consigli di guida in discesa

umbe25

Apprendista Passista
22 Marzo 2010
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Pina acciaio, Wilier 110 air , Trek superfly 9.8
vedo che tutti i topic aperti finora in questa sezione finora riguardano i consigli per i mezzi,ma dato che la sezione accetta tutte le domande di che inizia ad andare in bici da corsa pensavo di chiedere una cosa che non riesco a fare,ovvero guidare in discesa.
con la mtb,complici una posizione alla quale sono più abituato e ruote larghe vado abbastanza forte,ma con la bdc ho paura,mi irrigidisco tutto,e quindi in pochissimo tempo mi viene un male alle spalle e alle braccia che mi porta a dovermi fermare per riprendermi.sono sicuro che il problema non sia dato dalla posizione,perchè ho provato a fare qualche chilometro in presa bassa in piano e non mi crea nessun dolore,ma come vedo una discesa...:cry:
in linea di massima faccio così:in frenata arretro un pò il peso,poi porto il corpo leggermente verso interno curva,il pedale interno alto e l'altro in basso con la gamba tesa e che fa forza.ma non mi fido...
perchè?è solo un problema di testa?tra l'altro non ho paura solo in curva,ma anche andando dritto...infatti sulle stesse strade prendo velocità più elevate in mtb piuttosto che in bdc...
AIUTO!!
 

mika

Pink makes you faster
9 Novembre 2007
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BIXXIS "PRIMA XL"
wilier la triestina con le fulcrum r7.

Ruote che non creano problemi di rigidità, quindi il problema non è lì.
L'arretrare sulla sella in curva non lo vedo proprio benissimo comunqne, perchè si alleggerisce l'avantreno, che invece ha bisogno di massima direzionalità. Almeno io non lo faccio, mentre sì nelle discese rettilinee un po' arretro.
 

umbe25

Apprendista Passista
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L'arretrare sulla sella in curva non lo vedo proprio benissimo comunqne, perchè si alleggerisce l'avantreno, che invece ha bisogno di massima direzionalità. Almeno io non lo faccio, mentre sì nelle discese rettilinee un po' arretro.

aspetta...arretro in frenata,per o andando dritto.in curva torno sempre un pò avanti.e comunque parliamo di pochissimi cm...per darti un'idea in mtb in frenata esco proprio dalla sella all'indietro.si frena molto più forte.

@ ultimo:grazie per i link...sono totalmente incapace ad usare la funzione cerca..:bua::mrgreen:
 

mika

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aspetta...arretro in frenata,per o andando dritto.in curva torno sempre un pò avanti.e comunque parliamo di pochissimi cm...per darti un'idea in mtb in frenata esco proprio dalla sella all'indietro.si frena molto più forte.

@ ultimo:grazie per i link...sono totalmente incapace ad usare la funzione cerca..:bua::mrgreen:

Ora ci siamo.

Certo la MTB è più facile: meno scossoni, ruote larghe, asperità tutte digerite, posizione di guida più naturale..la BDC richiede più manico, poco da fare. o-o
 

Claudio1982

Gregario
10 Aprile 2010
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Beh....
Complice un incidente....
Anch'io ho timore in discesa.... e non è la tecnica che mi manca.... quella l'ho imparata.... ma se in un retilineo in discesa freno..... allora è strizza...

Pian pianino sto prendendo sempre più velocità è acquistando fiducia... Ma voglio farlo con calma. Penso sia inutile forzarmi a scendere come un matto per poi aver paura, irrigidirmi e cadere.
 

mika

Pink makes you faster
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In ogni caso è un aspetto che personalmente mi interessa poco. Gare non ne faccio, non mi ricorre nessuno, evito quindi di rischiare e me ne scendo a velocità controllabili più o meno. Penso che in un attimo potrebbe svanire tutto ciò che ho fatto fin'ora e mi viene così automatico di non correre...
 

Claudio1982

Gregario
10 Aprile 2010
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Hai perfettamente ragione.

Difatti io punto ad ottenere una capacità ed una padronanza del mezzo tale da scendere bene, senza aver paura e senza correre rischi.
E basta. poco mi importa se ci metto un po' di più....
 

GiacomoOPERA

Apprendista Passista
25 Dicembre 2006
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Se è questione di paura della velocità in bici da corsa è un discorso a sè, esclusivamente di testa (provato sulla mia pelle i primi 15 20 allenamenti), se è questione di tecnica invece come ti dicevano mettiti dietro a qualcuno che va veramente forte e cerca di seguirne le traiettorie, attenzione però, non metterti dietro a chi crede di andar forte, magari si hanno un bel passo ma le traiettorie sono spesso azzardate, io nell' imparare ho notato che mi sento molto ma molto più sicuro a prendere un tornante con una traiettoria migliore a una velocità maggiore piuttosto che a una traiettoria buona ma non ottima a 5km/h in meno.
Occhio quindi a sceglierti bene un maestro.
 

giby90

Pedivella
18 Aprile 2009
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Hai perfettamente ragione.

Difatti io punto ad ottenere una capacità ed una padronanza del mezzo tale da scendere bene, senza aver paura e senza correre rischi.
E basta. poco mi importa se ci metto un po' di più....

Bravo!! E' quello che bisognerebbe fare sempre...peccato che per a me piaccia un sacco la velocità e abbia voluto forzare alla prima discesa in bdc e badabooom!! Caduto per una buca dietro la curva...

Ora però ho imparato la lezione: tutto va fatto per gradi!
Ognuno poi ha i suoi tempi per imparare o i suoi blocchi da superare e non vedo nessun problema anche nell'andar piano. Siamo ciclisti amatoriali e non certo prof che devono staccare il tempone...se uno ha paura è giusto che vada piano se no poi si ritrova come me pieno di cerotti:mrgreen:
 

orsoarcubo

Velocista
29 Ottobre 2008
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Non che mi reputi un maestro,ma i problemi che si incontrano con la bici da corsa le prime volte sono simili ai problemi che si incontrano con le moto sportive (le ho entrambe...).
Il primo problema è la paura,ci deve essere sempre per salvare la pelle ma và tenuta sotto controllo per non farsi bloccare nei movimenti e viaggiare rigidi.
Infatti la prima cosa come hai notato anche tu è che andando impauriti e rigidi la bici va a scatti e trasmette insicurezza,in pratica amplifica la tua indecisione.
Prima cosa vitale è comprendere i propri limiti e non cercare di superarli per forza,le cose con un minimo di tecnica e di allenamento miglioreranno progressivamente da se.
Prima regola a mio avviso fondamentale su un qualsiasi mezzo a 2 ruote è lo sguardo sulla strada,infatti le 2 ruote seguono fedelmente lo sguardo di chi le guida,se ti imapurisci e guardi ad 1 mt dal manubrio la ruota davanti ti finirà sempre li e farai ogni curva in modo spezzettato e scoordinato.
Lo sguardo deve essere sempre lontano,concentrato sul centro curva mentre si mollano i freni e si inserisce la bici in curva ed al momento del raggiungimento del centro curva (detto punto di corda) gli occhi devono già guardare oltre la curva,in questo modo come per magia la bici farà traiettorie fluide e non si uscirà più contromano.
Altro trucco è ritardare al massimo l'ingresso cercando nei limiti della corsia di allargare al massimo e una volta mollati i freni inserire la bici spostando il peso sull'esterno in modo deciso ma non brusco.
Appena raggiunto il livello di piega sufficiente a vincere la forza centrifuga che tende a portarti all'esterno della curva la bici si blocca letteralmente dando subito una rassicurante sensazione di stabilità.
E' necessario come dicevo essere decisi ma non bruschi,il mezzo semplicemente riporta quello che gli fai fare tu.
E' fondamentale poi non attaccarsi ai freni come ossessi,meglio andare più piano,infatti per l'effetto giroscopico delle ruote finchè si frena è molto più difficile curvare,la bici tenderà sempre ad andare dritta.
Se ci metti un pò di coraggio e molli i freni vedrai che la bici si inserirà rapidia e sicura e chiuderà la traiettoria anzichè allargarla con guadagno di velocità,fluidità e soprattutto sicurezza.
Infatti quelli che rischiano meno generalmente non sono quelli che vanno più piano ma quelli che ,non rischiando inutilmente,fanno un'andatura brillante ed uniforme.
E mai cercare di frenare potentemente mentre si stà curvando,pena allargamento immediato e uscita di mano sulla strada e rischio di slittamento delle ruote causa l'inclinazione.
Frenare si frena in modo deciso e progressivo sempre a bici dritta,momento in cui è massima la poca impronta a terra delle coperture e si riesce a dare maggior forza all'azione frenante.
Mi è stato insegnato di iniziare la frenata lunga con un attimo di anticipo col posteriore,in modo che si crei una sorta di trattenuta da dietro sulla bici che terrà la ruota post. più aderente al terreno
Infatti dopo la primissima fase si frena fortemente anche con l'anteriore che ,a causa dello spostamento del peso sulla ruota davanti, creerà la quasi totalità della forza frenante e tenderà a sollevare la ruota posteriore che se non è retta dalla prima parte di frenata slitterà con più facilità a causa dello scarico di peso.
Inoltre tenere sempre leggermente frenata la ruota posteriore crea una sorta di effetto timone che tiene la bdc più dritta e stabile anche nelle frenate più impegnative,poi si mollano i freni e giu...
Non prendere tutto quello che ho detto per oro colato,sono cose che ho imparato un pò sulla mia pella,un pò me le ha insegnate mio babbo a cui aveva insegnato Nencini (non proprio l'ultimo arrivato,soprattutto in discesa...),altre le ho provate e magari vanno bene a me e meno a qualcun'altro,altre cose le ho imparate girando in pista con la moto che per quanto più veloce e pesante si assomiglia in modo inpensabile alla bdc in discesa come dinamica del mezzo.
 

cramerx

Gregario
28 Maggio 2009
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China-turistica
scusate la domanda...
c'è molta differenza tra fare i 70 in bdc e i 70 in mtb?

nel senso... i 70 in mtb (su strada) li reggo tranquillamente, volevo vedere (in anticipo) fino a dove potrò spingermi

grazie
 

GiacomoOPERA

Apprendista Passista
25 Dicembre 2006
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scusate la domanda...
c'è molta differenza tra fare i 70 in bdc e i 70 in mtb?

nel senso... i 70 in mtb (su strada) li reggo tranquillamente, volevo vedere (in anticipo) fino a dove potrò spingermi

grazie

Secondo me un po' di differenza c'è, ma tutta di "sensazione".
Devi pensare che la bici da strada è notevolmente più rigida, ha copertoni più stretti, ruote più grandi, manubrio più stretto ecc quindi sentirai sicuramente molto di più l' asfalto, le vibrazioni ecc e la cosa potrebbe farti un po' paura.
Inoltre avrai la sensazione di non poter sbagliare nemmeno di poco, inquanto la guida della bici da corsa è molto più sensibile quando sei in frenata (e non solo).
Parere personalissimo (ho comunque sia la mtb e la bdc).o-o
 

ottavio

Apprendista Scalatore
25 Aprile 2009
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Sesto Fiorentino
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Io in discesa vado fortino e mi sento sicuro, a parte sui tornanti che mi cago e li faccio a 5 all'ora e mi sorpassano anche i trattori... proprio ho il blocco mentale!

Voi come diavolo li fate???
 

GiacomoOPERA

Apprendista Passista
25 Dicembre 2006
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Io in discesa vado fortino e mi sento sicuro, a parte sui tornanti che mi cago e li faccio a 5 all'ora e mi sorpassano anche i trattori... proprio ho il blocco mentale!

Voi come diavolo li fate???

Allarga piu che puoi in entrata, esegui il tornante bello stretto, se è a destra occhio che molti tornanti tendono a irripidirsi bruscamente per un piccolo pezzo al centro del tornante facendoti perdere l' aderenza dell' anteriore. A metà tornante la tua traiettoria deve essere perpendicolare al guard rail che hai davanti, li puoi mollare i freni, stai seduto ancora un secondo e poi rilancia.
Farlo è molto più semplice che spiegarlo o-o
Occhio alle auto, in questo modo quando tu esci dal tornante sei sicuramente sull' altra corsia, e di parecchio anche!
 

umbe25

Apprendista Passista
22 Marzo 2010
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Pina acciaio, Wilier 110 air , Trek superfly 9.8
ho letto attenamente link e risposte e che dire...per il momento grazie a tutti.a quanto pare dal punto di vista teorico ero abbastanza sulla strada giusta,da sgrossare,ma ci siamo...ma ho come l'impressione che sto accellerando troppo i tempi...:mrgreen: con 2 uscite e circa 170 km di bdc forse(:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: ) quel che manca è proprio la confidenza...
a pensarci bene quando ho cominciato a fare enduro a ogni discesa me la facevo addosso,adesso salto giù dai muri :mrgreen:.
mi darò tempo e cercherò di applicare il più possibile i vostri consigli adattandoli al mio stile...