La rottura tra Cavendish e Sky

ibondio

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un cannibale ed un ferro
Questa è una cosa che però voglio capire a costo di un off-topic ridicolo :-x

Se alzi la leva per mettere la capsula nuova, quella vecchia cade giù.
Qual'è il problema? ;nonzo%
Che uno fatto il caffé deve mandare giù la capsula vecchia? Cosa cambia?

Citare questo aneddoto in un'autobiografia come una cosa importante....per fortuna che è andato alla Sky invece che fare la naja...:mrgreen:
Evidentemente dipende dalla macchina;nonzo%E magari han tradotto capsula quello che in realtà sono i filtri pre-riempiti;nonzo%
Comunque uno col suo stipendio è difficile da sostenere, non mi stupisce abbia cambiato tante squadre.
Spero rientri con una squadra di livello, le sue volate quando rimonta mi emozionano sempre.
 

samuelgol

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Da quello che si evince, nella Sky, conta la Sky. Puoi chiamarti come vuoi, ma conta la Sky. O fai quel che dicono, come lo dicono, sennò puoi avere anche la maglia iridata, ma ciapi e cammini (non facile vedere uno che può vincere quasi sicuramente Vuelta e Tour, immolarsi per un altro senza manco fiatare).
Del resto è il potere di quelle squadre/società (LA Lakers, Real Madrid, Honda) che per storia, tradizione o possibilità economiche, possono permettersi ciò.
I risultati, non mi sembra, al momento che gli diano torto.
Impressionante la foto di Cav e Froome affiancati. Braccia e guance/faccia sembrano appartenere a sportivi di sport diversi (e in effetti è un pò così).

Questa è una cosa che però voglio capire a costo di un off-topic ridicolo :-x....
Se alzi la leva per mettere la capsula nuova, quella vecchia cade giù.
Qual'è il problema? ;nonzo%
Che uno fatto il caffé deve mandare giù la capsula vecchia? Cosa cambia?

Citare questo aneddoto in un'autobiografia come una cosa importante....per fortuna che è andato alla Sky invece che fare la naja...:mrgreen:........
Quoto l'ultima frase in rosso.
Quanto al resto, il problema non è nessuno, anzi, è notorio che la macchinetta del caffè NON lavata, fa pure il caffè più buono. Al bar mica la lavano, nè tolgono il caffè, se non al momento di farne un altro....sbattendo via quello vecchio. E il 1 caffè della giornata è sempre quello meno buono.
Ma gli inglesi che ne sanno del caffè buono!!?:mrgreen:
 
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Ser pecora

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Del resto è il potere di quelle squadre/società (LA Lakers, Real Madrid, Honda) che per storia, tradizione o possibilità economiche, possono permettersi ciò.
I risultati, non mi sembra, al momento che gli diano torto.

Chissà perché c'è questo mito della Sky "ricchissima"...il loro budget dichiarato è inferiore a quello di BMC, Trek e Katusha.
E credo che la OPQS e la BMC spendano anche molto di più in contratti coi corridori. In particolare la BMC.

Mi sa che tanti si fanno abbagliare dalle divise Rapha e le Jaguar. Ma non se le pagano mica loro....
 

(Ale74)

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sì -il carbonio è tornato ed è pure andato... ora rimetto in pista l'alluminio....
Per il discorso cialda ha ragione da vendere.
Anche a me da immensamente fastidio e, infatti, io la tolgo sempre, lo considero un atto di rispetto verso chi viene dopo.
 

bici999

Gregario
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Mha, magari lasciava la capsula nuova agli altri e pretendeva lo stesso per se.
Il Poz alla Sky ?? Bella questa, a vedere Sky sul divano forse. Scherzi a parte non toccatemi il Poz, classe cristallina, lo so è una battaglia persa, ma sono un suo tifoso.
 

samuelgol

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Chissà perché c'è questo mito della Sky "ricchissima"...il loro budget dichiarato è inferiore a quello di BMC, Trek e Katusha.
E credo che la OPQS e la BMC spendano anche molto di più in contratti coi corridori. In particolare la BMC.

Mi sa che tanti si fanno abbagliare dalle divise Rapha e le Jaguar. Ma non se le pagano mica loro....
Non volevo dire nello specifico che fosse ricchissima la Sky. Per brevità ho omesso altre casistiche che possono essere appetibili. Può essere appetibile, la serietà di chi ti gestisce, la competenza, l'organizzazione, al limite anche il sistema doping (non voglio dire che sia il caso della Sky).
Personalmente, da conoscitore superficiale del mondo prò, la mia sensazione è che se sei disposto a tutto, come impegno e abnegazione, la Sky sia un'ottima soluzione economico/tecnico/logistico. Una sorta di Bayern Monaco del ciclismo, più che un PSG o un M. City che seminano soldi a go go, ma che vincono 1/3 di quel che spendono (ocio che quest'anno una vince la Champions magari :mrgreen:)
 

gepp1

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Per il discorso cialda ha ragione da vendere.
Anche a me da immensamente fastidio e, infatti, io la tolgo sempre, lo considero un atto di rispetto verso chi viene dopo.

pienamente d'accordo è una questione di rispetto e di educazione...che parte anche dai piccoli gesti.

che poi la Sky sia improntata come collettivo lo si era capito bene dal caso Froome al Tour 2012 e di come gestiscano le corse (anche al Trentino '13 tutti per sir Bradley salvo poi svanire come neve al sole qnd gli si scaricò la batteria).
Ammazzano le corse? boh forse si ma vincono e non gli si può dir nulla, ma preferisco cento volte un Nibali o un Cunego che ci prova e poi scoppia (...gli altri segneranno però che spettacolo quando giochiamo noi non molliamo mai
Loro stanno chiusi ma cosa importa chi vincerà perché in fondo lo squadrone siamo noi....)
 

amarone

Pedivella
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Alla Sky saranno anche superfighi, ma non hanno insegnato a Wiggins ad andare in discesa (al giro sembrava mio nonno:wacko:). E anche il Cav, invece di star lí a menarla col nespresso, poteva mica spiegare al Brad;nonzo% come si va in discesa (visto che é noto come i velocisti siano dei gran discesisti, anche se in Tv non si vedono mai perché stanno in coda al gruppo)?:mrgreen:
 

xtrncpb

via col vento
8 Gennaio 2011
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la mia e basta
Interessante l'intervista di Mark Cavendish al Telegraph...
C'è anche un bellissimo articolo correlato, Mark Cavendish: Lance Armstrong was mesmeric – he had me under his spell, nel quale Mark focalizza l'attenzione anche sul doping, nel ciclismo e in altri sport.

cavendish_2724528b.jpg


Qui un suo passaggio, l'ultima parte dell'intervista, che fa indubbiamente riflettere:

My other persistent frustration is the discrepancy between our sport and others. Take tennis. Five years after the UCI, the International Tennis Federation finally got its biological passport up and running in 2013. In 2011 a grand total of 21 out-of competition blood tests were carried out in tennis, as against the 4,613 in cycling.
You consider this, then you hear Andre Agassi saying that “tennis has always led the way in anti-doping” or Marion Bartoli insisting that “doping doesn’t exist in tennis”. I don’t want to pick on one sport in the way that others have singled out cycling, but how can she be so confident when, over more than a decade, Lance alone sailed through hundreds of tests?
The problem with statements like Agassi’s and Bartoli’s is that they perpetuate the narrative that the public has been hearing for years – that cycling is riddled with doping and other sports are clean.
In 2011 the UCI became the first governing body in any sport to ban all injections of even legal products aiding recovery. There was a feeling in cycling that a ‘needle culture’ had been allowed to develop over several decades and anecdotal evidence suggested that legal injections were often a precursor to more serious stuff.
Again, I’m loath to pick on tennis, but the discrepancy was brought home to me again when I heard Tim Henman matter-of-factly answering a question about players recovering after five-set matches and explaining that they would just use an intravenous drip. Perfectly fine, perfectly legal in that sport, but strictly forbidden for us.
Even so, I welcome the needle ban: anything to ensure that the doping plague that had taken a grip of cycling doesn’t return; and anything to hopefully make people realise that we’re light years ahead of other sports in the war on drugs.
 

Dogmafpx

Maglia Rosa
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Dove una volta c'era un lago
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In prestito
Per chi si stupisce della capsula del caffe' forse non ha visto il documentario su Cavendish su Bikechannel,Cav e' un maniaco dell'ordine,tutto deve stare al suo posto,addirittura si arrabbia quando il bollitore in cucina non e' posizionato nel giusto verso,per non parlare del modo in cui sistema i panni dentro la valigia.
 

Jello

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Trek Madone & Wilier 101SR
I velocisti sono sempre stati in qualche modo una razza a parte, così come lo sono i capitani che puntano alla vittoria nei grandi giri: gli uni e gli altri per vincere hanno bisogno di una squadra intera a propria disposizione.
Difficile che le esigenze dei primi combacino con quelle dei secondi.
Non trovo affatto strano che un velocista come Cavendish abbia deciso di andarsene da una formazione in cui le priorità al Tour erano le vittorie di Wiggins e di Froome.
D'altronde, anche Nibali se ne è andato dalla Liquigas, che aveva deciso di puntare su Sagan: questione di soldi, ma non solo.