubuntu

Cronoman
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Beh insomma, tutto il lavoro fatto da @Fabiolora non è certo questione di 5 minuti e poi non posso mettermi davanti al palazzo per farlo ...
Penso di prendere un'altra bici usata (in alluminio ...) per quando piove o nevica, in modo da ridurre il rischio di ruggine sulla GS.
 

Motubuntu

Cronoman
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Prima di dare la cera bisogna pulire il telaio con qualche prodotto particolare o basta un panno umido? Poi bisognerà fare attenzione a non passare la cera anche sugli adesivi :mrgreen:
 

Cristianliv

Novellino
14 Dicembre 2020
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F.Moser
Ciao.
Da poco mi hanno regalato una bicicletta Atala GS che porta come adesivo quello di Campione del mondo dall'1983 al 1987. Cambio shimano exage 7v che riporta la scritta X300E. La bici è bianco e verde.

Io , che possiedo già un altro giocattolo più recente, ho deciso di sistemarla e di usarla come muletto. A dire il vero è più una questione di settaggi perchè la bici è già mooooollllttttooo ben messa. Ma io la vorrei anche "non moderna", cioè con i pezzi dell'epoca.

Su internet si trovano informazioni di atala gs campione solo fino al 1986. Questa indica 1987....

Volevo sapere se qualcuno conosce la bici in oggetto (l'87!!!) e se montava quel tipo di guarnitura (direi che l'exage 300 corrisponda proprio alla fine degl'80).
Inoltre, visto che la corona è una 52/40 coerente con l'epoca, volevo sapere secondo voi quali erano i pignoni più probabili. Cioè: 11-12-13-15-17-19-21? oppure 12-13-15-17-19-21-23?
O altro?????

Grazie
Ciao ho appena acquistato una corsa GS del 1987, immacolata, praticamente mai corso ed é tutta originale, nastro compreso. Allego le foto e confermo che era montata tutta ofmega in polimero cambio e manettini, freni modolo corsa cerchi Nisi tubolari su mozzi miche piega itm sella Laser
 

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